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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 11 dicembre 2018


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1789 del 27 novembre 2018

Rafforzamento dei Centri per l'Impiego attraverso il PON Inclusione. Approvazione schema di convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lo svolgimento delle funzioni di Organismo Intermedio nella gestione di attività del Programma Operativo Nazionale "Inclusione" e atto di indirizzo all'Ente Veneto Lavoro.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di convenzione proposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, destinato a regolare l’attribuzione della funzione di Organismo Intermedio nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” 2014/2020. L’intervento è parte integrante del Piano di Rafforzamento dei Centri per l’Impiego, approvato in Conferenza Unificata il 21 dicembre 2017, ed è finalizzato ad acquisire personale qualificato da dedicare allo sviluppo della misura nazionale di contrasto alla povertà. Inoltre il provvedimento costituisce atto di indirizzo per l’Ente regionale Veneto Lavoro che, in sintonia con le attribuzioni relative alla gestione dei Centri per l’Impiego, viene proposto nel ruolo di Organismo Intermedio ad assumere il ruolo di Organismo Intermedio.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con i provvedimenti normativi nazionali e regionali di dicembre 2017 (L.205/2017 e L.R.45/2017) si è di fatto concluso il processo di riordino istituzionale, avviato con la Legge n.56/2014, che ha investito le funzioni ed i compiti in materia di servizi e politiche attive per il lavoro. La competenza è stata confermata in capo alla Regione che ha conseguentemente disposto il trasferimento di personale e dotazioni dei Centri per l’Impiego dalle Province e dalla Città Metropolitana di Venezia all’ente regionale Veneto Lavoro.

Con il Decreto Legislativo n.147/2017 “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà” è stato introdotto il Reddito di Inclusione -ReI- che prevede l’erogazione di un beneficio economico associato alla definizione di un percorso per l’uscita dalla situazione di povertà. Si tratta di una misura universale che, per la sua attuazione, comporta l’intervento di più strutture pubbliche tra cui i Centri per l’Impiego. Il ReI dà seguito all’esperienza del Sostegno all’Inclusione Attiva -SIA- introdotta dalla legge di stabilità del 2016.

Il citato decreto definisce gli interventi che devono essere garantiti a tutti i nuclei beneficiari, tra questi, la valutazione multidimensionale della situazione di bisogno e la definizione del progetto personalizzato che, nei casi di esclusiva problematica lavorativa, viene sostituito dal Patto di Servizio ai sensi del decreto legislativo n.150/2015 (art.20). Se per quest’ultimo la competenza è esclusiva dei CPI, parimenti gli operatori dei Centri possono essere chiamati ad intervenire nelle Equipe Multidisciplinari per la valutazione dei bisogni e delle risorse del nucleo e per la successiva stesura del progetto personalizzato.

La presa in carico integrata per soggetti in condizione di vulnerabilità rientra inoltre tra i livelli essenziali delle prestazioni indicati nelle “Linee di indirizzo triennali in materia di politica attive” di cui al Decreto Ministeriale n.4 dell’11 gennaio 2018.

Per assicurare l’attuazione del SIA, ora ReI, e più in generale per garantire un servizio qualificato in favore dell’utenza in situazione di svantaggio e a rischio di marginalità è stato disposto uno specifico intervento a valere sul Programma Operativo Nazionale “Inclusione” gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tale intervento, associato a quello analogo a valere sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione”, costituisce parte integrante del Piano di Rafforzamento dei servizi per l’impiego, adottato il 21 dicembre 2017 in sede di Conferenza Unificata.

Le risorse attribuite alla Regione del Veneto, pari a euro 3.898.471,25, garantiranno l’acquisizione di operatori qualificati (indicativamente n.34) per un periodo di tre anni.

Con nota del 09.08.2018 della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro è stata trasmessa la versione definitiva dello schema di Convenzione per lo svolgimento delle funzioni di Organismo Intermedio del PON Inclusione. Tale schema è il risultato di un percorso di confronto del Ministero con le Amministrazioni regionali e tiene conto della circostanza che in più territori, tra cui il Veneto, si è proceduto ad attribuire la gestione dei CPI agli enti strumentali, nel nostro caso a Veneto Lavoro.

Con il presente provvedimento si propone di individuare nell’Ente Veneto Lavoro il ruolo di Organismo Intermedio del PON Inclusione per la gestione delle risorse assegnate alla Regione del Veneto. Tale circostanza comporta la necessità di conformare la struttura organizzativa dell’Ente al fine di assicurare i processi contabili, gestionali e di controllo previsti dallo schema di convenzione in capo all’Organismo Intermedio.

La Convenzione, di cui all’Allegato A, di cui si propone l’adozione e per le determinazioni su esposte, sarà sottoscritta dal Direttore di Veneto Lavoro che provvederà inoltre a predisporre il Piano di Attuazione e ogni altro obbligo in capo all’Organismo Intermedio.

Il Piano di Attuazione, prima dell’inoltro al Ministero del Lavoro, dovrà essere validato dal Direttore della Direzione Lavoro.

L’intervento in parola consente di dare attuazione alle previsioni del Piano Regionale per il contrasto alla Povertà, approvato dalla Giunta regionale il 20 luglio u.s., relativamente al rafforzamento degli organici dei Centri per l’Impiego.

Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 56 del 7 aprile 2014, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni;

VISTO il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, c. 3, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

VISTO il Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n.147 “Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla poverta'”;

VISTA la Legge n.205 del 27 dicembre 2017, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020;

VISTA la L.R. n.45 del 29 dicembre 2017, Collegato alla legge di stabilità regionale 2018;

VISTA la L.R. n.3 del 13 marzo 2009, Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro e s.m.i.;

VISTE le disposizioni di attuazione contenute nei Regolamenti CE n. 1303/2013, 1011/2014 e 1046/2018;

VISTO l’Accordo di partenariato Italia-UE adottato con decisione della Commissione europea del 29 ottobre 2014;

VISTO il “Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva” approvato in Conferenza Unificata il 21 dicembre 2017;

VISTO il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 dell'11 gennaio 2018 “Linee di indirizzo triennali dell’azione in materia di politiche attive”;

VISTO l’art.2 comma 2, lettera o), della L.R. n.54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i..

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente atto siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare lo schema della convenzione, contenuto in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l’attribuzione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del ruolo di Organismo Intermedio del PON Inclusione;
  3. di proporre di individuare nell’Ente regionale Veneto Lavoro il ruolo di Organismo Intermedio del PON Inclusione e di disporre che lo stesso provvederà all’acquisizione di personale qualificato da assegnare ai CPI del territorio della Regione del Veneto per lo sviluppo di interventi connessi alla misura nazionale di contrasto alla povertà REI;
  4. di dare atto che la convenzione sarà sottoscritta dal Direttore di Veneto Lavoro;
  5. di incaricare il Direttore di Veneto Lavoro alla stesura del Piano di Attuazione (art.4, c.2, lett.g della Convenzione);
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente provvedimento, compresa l’approvazione di modifiche, non sostanziali, al testo della convenzione che si rendessero necessarie e la validazione del Piano di Attuazione di cui al punto precedente;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1789_AllegatoA_383241.pdf

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