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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 81 del 14 agosto 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1055 del 17 luglio 2018

Piano strategico per il consolidamento e il miglioramento delle attività a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare il “Piano Strategico per il consolidamento e il miglioramento delle attività a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori” che costituisce lo strumento per la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi ritenuti necessari al consolidamento e al miglioramento delle attività su base regionale a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto,  interviene nel campo della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con compiti di indirizzo, coordinamento e monitoraggio, le funzioni operative sono garantite sul territorio dai Servizi Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) istituiti presso i Dipartimenti di Prevenzione di ciascuna Azienda ULSS, in conformità a quanto disposto dal Decreto Legislativo 09.04.2008, n. 81.

Il Piano Regionale della Prevenzione del Veneto 2014-2019 rappresenta uno degli strumenti di programmazione di settore e recentemente, con DGR n. 792 del 08.06.2018, è stato prorogato al 2019.

Relativamente al tema della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, nel Piano Regionale della Prevenzione sono previsti e attuati i seguenti programmi finalizzati al raggiungimento del macro-obiettivo “Prevenire gli infortuni e le malattie professionali”:

  1. Incremento del grado di utilizzo dei sistemi informativi per la prevenzione;
  2. Prevenzione degli infortuni sul lavoro;
  3. Prevenzione delle malattie professionali;
  4. Promozione della cultura della salute e della sicurezza nel mondo del lavoro.

I suddetti programmi sono stati rimodulati con la citata  DGR n. 792/2018, al fine di valorizzare le iniziative di prevenzione negli ambienti di lavoro con impatto significativo sulla tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori.

Inoltre, la Regione del Veneto con riguardo alla Prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza associati all’esposizione professionale ad amianto, oltre ai corsi di formazione, alla sorveglianza sulle attività lavorative con esposizioni ad amianto, già dal 2005 ha avviato la sorveglianza sanitaria dei lavoratori con pregressa esposizione ad amianto (L.R. 9/2005) erogata gratuitamente in quanto rientrante  fino al 2017 nei Livelli Essenziali di Assistenza Regionali, secondo quanto previsto dalle Linee Guida approvate con DGR n. 2041/2008. Attualmente le strutture regionali competenti dell’Area Sanità e Sociale stanno predisponendo un nuovo protocollo per la sorveglianza sanitaria dei Lavoratori con pregressa esposizione ad amianto in linea con l’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22.02.2018, recepita dalla Giunta regionale con delibera n. 693 del 21.05.2018, che prevede la gratuità delle prestazioni, peraltro rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza di cui al DPCM 12.01.2017 – Area di intervento C 6.

A fronte dell’incremento del numero di infortuni sul lavoro con esito mortale registrato dall’inizio del 2018, la Regione del Veneto ritiene importante adottare un piano straordinario di intervento, a sviluppo triennale, quale strumento necessario per la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione delle azioni individuate per il consolidamento ed il miglioramento delle attività su base regionale a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori.

Il Piano Strategico, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, rappresenta uno strumento rafforzativo delle funzioni previste dal mandato istituzionale degli Enti preposti alla tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori e degli impegni assunti con i rispettivi documenti programmatori.

Il predetto Piano strategico è stato, infatti, predisposto con la collaborazione di tutti i soggetti attivi del sistema pubblico e privato della prevenzione in un impegno congiunto tra Pubblica Amministrazione e Parti Sociali. Soggetti che si sono riuniti più volte per definire le Linee Strategiche e le Aree di Intervento del Piano stesso.

Un primo incontro è avvenuto in occasione della convocazione da parte del Presidente della Regione del Veneto  di un “Tavolo regionale per la salute e la sicurezza sul lavoro” nel corso del quale i partecipanti sono stati invitati a trasmettere i propri contributi, che, dopo essere stati esaminati sono stati assemblati in un Piano Strategico a cura degli  Uffici regionali competenti in materia.

Successivamente la struttura del Piano Strategico è stata illustrata al “Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro del Veneto” ed approvato dall’Ufficio Operativo del Comitato Regionale di Coordinamento, organi previsti dall’articolo 7 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008,  n. 81, dopo essere stato esaminato dai Direttori dei Servizi di Prevenzione Igiene Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL).

Infine, al Comitato Regionale di Coordinamento è stata presentata la stesura definitiva del Piano Strategico.

Le Linee Strategiche generali del Piano, di seguito riportate, definiscono la cornice degli interventi necessari da realizzare integrando funzioni e responsabilità di tutti i soggetti attivi del sistema pubblico e privato della prevenzione:

  • Tutela della salute e ripresa economica;
  • Aumento e miglioramento nella gestione delle risorse;
  • Evoluzione del controllo negli ambienti di lavoro;
  • Condivisione delle migliori esperienze.

Le Aree di intervento in cui si articola il Piano, di seguito indicate, hanno il fine di perseguire l’obiettivo generale di contrastare il fenomeno infortunistico e delle malattie professionali:

  1. Risorse umane
  2. Controlli sulle Imprese
  3. Conoscenza dei fenomeni
  4. Omogeneità, qualità ed efficacia degli interventi
  5. Formazione
  6. Semplificazione
  7. Collaborazioni
  8. Comunicazione

Per ogni Area, il piano definisce le azioni, individua le strutture incaricate e predispone un cronoprogramma degli interventi.

Per ciascuna area, inoltre sono state individuate due fasi di intervento. Una prima fase costituita da azioni specifiche a breve termine (alcune delle quali di immediato avvio o realizzazione). Una seconda fase che riguarda azioni specifiche più complesse, a sviluppo nel medio-lungo periodo, ritenute necessarie per integrare o consolidare gli esiti del primo livello di intervento.

Il Piano Strategico infine prevede il monitoraggio periodico degli interventi che sarà condotto dal Comitato Regionale di Coordinamento (articolo 7, D.Lgs 81/2008), una revisione annuale per eventuali modifiche o integrazioni ed inoltre la valutazione degli esiti.

Con atti successivi, al fine di garantire un approfondimento delle modalità operative, si provvederà di volta in volta, all’istituzione di Tavoli tematici specifici e alla individuazione di ogni altra iniziativa che si rendesse opportuna.

Per quanto riguarda le risorse da destinare all’attuazione del Piano Strategico, la normativa vigente nazionale e regionale (D.Lgs. 81/2008, art. 13; L.R. 23/2007, art. 8 così come modificato dalla L.R. 43/2012; DGR 750/2015) dispone che i proventi delle sanzioni irrogate alle Imprese per violazione delle norme a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori siano utilizzati per finanziare attività di prevenzione negli ambienti di lavoro.

A tal fine, nel rispetto delle previsioni normative, con atti del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, alla fine del 2017 è stato assegnato alle Aziende ULSS un totale di € 9.033.765,75, così ripartiti:

  • € 2.347.397,27 per il raggiungimento dei LEA in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro (DDR n. 126 del 13.11.2017);
  • € 2.347.397,27 per la realizzazione di progetti di sostegno alle Imprese e ai Lavoratori in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro (DDR n. 126 del 13.11.2017);
  • € 4.338.971,21 per la realizzazione di progetti formativi in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro destinati al mondo produttivo e al mondo della scuola (DDR n. 138 del 14.12.2017).

Inoltre, è stata assegnata una quota pari a € 500.000,00 alla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica per la formazione degli operatori dei Servizi SPISAL, in conformità a quanto previsto dalla DGR n. 56 del 27.01.2016.

Le somme provenienti dal pagamento delle sanzioni irrogate per riscontro di violazioni delle norme a tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori saranno in gran parte impiegate per dare attuazione al presente Piano in particolare:

  • per l’incremento degli organici dei Servizi SPISAL, utilizzando la quota destinata al raggiungimento dei LEA;
  • per azioni di sostegno alle Imprese e ai Lavoratori in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro
  • per la formazione degli operatori SPISAL;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo 9.04.2008, n. 81 e ss.mm.ed ii.

VISTE la L.R. 10.01.1997, n. 1, art. 4; la L.R. 16.08.2007, n. 23 art. 8 così come modificata dalla L.R. 23.11.2012; la L.R 31.12.2012, n. 54 art. 2, comma 2, lettera o) e art. 4.

VISTE la DGR n. 750 del 14.05.2015 e la DGR n. 56 del 27.01.2016.

VISTI i Decreti del Direttore della Direzione Prevenzione, Sanità Animale, Veterinaria n. 126 del 13.11.2017 e n. 138 del 14.12.2017.

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare il “Piano Strategico per il consolidamento e il miglioramento delle attività a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori” Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di demandare a successivi atti del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria l’attuazione del Piano Strategico di cui al punto 2. del presente provvedimento;
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell’esecuzione del presente provvedimento;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1055_AllegatoA_374834.pdf

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