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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 7 del 16 gennaio 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2182 del 29 dicembre 2017

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Approvazione dello schema di Accordo di Collaborazione Istituzionale tra la Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente - DAFNAE, finalizzato alla verifica dello stato di attuazione delle misure del PSR e al monitoraggio di indicatori ambientali, in attuazione della Misura 20 -Assistenza Tecnica, P.O.1. Articolo 15, Legge n. 241/1990. CUP H72D17000040002.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone l'attivazione di una collaborazione di ricerca tra  l'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente – DAFNAE e la Regione del Veneto, ai sensi  dell’articolo 15, Legge n. 241/1990. Tale accordo è finalizzato allo svolgimento di approfondimenti dedicati alla valutazione sullo stato di attuazione delle misure del PSR e al monitoraggio di indicatori ambientali, con le risorse recate dalla Misura 20 – Assistenza Tecnica di cui alla DGR n. 1202 del 26 luglio 2016, incaricando il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca alla sottoscrizione dell'Accordo della durata di sessanta mesi dalla data di sottoscrizione.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Legge n. 241 del 7 agosto 1990
DGR n. 564 del 28 aprile2017
DGR n. 993 del 29 giugno 2016
DGR n. 1202 del 26 luglio 2016
DGR n. 947 del 28 luglio 2015
DGR n. 1657 del 17 ottobre 2017

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha adottato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. La complessità e l'importanza del Programma per lo sviluppo delle aree rurali del Veneto comportano la necessità di implementare un adeguato sistema di preparazione, di gestione, di sorveglianza, di valutazione, di informazione e di controllo degli interventi previsti dal programma stesso. Tali attività sono previste dalla Misura 20 - Assistenza tecnica, avviata in maniera complementare con le iniziative previste dalla Rete Rurale Nazionale ed Europea.

In ottemperanza alla normativa comunitaria, anche il PSR del Veneto prevede, infatti, l'attivazione della Misura 20-Assistenza tecnica, con l'obiettivo di rafforzare la capacità amministrativa degli uffici coinvolti nella programmazione dello sviluppo rurale, sia a livello regionale che locale, di semplificare l'azione amministrativa, di sostenere le dinamiche del partenariato, di promuovere un'adeguata informazione, di migliorare le scelte dell'amministrazione per quanto riguarda la selezione degli interventi e di determinare un quadro conoscitivo adeguato del contesto sociale, economico ed ambientale della Regione.

In relazione ai fabbisogni rilevati attraverso l’analisi effettuata sulle proposte formulate dalle strutture regionali coinvolte nell'attuazione della Misura 20, nell’ambito della ricognizione avviata dalla Sezione Piani e Programmi Settore Primario con nota prot. n. 90253 del 7 marzo 2016, con DGR n. 1202 del 26 luglio 2016 è stato approvato il primo Programma Operativo (PO.1), successivamente modificato con DGR n. 564 del 28 aprile 2017 e con DGR. 1657 del 17 ottobre 2017.

La Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste, ha così definito i Piani di attività relativi all’attuazione della Misura 20. In tali provvedimenti vengono dettagliate le azioni di Assistenza tecnica nonché i relativi interventi, da attivare nel periodo di programmazione 2014-2020, e individuati i soggetti interessati, le risorse impegnate e, sulla base di un’articolazione, sviluppata attraverso appositi Programmi operativi approvati dalla Giunta regionale.

Tra le attività previste dal Programma di Assistenza Tecnica del P.O.1, è presente l’iniziativa denominataRealizzazione di analisi, studi e ricerche finalizzate alla verifica dello stato di attuazione delle misure del PSR e al monitoraggio di indicatori ambientali”, configurata all’interno dell’AZIONE “3– Sorveglianza”, identificata con ID-20, e finanziata attraverso tipo di procedura (1), ossia tramite domanda di pagamento presso Avepa, per un importo massimo di 185.000 euro.

Infatti, in continuità con le attività di monitoraggio avviate nel corso della programmazione 2007-2013, risulta  necessario effettuare una serie di indagini specifiche pluriennali che, partendo dalla definizione dello stato attuale degli indicatori ambientali, consentano di valutare l’incidenza dell’attuazione del PSR in termini di miglioramento ambientale. La stima e la quantificazione dell'impatto dell’applicazione del PSR spetta invece ai valutatori indipendenti, ai quali è indispensabile mettere a disposizione dati ambientali al fine che possano essere definite le tendenze generali, i prodotti e i risultati della valutazione stessa.

Con DGR n. 1298 del 3 luglio 2012 era stato attivato, per la valutazione del PSR 2007-2013, un programma di collaborazione con il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali Ambiente – DAFNAE, dell’Università degli Studi di Padova, finalizzato a rendere disponibili al valutatore indipendente i parametri di monitoraggio utili alla definizione della quantificazione degli effetti del PSR sui comparti ambientali aria, acqua e suolo.

Si tratta, ora, di programmare una nuova fase di tale attività di collaborazione, che permetterà, stante la durata prevista di 3 anni, di proseguire l’analisi delle condizioni ambientali venete, determinando la calibrazione di un modello territoriale finalizzato al confronto omogeneo delle informazioni già raccolte e che hanno costituito l’architettura della “valutazione ex ante” del PSR 2014-2020, tali da condurre alla individuazione dell’efficacia territoriale direttamente correlata ai tipi di intervento agroclimaticoambientali programmati e in corso di realizzazione.

Con nota prot. n. 2748 del 14 dicembre 2017 DAFNAE ha avanzato  la proposta di collaborare con l’Amministrazione regionale, in continuità con quanto già svolto in concomitanza col processo di valutazione del PSR 2007-2013, per sviluppare la stessa positiva esperienza nel presente periodo di programmazione dello Sviluppo Rurale. A questo proposito, è stato evidenziato nella nota medesima l’ambito di ricerca proprio di DAFNAE, che si colloca nei settori delle produzioni vegetali e animali, di difesa delle colture agrarie, della biodiversità e conservazione dell’ambiente, della gestione sostenibile del territorio rurale.  DAFNAE, in quanto istituzione pubblica, promuove l’uso sostenibile delle risorse naturali, biotiche e abiotiche, mediante la valorizzazione dell’ambiente coltivato e della biodiversità. Tali tematiche costituiscono una piattaforma condivisa con la Regione del Veneto, sulla quale vengono intraprese attività comuni di pubblico interesse nel settore agroambientale e alimentare, sia a carattere didattico, che di monitoraggio e sperimentazione.

È pertanto appropriato dare la massima priorità alla proposta, che risulta essere di elevato e diretto interesse per il raggiungimento degli obiettivi che sono stati posti dal Psr, attraverso lo strumento della collaborazione tra Regione del Veneto e DAFNAE, che si sostanzia in una reale attivazione di azioni, che hanno coinvolto già in passato, una presenza strategicamente collegiale delle due amministrazioni.

La presente proposta di collaborazione tra Regione del Veneto e DAFNAE, concretizza difatti le condizioni che devono essere presenti per l’instaurarsi di accordi tra amministrazioni aggiudicatrici ex art. 15 della legge n. 241/1990 (delibera ANAC n. 918  del 31 agosto 2016) qui richiamate:

  • la cooperazione è retta unicamente da esigenze connesse al perseguimento di obiettivi d’interesse pubblico effettivamente comune ai partecipanti, in coerenza con le loro finalità istituzionali e nell’obiettivo comune di fornire servizi indistintamente a favore della collettività e gratuitamente;
  • alla base dell’accordo si rileva una reale divisione di compiti e responsabilità;
  • i  movimenti finanziari tra i soggetti si configurano esclusivamente come ristoro delle spese sostenute per la realizzazione delle operazioni oggetto dell'accordo.
  • il ricorso all’accordo non interferisce con la libera circolazione dei servizi.

Per quanto riguarda la prima condizione posta dalla Delibera ANAC, l’interesse pubblico della presente proposta di collaborazione si manifesta considerando il fatto che l’analogo progetto già avviato in collaborazione con DAFNAE nel 2012 ha permesso di sviluppare una metodologia originale, basata su una piattaforma modello-GIS in grado di applicare il metodo “result-oriented” per quantificare le perdite dai sistemi agricoli di azoto, fosforo e le emissioni di gas serra in Veneto, stimando l’impatto di scenari alternativi ad azione mitigatrice prodotti dalle misure agroambientali del precedente PSR 2007-2013.

Ora che le misure agroclimaticoambientali sono state modificate con il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, è opportuno ricalibrare l’insieme dei parametri funzionali a definire l’efficacia delle azioni  a superficie del Programma su scala territoriale, attraverso l’attivazione degli impegni  di mantenimento e introduzione di nuove tecniche/investimenti:

  • Introduzione di infrastrutture verdi (4.4.2)
  • Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica (4.4.3)
  • Mantenimento/introduzione dell’agricoltura conservativa (10.1.1);
  • Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche ed irrigue (10.1.2);
  • Gestione attiva di siepi/fasce tampone/boschetti (10.1.3);
  • Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli (10.1.4)
  • Tutela ed incremento degli habitat seminaturali (10.1.6)
  • Introduzione e mantenimento dell’agricoltura biologica (11)

Già significative esperienze a livello nazionale, quali le gare d’appalto per la selezione del servizio di valutazione indipendente del Programma regionale di Sviluppo Rurale della Regione Liguria e della Regione Toscana per il periodo 2014-2020, hanno dimostrato la validità generale del percorso collaborativo intrapreso nel 2012 in Veneto, poiché gli indicatori sviluppati in Veneto hanno trovato contestualizzazione e riproposizione in tali proposte valutative, dimostrando di fatto la finalità non esclusiva dei risultati ottenuti dalla precedente collaborazione.

La seconda condizione individuata dalla delibera ANAC e che caratterizza la collaborazione in argomento, è la fattiva condivisione di dati conoscitivi da parte di entrambi gli Enti, per la realizzazione dell’interesse comune. Per quanto riguarda la Regione del Veneto, oltre alle conoscenze e competenze sull’applicazione territoriale di  Regolamenti e Direttive a valenza ambientale e sulle criticità territoriali sottese,  verranno condivisi, ai fini dell’implementazione nel modello di stima, i dati puntuali relativi alle aziende agricole aderenti alle misure agro-climatico-ambientali dotate di fascicolo aziendale, le domande di aiuto e pagamento PSR, nonché le informazioni territoriali d’ambito gestite dal Settore Primario. Per quanto riguarda il DAFNAE, nella collaborazione che si intende sviluppare verrà messo a disposizione il know how esclusivo che caratterizza tale struttura accademica, sulla base di esperienze maturate grazie a studi di consolidato valore, avvalorati anche da una serie importante di pubblicazioni scientifiche, nonché gli studi analitici necessari a dare riscontro agli indicatori d’impatto (Azoto, Fosforo, Carbonio) in relazione ai comportamenti specifici che nei tre anni di attività saranno riscontrati, anche in funzione della stagionalità e delle produzioni agrarie ottenute in Veneto.

La terza condizione definita dalla delibera ANAC attiene ai movimenti finanziari tra i  soggetti che sottoscrivono l’accordo, che si configurano unicamente come ristoro  delle spese sostenute. Nel presente accordo di collaborazione verranno intraprese alcune attività di approfondimento, che si configurano come innovative rispetto a quanto già prodotto in riferimento alla passata programmazione, per le quali il DAFNAE dovrà affrontare specifiche spese vive. Sul punto, con nota n.2831 del 21 dicembre 2017 il DAFNAE ha informato l’amministrazione regionale della disponibilità a collaborare mettendo a disposizione personale universitario per l’importo complessivo di € 30.000,00 per le attività che si intendono sviluppare.

Stante il carattere di collaborazione tra Enti che contraddistingue  le attività che si intendono avviare,  nel rispetto del principio del mero ristoro delle spese sostenute, il costo effettivo per le attività sovvenzionate rimborsabili potrà altresì essere espresso in termini di costo standard o somma forfettaria, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 67 del Regolamento (UE) 1303/2013.

Uno dei fondamentali sviluppi introdotto nella presente attività è dato dalla stima delle emissioni di ammoniaca, che si manifesta come una istanza ambientale di primaria importanza rispetto al tema dei cambiamenti climatici. Tali emissioni risultano rilevanti, soprattutto in correlazione con l’attività agricola, considerata l’elevata disponibilità di effluenti zootecnici e di concimi azotati di sintesi che caratterizza  il territorio  ad agricoltura intensiva veneto. Un’ulteriore importante approfondimento è correlato all’analisi valutativa inerente i meccanismi di trasporto dei fitofarmaci, in considerazione, anche, dei significativi impegni messi in atto con la misura “agricoltura biologica”.

Per il monitoraggio in continuo dei gas climalteranti, DAFNAE si avvale di  una strumentazione che risponde ai più evoluti standard nazionali e internazionali, e che è in grado di acquisire ed elaborare i dati in tempi rapidi e consoni alle necessità di verifica dei risultati. Tali attività analitiche, che si affiancano alle analisi sulle acque, sul suolo e alle osservazioni di tipo modellistico rappresentano il costo di maggiore rilevanza per il progetto di collaborazione. A ciò va poi aggiunto il costo del personale direttamente impiegato in queste attività di rilievo e analisi nell’arco del triennio di progetto.

Per quanto attiene la quarta condizione stabilita dalla deliberazione ANAC, non è presente, nel caso della presente collaborazione, rischio di  possibile impedimento verso la libera circolazione dei servizi e la libera concorrenza. Le attività valutative e scientifiche, sperimentate per la prima volta nel 2012, e che si intendono consolidare nel periodo di programmazione 2014-2020, si caratterizzano infatti per una specifica unicità e know how messo a disposizione dal DAFNAE, che le pone al di fuori del comune mercato dei beni e dei servizi.

Come precedentemente richiamato, la presente proposta di collaborazione risulta identificata con ID 20 fra le azioni “3 – Sorveglianza” del P.O.1 approvato con DGR n. 1202 del 26 luglio 2016, successivamente integrata con quanto disposto dalla DGR 1657 del 17 ottobre 2017. In proposito, con nota 15 dicembre 2017, n. 526144, il Direttore della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca, ai sensi di quanto definito al punto 7.1 del Piano di attività approvato con l’Allegato A alla DGR 993/2017, ha comunicato alla Direzione ADG FEASR, Parchi e Foreste l’intenzione di dare avvio all’iniziativa in argomento, descrivendone le modalità.

Sulla base degli elementi sopra rappresentati si rileva che sussistano i presupposti tecnici ed amministrativi per dare avvio ad una collaborazione tra la Regione del Veneto e DAFNAE. L’Accordo di collaborazione ex art. 15 della legge n. 241/90, è teso a formalizzare il rapporto tra le due parti, per attività di interesse comune.

Emerge pertanto, in questo momento, la necessità di intraprendere il percorso di collaborazione descritto, stante l’opportunità di dare seguito alle attività sopra descritte e correttamente inserirle nella stagionalità che caratterizza l’attività agricola i monitoraggi correlati.

Il quadro delle attività necessarie al raggiungimento delle finalità in progetto, tenuto conto di quelle già svolte da DAFNAE e di quelle che devono essere appositamente realizzate con il presente Accordo di collaborazione, trovano dettaglio nell’Allegato A.

Per le finalità anzidette, si approva pertanto con il presente provvedimento uno schema di “Accordo collaborazione” istituzionale tra Regione e DAFNAE di cui all'Allegato B, ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 241/1990; ciò consentirà lo svolgimento di un programma di attività di ampio interesse, e con finalità e mezzi condivisi dalle parti.

Alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e DAFNAE  di cui all'Allegato B è delegato il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, che provvederà   alla sottoscrizione dell’accordo in argomento. Alla medesima Direzione è demandata la gestione tecnico-amministrativa degli atti necessari alla completa attuazione, di quanto previsto dalla presente deliberazione e dell’Accordo sottoscritto tra le parti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO l'Accordo di Partenariato per l'Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e  adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale  n.1201 del 1° Agosto 2017di approvazione dell'ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale  n. 993 del 29 giugno 2016, che approva il Piano di attività della Misura 20 – Assistenza tecnica del PSR 2014 – 2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1202 del 26 luglio 2016 di approvazione del Programma Operativo (PO.1) che individua e descrive le attività e gli interventi previsti per ciascuna azione, indicando le relative risorse assegnate sulla base della disponibilità accertata nell'ambito dei capitoli del bilancio regionale destinati all'Assistenza tecnica Misura 20 del PSR 2014-2020 per il periodo di programmazione 2016-2018;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1657 del 17 ottobre 2017, che dispone l’approvazione del Programma Operativo (PO.2) degli interventi relativi all’attività di assistenza tecnica a supporto della gestione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 e la modifica al Programma Operativo (PO.1) approvato con DGR n. 1202 del 26.07.2016 e s.m.i.;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 che hanno istituito rispettivamente le Direzioni e le Unità Organizzative nell'ambito delle medesime Direzioni, in attuazione dell'art.17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n.14;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2015, n. 1459, "Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Legge regionale 5 agosto 2014, n. 21. Programmazione dei fondi regionali per il cofinanziamento";

CONSIDERATO che l'importo complessivo della collaborazione proposta dal presente provvedimento risulta pari 185.000,00  euro a valere sulle risorse del PSR 2014-2020 per la Misura 20 Assistenza tecnica;

PRECISATO quindi che l'intero importo a bando è finanziato con fondi comunitari, nazionali e regionali tramite il circuito finanziario dell'Organismo pagatore AVEPA, e che la quota di cofinanziamento nazionale è assicurata dal Fondo di Rotazione ex legge 16 aprile 1987, n. 183;

PRESO ATTO che i beneficiari della Misura 20 - Assistenza tecnica del PSR 2014-2020 sono, ai sensi dei regolamenti comunitari, i soggetti responsabili dell'esecuzione delle operazioni selezionate nel rispetto delle procedure comunitarie, nazionali e regionali;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1405 del 29/08/2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area  medesima.

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il prospetto delle attività da realizzare  di cui all'Allegato A, nonché lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente  – DAFNAE dell’Università degli Studi di Padova  di cui all'Allegato B al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che a copertura della spesa connessa con l’attuazione degli interventi previsti dal suddetto Progetto, pari a euro 185.000,00 si è provveduto disponendo lo stanziamento a carico dei fondi dell’Attività di assistenza tecnica al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, secondo le modalità definite dalla DGR 29 ottobre 2015, n. 1459 e dalla DGR n. 1202 del 26 luglio 2016 che approva il primo Programma Operativo (PO.1), integrato con DGR 1657 del 17 ottobre 2017;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca alla predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario all’esecuzione della presente deliberazione;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni dai sensi della legge regionale n. 1/2011;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo n. 23 del D. Lgs. n. 33 del 14.3.2013;
  7. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2182_AllegatoA_360353.pdf
2182_AllegatoB_360353.pdf

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