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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 16 dicembre 2014


Materia: Emigrazione ed immigrazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2190 del 27 novembre 2014

Affidamento incarico e approvazione schema di Convenzione per l'attuazione della linea di intervento "Prevenzione e contrasto delle discriminazioni razziali" del Programma regionale di iniziative ed interventi in materia di immigrazione, anno 2014. L.R. 9/90.

Note per la trasparenza

Viene affidata, in convenzione, all'Ente regionale Veneto Lavoro, già affidatario dell'Osservatorio immigrazione, la gestione delle attività connesse all'attuazione della linea di intervento "Prevenzione e contrasto delle discriminazioni razziali" del Programma regionale di iniziative ed interventi in materia di immigrazione, anno 2014, in particolare all'attivazione e gestione dell'Osservatorio Regionale Antidiscriminazione in raccordo con l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Piano Triennale di massima 2013-2015 di iniziative ed interventi nel settore dell'immigrazione, approvato con D.C.R. n. 86 del 29.10.2013.
Programma annuale 2014 approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 1844 del 14.10.2014.
D.G.R. n. 467 del 20.03.2012 di adesione al Protocollo di intesa triennale con l'UNAR
Protocollo di intesa triennale in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni razziali tra Regione del Veneto e UNAR sottoscritto in data 21.03.2013
D.G.R. n. 1887 del 28 ottobre 2013 di avvio del Progetto RADAR.

Il Presidente, dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

In esecuzione della Direttiva comunitaria n. 2000/43/CE, sull'attuazione del principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, con D. Lgs. n. 215 del 9 luglio 2003, è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) con funzioni di controllo e garanzia della parità di trattamento e dell'operatività degli strumenti di tutela, e con il compito di svolgere, in modo autonomo e imparziale, attività di promozione della parità e di rimozione di qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla razza o sull'origine etnica.

Con D.G.R. n. 467 del 20.03.2012 la Giunta Regionale ha approvato l'adesione al Protocollo di intesa di durata triennale proposto dall'UNAR attraverso il quale potenziare e rafforzare le azioni di sistema in ambito regionale finalizzate alla prevenzione e al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione razziale, nonché alla diffusione della conoscenza e consapevolezza sui diritti degli immigrati. Il Protocollo di intesa è volto, in particolare, ad attivare rapporti di collaborazione permanente al fine di rilevare, combattere e prevenire ogni forma di discriminazione razziale, anche attraverso l'avvio delle procedure per l'istituzione, con l'assistenza tecnica fornita dall'UNAR, di un'Antenna Regionale attiva nella prevenzione dei comportamenti xenofobi e nel contrasto ad ogni causa e forma di discriminazione razziale.

Con deliberazione n. 86 del 29.10.2013 il Consiglio Regionale ha approvato il Piano Triennale di massima 2013-2015 degli interventi nel settore dell'immigrazione, che include tra le linee strategiche di azione la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni razziali. Il Piano Triennale individua le seguenti priorità:

  • La prevenzione delle discriminazioni razziali ovvero la promozione di azioni finalizzate ad ostacolare il generarsi o il perdurare di comportamenti e atteggiamenti discriminatori che incidano sul patrimonio culturale e valoriale di ogni cittadino;
  • Il contrasto alle discriminazioni razziali e l'assistenza alle vittime, attraverso la rimozione di quelle condizioni che producono discriminazione e la contestuale promozione di azioni positive per l'eliminazione dello svantaggio sociale;
  • La diffusione di azioni volte alla condivisione e diffusione di buone pratiche sul territorio;
  • Il monitoraggio del fenomeno delle discriminazioni razziali tramite il costante monitoraggio del territorio, coinvolgendo i soggetti istituzionali e del mondo associativo che in vario modo già si occupano o che intendano occuparsi di prevenzione, contrasto e assistenza alle vittime di discriminazioni.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1887 del 28 ottobre 2013, la Regione del Veneto ha dato quindi avvio al Progetto RADAR "Rete Anti-Discriminazioni e Abusi Razziali" finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini dei Paesi terzi, azione 7/2012, che ha consentito di costituire una rete atta a far emergere le discriminazioni razziali ed etniche in ambito lavorativo o professionale attraverso l'attivazione di sette nodi provinciali di raccordo. Il progetto RADAR è stato realizzato in partnership con l'Ente strumentale Veneto Lavoro, istituito con L.R. n. 31/98. Il progetto RADAR - terminato il 30 giugno 2014 - ha rappresentato dunque una prima progettualità volta a creare una Rete Anti-Discriminazioni ed Abusi Razziali nella Regione del Veneto che, in un'ottica di prevenzione e contrasto, possa intercettare ogni caso di discriminazione su base etnica che si verifichi in ambito lavorativo o professionale.

In attuazione del citato Piano triennale è stato quindi elaborato il Programma annuale 2014 in materia di immigrazione, approvato dalla Giunta regionale in data 14.10.2014 con deliberazione n. 1844, che prevede il consolidamento della sopra descritta rete territoriale e l'avvio dell'Osservatorio Regionale come punto di coordinamento e raccordo dei nodi territoriali attivati nell'ambito del citato progetto RADAR oltre che in attuazione del menzionato protocollo d'intesa con l'UNAR.

Ciò premesso si ritiene di affidare all'Ente regionale Veneto Lavoro, che ha già fornito la propria disponibilità, già unico partner del Progetto RADAR sopra citato, nonché ente gestore dell'Osservatorio Regionale Immigrazione e della Rete Informativa Immigrazione in attuazione della D.G.R. n. 1544 del 26.08.2014, le suddette attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni razziali.

Le attività di Veneto Lavoro e i rapporti tra quest'ultimo e la Regione del Veneto saranno disciplinati da apposita Convenzione che avrà durata sino al 15.10.2016, il cui schema è allegato come parte integrante e sostanziale al presente provvedimento (Allegato A).

In particolare dovranno essere attivate le seguenti azioni in attuazione di quanto previsto dalla già citata deliberazione n.1844/2014:

1.      Rafforzamento della rete regionale anti-discriminazioni Rafforzamento ed estensione dei network provinciali di rilevazione dei casi di discriminazione in ambito lavorativo attraverso la diffusione dei protocolli di collaborazione RADAR:

  • Definizione di schemi di attivazione della rete territoriale per interventi a supporto dei soggetti discriminati e promozione di azioni positive per l'eliminazione dello svantaggio sociale.
  • Diffusione di azioni volte alla condivisione e diffusione di buone pratiche sul territorio

2.      Attivazione dell'Osservatorio Regionale dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR):

  • Avvio dell'Osservatorio Regionale e connessione con il sistema informativo e statistico UNAR.
  • Rilevazione e monitoraggio dei dati raccolti dalle Antenne territoriali.
  • Analisi del fenomeno delle discriminazioni razziali tramite il costante monitoraggio del territorio, coinvolgendo i soggetti istituzionali e del mondo associativo che in vario modo già si occupano o che intendano occuparsi di prevenzione, contrasto e assistenza alle vittime di discriminazioni.

Nella fase di avvio le attività dell'Osservatorio saranno focalizzate sulla discriminazione razziale in ambito lavorativo e professionale.

Si fa obbligo pertanto a Veneto Lavoro di produrre un piano operativo comprensivo della programmazione dei rilasci e delle modalità di utilizzo delle risorse assegnate, entro e non oltre il 30.03.2015. Il piano operativo sarà sottoposto all'approvazione del Direttore della Sezione Flussi Migratori. Veneto Lavoro dovrà inoltre presentare alla Sezione Flussi Migratori una relazione semestrale di monitoraggio sull'attività svolta e una relazione sui risultati finali.

L'importo complessivo del finanziamento è previsto in € 50.000,00. Tale somma non costituisce onere finanziario così come definito dalla D.G.R. n. 418 del 10 aprile 2013 e conseguentemente non è soggetta al contenimento della spesa di cui all'art. 20 della L.R. n. 47 del 21.12.2012, così come attuato dalla D.G.R. n. 911 del 18.06.2013.

L'Ente Veneto Lavoro, con nota del 19.11.2014, prot. n. 6476/14, contestualmente alla comunicazione della propria disponibilità alla assunzione del sopra descritto incarico, non disponendo al proprio interno di sufficiente personale in possesso di specifici requisiti di studio e professionali idonei a garantire la gestione continuativa delle attività progettuali, ha segnalato la necessità del supporto di 1 unità di personale esterno per le attività di comunicazione degli interventi attivati dai diversi programmi, nonché per le attività di ricerca-azione e di monitoraggio. Per tale motivo è necessaria, in ossequio a quanto disposto con la D.G.R. n. 907 del 18 giugno 2013, la preventiva autorizzazione della Giunta Regionale per poter dar corso a tale collaborazione. Va sottolineato, a questo proposito, che nessun onere finanziario verrà a gravare sul bilancio ordinario dell'Ente, perché la collaborazione attivata sarà completamente a carico delle risorse finanziarie derivanti dal progetto stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la Legge Regionale n. 9/90.

VISTA la Legge Regionale n. 39/2001;

VISTA la Legge Regionale n. 1/2011;

VISTA la Legge Regionale n. 47/2012;

VISTA la D.G.R. n. 467 del 20.03.2012 di adesione al Protocollo di intesa triennale con l'UNAR

VISTO il Protocollo di intesa triennale in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni razziali tra Regione del Veneto e UNAR sottoscritto in data 21.03.2013

VISTA la D.G.R. n. 1887 del 28 ottobre 2013 di avvio del Progetto RADAR

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale n. 86 del 29.10.2013 di approvazione del "Piano Triennale di massima 2013-2015 degli interventi nel settore dell'immigrazione";

VISTA la D.G.R. n. 1844 del 14.10.2014 di approvazione del Programma annuale 2014 di iniziative ed interventi in materia di immigrazione;

VISTE le DD.GG.RR. nn. 418 del 10 aprile 2013, 907 e 911 del 18 giugno 2013;

VISTA la nota di Veneto Lavoro prot. n. 6476/14 del 19.11.2014;

VISTO l'art. 2 comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.  Di approvare le premesse quali parte integrante del presente provvedimento;

2.  Di istituire presso l'Ente regionale Veneto Lavoro l'Osservatorio Regionale dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR);

3.  Di affidare all'Ente regionale Veneto Lavoro,già unico partner del Progetto RADAR, nonché ente gestore dell'Osservatorio Regionale Immigrazione e della Rete Informativa Immigrazione, le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni razziali di cui alle premesse, per un finanziamento complessivo di € 50.000,00 omnicomprensivi;

4.  Di approvare la stipula di una Convenzione con Veneto Lavoro, con sede in Mestre - Venezia, Via Ca' Marcello 67/B, che regola i rapporti tra Regione e Veneto Lavoro per le attività di cui al precedente punto 1, nel testo allegato alla presente deliberazione (Allegato A) incaricando alla sottoscrizione, entro il termine dell'esercizio, per conto della Regione del Veneto, il Direttore della Sezione Flussi Migratori;

5.  Di far obbligo all'Ente Veneto Lavoro di trasmettere alla competente Struttura il piano operativo delle attività, comprensivo della programmazione dei rilasci e delle modalità di utilizzo delle risorse assegnate, entro e non oltre il 30.03.2015, che sarà sottoposto all'approvazione del Direttore della Sezione Flussi Migratori. Veneto Lavoro dovrà inoltre trasmettere entro il 30.09.2016 la relazione sulle attività svolte e la rendicontazione delle spese sostenute;

6.  Di determinare in € 50.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Flussi Migratori, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul cap. n. 61355 del bilancio corrente "Iniziative e attività concernenti l'immigrazione (L. R. 30/01/1990, n. 9 - art. 45, D.lgs. 25/07/1998, n. 286 - art. 80, C. 17, lett. M, L. 23/12/2000, n. 388)";

7.  Di autorizzare l'Ente strumentale Veneto Lavoro ad avvalersi, per la realizzazione degli adempimenti progettuali, dell'apporto di 1 unità di personale esterno, attraverso incarico di collaborazione da instaurarsi nelle forme previste dalla normativa vigente, dando atto che la spesa relativa graverà esclusivamente sulle risorse previste dal progetto;

8.  Di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

9.  Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

10.   Di incaricare il Direttore della Sezione Flussi Migratori dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti attuativi, in particolare della sottoscrizione della Convenzione che regola i rapporti tra Regione e Veneto Lavoro, secondo lo schema di cui all'Allegato A;

11.   Di incaricare il Direttore della Sezione Flussi Migratori dell'esecuzione del presente atto;

12.   Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2190_AllegatoA_286922.pdf

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