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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 89 del 22 ottobre 2013


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1794 del 03 ottobre 2013

Approvazione della convenzione con ANCI Veneto e Avviso Pubblico per l'attuazione di iniziative ai sensi della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 recante "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile".

Note per la trasparenza
Con il presente atto la Giunta regionale approva lo schema di convenzione da sottoscrivere con ANCI Veneto e Avviso Pubblico, impegnando la relativa spesa, per l'attuazione di iniziative di alta formazione destinate alla polizia locale, nonché di azioni di comunicazione, ai sensi della Lr n. 48 del 28 dicembre 2012, finalizzate alla prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi di stampo mafioso e alla diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

Note per la trasparenza:

Con il presente atto la Giunta regionale approva lo schema di convenzione da sottoscrivere con ANCI Veneto e Avviso Pubblico, impegnando la relativa spesa, per l'attuazione di iniziative di alta formazione destinate alla polizia locale, nonché di azioni di comunicazione, ai sensi della Lr n. 48 del 28 dicembre 2012, finalizzate alla prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi di stampo mafioso e alla diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

 

L'Assessore Marialuisa Coppola riferisce quanto segue.

Con Dgr n. 1026 del 18 giugno 2013 la Giunta regionale ha dettato le disposizioni di primo avvio della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 recante "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile". Si tratta di un primo provvedimento che individua la Struttura regionale deputata alle funzioni di coordinamento e monitoraggio per l'attuazione delle politiche integrate previste dalla legge citata e che investono un'ampia serie di competenze regionali.

E' stato così definito il calendario procedurale degli adempimenti in base al quale la Struttura incaricata del coordinamento (l'U.P. Sicurezza e polizia locale) informa e invita tutte le Strutture regionali a predisporre le proposte attuative, per quanto di rispettiva competenza, da sottoporre all'approvazione della Giunta regionale; proposte che, una volta approvate, dovranno essere attuate a cura della Struttura proponente e monitorate costantemente dalla Struttura di coordinamento, anche ai fini della reportistica biennale prevista all'art. 19 comma 3 della stessa L.r. n.48/2012. A questo proposito segnalo che la Struttura stessa ha già dato avvio alle procedure di ricognizione delle proposte attuative.

Con la citata Dgr n. 1026/2013 è stato altresì fatto rinvio a un successivo provvedimento giuntale per quanto attiene l'approvazione delle azioni previste dalla L.r. n. 48/2012 attribuibili alla diretta competenza della Struttura di coordinamento, potendo contare sulla somma complessiva di €. 300.000,00 allocata sul capitolo 101846 dell'UPB U0015 "Prevenzione e lotta alla criminalità" del bilancio di previsione 2013.

Con il presente provvedimento si intende appunto definire il quadro attuativo delle iniziative ascrivibili al centro di responsabilità della Struttura di coordinamento e previste dalla citata L.R. n. 48/2012, per la cui realizzazione si intende avvalersi del contributo fattivo di due associazioni di enti locali istituzionalmente e strutturalmente vocate al perseguimento di tali obiettivi: "ANCI Veneto" e "Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie".

La scelta di questi interlocutori è dettata dal loro diretto, attivo e costante impegno a favore degli enti locali e delle istituzioni impegnate a garantire la sicurezza e diffondere il rispetto della legalità nelle comunità locali e, in particolare, nella lotta alla criminalità organizzata in tutte le sue forme e manifestazioni.

In particolare ANCI Veneto ha già sottoscritto con la Regione, nel gennaio 2012, il "Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture", che va ad aggiungersi alle misure normative e regolamentari dettate in materia, con l'intento di assicurare il rispetto della legalità e difendere la realizzazione delle opere pubbliche, appaltate dagli enti locali, dai tentativi di infiltrazione mafiosa.

Dal canto suo, Avviso pubblico è un'associazione che riunisce tutti gli enti locali e territoriali interessati alla problematica dell'illegalità diffusa e della criminalità organizzata di stampo mafioso, mettendo in rete idee, progetti, servizi, informazioni per conoscere e contrastare più efficacemente il fenomeno; per questo, la stessa legge regionale n. 48/2012 all'art. 18, commi 1 e 2, ha anche previsto l'adesione formale della Regione del Veneto a detta associazione (adempimento puntualmente attivato dal Presidente della Giunta regionale e in attesa dell'esito positivo atteso) e anche la citata Dgr n. 1026/2013 sottolinea la stretta associabilità delle finalità proprie dell'associazione in parola a quelle regionali, enucleabili dai rispettivi atti costitutivi, rispetto al complesso degli obiettivi perseguiti dalla Lr 48/2012 , con ciò prefigurando la possibile fattiva collaborazione con questa associazione o con altri Soggetti istituzionali interessati e competenti per le finalità della medesima legge regionale.

Sia ANCI Veneto che Avviso Pubblico hanno inoltre sottoscritto, in data 20 marzo 2013, un Protocollo d'Intesa con il FISU (Forum Italiano per la Sicurezza Urbana), che ha come oggetto un ampio programma di attività di prevenzione e contrasto al fenomeno criminale e mafioso e per la sicurezza urbana, che contempla iniziative di comunicazione e di formazione per gli operatori di Polizia locale e altri dipendenti pubblici sui temi della sicurezza urbana, della prevenzione della criminalità e del rafforzamento della legalità.

Per quanto riguarda le iniziative da porre in campo in questa sede e ai sensi della legge regionale di cui si tratta, si richiama in particolare l'art. 10 "Attività della polizia locale. Interventi formativi", secondo cui la Regione, nel rispetto delle competenze regionali in materia di polizia amministrativa locale e con specifico riferimento alle iniziative ed agli obiettivi fissati dalla stessa L.r. n. 48/2012, valorizza il ruolo della polizia locale nell'attuazione delle relative politiche, promuovendo la formazione degli operatori di polizia locale, anche congiuntamente agli operatori degli enti locali, delle forze dell'ordine, nonché delle organizzazioni del volontariato e delle associazioni che svolgono attività di carattere sociale sui temi oggetto della medesima legge regionale.

E' stato perciò predisposto uno schema di convenzione, da sottoscrivere con ANCI Veneto e Avviso Pubblico, ma aperta anche alle istituzioni e autorità che intendano aderirvi, per la realizzazione di una serie di iniziative coerenti con le specifiche finalità della legge, come più oltre declinate. Ciò anche ai sensi dell'art. 4 comma 2 della medesima legge regionale, che prevede espressamente la possibilità di stipulare accordi di collaborazione con organi statali ed enti pubblici, con riguardo alle rispettive competenze, per realizzare iniziative e progetti, anche mediante la concessione di contributi, a favore di aree territoriali o gruppi sociali a rischio di infiltrazione o radicamento di attività criminose di tipo organizzato e mafioso e per la promozione e la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani, favorendo lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio. 

In linea con quanto sopra previsto, la convenzione prevede anzitutto la redazione e attuazione di un piano sperimentale, con valenza biennale, di alta formazione per la polizia locale (in particolare comandanti e operatori con qualità di ufficiali di polizia giudiziaria), estensibile anche ad amministratori e operatori degli enti locali o da effettuarsi anche congiuntamente con altre forze di polizia, per valorizzarne il ruolo, le competenze e le abilità in relazione al perseguimento degli obiettivi posti dalla legge regionale in tema di lotta alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni di stampo mafioso.

La realizzazione di questo piano di alta formazione richiede la confluenza di competenze e professionalità altamente specializzate e settoriali, potendo comportare intersezione anche con gli ambiti di competenza delle autorità e delle forze nazionali di polizia; anche per questo sarebbe auspicabile l'adesione alla convenzione da parte di Soggetti istituzionali di rilievo nazionale, in continuità anche con le politiche di sostegno alla sicurezza territoriale portate avanti in questi anni dall'Amministrazione regionale, attraverso i successivi Protocolli d'intesa, ora scaduti, sottoscritti tra la Regione e il Ministero dell'Interno, i quali hanno prodotto significative esperienze di formazione congiunta tra operatori di polizia locale e le altre Forze di polizia.

Accanto al piano formativo sperimentale, la convenzione prevede anche la pianificazione e realizzazione di un piano di comunicazione che punti a realizzare almeno due incontri pubblici (uno nel 2014 e l'altro nel 2015), da effettuarsi preferibilmente in abbinamento con la "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della mafia" di cui all'art. 17 della legge regionale e di competenza del Consiglio regionale. Ciò contribuirebbe a dare massima visibilità e coerenza alle iniziative dedicate a questi importanti temi, valorizzando nel contempo i risultati raggiunti con il piano formativo e sensibilizzando l'opinione pubblica sull'importanza dei comportamenti virtuosi che ciascuno può adottare per contribuire a battere la criminalità organizzata.

In questa ottica, il piano di comunicazione comprende anche la pubblicazione di un documento finale che raccolga le esperienze realizzate e sviluppi i focus tematici di maggiore interesse e da diffondere, anche sotto forma di vademecum, presso la cittadinanza o specifici settori particolarmente esposti o sensibili alle problematiche trattate (ad es. commercianti, scolaresche, associazioni di volontariato, ecc.), per la prevenzione dei rischi legati alle infiltrazioni criminali di stampo mafioso e per la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

Altre iniziative possono comunque essere programmate, purché coerenti con le finalità della legge regionale di cui si tratta e se ascrivibili al medesimo centro di competenza della Struttura di coordinamento.

Tutte le iniziative previste vanno comunque pianificate nel dettaglio e di comune accordo fra le parti; la redazione della proposta di Piano attuativo, che comprende il Piano formativo sperimentale e il Piano di comunicazione e le altre eventuali iniziative previste, è affidata ad ANCI Veneto, che assume il ruolo di Referente unico nei confronti della Regione, e sarà sottoposto all'approvazione della Giunta regionale.

La concreta attuazione del Piano avverrà in costante raccordo con la Struttura di coordinamento, che collabora con le parti, verifica e monitora lo stato di avanzamento. ANCI Veneto avrà in questo senso un ruolo primario, essendo anche destinataria dei fondi allo scopo stanziati, nei limiti più oltre indicati, ma l'attuazione di singole iniziative previste dal piano attuativo potrà anche essere curata direttamente da ciascuna delle parti sottoscrittrici, secondo gli accordi intercorsi e, in questo caso, ANCI Veneto pagherà direttamente o ristorerà le spese da questa sostenute.

ANCI Veneto e Avviso pubblico sono comunque chiamate entrambe a collaborare e compartecipare all'attuazione delle iniziative con i mezzi di cui dispongono, così come gli stessi soggetti istituzionali che beneficiano delle iniziative contribuiranno con risorse proprie o con dotazioni e servizi messi a disposizione anche a titolo gratuito. E' questo un modo per corresponsabilizzare tutti coloro che, a vario titolo, sono parte integrante del 'sistema di sicurezza territoriale' del Veneto, sia in qualità di soggetti attivi o passivi delle politiche regionali di settore: la Regione infatti ha un ruolo primario di programmazione e di sostegno, ma gli oneri e le responsabilità devono essere condivisi con tutti gli attori interessati o coinvolti nell'attuazione delle relative azioni.

Stante quanto sopra e attesa la portata e la complessità degli interventi da pianificare e attuare, appare opportuno destinarvi una somma non inferiore a €. 250.000,00, da impegnare e assegnare a favore di ANCI Veneto e che sarà erogata, secondo la disponibilità di cassa, in base agli stati di avanzamento delle iniziative e alle spese da questa documentate. E' comunque prevista la possibilità di attribuire un'anticipazione, non superiore al 30% del contributo totale, per l'attivazione delle iniziative previste, le quali dovranno comunque concludersi tutte entro il 30 settembre del 2015, ma la convenzione è produttiva di effetti anche dopo quella data, anche ai fini della reportistica biennale previsti dall'art. 19 comma 2 della L.r n. 48/2012.

Il relatore conclude l'intervento sottoponendo all'approvazione il presente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA Lr n. 28 dicembre 2012, n. 48, recante " Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a

favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della

cultura della legalità e della cittadinanza responsabile" e in particolare l'art.10 "Attività della polizia locale. Interventi normativi" ;

VISTA la Dgr n. 1026 del 18 giugno 2013 " Disposizioni di prima attuazione della Lr 28 dicembre 2012, n. 48 recante "Misure perl'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimineorganizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e

della cittadinanza responsabile";

VISTO l'art. 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni

delibera

1.   di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento

2.   di approvare l'Allegato A "Convenzione per la realizzazione di iniziative formative congiunte e di comunicazione in attuazione della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48 "misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile", contenente lo schema della convenzione da sottoscrivere, con firma digitale ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 comma 2 della L. 221 del 17 dicembre 2012, tra la Regione del Veneto, e le associazioni di enti locali "ANCI Veneto e "Avviso Pubblico - enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie";

3.   di impegnare a favore di "ANCI Veneto" con sede in in Via Cesarotti 17, 35030 Selvazzano Dentro (PD) , C.F 80012110245 la somma di euro 250.000,00 (duecentocinquantamila//00) sul capitolo n. 101846 "L.r. 28/12/2012, n. 48 - Azioni regionali per la prevenzione del crimineorganizzato e mafioso" dell'UPB U0015 "Prevenzione e lotta alla criminalità", codice SIOPE 1.05.03.1550, del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;

4.   di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

5.   di disporre che la liquidazione del contributo assegnato ai sensi del punto 3 avverrà con le modalità, alle condizioni e nei termini indicati nella convenzione di cui al punto 1, in particolare agli articoli 6 e 9, cui si fa espresso rinvio, ricordando che il termine previsto per la rendicontazione finale è fissato al 30 settembre 2015;

6.   di incaricare il Dirigente dell'Unità di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia Locale di dare esecuzione al presente atto;

7.   di dare mandato al Presidente o suo delegato di sottoscrivere la Convenzionedi cui al punto 1;

8.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione;

9.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33

10.   di dare atto che avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla avvenuta conoscenza.

(seguono allegati)

1794_AllegatoA_259355.pdf

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