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Bur n. 85 del 02 settembre 2016


REGIONE DEL VENETO

Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 2 posti di Specialista direttivo tecnico, ad indirizzo ingegneristico, Categoria D - Posizione D1, di cui 1 riservato ai militari volontari congedati, da assegnare prioritariamente a strutture regionali titolari di progetti finanziati dall'Unione Europea o dallo Stato.

È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 2 posti di Specialista direttivo tecnico, ad indirizzo ingegneristico, Categoria D, posizione economica D1, di cui 1 riservato ai militari volontari congedati, da assegnare prioritariamente a Strutture regionali titolari di progetti finanziati dall’Unione Europea o dallo Stato (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – ex Fondi FAS).

Con Decreto del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale n. 12 del 5 agosto 2016 si è data attuazione all’art. 30, comma 2-bis del D.Lgs. n. 165/2001, il quale dispone che le amministrazioni, prima di procedere all’espletamento delle procedure concorsuali, attivino le procedure di mobilità esterna volontaria.

La partecipazione al concorso obbliga i candidati all’accettazione delle disposizioni del presente bando.

Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente bando di concorso, trova applicazione la normativa statale, regionale e regolamentare vigente in materia.

Art. 1 “Tipologia del rapporto di lavoro”

I vincitori e i candidati idonei, nel caso di scorrimento della graduatoria, saranno inquadrati nella categoria D, in base al sistema di classificazione del personale del C.C.N.L. Comparto Regioni – Autonomie locali sottoscritto il 31/03/1999, quindi adibiti alle mansioni della relativa categoria e del profilo professionale di Specialista direttivo tecnico, ad indirizzo ingegneristico, così come previste dalle norme contrattuali del Comparto e dalla Disciplina di accesso all’impiego regionale, approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 2144 dell’ 11 luglio 2003.

Inoltre, considerata la finalità del presente bando, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il personale potrà essere chiamato a svolgere:

  • attività di istruttoria e verifica di progetti relativi a lavori pubblici (infrastrutture, energia, logistica ecc.);
  • progetti relativi a finanziamenti alle imprese, con particolare riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria).

Art. 2 “Trattamento normativo ed economico”

Il trattamento normativo applicato sarà quello previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per il personale del Comparto Regioni – Autonomie Locali.

Ai sensi del C.C.N.L. per il personale del Comparto delle Regioni e Autonomie Locali relativo al biennio economico 2008/2009, sottoscritto il 31/07/2009, il trattamento economico spettante per la categoria D, posizione economica D1, si compone di:

  • stipendio tabellare annuo lordo pari a € 21.166,71;
  • indennità di comparto annua lorda pari a € 622,80;
  • tredicesima mensilità;
  • assegni per il nucleo familiare se spettanti;
  • ogni altra indennità spettante a norma di legge e dei contratti collettivi.

Il trattamento economico complessivo di cui sopra è rapportato al periodo di servizio prestato.

Art. 3 “Requisiti di ammissione”

Per partecipare al concorso pubblico è necessario che i candidati siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana ovvero di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Possono altresì presentare domanda i familiari dei cittadini italiani non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, che siano tuttavia titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; i cittadini di Paesi terzi che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria[1]. I candidati non italiani dovranno dichiarare di avere conoscenza della lingua italiana;
  2. età non inferiore a 18 anni;
  3. idoneità fisica all’impiego[2];
  4. aver ottemperato alle disposizioni di legge sul reclutamento militare;
  5. godimento dei diritti civili e politici;
  6. non essere incorsi nella destituzione o licenziamento per motivi disciplinari; nella dispensa dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento; nella decadenza da precedente rapporto di pubblico impiego a seguito dell’accertamento che l’impiego medesimo è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile. Nei casi di destituzione, licenziamento o dispensa devono essere espressamente indicate le cause e le circostanze del provvedimento;
  7. non aver riportato condanne penali (anche in caso di amnistia, indulto, perdono giudiziale o non menzione) e non avere carichi pendenti (procedimenti penali in corso di istruzione o pendenti per il giudizio) che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione;
  8. il possesso di uno dei seguenti titoli di studio universitari:
  • diploma di laurea in Ingegneria, Architettura o equipollenti;
  • per i titoli dell’ordinamento ex DM 509/99: laurea Specialistica appartenente alle classi 3/S, 4/S, 10/S, 25/S, 26/S, 27/S, 28/S, 29/S, 30/S, 31/S, 32/S, 33/S, 34/S, 35/S, 36/S, 37/S, 38/S, 54/S, 61/S oppure laurea triennale appartenente alle classi 1, 4, 7, 8, 9, 10, 17, 21, 22, 26, 27, 41;
  • per i titoli dell’ordinamento ex DM 270/04 laurea Magistrale appartenente alle classi LM3, LM4, LM10, LM20, LM21, LM22, LM23, LM24, LM25, LM26, LM27, LM28, LM29, LM30, LM31, LM32, LM33, LM34, LM35, LM48, LM53 oppure laurea di 1^ livello appartenente alle classi L-2, L-7, L-8, L-9, L-17, L-18, L-21, L-23, L-27, L-28, L-31, L-32, L-43;
  • diploma universitario ex lege 341/1990 “Operatore tecnico ambientale”[3]
  • nonché i Diplomi delle Scuole dirette a fini speciali DPR 162/82 e i Diplomi Universitari L. 341/1990, equiparati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi alle Lauree delle classi DM 509/99 e alle Lauree delle classi DM 270/04, ai sensi del Decreto Interministeriale 11.11.2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 22.2.2012, n. 44[4].

    I candidati che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero possono partecipare alla presente selezione tramite previo riconoscimento del titolo di studio attuato ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001.

    L’ente responsabile per la valutazione di equivalenza del titolo estero è la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio per l'organizzazione e il lavoro pubblico, Servizio per le assunzioni e la mobilità, Corso Vittorio Emanuele II, 116 - 00186 ROMA, e-mail: sam@governo.it. È possibile inoltre scaricare online dal sito del Dipartimento della Funzione Pubblica il modulo per la richiesta di equivalenza del titolo di studio acquisito all’estero, all’interno del quale sono indicati tutti i documenti necessari per la presentazione della domanda di riconoscimento.

    Il candidato che non sia in possesso della dichiarazione di equivalenza è ammesso con riserva al concorso, fermo restando che dovrà produrre il suddetto documento, pena l’esclusione, entro il termine che sarà comunicato dall’Amministrazione regionale e comunque non oltre la conclusione della presente procedura concorsuale.
  1. l’eventuale possesso di titoli che conferiscano il diritto alla preferenza a parità di punteggio ai sensi della normativa vigente, con specificazione dei titoli stessi (vedi art. 10 del presente bando).

Tutti i requisiti di cui sopra, ad eccezione del riconoscimento dell’equivalenza del titolo estero – che dovrà comunque ottenersi entro il termine di conclusione della procedura concorsuale - devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione, nonché al momento dell’assunzione.

Resta ferma la facoltà per l’Amministrazione regionale di disporre, in qualsiasi momento, anche successivamente all’espletamento della prova selettiva, l’esclusione dalla selezione, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista.

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dai controlli emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal candidato, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P.R. n. 445/2000).

L’Amministrazione regionale garantisce, inoltre, pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, nel rispetto del D.Lgs 30 marzo 2001 n. 165.

Art. 4 “Modalità di sottoscrizione e spedizione della domanda di partecipazione”

Il candidato dovrà sottoscrivere la domanda con firma digitale, oppure, in alternativa stampare il modulo allegato al presente bando, apporvi la firma in originale e scansionare la domanda esclusivamente su file formato PDF/A o PDF.

La domanda di ammissione al concorso dovrà essere trasmessa dal candidato mediante la propria casella di posta elettronica certificata – PEC (le cui credenziali siano state rilasciate previa identificazione del titolare e ciò risulti attestato nel messaggio stesso), o di posta elettronica semplice, all’indirizzo protocollo.generale@pec.regione.veneto.it entro le ore 24.00 del 2 ottobre 2016.

Nel caso in cui la domanda venga trasmessa da casella di posta elettronica semplice, dovrà essere accompagnata da un documento di identità valido del dichiarante, anch’esso scansionato su file formato PDF/A o PDF.

I documenti elettronici trasmessi dovranno essere nominati come segue:

  • Cognome e Nome - domanda
  • Cognome e Nome - documento identità

L’oggetto della mail dovrà contenere la dicitura: “Concorso pubblico per D1 ingegneristico Progetti europei - Cognome e nome (del candidato)”, mentre nel testo del messaggio dovrà essere scritto “Direzione Organizzazione e Personale”.

La data di spedizione della domanda è riportata nel messaggio di conferma di ricezione da parte della PEC regionale, indirizzato alla casella PEC mittente. Nessun messaggio di conferma potrà essere inviato qualora la trasmissione sia stata effettuata da casella mail semplice.

Nel caso di invio della domanda a mezzo PEC, la domanda redatta come sopra, non necessita di firma[5], purché sia trasmessa tramite una casella PEC intestata al candidato le cui credenziali siano state rilasciate previa identificazione del titolare. Non è consentito al candidato l’utilizzo di caselle PEC di soggetti diversi.

Non possono essere utilizzati altri mezzi per l’invio della domanda.

Sono considerate irricevibili le domande trasmesse prima del termine di apertura del bando o oltre il termine di scadenza del medesimo.

L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la mancata ricezione di comunicazione dipendente da cause tecniche non imputabili ai sistemi della Regione del Veneto, ma ai gestori PEC del candidato o per errori nell’utilizzo dei canali telematici imputabili al candidato; né per mancata o tardiva comunicazione del cambiamento degli indirizzi indicati nella domanda.

Art. 5 “Dichiarazioni da effettuare nelle domande”

I candidati dovranno dichiarare:

  • il titolo di studio posseduto, la data di conseguimento e l’istituto universitario presso il quale è stato conseguito;
  • gli eventuali periodi di attività lavorativa svolti sia a tempo determinato che indeterminato presso le Amministrazioni pubbliche[6], indicando l’Amministrazione, la durata del rapporto (giorno, mese, anno di inizio o fine del rapporto di lavoro medesimo), categoria e profilo professionali. In caso di rapporto di lavoro a tempo parziale andrà indicata la percentuale lavorativa[7]. Dovranno altresì essere indicati gli eventuali periodi goduti di aspettativa per i quali non viene maturata l’anzianità di servizio;
  • gli eventuali periodi di attività lavorativa svolti presso la Regione del Veneto in virtù di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, di consulenza o in virtù di contratti di somministrazione;
  • l’indirizzo di posta elettronica per eventuali comunicazioni. I candidati devono comunicare tempestivamente l’eventuale variazione dei loro recapiti telematici dichiarati per la comunicazione con l’Amministrazione regionale;
  • che le dichiarazioni rese nella domanda sono documentabili;
  • altri eventuali titoli posseduti secondo lo schema di valutazione di cui all’art. 7 del presente bando;
  • la percentuale di invalidità e l’eventuale diritto all’applicazione dell’art. 20 della L. 104/1992[8].

Non è sanabile e comporta l’esclusione dalla selezione:

  1. l’omissione della firma a sottoscrizione della domanda secondo le modalità sopra indicate;

  2. l’omissione delle dichiarazioni circa il possesso dei requisiti di ammissione al concorso;

  3. la mancanza di copia scansionata del documento di identità nel caso di firma autografa successivamente scansionata.

L’Amministrazione si riserva di procedere all’eventuale ammissione del candidato nei casi di omissione della firma a sottoscrizione della domanda o di mancanza di copia recante scansione del documento di identità qualora, per la tipologia di strumento telematico di trasmissione utilizzato, il candidato risulti identificabile in modo certo.

Art. 6 “Riserva dei posti a favore dei militari volontari congedati”

Ai sensi dell’art. 1104, comma 1 e 3 e dell’art. 678, comma 9 del D.Lgs. n. 66/2010, è prevista la riserva di 1 posto per i militari volontari congedati senza demerito ovvero:

  1. VFP1 volontari in ferma prefissata di 1 anno;

  2. VFP4 volontari in ferma prefissata di 4 anni;

  3. VFB volontari in ferma breve triennale;

  4. Ufficiali di complemento in ferma biennale in ferma prefissata (art. 678, comma 9).

A tale fine i candidati in possesso dei requisiti prescritti dovranno dichiarare il possesso dei medesimi. La mancata dichiarazione esclude il candidato dal beneficio.

Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo ad usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione procederà all'assunzione, ai sensi e nei limiti della normativa vigente, secondo l'ordine della graduatoria generale di merito.


Art. 7 “Valutazione dei titoli”

Ai seguenti titoli dichiarati dai candidati sarà attribuito un punteggio massimo complessivo di 10/30[9] così analiticamente ripartito:

Titoli di servizio

Fino a punti 6/30

Rapporti di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, in virtù di contratti con la Regione del Veneto con inquadramento nella Categoria C, attinenti la professionalità connessa con la gestione di Progetti Comunitari o Statali (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - ex Fondi FAS)

0.07/30 per mese o frazione pari o superire a 16 giorni

Rapporti di lavoro subordinato in virtù di contratti a tempo determinato o indeterminato con le Pubbliche Amministrazioni con inquadramento nella Categoria C, attinenti la professionalità connessa con la gestione di Progetti Comunitari o Statali (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - ex Fondi FAS)

0.06/30 per mese o frazione pari o superire a 16 giorni

Rapporti di lavoro subordinato in virtù di contratti a tempo determinato o indeterminato con la Regione del Veneto con inquadramento nella Categoria D, attinenti la professionalità connessa con la gestione di Progetti Comunitari o Statali (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - ex Fondi FAS)

0.15/30 per mese o frazione pari o superire a 16 giorni

Rapporti di lavoro subordinato in virtù di contratti con le Pubbliche Amministrazioni con inquadramento nella Categoria D, attinenti la professionalità connessa con la gestione di Progetti Comunitari o Statali (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - ex Fondi FAS)

0.08/30 per mese o frazione pari o superire a 16 giorni

Attività lavorativa prestata a favore della Regione del Veneto in virtù di contratti di collaborazione coordinata e continuativa ovvero con contratto di somministrazione, attinenti la professionalità connessa con la gestione di Progetti Comunitari o Statali (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - ex Fondi FAS)

0.08/30 per mese o frazione pari o superiore a 16 giorni

Rapporti di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, in virtù di contratti con la Regione del Veneto o con gli enti strumentali, non attinenti la professionalità connessa con la gestione dei Progetti Comunitari o Statali (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – ex Fondi FAS)

0.05/30 per mese o frazione pari o superiore a 16 giorni


L’esperienza lavorativa, per poter essere oggetto di valutazione, deve essere comprovata da dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà redatte ai sensi e per gli effetti di cui al DPR n. 445/2000 secondo il modulo allegato al presente bando di concorso.

In sede di compilazione dell’allegato schema di domanda, il candidato dovrà fornire alla Commissione Esaminatrice tutti gli elementi per poter valutare le esperienze lavorative in questione (data di inizio e data di fine del rapporto, ente pubblico di riferimento, tipologia contrattuale, progetto comunitario gestito e/o di riferimento, mansioni svolte in relazione al progetto, ecc.).

Pertanto si invitano tutti i candidati a prestare la massima attenzione nel compilare nel modo più preciso e circostanziato le relative autocertificazioni ed autodichiarazioni.

Si ricorda, infine, che ai sensi dell’art. 74, comma 2, lett. a del DPR n. 445/2000 non potranno essere accettati certificati o atti di notorietà. Pertanto, essi dovranno essere sostituiti da dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà redatte ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del citato DPR n. 445/2000 secondo il modulo allegato al presente bando.

Titoli vari

Fino a punti 4/30

Ulteriori titoli accademici rispetto al requisito di ammissione

0.8/punti per titolo

Titoli di studio post universitari (es.: dottorati di ricerca, master della durata minima di un anno, ecc.), purché attinenti alle funzioni e ai compiti del profilo professionale messo a concorso

0.6/30 punti per titolo

Eventuale abilitazione professionale

0.7/30 punti

Corsi di formazione con superamento di un esame finale, attinenti alle funzioni e ai compiti del profilo professionale messo a concorso

0.2/30 punti per corso

Pubblicazioni edite a stampa non riconducibili a compiti istituzionali; docenze; attività professionali di particolare spessore attinenti alle funzioni ed ai compiti del profilo professionale messo a concorso

Fino ad un massimo di 2/30 punti

(i criteri analitici di valutazione verranno determinati dalla Commissione esaminatrice del concorso)


La valutazione dei titoli e la relativa comunicazione potrà essere effettuata da parte della Commissione Esaminatrice anche dopo l’espletamento delle prove scritte, limitatamente ai candidati che abbiano sostenuto le prove stesse e prima della valutazione delle medesime[10].

Art. 8 “Prova preselettiva”

Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione al concorso sia superiore a 200, si procederà alla preselezione dei candidati.

Sono ammessi alla preselezione tutti i candidati che abbiano presentato la domanda di partecipazione al concorso, salvo quelli per i quali sia stata accertata l’irricevibilità della domanda stessa.

Dalla preselezione sono invece esonerati e ammessi alle prove scritte i seguenti candidati:

  1. coloro che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso, abbiano maturato complessivamente 24 mesi di esperienza lavorativa a favore della Regione del Veneto e degli enti strumentali della Regione del Veneto, anche con più contratti di lavoro, in qualità di lavoratore subordinato a tempo determinato, assunto dalla Regione del Veneto o da ente strumentale della Regione del Veneto ovvero maturati in virtù di contratti di collaborazione coordinata o continuativa, o a progetto o con contratti di somministrazione;

  2. coloro che abbiano dichiarato nella domanda di partecipazione di essere affetti da invalidità uguale o superiore all'80%[11].

L’elenco dei candidati esonerati dalla prova preselettiva per i motivi di cui al punto a) sarà pubblicato a partire dalla data del 4 novembre 2016 sul sito internet della Regione del Veneto www.regione.veneto.it, “BANDI, AVVISI, CONCORSI”. L’Amministrazione si riserva di verificare in qualsiasi momento della procedura concorsuale il possesso del presente requisito. Qualora la mancanza del requisito emerga successivamente allo svolgimento della prova preselettiva, sarà disposta l’esclusione del candidato dal concorso.

La prova preselettiva, intesa ad accertare il grado di conoscenze posseduto in relazione a quanto richiesto per lo svolgimento dei compiti propri del profilo e della categoria di futuro inquadramento, consisterà nella risoluzione in un tempo predeterminato di appositi quiz a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:

  • nozioni del diritto pubblico con particolare riferimento al diritto regionale;
  • normativa in materia di appalti pubblici;
  • nuova normativa in tema di aiuti di stato;
  • ingegneria finanziaria: strumenti e gestione;
  • istruttoria tecnica dei progetti infrastrutturali;
  • programmi e progetti comunitari: principi di programmazione comunitaria nel periodo di programmazione 2014-2020.

Saranno ammessi a sostenere le prove scritte i primi 50 candidati più eventuali ex aequo, in base all’ordine decrescente di graduatoria che ne scaturirà.

A partire dalla data del 4 novembre 2016 saranno pubblicati sul sito internet della Regione del Veneto www.regione.veneto.it, “BANDI, AVVISI, CONCORSI”, la data e il luogo in cui sarà sostenuta l’eventuale prova preselettiva ovvero le date e il luogo in cui si svolgeranno le prove scritte laddove non sia dia luogo alla preselezione.

Tali pubblicazioni avranno per i candidati valore di notifica a tutti gli effetti e non saranno seguite da altra comunicazione individuale.

L’Amministrazione regionale, per il perseguimento degli obiettivi di celerità ed economicità, dispone l’ammissione con riserva al concorso di tutti i candidati che abbiano presentato domanda, i quali si intendono tacitamente ammessi alla prima prova, preselettiva o scritta, che pertanto sono invitati a presentarsi nel giorno, nel luogo e nell’orario come sopra indicati, ad eccezione degli esonerati e di coloro ai quali prima dello svolgimento della prova sia effettuata comunicazione di esclusione per irricevibilità della domanda.

L’istruttoria in ordine all’ammissibilità dei candidati è effettuata sulle domande di coloro che hanno superato entrambe le prove scritte e risultano ammessi alla prova orale sulla base dei dati dichiarati nelle domande di ammissione al concorso.

L’Amministrazione si riserva di effettuare in qualunque momento della procedura concorsuale, anche successivo all’espletamento delle prove di esame, con provvedimento motivato, l’esclusione dal concorso dei candidati per difetto dei requisiti prescritti dal bando ovvero per mancata dichiarazione degli stessi nella domanda di ammissione ovvero per dichiarazioni mendaci in ordine al possesso degli stessi, fatta salva la responsabilità penale prevista.

Per essere ammessi a sostenere le prove, i candidati dovranno essere muniti di idoneo documento di riconoscimento. Sono esclusi dal concorso i candidati che non si presenteranno alle prove nei luoghi, alle date e agli orari stabiliti.

I risultati delle prove saranno portati a conoscenza dei candidati attraverso apposti avvisi sul sito della Regione del Veneto, www.regione.veneto.it, “BANDI, AVVISI, CONCORSI”, nelle date che saranno comunicate dalla Commissione Esaminatrice. Analogamente si procederà per la pubblicazione dei calendari delle prove medesime.

Art. 9 “Prove Concorsuali”

Prima prova scritta.

Avrà un contenuto teorico e verterà sulle seguenti materie:

  • basi del diritto pubblico con particolare riferimento al diritto regionale;
  • normativa in materia di appalti pubblici;
  • nuova normativa in tema di aiuti di stato;
  • principi di programmazione comunitaria nel periodo di programmazione 2014-2020.

Seconda prova scritta.

Avrà un contenuto teorico – applicativo e verterà sulle seguenti materie:

  • ingegneria finanziaria: strumenti e gestione;
  • istruttoria tecnica dei progetti infrastrutturali;
  • programmi e progetti comunitari.

Durante le prove scritte i candidati potranno consultare esclusivamente il dizionario della lingua italiana messo a disposizione dalla Commissione Esaminatrice[12].

Prova orale:

La prova orale verterà sulle stesse materie delle prove scritte ed inoltre su:

  • il rapporto di lavoro nella Pubblica Amministrazione;
  • diritto penale con riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • accertamento delle conoscenze informatiche;
  • accertamento della conoscenza della lingua straniera indicata dal candidato nella rispettiva domanda di ammissione al concorso;
  • accertamento dell’adeguata conoscenza della lingua italiana per i candidati che non siano di nazionalità italiana.

I punteggi relativi a ciascuna prova d’esame sono espressi in trentesimi o equivalenti.

Ciascun candidato per essere ammesso alla prova orale dovrà conseguire per ciascuna delle prove scritte un punteggio minimo di 21/30 o equivalente. I punteggi riportati nelle prove scritte saranno comunicati dalla Commissione Esaminatrice a ciascun candidato, utilizzando l’indirizzo e-mail comunicato nella domanda di partecipazione al concorso. Nella medesima comunicazione sarà dato conto del punteggio attribuito dalla Commissione per i titoli dichiarati.

Si precisa che la Regione del Veneto non fornirà ai candidati alcuna indicazione in ordine ai testi sui quali preparare le prove concorsuali.

Il calendario con i candidati ammessi alla prova orale sarà pubblicato sul sito internet della Regione del Veneto www.regione.veneto.it alla voce “BANDI, AVVISI e CONCORSI”. Anche in questo caso la pubblicazione sul sito internet avrà valore di notifica a tutti gli effetti e non sarà seguita da altra comunicazione individuale.

Nella prova orale sarà attribuito un punteggio in trentesimi o equivalenti e saranno dichiarati idonei i candidati che abbiano ottenuto il punteggio minimo di 21/30 o equivalente.

Le sedute della prova orale sono pubbliche.

Art. 10 “Graduatoria”

La votazione complessiva è data dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prove scritte con il voto conseguito nel colloquio orale[13].

Il punteggio finale è determinato sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato nelle prove d’esame[14].

La Commissione Esaminatrice, al termine delle prove concorsuali, formerà la graduatoria di merito dei concorrenti con l’indicazione del punteggio da ciascuno conseguito e trasmetterà i verbali al Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, che verificata la regolarità del procedimento, formulerà la graduatoria finale, applicando eventuali diritti di riserva di posti di cui all’art. 6 del presente bando di concorso ovvero diritti di preferenza ai sensi dell’art. 5, commi 4 e 5, del DPR n. 487/1994[15]. In caso di parità di merito e di titoli, ha la preferenza il candidato più giovane d’età[16].

La graduatoria finale approvata è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto: i termini per eventuali impugnative decorrono dalla data di pubblicazione o da quella della notificazione individuale, se precedente[17].. Dalla data di pubblicazione decorre il termine di validità triennale di cui all’art. 35, comma 5-ter, del D.Lgs. n. 165/2001.

Art. 11 “Assunzione dei vincitori”

Le assunzioni dei vincitori o, nel caso di scorrimento della graduatoria, dei candidati idonei, previa verifica del possesso dei requisiti prescritti, avviene mediante stipula di contratto individuale di lavoro[18], compatibilmente con la normativa e nel rispetto dei vincoli finanziari e di bilancio vigenti al momento dell’assunzione medesima.

Il/La dipendente assunto/a in servizio è soggetto ad un periodo di prova la cui durata è stabilita in sei mesi. Ai fini del completamento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, il/la dipendente si intende confermato/a in servizio con il riconoscimento dell’anzianità dal giorno dell’assunzioni a tutti gli effetti[19].

La mancata presa di servizio alla data stabilita, senza giustificato motivo, sarà considerata come rinuncia all’assunzione stessa.

La graduatoria del concorso potrà essere utilizzata per il reclutamento di personale, anche a tempo determinato, da assegnare in base alle esigenze funzionali, anche non attinenti alla gestione dei progetti finanziati dall’Unione Europea o dallo Stato, delle strutture regionali che faranno richiesta di personale, sempre nel rispetto della normativa statale e regionale vigente, in materia di bilancio e di vincoli finanziari, al momento dell’assunzione[20].

Art. 12 “Informativa sul trattamento dei dati personali”

Ai sensi dell’art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali[21] si informano i candidati che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dalla Regione del Veneto, titolare del trattamento dei dati personali, con sede a Venezia, Dorsoduro 3901, 30123 Venezia, è finalizzato unicamente all’espletamento dello stesso concorso ed avverrà presso la Direzione Organizzazione e Personale, con sede a Cannaregio 168 – 30121 Venezia, con l’utilizzo di procedure prevalentemente informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità.

Il conferimento di tali dati è necessario per valutare i requisiti di partecipazione ed il possesso dei titoli. La loro mancata indicazione può precludere tale valutazione e, conseguentemente, la partecipazione alla selezione.

I dati raccolti non saranno comunicati e non saranno diffusi, se non nei limiti previsti dalla normativa vigente. In particolare, nel sito internet di Regione del Veneto, saranno pubblicati: gli elenchi dei candidati ammessi alle prove scritte ed orali del presente concorso, con i calendari di svolgimento delle prove medesime, nonché la graduatoria finale del concorso, nei limiti strettamente necessari per l'individuazione dei soggetti interessati al fine di rispondere all'esigenza di rendere trasparente l'azione amministrativa.

Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del citato Codice, in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi, rivolgendo le richieste al Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, responsabile del trattamento dei dati nonché del procedimento amministrativo ai sensi della legge n. 241/1990, con sede a Cannaregio 168 – 30121 Venezia.

Art. 12 “Contatti”

Per avere chiarimenti ulteriori sul presente bando è possibile:

  • telefonare ad uno dei seguenti numeri: 041/2792480 – 2625 - 2781;
  • scrivere all’indirizzo di posta elettronica: concorsi@regione.veneto.it;
  • presentarsi nell’orario d’accesso sotto indicato presso la Regione del Veneto, Direzione Organizzazione e Personale – P.O. Concorsi oppure P.O. Assunzioni a tempo determinato – Palazzo Sceriman, Cannaregio n. 168 – VENEZIA:

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30; il Lunedì e il Giovedì anche dalle ore 15.30 alle ore 16.30.

 


[1]Articolo 38, commi 1 e 3 bis del D.Lgs. n. 165/2001.

[2]L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego dei candidati idonei della selezione sarà effettuato da parte dell’Amministrazione regionale con l’osservanza delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e di quelle per le categorie protette, al momento dell’immissione in servizio.

[3]Decreto Interministeriale 8.1.2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26.3.2013, n. 26.

[5]Art. 65 D.Lgs. n. 82/2005, comma 1, lett. c) bis.

[6]Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001.

[7]Ai sensi dell’art. 1, comma 6, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata dalla DGR n. 2144/2003, il servizio prestato a tempo parziale è valutato ai fini dell’ammissione e della valutazione dei titoli, in proporzione al periodo lavorativo effettivamente prestato.

[8]“La persona portatrice di handicap sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni con l'uso degli ausili necessari e nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap. Nella domanda di partecipazione al concorso e all'esame per l'abilitazione alle professioni il candidato specifica l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi.”

[9]Art. 8, comma 2, della Disciplina di accesso all’impiego regionale, approvata con DGR n. 2144/2003. Art. 35, comma 3bis, lettera b) del D.Lgs. 30.3.2001 e s.m.i.

[10]Art. 5, comma 3, L.R. n. 31/1997.

[11]Art. 20, comma 2-bis, L. 104/1992

[12]Art. 17, comma 3, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.

[13]Art. 8, comma 1, lett. c), della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.

[14]Art. 8, comma 2, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.

[15]Art. 19, comma 1, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.

[16]Art. 3, comma 7, L. 127/1997.

[17]Art. 19, comma 4, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.

[18]Art. 14 CCNL Comparto Regioni Autonomie locali del 6.7.1995.

[19]Art. 14bis CCNL Comparto Regioni Autonomie locali del 13.5.1996.

[20]Art. 5 L.R. n. 31/1997.

[21]D.Lgs. 30.6.2003, n. 196.

 

Il Direttore della Direzione Organizzazione e Personale Loriano Ceroni

(Bando costituente parte integrante del Decreto del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale n.26 del 26 agosto 2016 pubblicato in parte seconda, sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

26_Allegato_B__Modello_328833.pdf

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