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Scarica versione stampabile Avviso

Bur n. 70 del 17 luglio 2015


REGIONE DEL VENETO

Sezione Geologia e Georisorse. Avviso per conferimento concessioni minerarie di acqua termale per usi terapeutici - Comune: Galzignano Terme.

Riferimenti normativi:

R.D. n.1443 del 29/07/1927

L.R. n.40 del 10/10/1989

D.G.R. n.994 del 17/06/2014

D.G.R. n.1827 del 06/10/2014

Oggetto del presente avviso: a seguito di istanza di rinnovo da parte degli attuali titolari delle concessioni di cui al seguente elenco, si avvia la procedura di assegnazione delle concessioni minerarie per estrazione di acqua minerale – termale (di seguito termale) ai fini dell’uso terapeutico. L’assegnazione della concessione dà diritto alla captazione e all’utilizzo dell’acqua termale. Non comporta alcun diritto sull’area stessa e sugli immobili siti nell’area.  

Dove si trovano le concessioni: nel comune di GALZIGNANO TERME (PD) e fanno parte del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.):

n° arch.

concessione mineraria di acqua termale (titolare)

provvedimento

di rilascio

decreto di differimento

scadenza

area (Ha)

pozzi

stima valore pertinenze (€)

139

BENETELLO

(Millepini Immobiliare Srl)

DGR 1541 02/04/1987

DDR 145 25/06/2013

31/12/2015

12.00.00

Pozzo 1

5.000,00

130

GROTTAROLE

(R.V.H. Roscioli Veneto Hotel Srl)

DGR 1254 08/03/1983

DDR 105 04/06/2013

31/12/2015

21.00.00

/

senza pertinenze

 

Quanto dura il nuovo periodo di concessione: 21 anni, a partire dalla data di conferimento.

Pertinenze delle concessioni: sono definite “pertinenze delle concessioni”, tutte le opere di captazione (ove esistenti) e gli impianti di adduzione fino all’apposito dispositivo automatico di misurazione delle portate estratte.

Canone di concessione da versare annualmente anticipatamente: Calcolato ai sensi dell’Art.15 della L.R. n.40/1989 e commisurato all’estensione della concessione, considerando per l’anno in corso l’importo di € 29,39 per Ha, con un minimo di € 881,51 per concessione.

Canone per utilizzo eventuali pertinenze minerarie da parte dell’eventuale nuovo concessionario: oltre al canone di cui al precedente punto, l’eventuale nuovo concessionario deve versare annualmente alla Regione del Veneto il 5% del valore delle pertinenze, di cui alla tabella precedente, aggiornato su base ISTAT.

Entro quanti giorni va presentata la domanda, le eventuali osservazioni e opposizioni. Con che modalità e a chi vanno presentate: entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R., chi fosse interessato può presentare domanda di assegnazione della concessione esclusivamente via posta raccomandata A.R., oppure via posta elettronica certificata PEC (nel primo caso farà fede la data del timbro postale) indirizzate a:

Regione del Veneto

Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste - Sezione Geologia e Georisorse

Calle Priuli - Cannaregio, 99 - 30121 Venezia

PEC: geologia@pec.regione.veneto.it

Le domande inviate oltre il suddetto termine non saranno considerate.

Chi può presentare domanda: possono formulare domanda di assegnazione della concessione, società legalmente costituite o ditte individuali, che siano in possesso dei requisiti economico finanziari e tecnico organizzativi per lo svolgimento dell’attività mineraria e che non si trovino in una delle situazioni indicate dall’Art.38 del D.Lgs. n.163/2006.

Nuova pubblicazione: per ulteriori 15 gg verranno pubblicate le domande in concorrenza pervenute, alle quali, chiunque fosse interessato, potrà formulare osservazioni e/o opposizioni.

Quali documenti vanno allegati:

  • una domanda in bollo per ogni concessione richiesta, con indicato il numero archivio (n° arch.);
  • certificato di iscrizione alla Camera di Commercio con l’indicazione della attività nel settore oggetto del presente avviso e riportante l’indicazione se la ditta è attiva e se ha in corso procedure fallimentari o concorsuali;
  • dichiarazione sostitutiva (resa ai sensi degli Artt.46 e 47 del D.P.R. n.445/2000) inerente la non sussistenza delle condizioni indicate dall’Art.38 del D.Lgs. n.163/2006;
  • bilanci degli ultimi due anni o, qualora società di nuova costituzione/ditta individuale, referenze bancarie, rilasciate in data successiva a quella di pubblicazione del presente avviso, da almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del D.Lgs. n.385/1993, dai quali risulti che l’impresa ha sempre fatto fronte ai suoi impegni con regolarità e puntualità, oltre ad essere in possesso della capacità economica e finanziaria per la gestione della concessione e la realizzazione del programma lavori minerari;
  • programma di utilizzo, anche a valle di eventuali somministrazioni, dell’acqua termale, con indicate la tempistica per l’avvio della coltivazione, le modalità, impianti e strutture di utilizzazione, gli eventuali livelli occupazionali previsti;
  • indicazioni ambientali: descrizione delle modalità di estrazione e, più in generale, di gestione dell’acqua e dei relativi scarichi, degli interventi previsti, anche di monitoraggio, per la tutela quali-quantitativa delle falde acquifere e la prevenzione degli inquinamenti.
  • presa d’atto che la concessione di cui trattasi ricade all’interno del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.) e che i progetti di coltivazione, considerati nel contesto globale di estrazioni attualmente in essere, devono essere sottoposti alle procedure di cui alla Parte II del D.Lgs. n.152/2006, relativamente alla valutazione di impatto ambientale (VIA);

Le domande presentate da parte degli attuali concessionari, vanno integrate entro lo stesso termine perentorio di 30 giorni, con la documentazione sopra riportata.  

Criteri di definizione delle concorrenze: nel caso di due o più domande in concorrenza verrà valutata la preferenza nell’assegnazione della concessione sulla base dei seguenti criteri:

  • Programma di utilizzo anche a valle di eventuali somministrazioni, dell’acqua termale, sulla base del quale l’interessato dovrà individuare la tempistica per l’avvio della coltivazione, descrivendo modalità, impianti e strutture di utilizzazione. Potranno essere considerati altresì i livelli occupazionali previsti e lo sviluppo sostenibile dello stabilimento. Fino ad un massimo di sei (6) punti;
  • Impatto ambientale: saranno valutati le modalità di estrazione e più in generale di gestione dell’acqua e dei relativi scarichi, gli interventi previsti, anche di monitoraggio, per la tutela quali – quantitativa delle falde acquifere e la prevenzione degli inquinamenti. Fino ad un massimo di quattro (4) punti.

Come si conclude il procedimento: La competente Sezione regionale, verificata l’ammissibilità delle domande, con proprio decreto risolve le eventuali osservazioni e opposizioni e avvia il procedimento di assegnazione della concessione, sulla base del parere della Commissione Tecnica Regionale per le Attività Estrattive (C.T.R.A.E.). Gli interessati dalle concorrenze saranno informati circa l’esito.

Cosa succede se non sono rispettati tempi e modalità di attuazione indicati nell’istanza: il mancato rispetto dei tempi e delle modalità di attuazione indicati nel programma di utilizzo dell’acqua termale e nelle indicazioni ambientali è motivo di decadenza dalla concessione.

Contatto per ulteriori informazioni e/o chiarimenti:

Regione del Veneto

Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste - Sezione Geologia e Georisorse - Settore Tutela Acque

Calle Priuli - Cannaregio, 99 - 30121 Venezia

Il presente avviso, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e all’albo pretorio del comune di Galzignano Terme (PD), è altresì disponibile sul sito internet istituzionale della Regione del Veneto.  

(Avviso costituente parte integrante del decreto del direttore della Sezione Geologia e Georisorse n.122 del 3 luglio 2015 pubblicato in parte seconda – sezione prima del presente Bollettino, ndr)

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