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REGIONE DEL VENETO
Sezione Bacino Idrografico Adige Po - Sezione di Rovigo Concessione idraulica per l'uso di un terreno demaniale di circa 4.20.00 ha per pioppicoltura in golena aperta in prossimità dello stante 113 in sinistra idraulica del fiume Po in Comune di Calto (RO).
IL DIRETTORE
Visto il R.D. 25.7.1904 n. 523 “Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie”;
Vista la L.R. 9.8.1988 n. 41 concernente “Norme per la Polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;
Visto il D.Lgs. 31.3.1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed altri Enti Locali”;
Vista la L.R. 13.4.2001 n. 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle Autonomie Locali in attuazione del D.Lgs. 31.3.1998 n. 112”;
Visto il D.P.C.M. del 27.12.2002 che trasferisce all’A.I.Po le competenze idrauliche del Magistrato per il Po conferite dal D.Lgs. 31.3.1998 n. 112;
Vista la D.G.R.V. n. 2509 dell’8.8.2003 “Legge n. 59/1997 e D.Lgs. n. 112/1998: definizione e snellimento delle procedure per il rilascio delle concessioni di superfici del demanio idrico dello stato e delle autorizzazioni in area di rispetto idraulico”;
Preso atto del nulla osta idraulico rilasciato l’8.4.2014 dall’A.I.Po ai fini del rinnovo della concessione in oggetto contenente le prescrizioni ed obblighi ai quali il concessionario dovrà attenersi nell’esercizio della concessione;
Considerato che, essendo stata attivata da questa Sezione la procedura prevista dall’art. 8 della L. 5.1.1994 n. 37 ai fini della salvaguardia del diritto di prelazione da parte di soggetti pubblici, il Comune di Calto non ha manifestato l’intenzione di richiedere in concessione il terreno demaniale in argomento allo scopo di destinarlo a riserve naturali o di realizzarvi parchi territoriali fluviali o, comunque, interventi di recupero, di valorizzazione o di tutela ambientale;
Vista la domanda per il rinnovo della concessione idraulica per l’uso di un terreno demaniale di circa 4.20.00 Ha per pioppicoltura in golena aperta in prossimità dello stante 113 in sinistra idraulica del fiume Po in Comune di Calto, per un periodo di dieci anni, presentata dal Sig. Ferraresi Gianni, acquisita al protocollo di questa Sezione al n. 470503 del 6.11.2014, esercitando così il diritto di prelazione sul terreno oggetto di concessione;
RENDE NOTO
che è intenzione di questa Amministrazione Regionale riassegnare in concessione l’area demaniale di circa 4.20.00 ha per pioppicoltura in golena aperta, in prossimità dello stante 113 in sinistra idraulica del fiume Po in Comune di Calto, per un periodo di dieci anni, al canone annuo di € 939,83 (Euro novecentotrentanove/83), con l’obbligo di osservare le prescrizioni che verranno indicate dall’Amministrazione concedente nell’atto di concessione definitivo,
che, con riferimento a tale procedimento:
Quest’avviso è pubblicato nel B.U.R.V., all’Albo pretorio del Comune di Calto (RO) e presso le principali Associazioni di categoria degli Agricoltori.
INVITA
chiunque fosse interessato ad ottenere la citata concessione a presentare per iscritto ed in carta bollata al seguente indirizzo: Regione Veneto, Sezione Bacino Idrografico Adige Po - Sezione di Rovigo, Viale della Pace 1/D, 45100 Rovigo, entro il termine perentorio di trenta giorni consecutivi a partire dalla data di pubblicazione sul B.U.R.V. del presente avviso, domanda concorrente, corredata di relativo piano di coltivazione, e/o eventuali osservazioni od opposizioni a tutela dei propri diritti, con avvertenza che, trascorso il termine sopra indicato, si procederà al seguito dell’istruttoria per l’assegnazione della concessione alla ditta che ha richiesto il rinnovo della stessa.
Nel caso di più istanze, sarà esperita licitazione privata tra i soggetti richiedenti, ai quali sarà data opportuna comunicazione, con offerte in aumento rispetto al canone di concessione posto a base d’asta.
La concessione sarà rilasciata al miglior offerente nel caso in cui, il Sig. Ferraresi Gianni, avente diritto di prelazione, non offra condizioni uguali o maggiori, rispetto a quelle corrispondenti alla migliore offerta presentata in sede di gara.
Tutte le osservazioni od opposizioni pervenute saranno considerate, entro i limiti della loro ammissibilità, quale contributo all’esame istruttorio e, se del caso, potranno portare alla improcedibilità o al rigetto della richiesta pubblicata ovvero alla definizione di opportune prescrizioni nell’ambito del rilascio del provvedimento concessorio.
IL DIRETTORE Ing. Umberto Anti
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