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Scarica versione stampabile Avviso

Bur n. 68 del 09 agosto 2013


REGIONE DEL VENETO

Consiglio regionale del Veneto. Comitato regionale per le comunicazioni. Avviso progetti di ricerca.

Il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Veneto intende individuare una o più Strutture pubbliche, senza scopo di lucro e prive di alcuna connotazione imprenditoriale, per la conclusione di accordi ai sensi dell’art 15 l. n. 241/90, al fine di disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune previste dal "Programma di Attività 2013", da ultimo modificato nella seduta del 10 ottobre 2012, con verbale del Comitato n. 36 del 2012, approvato nel Programma operativo dell’Ufficio di Presidenza con delibera n. 48 del 15 novembre 2012.

Il Comitato, nel programma di attività per il 2013, ha approvato tra l’altro l’attuazione di sei progetti, che rappresentano quindi le attività oggetto del presente avviso, con la relativa previsione finanziaria:

Progetto 1

"Censimento delle realtà web tv, web radio e web press in ambito regionale. Creazione di un registro regionale delle imprese radiotelevisive e dell’editoria cartacea. Creazione di un data base di dati consultabile in rete. Mappatura delle zone wi-fi free nella regione". Euro 18.000,00

Abstract: il progetto consiste nel censimento delle web tv, delle web radio e della web press presenti sul territorio, con conseguente elaborazione di una mappa, il più possibile esaustiva, delle tante realtà sviluppatesi negli ultimi anni e fornire così alla comunità veneta e alle istituzioni locali uno strumento conoscitivo che potrà rivelarsi utile per eventuali interventi in questo settore finora poco conosciuto e certamente sotto-utilizzato rispetto alle potenzialità offerte. Si intende predisporre altresì un registro delle imprese radiotelevisive e delle realtà editoriali cartacee regionali, da mettere a disposizione in rete nel sito istituzionale del Corecom Veneto.,

I dati raccolti dal progetto relativo al censimento delle web tv, web radio e web press operanti in ambito regionale, quelli inseriti nel registro regionale delle emittenti radiofoniche e delle realtà editoriali cartacee e la mappatura delle zone wi-fi free nella regione costituiranno un cospicuo data base, disponibile in rete, utile sia alla conoscenza del settore, sia per eventuali interventi o azioni normative da parte delle istituzioni, oltre che fruibile dagli stessi operatori del settore, dall’ordine dei giornalisti del Veneto e dai cittadini.

Progetto 2

"Miglioriamo la tv della fascia protetta dei minori" Euro 10.000,00

Abstract: il progetto mira a valutare la qualità della programmazione dedicata a bambini e agli adolescenti nelle emittenti televisive venete, attraverso indagini nelle seguenti tematiche: immagine del minore veicolata da programmi di approfondimento e di attualità, la rappresentazione dei minori nei notiziari regionali, l’analisi dei palinsesti e della programmazione della fascia protetta.

Il progetto è finalizzato ad individuare modelli, strategie, proposte operative atte a migliorare la qualità della programmazione televisiva in Veneto.

Progetto 3: "Internet e navigazione sicura" Euro 10.000,00

Abstract: il progetto consiste nell’attuare metodologie ed iniziative (nelle scuole con gli studenti e in sedi istituzionali con gli adulti) volte a prevenire i rischi derivanti da un uso inappropriato della rete da parte dei minori e ad educarli ad una navigazione in Internet corretta e consapevole. Il progetto mira inoltre ad informare gli adulti (famiglie ed educatori) su come vigilare e aiutare i minori ad utilizzare lo strumento informatico con consapevolezza, intelligenza e senza rischi.

Progetto 4: "Corecom e sistema regionale dell’informazione" Euro 15.000,00

Abstract: il tema si presta a diverse indagini. La prima ricerca mira ad indagare i rapporti tra il Corecom e il Ministero per lo Sviluppo Economico in relazione alla previsione normativa relativa all’erogazione di contributi ministeriali a favore delle emittenti televisive locali nell’ambito delle misure di sostegno all’emittenza (art. 45, comma 3, legge 23 dicembre 1998 n. 448). Il problema risiede nel fondamento giuridico del meccanismo di avvalimento dei Co.re.com da parte del Mise, perché in seguito all’evoluzione normativa la possibilità del Ministero dello Sviluppo Economico di servirsi dei Co.re.com. non trae più fondamento da una norma di legge ordinaria, ma da un decreto ministeriale (il bando per l’erogazione dei contributi emanato annualmente dal Ministero) e dalle relative circolari esplicative.

La seconda ricerca mira ad analizzare l’imputazione formale degli atti di definizione assunti dai Co.re.com su delega dell’Autorità nazionale. Nel caso specifico si tratta di decisioni amministrative che un ente nazionale indipendente (Agcom) delega ad un ente territoriale, dotato di autonomia costituzionale (Regione), in virtù - nell’ordine - di una disposizione di legge, di un accordo quadro e di una convenzione esecutiva.

Il terzo tema analizza le difficoltà del sistema Co.re.com, con particolare riferimento al rapporto con l’amministrazione centrale, che derivano anche dalla collocazione di questi organismi all’interno delle Regioni di appartenenza, dal loro rapporto con gli organi di governo regionali.

Progetto 5: "Il ruolo del Corecom nel sistema integrato delle comunicazioni" Euro 15.000,00

Abstract: dopo più di dieci anni dalla riforma del Titolo V della Costituzione, le Regioni non hanno ancora sviluppato un percorso per esercitare la potestà legislativa concorrente in tema di "ordinamento della comunicazione", previsto dall’art. 117 Cost. La ricerca mira ad indagare quali siano gli scenari che sono stati aperti dalla possibilità - per la Regione - di legiferare nel campo della comunicazione, analizzando inoltre i diversi metodi attuativi per realizzare specifiche politiche in materia.

Progetto 6: "La presenza delle donne venete nei sistemi di comunicazione digitale e loro partecipazione alla cittadinanza attiva attraverso i new media" Euro 10.000,00

Abstract: il progetto mira ad indagare la presenza delle donne venete nei sistemi di comunicazione digitale e loro partecipazione alla cittadinanza attiva attraverso i new media. In particolare, si intende verificare la presenza (e l’efficacia di tale presenza) delle donne venete nei sistemi di informazione e comunicazione digitale (Internet, social network, forum….), al fine di monitorare se è ancora presente il digital divide; se e quali caratteristiche assume l’utilizzo dei social network e di Internet nella ricerca di lavoro, nella promozione della propria professionalità oltre che nella possibilità di esprimere bisogni e/o pareri in merito alle decisioni politiche. L’indagine, inoltre, mira a rilevare casi di eccellenza di donne venete che hanno avuto accesso ed utilizzano i new media in maniera efficace.

Si specifica che il presente avviso è rivolto unicamente a pubbliche amministrazioni, il cui elenco viene annualmente pubblicato dall’ISTAT, in applicazione di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

Si precisa altresì che l’attuazione delle attività oggetto del presente avviso sono senza scopo di lucro e prive di alcuna connotazione imprenditoriale.

Si rappresenta inoltre che l’attuazione di ogni attività di interesse comune comprende la diffusione idonea e congrua sul territorio regionale dei risultati raggiunti.

Al fine di disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, rappresentate dall’attuazione di uno o più progetti sopra riportati, ogni soggetto giuridico come sopra individuato potrà inviare al Corecom Veneto, tramite posta elettronica certificata corecom@consiglioveneto.legalmail.it:

a) Una presentazione della pubblica amministrazione, che intenda concludere l’accordo ex art. 15 l. n. 241/90, dal quale emerga, da un lato, l’esperienza acquisita sulle specifiche attività oggetto del presente avviso e le risorse organizzative a disposizione, e dall’altro, l’intenzione di svolgere in collaborazione le suddette attività, al fine di comporre in un quadro unitario gli interessi pubblici di cui la stessa pubblica amministrazione è portatrice;

b) Una proposta dettagliata per l’attuazione di uno o più progetti, anche integrativa pur sempre nei limiti della relativa previsione finanziaria.

Si rappresenta che, per esigenze organizzative dovute all’attuazione del programma di attività, saranno prese in considerazione solo le proposte giunte entro e non oltre le ore 12.00 del 16/9/2013.

Venezia, 30 luglio 2013

Il Dirigente Avv. Stefano Danieli

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