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Bur n. 37 del 17 marzo 2023


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

Decreto n. 6 del 20 gennaio 2023

Accordo di Programma per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015, ai sensi dell'art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014). "Intervento A.4.2 - II lotto - Completamento ricalibratura dei corsi d'acqua del bacino di Malcontenta - Fosso di Via Moranzani" lotto funzionale del Progetto Definitivo Generale degli "Interventi sulla rete idraulica del bacino del Lusore". CODICE RENDIS: 05IR001/G4. CUP collegato - I74H17000550002. Approvazione perizia di variante, integrazione finanziamento e proroga termine per la conclusione dei lavori.

IL SOGGETTO ATTUATORE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO

PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

VISTO:

- il DPCM del 15 settembre 2015 con il quale è stata individuata la lista degli interventi rientranti nel Piano Stralcio contro le alluvioni nelle aree metropolitane;

- che il sopracitato DPCM prevede l’assegnazione alla Regione del Veneto di complessivi € 104.133.573,19 per il finanziamento dei seguenti interventi:

  • Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore: importo finanziato pari a € 61.858.573,19 (a cui si deve aggiungere il cofinanziamento della Regione del Veneto a valere sui Fondi della Legge Speciale per Venezia di € 5.662.495,00, per un importo complessivo di progetto di € 67.521.068,19);
  • Realizzazione di un invaso sul torrente Astico nei comuni di Sandrigo e Breganze: importo finanziato € 31.275.000,00;
  • Realizzazione di un’opera di invaso sul torrente Orolo in Comune di Costabissara e Isola Vicentina: importo finanziato € 11.000.000,00;

- l’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015 (art. 7, comma 2, del Decreto-Legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164), sottoscritto in data 04/11/2015 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dalla Regione del Veneto e dalla Città Metropolitana di Venezia;

PREMESSO CHE:

- al fine di poter utilizzare tali risorse destinate al finanziamento dei sopracitati interventi, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014) è stato sottoscritto, in data 4 novembre 2015, uno specifico Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia;

- il Presidente della Regione del Veneto ha sottoscritto tale Accordo di Programma in qualità di Commissario di Governo delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto;

- l’art. 5 di suddetto Accordo di Programma individua il Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto quale soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi;

- l'art. 10, comma 2-ter, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 (convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116), prevede che il Presidente della Regione possa delegare apposito soggetto attuatore, il quale opera sulla base di specifiche indicazioni ricevute dal Presidente della Regione e senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica;

VISTO:

- il Decreto n. 1 del 2/01/2018 con il quale il Presidente della Regione del Veneto ha nominato l’ing. Alessandro De Sabbata, Direttore della Struttura di Progetto “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali”, quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato;

- il Decreto n. 24 del 12/04/2022 del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto con il quale il Presidente della Regione del Veneto ha confermato la nomina dell’ing. Alessandro De Sabbata quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato;

CONSIDERATO

- che l’”Accordo di Programma, per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Venezia - Malcontenta - Marghera”, sottoscritto in data 31/03/2008 tra le varie amministrazioni pubbliche e soggetti privati interessati, prevede all’art. 8, la progettazione e la realizzazione di numerosi interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore;

- che il Decreto del Dirigente Direzione Tutela Ambientale n. 7 del 17/01/2012 ha escluso il progetto degli “Interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore” dalla procedura VIA di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., con prescrizioni e raccomandazioni;

- che il Decreto n. 25 del 06/08/2012 del Commissario Delegato per l’emergenza socioeconomico-ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione della Laguna di Venezia (ex OPCM n. 3383 del 03/12/2004), ha approvato il progetto definitivo concernente gli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore” (ex art. 8 dell’Accordo di Programma 31/03/2008 cosiddetto “Vallone Moranzani”), di cui fa parte il progetto relativo al “Completamento e ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta – fosso di Via Moranzani – II lotto (cod. A.4.2)” in oggetto;

RICHIAMATI:

- il Decreto del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto n. 7 del 08/05/2017 che ha individuato il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” quale soggetto esecutore degli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore”, tra i quali è compreso l’intervento “Completamento e ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta – fosso di Via Moranzani – II lotto (cod. A.4.2)”, la cui copertura finanziaria è assicurata dai fondi previsti dall’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con il D.P.C.M. 15/09/2015;

- il Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto n. 22 del 31/05/2018 che ha confermato il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive quale soggetto esecutore dell’intervento “Completamento e ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta – fosso di Via Moranzani – II lotto (cod. A.4.2)”;

- l’esito favorevole della Conferenza di Servizi Decisoria (svoltasi il 04/06/2018), convocata (ai sensi dell’art. 14 della legge n. 241/1990 e artt. 9 e 10 del D.P.R. n. 327/2001) con nota prot. n. 188346 del 23/05/2018 dal Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, finalizzata alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio per il progetto in argomento (Cod. A.4.2);

- il disciplinare tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e il Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto sottoscritto rispettivamente in data 03/07/2018 e 05/07/2018;

- il Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 36 del 10/07/2018 con il quale è stata confermata l’approvazione del progetto definitivo avvenuta con il Decreto n. 25 del 06/08/2012 del Commissario di cui all’OPCM n. 3383/2004 ed è stata disposta la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dall’intervento in argomento;

- il Parere n. 4060/2020, con cui la Commissione Tecnica Regionale – Sezione Ambiente ha espresso parere favorevole con prescrizioni all’approvazione sotto gli aspetti tecnici, economici, ambientali e paesaggistici, del progetto esecutivo;

- l’esito favorevole con prescrizioni della Conferenza di Servizi Decisoria, convocata dal Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto in forma simultanea e modalità sincrona con note prot. n. 365367 del 31/07/2020 e prot. n. 326951 del 18/08/2020, tenutasi in due sedute rispettivamente in data 13/08/2020 e 01/09/2020, all’approvazione del progetto esecutivo del progetto di cui trattasi;

- il Decreto n. 55 del 21/12/2020 del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto con il quale si approva il progetto esecutivo dell’opera in oggetto, si assume l’impegno di spesa di € 2.050.000,00 a valere sulle risorse previste dell’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati (ex D.P.C.M. 15.09.2015), si dichiara la pubblica utilità urgenza ed indifferibilità degli interventi e si dà mandato al Consorzio di provvedere alla realizzazione dell’intervento in forza del Disciplinare sottoscritto nel mese di luglio 2018;

PRESO ATTO che

- con il sopracitato Decreto Commissariale n. 55 del 21/12/2020 è stata anche dichiarata la pubblica utilità, l’urgenza e l’indifferibilità dei lavori previsti dal progetto in argomento, stabilendo in 21 mesi dalla data del Decreto il termine ultimo per la conclusione dei lavori;

- il verbale di consegna dei lavori sottoscritto in data 10/09/2021 indica quale termine utile per l’ultimazione dei lavori il 14/03/2023;

CONSIDERATO CHE

- l’intervento di ricalibratura del Fosso di via Moranzani, inizialmente previsto al termine delle altre opere idrauliche e della coltivazione della nuova discarica “Vallone Moranzani”, è stato anticipato, in quanto riveste carattere di particolare urgenza essendo propedeutico alla Messa in Sicurezza Permanente (MISP) della Discarica Moranzani B, che rientra tra i siti di discarica abusiva oggetto della procedura di infrazione UE 2003/2077, nell’ambito della quale lo Stato Italiano è stato condannato con sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 02/12/2014 nella Causa C -196/13;

- l’intervento di ricalibratura del Fosso di via Moranzani oltre ad essere necessario al fine di contribuire ad attenuare le problematiche idrauliche nell’area corrispondente al Bacino Malcontenta, è indispensabile per garantire la compatibilità idraulica dell’intervento di impermeabilizzazione dell’area Moranzani B;

- per i siti oggetto della procedura di infrazione UE 2003/2077 con Delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24/03/2017 è stato nominato un Commissario Straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale (ora Commissario Unico);

- che il sito dell’Area Moranzani B è stato assegnato alle competenze commissariali con la Delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22/11/2017;

- la Conferenza di Servizi tenutasi in data 20/12/2019 e convocata dal Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive, ha approvato il progetto di “Proposta di Variante ¿ Discarica Moranzani (WBS DM) ¿ Messa in Sicurezza Permanente dell’Area “Moranzani B”, che costituisce una variante al progetto di MISP, precedentemente approvato nel 2012 dal Commissario Delegato per l’emergenza socio economica ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione della Laguna di Venezia ex OPCM 3383/2004, e prevede il completamento della messa in sicurezza del sito attraverso la realizzazione del capping;

- le diverse e concatenate esigenze emerse hanno portato quindi all’individuazione della soluzione di progetto, ovvero lo scavo del Fosso di via Moranzani, per compensare l’impermeabilizzazione introdotta con la MISP e il riutilizzo dei materiali provenienti dagli scavi del Fosso stesso, ai fini della livellazione del terreno al di sotto del telo di copertura previsto che sarà realizzato;

- in considerazione del contesto ambientale in cui si inserisce il progetto di ricalibratura del Fosso di via Moranzani, il Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto ha sottoscritto, in data 09/07/2020, una specifica Convenzione con ARPAV regolante le modalità di esecuzione di una campagna di analisi dei terreni di scavo nell’ambito dell’intervento in oggetto al fine di individuare le più corrette modalità di gestione degli stessi nel rispetto delle specifiche prescrizioni contenute nel parere della Commissione Regionale VIA del 23/11/2011 relativo all’esclusione dalla procedura VIA del progetto generale definitivo degli “Interventi sulla rete idraulica del bacino del Lusore“;

VISTA

- la nota del Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale prot. nr. 3/5-61-1 del 07/02/2022 (acquisita agli atti in data 08/02/2022 prot. n. 55896) con la quale, al fine di individuare nell’immediato una soluzione condivisa per la definizione delle modalità tecniche ed operative per il conferimento del materiale di scavo relativo alla ricalibratura del Fosso di via Moranzani, viene richiesta la redazione di una perizia di variante;

CONSIDERATO CHE

- con la nota sopra citata il Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale precisa che i fondi necessari all’esecuzione dei lavori previsti in perizia saranno tratti dalle disponibilità finanziarie del proprio Ufficio, in considerazione del fatto che la soluzione prospettata con la perizia dovrà anche comportare la parallela prioritaria definizione della messa in sicurezza della discarica “Moranzani B” di competenza del medesimo ufficio privilegiando in tal modo la definizione con urgenza della messa in sicurezza della discarica e conseguentemente il venir meno della onerosa sanzione europea che grava sul sito in argomento;

- con la medesima nota il suddetto Commissario precisa che la soluzione proposta con la perizia per il riutilizzo del materiale di risulta dovrà essere preceduta da intese con Arpav e gli altri Enti competenti;

VISTA

- la nota prot. n. 8323 del 15/06/2022 con la quale il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ha trasmesso al Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto la perizia di variante al progetto di cui trattasi, approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione del Consorzio n. 372/2022 del 08/06/2022 e redatta ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettera c) del D. Lgs. 50/2016, chiedendo l’approvazione di tale variante, l’assegnazione di un finanziamento aggiuntivo di € 430.000,00 e la proroga di due anni dei termini indicati dal Decreto n. 55 del 21/12/2020, individuando quindi il nuovo termine per la conclusione dei lavori al 21/09/2024, secondo il seguente Quadro Economico:


AR037P.4 Intervento A.4.2 - II LOTTO – COMPLETAMENTO RICALIBRATURA
DEI CORSI D’ACQUA DEL BACINO DI MALCONTENTA FOSSO DI VIA MORANZANI
-QUADRI ECONOMICI A CONFRONTO-

 

 

PROGETTO ESECUTIVO
Delibera CDA
Consorzio

CONTRATTO
PROT. 10779 DEL 27/07/2021

PERIZIA

DIFFERENZA
PERIZIA -
CONTRATTO

A – LAVORI A BASE D’APPALTO

 

 

 

 

Lavori

721.504,74

585.364,67

792.236,36

206.871,69

Oneri per la sicurezza

45.846,10

45.846,10

58.974,52

13.128,42

 

 

 

 

 

Geomembrana per ricoprimento cumuli

 

 

94.264,00

94.264,00

 

__________

__________

__________

__________

 

 

 

 

 

Totale importo lavori

767.350,84

631.201,77

945.834,88

314.624,11

         

B – SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

 

 

 

 

B.1 – Spese Tecniche per progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo

57.472,24

57.472,24

87.472,24

30.000,00

B.2 – Spese Tecniche per indagini e attività specialistiche

126.725,50

126.725,50

126.725,50

 

B.3 – Spese procedurali (appalto, approvazioni e autorizzazioni, pubblicità e commissioni)

5.000,00

5.000,00

5.000,00

 

B.4 – Spostamento e/o allacciamento sottoservizi

166.000,00

166.000,00

166.000,00

 

B.5 – Somme a disposizione per conferimento alla piattaforma 23 ha del materiale oltre B

265.000,00

265.000,00

40.000,00

 

B.6 – IVA (22% su A+B.1+B.2+B.3+B.4+B.5+B.10)

305.260,69

275.309,87

351.127,18

75.817,30

B.7 – Indennità per espropri, asservimenti, occupazioni, danni e spese procedurali

342.000,00

342.000,00

342.000,00

 

B.8 – Imprevisti e arrotondamento

15.190.73

15.190.73

24.749,32

9.558,59

B.9 – Ribasso d’asta (IVA compresa)

 

166.090,89

166.090,89

 

B.10 – Economie per minori conferimenti in area 23 ha materiali da scavo oltre colonna B

 

 

225.000,0

 

         

Totale somme a disposizione dell’amministrazione

1.282.649,16

1.418.789,23

1.534.165,13

115.375,89

 

___________

___________

___________

___________

 

 

 

 

 

IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A+B

2.050.000,00

2.050.000,00

2.480.000,00

430.000,00

 

PRESO ATTO altresì che:

- la perizia ha come oggetto prevalente l’abbancamento dei materiali provenienti dallo scavo del fosso di via Moranzani nella discarica Moranzani B, conferimento già previsto nel progetto esecutivo, che, però, non contemplava l’individuazione delle aree idonee al deposito di tali materiali in attesa della stesa definitiva, aree definite in funzione dell’assenza di interferenze con le infrastrutture/sottoservizi esistenti;

- è stata prevista anche l’eventuale fornitura, posa e zavorramento di una geomembrana impermeabilizzante, adatta ad una copertura temporanea dei cumuli, in attesa della stesa definitiva del materiale conferito all’interno dell’Area Moranzani B, qualora non si riuscisse a garantire la continuità temporale dei lavori di completamento dell’intervento di MISP della discarica Moranzani B e a seguito di precise indicazioni operative del Soggetto competente alla messa a norma del sito di discarica, ossia il Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale;

- il materiale di scavo conforme ai limiti normativi fissati dal D. Lgs. 152/2006, Parte IV, Titolo V, Allegato 5, Tabella 1, colonna B sarà ricollocato in Area Moranzani B, ai fini della regolarizzazione del piano di imposta propedeutico alla stesa del capping, mentre il materiale non conforme ai limiti di colonna B verrà gestito come rifiuto e, pertanto, conferito alla piattaforma 23 ha;

VISTE

- la nota prot. n. 0543005 del 24/11/2022 con la quale il Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto ha chiesto al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive di integrare gli elaborati progettuali relativi alla Perizia di Variante con un approfondimento in merito sia agli aspetti di compatibilità idraulica della perizia in argomento con l’intervento di MISP dell’area “Moranzani B”, sia alle modalità tecniche ed operative per il conferimento del materiale da scavo derivante dalla ricalibratura del Fosso di via Moranzani che verrà utilizzato per il completamento della messa in sicurezza della discarica “Moranzani B”, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., in coerenza con quanto previsto dal progetto approvato dal Commissario Unico in sede di Conferenza di Servizi del 20/12/2019;

- la nota prot. n. 15782 del 29/11/2022 con la quale il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, in recepimento della richiesta del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto, ha trasmesso l’aggiornamento dell’elaborato 01.01.00 Relazione generale;

- la nota prot. n. 580969 del 16/12/2022 con la quale il Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto ha trasmesso agli Enti competenti la documentazione progettuale inerente alla Perizia di Variante, inviata dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive con le note prot. n. 8323/2022 e prot. n. 15782/2022, al fine dell’acquisizione dei contributi istruttori propedeutici all’approvazione della Perizia;

VISTE ALTRESI’

- la nota prot. n. 112208 del 20/12/2022, con la quale ARPAV ha riscontrato alla nota del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto prot. n. 580969/2022 evidenziando che:

  • la perizia di variante è coerente con le determinazioni assunte dagli Enti in data 20/12/2019 in sede di approvazione della variante MISP dell’Area Moranzani B da parte del Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive e con le risultanze dell’incontro tecnico del 06/05/2020;
  • non rileva motivi ostativi alla collocazione dei materiali da scavo conformi ai limiti di colonna B (in esito alle attività di campionamento ed analisi svolte dall’Agenzia nel 2019) per la regolarizzazione dello strato di posa al di sotto del sistema di copertura, consentendone quindi la gestione in sicurezza nell’ambito di un intervento di bonifica ex art. 242 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

- la nota prot. n. 603766 del 29/12/2022 con la quale il Settore Bonifiche, Valutazioni Ambientali e Gestione Strategica dell’Area Sviluppo del Territorio e Città Sostenibile del Comune di Venezia, in riscontro alla nota del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto prot. n. 580969/2022, ha comunicato, in considerazione delle determinazioni assunte dagli Enti in data 20/12/2019 in sede di approvazione della variante MISP dell’Area Moranzani B, di non ravvedere motivi ostativi alla perizia di variante proposta e tanto meno alla collocazione dei materiali da scavo conformi alla colonna B al di sotto del sistema di copertura per la regolarizzazione dello strato di posa, consentendone quindi la gestione in sicurezza nell’ambito dell’intervento di bonifica approvato, richiedendo il periodico controllo dello zavorramento e del fissaggio dei teli di geomembrana, fino a completamento delle opere previste di conferimento alla discarica dei materiali scavati;

- la nota prot. n. 3/5-71-1 del 04/01/2023 con la quale il Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale ha comunicato il proprio nulla osta alla realizzazione della Perizia di Variante;

RITENUTO PERTANTO:

- di approvare, sulla scorta dell’istruttoria tecnica della Direzione Progetti Speciali per Venezia di cui all’All. A al presente provvedimento, la Perizia di Variante che riveste carattere di particolare urgenza in quanto la sua realizzazione è propedeutica al completamento dell’intervento di Messa in Sicurezza Permanente dell’Area Moranzani B, che rientra tra i siti di discarica abusiva oggetto della procedura di infrazione UE 2003/2077, nell’ambito della quale lo Stato Italiano è stato condannato con sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 02/12/2014 nella Causa C -196/13;

- di concedere la proroga del termine per la conclusione dei lavori al 21/09/2024;

VISTI:

- l’“Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell’area di Venezia - Malcontenta – Marghera” sottoscritto in data 31.03.2008 ed in particolare l’art. 8;

- l’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015 (art. 7, comma 2, del Decreto-Legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164), sottoscritto in data 04/11/2015;

- il Decreto n. 25 del 06.08.2012 del Commissario Delegato ex OPCM n. 3383 del 03.12.2004;

- il Decreto Legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii.;

- il Decreto Legislativo n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

- la DGR n. 176 del 27.02.2014;

- l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 69 del 29 marzo 2013;

- l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 196 del 24 ottobre 2014;

- il Decreto n. 7 del 8 maggio 2017 del Presidente della Regione del Veneto in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico;

- il Decreto n. 1 del 2 gennaio 2018 del Presidente della Regione del Veneto, in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico;

- il Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto n. 22 del 31/05/2018;

- il Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 36 del 10/07/2018;

- il Decreto n. 55 del 21/12/2020 del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto;

- il Decreto del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 24 del 12/04/2022;

DECRETA

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto della Perizia di Variante, con contestuale richiesta di proroga di due anni per la conclusione dei lavori stabiliti dal Decreto n. 55 del 21/12/2020, al Progetto esecutivo di “Completamento ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino Malcontenta – Fosso di via Moranzani – II lotto (cod. A.4.2)”, presentata dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive con nota prot. n. 8323 del 15/06/2022, così come integrata con nota prot. n. 15782 del 29/11/2022.
  3. Di far proprio l’esito dell’Istruttoria Tecnica assolta dalla Direzione Progetti Speciali per Venezia a supporto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, All. A) al presente Provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
  4. Di approvare la Perizia di Variante relativa all’intervento di “Completamento ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino Malcontenta – Fosso di via Moranzani – II lotto (cod. A.4.2).
  5. Di dare atto che la copertura finanziaria del Quadro Economico di Perizia dell’importo di € 430.000,00 è garantita a valere sui fondi del Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive.
  6. Di stabilire al 21/09/2024 il nuovo termine utile per la conclusione dei lavori per il progetto di “Completamento ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta – Fosso di via Moranzani (cod. A.4.2)” facente parte del Progetto Definitivo Generale degli “Interventi sulla rete idraulica del bacino del Lusore”.
  7. L’inosservanza dell’anzidetto termine comporta la decadenza del contributo e la conseguente revoca del medesimo per la parte non ancora erogata, sulla scorta della L.R. n. 27/2003, art. 54, comma 6.
  8. Di confermare, per quanto non disposto diversamente nel presente provvedimento, quanto disposto dal Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 55 del 21/12/2020 e dal Disciplinare sottoscritto tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e il Soggetto Attuatore rispettivamente in data 03/07/2018 e 05/07/2018.
  9. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive nonché al Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive, alla Città Metropolitana di Venezia, al Comune di Venezia, alla Direzione Regionale Difesa del Suolo e della Costa, alla Direzione Progetti speciali per Venezia e a Veneto Acque SpA.
  10. Di pubblicare il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
  11. Di pubblicare il presente Decreto sulla pagina web del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, nell’area Difesa del Suolo e della Costa del sito della Regione del Veneto.

Il SOGGETTO ATTUATORE ing. Alessandro De Sabbata

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