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Materia: Protezione civile e calamità naturali
COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO
Decreto n. 95 del 19 dicembre 2022
DPCM del 20/02/2019. Delibera CIPE n. 35 del 24/07/2019. Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, Stralcio 2019. Direzione Difesa del Suolo e della Costa, Unità Organizzativa Genio Civile Treviso. Codice ReNDiS intervento: 05IR019/G9. Denominazione: "Prolungamento delle opere di difesa radente in roccia in sponda destra del Fiume Piave, in località Saletto di Breda di Piave (TV)". Importo finanziato: Euro 1.100.000,00. CUP: H43H19000140001. Incarico per l'esecuzione dei lavori affidato alla ditta COSTRUZIONI GENERALI BIASUZZI S.r.l., CIG: 869948414E. Liquidazione relativa al 1° SAL e alla compensazione ex articolo 26 del D.L. 50/2022 (c.d. "decreto aiuti") per l'importo complessivo di Euro 656.657,59.
IL COMMISSARIO DELEGATO
PREMESSO CHE:
il Decreto Legge 24/06/2014 n. 91, convertito con modificazioni dalla Legge 11/08/2014 n. 116, recante "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea", all'art. 10 stabilisce:
VISTI:
CONSIDERATO CHE:
TENUTO CONTO che il Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, Stralcio 2019 prevede la realizzazione dell’intervento denominato “Prolungamento delle opere di difesa radente in roccia in sponda destra del Fiume Piave, in località Saletto di Breda di Piave (TV)”, Codice ReNDiS 05IR019/G9, dell’importo di Euro 1.100.000,00, avente come soggetto esecutore la Direzione regionale Difesa del Suolo e della Costa e come RUP il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Treviso;
VISTO il D.L. n. 50 del 17/05/2022 recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” (c.d. “decreto aiuti”), convertito con modificazioni dalla L. n. 91 del 15/07/2022, ed in particolare l’art. 26 “Disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici di lavori” che prevede misure per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei costi dei materiali da costruzione e dei prodotti energetici, quale la revisione dei prezzi delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 01/01/2022 al 31/12/2022;
VISTA la nota prot. n. 558004 del 02/12/2022, con la quale il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Treviso ha presentato la documentazione per la liquidazione delle fatture, di seguito dettagliate, emesse dalla ditta COSTRUZIONI GENERALI BIASUZZI S.r.l., appaltatrice dei lavori nell’ambito dell’intervento in oggetto e relative al 1° SAL e alla compensazione ex articolo 26 del D.L. 50/2022 (c.d. “decreto aiuti”) con riferimento al 1° SAL, dell’importo complessivo di Euro 656.657,59:
CAUSALE
ESTREMI FATTURA
IMPONIBILE (EURO)
IVA
(EURO)
LORDO (EURO)
1° SAL
n. 29 PA del 04/11/2022
488.938,46
107.566,46
596.504,92
D.L. 50/2022
n. 30 PA del 08/11/2022
49.305,47
10.847,20
60.152,67
SOMMANO
538.243,93
118.413,66
656.657,59
CONSIDERATO che il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Treviso ha allegato, alla suddetta nota, la proposta di liquidazione delle fatture sopra citate, a favore della ditta COSTRUZIONI GENERALI BIASUZZI S.r.l., dichiarando di aver svolto la regolare istruttoria e attestando la conformità dell’intervento in ordine alla vigente normativa e la corrispondenza dell’importo fatturato ai termini previsti dal contratto;
VISTO l’art. 1, comma 629, lett. b), della Legge 23.12.2014 n. 190 (Legge di Stabilità 2015) il quale ha dettato nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment), stabilendo che le Amministrazioni Pubbliche, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell’I.V.A., debbano versare direttamente all’Erario l’I.V.A. addebitata loro dai fornitori;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 23 gennaio 2015, di attuazione delle disposizioni di cui al suddetto art. 1, comma 629, lett. b), della Legge n. 190/2014, con il quale è stato precisato, altresì, che il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dall’01/01/2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data e che in merito alla esigibilità dell’imposta, per le operazioni soggette al predetto meccanismo di scissione, l’imposta diventa esigibile al momento del pagamento della fattura, ovvero, su opzione dell’Amministrazione acquirente, al momento della ricezione della fattura stessa, atteso che l’art. 4 del Decreto innanzi citato stabilisce che il versamento è effettuato direttamente all'entrata del bilancio dello Stato entro il 16 del mese successivo a quello in cui l’imposta diviene esigibile, senza possibilità di compensazione, utilizzando un apposito codice tributo;
VISTA la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 15/E del 13/04/2015 che chiarisce al punto 6 che i versamenti da effettuare con le modalità descritte all’articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto 23 gennaio 2015, dovranno essere imputati al capo 8, capitolo 1203, articolo 12 del bilancio dello Stato;
RITENUTO:
RITENUTO ALTRESÌ di procedere alla predisposizione degli ordinativi di pagamento, relativi alle somme di cui sopra, attraverso la procedura informatica del MEF denominata GEOCOS, subordinatamente alle verifiche fiscali e tributarie previste dalla normativa vigente;
DECRETA
Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia
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