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Bur n. 4 del 07 gennaio 2022


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto n. 1978 del 19 novembre 2021

Piano degli interventi a valere sulle assegnazione di risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. del 27/02/2019, relativo allo stanziamento disposto ai sensi dell'art. 1, comma 1028 della L. n. 145/2018, annualità 2020. O.C. 17 del 06/11/2020. Int. LN145-2020-558-BL-367 - Progettazione interventi di ripristino officiosità idraulica e sghiaiamento torrente Cordevole e fiume Piave - CUP J27E20000060001. INTERVENTI DI RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA FIUME PIAVE - MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE DEL TRATTO FLUVIALE DEL PIAVE NELL'AREA DI LONGARONE (art. 51 Legge 221 del 28 dicembre 2015). Determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi decisoria ai sensi dell'art. 14, comma 2, Legge n. 241/1990 e s.m.i., indetta con nota del Soggetto Attuatore Settore Pianificazione degli Interventi prot. SA1541/2021 del 06/07/2021.

IL SOGGETTO ATTUATORE - SETTORE PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI

PREMESSO che nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

PREMESSO che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013);

PREMESSO che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, comma 1 lett. a) della L.R. n. 11/2001;

PREMESSO che con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di Protezione Civile a supporto della Regione Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;

PREMESSO che con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 266 del 15 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, comma 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs. n. 1/2018, è stato deliberato, per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento, prorogato di 12 mesi con D.C.M. del 21/11/2019, e ulteriori 12 mesi con L. 27/11/2020 n. 159;

PREMESSO che il medesimo provvedimento prevede che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello “stato di emergenza”, ai sensi dell’art. 25, del D.Lgs. n. 1/2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della regione e delle province autonome interessate, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018 che ha nominato il Presidente della Regione del Veneto Commissario Delegato per i primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto dal 27 ottobre al 5 novembre 2018;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento Protezione Civile n. 769 del 16 aprile 2021 che, a seguito della richiesta rappresentata dal Presidente della Regione Veneto con nota prot. n. 141792 del 29/03/2021, ha disposto la sostituzione del Commissario nella persona dell’Arch. Ugo Soragni;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 4 del 26 aprile 2021 che ha individuato e nominato l’Ing. Alvise Luchetta, già Soggetto Attuatore per il SETTORE RIPRISTINO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO AREA DI TREVISO, Soggetto Attuatore per il SETTORE PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI;

VISTO l’art. 4 dell’O.C.D.P.C. 558/2018 comma 1 che autorizza i Commissari Delegati e/o i soggetti attuatori a provvedere in deroga a leggi e specifiche disposizioni statali e regionali, sulla base di apposita motivazione, per la realizzazione delle attività urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione del Veneto a partire dal mese di ottobre 2018;

VISTE le note commissariali n. 231308 del 12/06/2020, n. 287019 e n. 287036 del 20/07/2020 e n. 379941 del 18/9/2020 con le quali sono state tramesse al Capo del Dipartimento della Protezione Civile per la relativa autorizzazione, le rimodulazioni n. 5, n. 6, n. 7 e n. 9 a valere sulle assegnazioni di risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. del 27/02/2019, relativo allo stanziamento disposto ai sensi dell’art. 1, comma 1028 della L. n. 145/2018, annualità 2019-2020;

VISTE le note dipartimentali n. POST/36110 del 22/06/2020, n. POST/42097 del 29/07/2020, n. POST/55044 del 21/10/2020 con le quali il Capo Dipartimento della Protezione civile ha approvato le suddette rimodulazioni per un impegno complessivo di Euro 1.426.000,00;

CONSIDERATO che con Ordinanza del Commissario Delegato n. 17 del 06 novembre 2020 è stato approvato l’elenco degli interventi quali rimodulazioni del Piano degli interventi afferente alle risorse assegnate con il D.P.C.M. del 27/02/2019, relativo allo stanziamento disposto ai sensi dell’art. 1, comma 1028 della L. n. 145/2018, annualità 2019-2020;

CONSIDERATO che nell’elenco di cui sopra, nell’allegato B, è inserito anche l’intervento LN145-2020-558-BL-367. Progettazione interventi di ripristino officiosità idraulica e sghiaiamento torrente Cordevole e fiume Piave;

CONSIDERATO che, nell’ambito di tale intervento, è stato redatto il progetto generale degli Interventi di ripristino officiosità idraulica fiume Piave – Messa in sicurezza e manutenzione del tratto fluviale del Piave nell’area di Longarone (art. 51 Legge 221 del 28 dicembre 2015), a cura dell’ing. Michele Artusato, Responsabile della Direzione Operativa di Belluno di Veneto Strade S.p.A. e Responsabile del Progetto in argomento, e con la collaborazione dello Studio Zollet Engineering di Santa Giustina (BL), costituito da n. 15 interventi così identificati:

  • INTERVENTO 1: Bacino di accumulo delle ghiaie di Davestra
  • INTERVENTO 2: Sistemazione scogliera a monte di ponte Malcolm
  • INTERVENTO 3: Argine sinistro da ponte Malcolm a confluenza Vajont
  • INTERVENTO 4: Argine destro da ponte Malcolm a confluenza con il Maè
  • INTERVENTO 5: Riprofilatura e movimentazione materiale nell’alveo del fiume Piave tra ponte Malcolm e ponte Campelli
  • INTERVENTO 6: Nuovo argine e sistemazione soglie, torrente Maè
  • INTERVENTO 7: Briglia filtrante sul torrente Maè
  • INTERVENTO 8: Riprofilatura e movimentazione materiale nell’alveo del fiume Piave
  • INTERVENTO 9: Argine destro dalla confluenza con il Maè a ponte Provagna
  • INTERVENTO 10: Protezione delle pile del ponte di Provagna
  • INTERVENTO 11: torrente Desedan - Realizzazione di nuove soglie e sistemazione del guado esistente
  • INTERVENTO 12: Pulizia e rimozione materiale conoide val Gallina
  • INTERVENTO 13: Abbassamento di alcune luci fisse dello sbarramento di Soverzene
  • INTERVENTO 14: Protezione spondale della viabilità stradale in destra idrografica
  • INTERVENTO 15: Protezione spondale per la salvaguardia del biotopo

VISTO l’art. 14 dell’O.C.D.P.C. 558/2018;

CONSIDERATO che con nota prot. SA1541/2021 del 06/07/2021 il Soggetto Attuatore Settore Pianificazione degli Interventi ha indetto la Conferenza dei Servizi decisoria, in forma semplificata ed in modalità asincrona, ex art. 14-bis, Legge n. 241/1990 e s.m.i., finalizzata all’acquisizione dei pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, da parte delle seguenti Amministrazioni:

  1. Provincia di Belluno;
  2. Comune di Longarone;
  3. Comune di Soverzene;
  4. Comune di Ponte nelle Alpi;
  5. Comune di Ospitale di Cadore;
  6. ANAS S.p.A;
  7. Regione del Veneto – Direzione Difesa del Suolo;
  8. Regione del Veneto - Unità organizzativa Genio Civile di Belluno;
  9. Regione del Veneto - Unità Organizzativa Forestale Est – Sede di Belluno;
  10. Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso;
  11. Autorità di Bacino – Distretto delle Alpi Orientali;
  12. TELECOM ITALIA S.p.A. - AOL.ADO Veneto Nord;
  13. e-Distribuzione - INFRASTRUTTURE E RETI ITALIA - Distribuzione Territoriale rete Triveneto - DIS/MAT/NORD/DTR-TRI/SVR/PLA/DPVE/AUT;
  14. ENEL GREEN POWER S.p.A. – Northern Eastern Area;
  15. Terna Rete Italia S.p.A.;
  16. Consorzio Azienda B.I.M. Piave Belluno - Gestione Servizi Pubblici S.p.A.;
  17. Bim Belluno Infrastrutture S.p.A.;
  18. WIND TRE S.p.A.

CONSIDERATO che con nota prot. SA1675/2021 del 23/07/2021 il Responsabile della Direzione Operativa di Belluno di Veneto Strade S.p.A. ha trasmesso al Comune di Longarone risposta a nota prot. n. 10659/2021 del 16/07/2021 pervenuta a questo prot. SA1638/2021 in data 19/07/2021 (Allegato E al presente provvedimento), comunicando che la documentazione integrativa richiesta, pertinente alle previste successive fasi di verifica ambientale, verrà prodotta in tale ambito, ritenendo pertanto di non procedere con la sospensione dei termini della Conferenza dei Servizi in oggetto per integrare la documentazione;

CONSIDERATO che con nota prot. SA1676/2021 del 23/07/2021 il Responsabile della Direzione Operativa di Belluno di Veneto Strade S.p.A. ha trasmesso a tutte le Amministrazioni coinvolte la “Nota integrativa interventi n. 7 e n. 15”, anche a parziale riscontro di quanto osservato da ANAS S.p.A. con nota prot. n. 0458298 del 19/07/2021 acquisita al Prot. Unico Regione Veneto 0323683 in data 20/07/2021 (Allegato C al presente provvedimento);

CONSIDERATO che con nota prot. SA1712/2021 del 26/07/2021 il Responsabile della Direzione Operativa di Belluno di Veneto Strade S.p.A. ha trasmesso all’Autorità di Bacino – Distretto delle Alpi Orientali, in risposta alle osservazioni presentate con nota n. 4607/2021 del 23/07/2021, pervenuta a questo prot. SA1701/2021 in data 26/07/2021, ulteriori indicazioni relativamente al solo intervento n. 15 (Allegato J al presente provvedimento);

RILEVATO che alla data del 27 luglio 2021, termine perentorio entro il quale rendere la determinazione con riferimento all’oggetto della Conferenza dei Servizi, sono pervenuti i seguenti pareri e comunicazioni resi dalle Amministrazioni invitate:

  • TELECOM ITALIA S.p.A., con nota n. prot. 0238235-P del 08/07/2021 acquisita al Prot. Unico Regione Veneto 0307736 in data 08/07/2021 (Allegato A al presente provvedimento), esprime parere positivo;
  • ENEL GREEN POWER S.p.A. – Northern Eastern Area, con nota n. prot. ENEL-EGI-13/07/2021-0016773 acquisita al prot. 16152/2021 in data 14/07/2021 (Allegato B al presente provvedimento), formula formali opposizioni agli interventi sulle proprie opere così come previsti in progetto;
  • Regione del Veneto – Unità Organizzativa Genio Civile Belluno, con nota prot. 318747 del 15/07/2021 (Allegato C al presente provvedimento), parere favorevole con prescrizioni per la fase esecutiva;
  • ANAS S.p.A., con nota prot. n. 0458298 del 19/07/2021 acquisita al Prot. Unico Regione Veneto 0323683 in data 20/07/2021 (Allegato D al presente provvedimento), esprime le proprie prescrizioni ed osservazioni;
  • Comune di Longarone, con nota prot. n. 10659/2021 del 16/07/2021 acquisita al prot. SA1638/2021 in data 19/07/2021 (Allegato E al presente provvedimento), esprime osservazioni e richiede documentazione integrativa;
  • Bim Belluno Infrastrutture S.p.A., con nota prot. n. 0003965 del 19/07/2021 acquisita al prot. SA1659/2021 in data 20/07/2021 (Allegato F al presente provvedimento), conferma la presenza di reti di distribuzione gas nelle aree interessate da alcuni interventi ed esprime le proprie prescrizioni;
  • Regione del Veneto - Unità Organizzativa Forestale Est – Sede di Belluno, con nota n. prot. 330719 del 23/07/2021 acquisita al prot. SA1698/2021 in data 26/07/2021 (Allegato G al presente provvedimento), parere favorevole con prescrizioni per la fase esecutiva;
  • Autorità di Bacino – Distretto delle Alpi Orientali, con nota prot. n. 4607/2021 del 23/07/2021, acquisita al prot. SA1701/2021 in data 26/07/2021 (Allegato H al presente provvedimento), esprime parere favorevole per gli interventi 2, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3, 9, 10, 11.1, 11.2, 12, 13 e 14, gli interventi 5, 8, 6 e 7 vengono valutati favorevolmente in linea orientativa con prescrizioni per la successiva fase di progettazione, esprime parere non favorevole per gli interventi 1 e 15; successivamente con nota prot. n. 4643 del 27/07/2021 acquisita al prot. 17130/2021 in data 27/07/2021 (Allegato I al presente provvedimento), vista la documentazione integrativa trasmessa dal Responsabile della Direzione Operativa di Belluno di Veneto Strade S.p.A. con nota n. SA1712/2021 del 26/07/2021 (Allegato J al presente provvedimento), esprime parere favorevole per l’intervento 15 con prescrizioni per la successiva fase di progettazione;
  • Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, con nota prot. n. 0023006-P del 23/07/2021 acquisita al prot. SA1703/2021 in data 26/07/2021 (Allegato K al presente provvedimento), esprime parere favorevole con prescrizioni;
  • Comune di Ponte nelle Alpi, con nota n. prot.11463 acquisita al prot. SA1713/2021 del 26/07/2021 (Allegato L al presente provvedimento), esprime parere favorevole per gli interventi ricadenti all’interno del proprio territorio comunale;
  • Comune di Soverzene, con nota n. prot. 2139 acquisita al prot. SA1721/2021 del 27/07/2021 (Allegato M al presente provvedimento), esprime parere favorevole con indicazioni per la successiva progettazione esecutiva.

RILEVATO inoltre che alla data del 27 luglio 2021 non risultano pervenuti ulteriori pareri;

RILEVATO altresì che non avendo le altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento di che trattasi reso le pertinenti determinazioni entro il termine perentorio di cui al comma 2 lett. c) dell’art. 14 bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., trova applicazione il disposto di cui all’art. 14 bis, comma 4 della legge stessa secondo cui: “…la mancata comunicazione della determinazione entro il termine di cui al comma 2, lettera c), ……, equivale ad assenso senza condizioni”, e ciò anche per le assunzioni di compatibilità urbanistica;

DATO ATTO che le prescrizioni e osservazioni espresse nei pareri sopra citati, e riportate nella seguente tabella, possono essere recepite nelle successive fasi di progettazione e realizzazione delle opere;

Amministrazione/Ente

prescrizioni/osservazioni

ENEL GREEN POWER S.p.A. – Northern Eastern Area

- presenta formali opposizioni agli interventi sulle proprie opere così come previsti in progetto quali, a titolo non esaustivo l’intervento 13, che interferiscono pesantemente sulle opere di proprietà e/o in concessione alla stessa andando sia a modificare la concessione in essere, sia a compromettere la funzionalità di dissipazione delle opere di valle, ed altri, di tipo ambientale, fra i quali Ripristino opere di ripopolamento traversa di Soverzene che non tengono conto delle recenti modifiche impiantistiche, quali lo spostamento della scala rimonta pesci in sinistra orografica;

Regione del Veneto – Unità Organizzativa Genio Civile Belluno

- il dimensionamento delle opere dovrà essere sottoposto alle necessarie verifiche idrauliche sulla base di una modellazione idraulica bidimensionale a fondo mobile dell’intero tratto oggetto di intervento, per lo studio degli effetti idraulici prodotti dalla presenza in alveo delle nuove opere previste;

- gli eventi di piena di progetto oltre che i criteri di verifica dovranno essere adeguati alle indicazioni fornite dalle NTC 2018;

- tra i parametri oggetto di verifica si evidenziano in particolare i seguenti: il rispetto del franco di sicurezza idraulica delle difese spondali; la verifica del franco idraulico in corrispondenza dei ponti; la verifica della profondità di posa delle fondazioni (con riferimento alla potenziale profondità di scavo massima locale del corso d’acqua); le verifiche statiche (trascinamento, ribaltamento, ecc. dei massi da scogliera, nei confronti dell’azione idrodinamica locale della corrente).

ANAS S.p.A.

- osserva che le interferenze tra progettazione stradale (progettazione definitiva della “Variante di Longarone” alla S.S. 51) e i lavori fluviali esaminate, desumibili dalla documentazione ricevuta, riguardano ipotesi di tracciato difformi da quelle a suo tempo condivise; è pertanto necessario integrare, al fine di evitare criticità, la corretta ipotesi di tracciato nel progetto in esame; tracciato che comporta anche un adeguamento in sede della esistente SS51.

Con riferimento ad alcuni interventi puntuali esaminati esprime le seguenti prescrizioni:

per l’int. 14:

il progetto (ingombri del corpo stradale e caratteristiche plano-altimetriche) dovrà essere adeguato alla geometria prevista dalla Variante di Longarone per come a suo tempo trasmessa al Soggetto Attuatore Veneto Strade S.p.A. il 24/04/2021, e non all’attuale stato di fatto; e ciò anche ai fini della verifica idraulica;

dovrà essere definita univocamente l’estensione lineare dell’intervento eseguito nell’ambito della messa in sicurezza e manutenzione del tratto fluviale, ove questa sia inferiore all’estesa del previsto rilevato stradale per come a suo tempo trasmesso al Soggetto Attuatore Veneto Strade S.p.A. il 24/04/2021;

a valle del recepimento della geometria plano-altimetrica del futuro corpo stradale e dei relativi ingombri (comprensivi degli spazi e dei percorsi per effettuare la manutenzione dell’argine senza dover operare dalla sede stradale Anas), dovrà esserne compiutamente definita la parte che sarà realizzata nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza da eseguirsi da parte del Soggetto Attuatore Veneto Strade S.p.A..

per l’int. 15:

al fine di evitare interferenze con i successivi lavori di realizzazione del progetto Anas, l’intervento dovrà essere rimodulato armonizzandolo con l’intervento 14, di cui rappresenta la prosecuzione; pertanto chiede che i previsti abbancamenti vengano realizzati all’interno delle aree individuate nella planimetria allegata alla nota trasmessa.

Comune di Longarone

- osserva che il progetto in esame non sembra prendere in considerazione e pertanto risolvere alcune criticità evidenziate nella Conferenza Operativa dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali del 21/10/2020;

Bim Belluno Infrastrutture S.p.A.

- conferma la presenza della rete gas nell’area di intervento del torrente Desedan, specificando che si tratta di condotta di alta pressione, dorsale di trasporto del gas metano che alimenta tutte le reti di distribuzione locale presenti in Cadore; segnala inoltre che lungo i ponti Campelli e di Soverzene sono posate condotte di media pressione che alimentano le utenze rispettivamente di Codissago e Soverzene. Esprime le seguenti prescrizioni:

  • il nominativo del Direttore dei Lavori e la data di inizio dei lavori dovranno essere comunicati alla società con anticipo di almeno 10 giorni lavorativi, al fine di concordare con l’impresa appaltatrice un sopralluogo propedeutico all’esecuzione degli scavi;
  • contestualmente alla sopraccitata comunicazione dovrà essere inoltrata, tramite PEC, anche la richiesta di segnalazione sul posto delle condotte esistenti;
  • all’atto dell’esecuzione dei lavori, nei casi di realizzazione di trincee di attraversamento delle condotte GAS, dovrà essere adottata la massima cautela, secondo la normativa sotto riportata, al fine di salvaguardare l’integrità delle opere esistenti;
  • nel caso in cui l’esecuzione dei lavori previsti vada ad incidere sulla profondità minima di posa delle tubazioni, rispetto al piano finito, l’esecutore dovrà mettere in essere – a propria cura e spese – tutti i provvedimenti, previsti dalle normative vigenti in materia, volti a garantire la protezione delle condotte e delle opere accessorie alla rete;
  • la posa di sottoservizi in prossimità delle condotte gas dovrà essere conforme a quanto prescritto dal D.M. 16.04.2008, dal D.M. 17/04/2008 nonché dalle norme UNI 9165, UNI 9860 e UNI 10576 “Protezione delle tubazioni gas durante i lavori nel sottosuolo”.

Regione del Veneto - Unità Organizzativa Forestale Est – Sede di Belluno

- in fase esecutiva deve essere verificato la stato dei luoghi all’attualità, anche alla luce degli interventi escavazione di inerti già autorizzati e in corso di realizzazione, producendo, prima della cantierizzazione, planimetrie e sezioni di scavo aggiornate;

Autorità di Bacino – Distretto delle Alpi Orientali

- parere favorevole per gli interventi 2, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3, 9, 10, 11.1, 11.2, 12, 13, e 14; in fase di progettazione definitiva sarà necessario effettuare, per ciascuno degli interventi, i seguenti approfondimenti:

  • modellazione bidimensionale a fondo mobile su topografia aggiornata allo stato di fatto e di progetto. In particolare, oltre alla modellazione dei singoli eventi di piena, dovrà essere modellata anche una successione di onde di piena di minore entità (per esempio morbida e formativa) per studiare l’evoluzione morfologica dei tratti a lungo termine;
  • analisi dell’entità degli scavi presso le opere trasversali e quelli al piede delle opere longitudinali;
  • caratterizzazione approfondita del materiale costituente l’alveo ed almeno del primo metro di substrato;
  • valutazione meticolosa delle possibilità di riutilizzo e/o rilocazione del materiale prelevato dall’alveo, in particolare negli interventi 5 e 12;
  • verifica dell’impatto degli interventi sul raggiungimento degli obiettivi ambientali ai sensi della Direttiva 2000/60 nei corpi idrici interessati e in caso di possibile deterioramento o non raggiungimento degli obiettivi, gli interventi vengano giustificati secondo quanto previsto dall’art. 77, comma 10-bis, del D.Lgs. 152/2006;

- gli interventi 5 e 8 vengono valutati favorevolmente in linea orientativa; nella successiva fase di progettazione, le soluzioni progettuali proposte dovranno essere confermate in via definitiva a seguito della verifica dell’evoluzione morfologica del tratto, condotta modellando una successione di onde di piena di entità minore rispetto alla piena centenaria;

- gli interventi 6 e 7 vengono valutati favorevolmente in linea orientativa; nella successiva fase di progettazione, la soluzione progettuale proposta dovrà essere confermata in via definitiva subordinatamente agli approfondimenti di seguito elencati:

  • modellazione dello stato di progetto che comprenda la briglia filtrante, le due soglie e la riprofilatura del Maè presso la sua foce. Data la natura e la dislocazione delle opere è necessario porre la condizione di monte del modello morfodinamico bidimensionale quanto più lontano possibile dal sitodi costruzione della briglia filtrante;
  • valutazione approfondita degli sforzi tangenziali e dell’entità dell’erosione presso l’opera di corazzamento del fondo in corrispondenza delle pile del ponte ferroviario;
  • modellazione di uno scenario con una forzante che simuli la presenza di un deposito all’intradosso della curva nei pressi della foce del Maè;
  • modellazione di uno scenario con una forzante che simuli la presenza di un deposito al centro del canale preso la foce del Maè;

- parere non favorevole per l’intervento 1 in quanto a monte della strettoia di Davestra, nel tratto dove verrebbe costruito il bacino di accumulo, la morfologia del fiume favorisce il naturale deposito del materiale, mentre a valle della strettoia è evidente il deficit di sedimenti rispetto alla capacità di trasporto; la costruzione di un bacino di accumulo accentuerebbe questa duplice dinamica, aumentando l’entità del deposito a monte e del deficit di apporto solido verso valle, con l’innesco o l’incremento di fenomeni erosivi già in atto e conseguente eventuale compromissione delle strutture esistenti;

- parere favorevole per l’intervento 15 con la prescrizione che nella successiva fase di progettazione siano descritte le finalità, i tempi massimi di persistenza dell’abbancamento e le modalità di ripristino dei luoghi nel caso in cui non siano definiti e autorizzati i relativi utilizzi del deposito;

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso

- per il corretto inserimento delle opere programmate nel contesto tutelato:

  • int. 3.2: il muro dovrà essere rivestito in pietra a giunto arretrato;
  • int 3.3: il sopralzo del muro dovrà avere finitura sabbiata e presentarsi di colorazione quanto più simile alla porzione esistente sottostante;
  • int. 4.1 e 4.2: il sopralzo dovrà essere rivestito in pietra in analogia (forma e dimensioni dei conci) alla porzione esistente;
  • int. 4.3: il muro dovrà essere rivestito in pietra in analogia alla porzione sottostante;
  • int. 7: la briglia dovrà essere rivestita in pietra a giunto arretrato anche sui due prospetti a valle e a monte. In alternativa dovrà essere concordata, con opportune campionature, una finitura del calcestruzzo capace di mitigare l’impatto paesaggistico del nuovo manufatto idraulico;

Comune di Soverzene

- in riferimento agli interventi 12 e 13, ricadenti nel territorio del Comune di Soverzene, nell’ambito dell’elaborazione del progetto esecutivo, vengano valutata l’indicazione che il materiale prelevato venga riposizionato:

a) parte in area fluviale a protezione degli impianti sportivi comunali;
b) parte in area fluviale prossima al ponte sul torrente Gallina per il successivo utilizzo a cura dell’amministrazione comunale, per la riprofilatura della strada intercomunale Provagna-Soverzene;
c) parte in area fluviale ex campo scuola edile.

 

CONFERMATO, come segnalato con nota inviata dal dott. for. Giampaolo De March in data 04/08/2021, acquisita al prot. 17803/2021 in pari data, che le relazioni a firma del professionista sopra menzionato e allegate al progetto in oggetto, sono relative al solo stato del Torrente Desedan e sono state redatte dal medesimo professionista nel 2010, senza alcun attuale revisione/aggiornamento; 

RILEVATO altresì che Terna Rete Italia S.p.A., con nota prot. n. 0071926 del 16/09/2021 acquisita al prot. SA2117/2021 in data 17/09/2021 (Allegato N al presente provvedimento), ha comunicato che nelle aree interessate dagli interventi non sussistono sottoservizi di competenza e che gli interventi in progetto sono compatibili con le linee aeree transitanti nelle aree oggetto di intervento; segnala inoltre le possibili interferenze con gli elettrodotti di competenza;

RILEVATO inoltre che in data 19/07/2021, il Commissario Delegato di Protezione Civile, arch. Ugo Soragni, ha convocato una riunione volta a definire le informazioni e i dati da elaborare e condividere al fine di assicurare il più efficace e tempestivo svolgimento sia delle attività legate agli interventi idraulici in oggetto che delle attività legate agli interventi viabilistici (“Variante di Longarone”) in capo ad ANAS, il cui verbale è allegato alla presente provvedimento (Allegato O);

CONSIDERATO che tali interventi sono dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità, e pertanto ai sensi dell’art. 1 comma 7 dell’O.C.D.P.C. 558/2018, ove occorra, costituiscono variante agli strumenti urbanistici vigenti;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 4 del 21 aprile 2020, che attribuisce ai Soggetti Attuatori, tra cui il sottoscritto Soggetto Attuatore Settore Ripristino Viabilità, la competenza per l’approvazione degli interventi inseriti negli elenchi approvati con l’Ordinanza stessa;

VISTA l’O.C.D.P.C. n. 558/2018;

VISTA la Legge n. 241/1990 e s.m.i.;

DECRETA

1. di dare atto che quanto riportato in premessa, con i relativi allegati, che integralmente si riportano nel presente dispositivo, si intende parte sostanziale del presente provvedimento;

2. di dare atto della positiva conclusione della Conferenza dei Servizi ex art. 14-bis e seguenti, Legge n. 241/1990 e s.m.i., che sostituisce ad ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle Amministrazioni interessate, relativa all’intervento LN145-2020-558-BL-367 - Progettazione interventi di ripristino officiosità idraulica e sghiaiamento torrente Cordevole e fiume Piave - CUP J27E20000060001. INTERVENTI DI RIPRISTINO OFFICIOSITA’ IDRAULICA FIUME PIAVE – MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE DEL TRATTO FLUVIALE DEL PIAVE NELL’AREA DI LONGARONE (art. 51 Legge 221 del 28 dicembre 2015), con l’approvazione degli interventi specifici in premessa individuati, e meglio esplicitati negli elaborati di progetto e ss.mm.ii. in premessa citate, ad esclusione degli interventi n. 1 (“Bacino di accumulo delle ghiaie di Davestra”) e n. 13 (“Abbassamento di alcune luci fisse dello sbarramento di Soverzene”);

3. di dare atto che gli interventi in oggetto sono urgenti, indifferibili e di pubblica utilità, e pertanto ai sensi dell’art. 1 comma 7 dell’O.C.D.P.C. 558/2018, costituiscono variante agli strumenti urbanistici vigenti;

4. di trasmettere copia del presente provvedimento a tutte le Amministrazioni coinvolte ed invitate alla Conferenza dei Servizi;

5. di pubblicare il presente provvedimento sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione Sicurezza del Territorio dedicata alla Gestione Commissariali e Post Emergenziali.

IL SOGGETTO ATTUATORE SETTORE PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI Ing. Alvise LUCHETTA

(seguono allegati)

Allegato_A_B_C_465929.pdf
Allegato_D_465929.pdf
Allegato_E_F_G_465929.pdf
Allegato_H_465929.pdf
Allegato_J_465929.pdf
Allegato_K_465929.pdf
Allegato_L_M_465929.pdf
Allegato_N_465929.pdf
Allegato_O_465929.pdf

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