Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 23 del 12 febbraio 2021


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto n. 94 del 15 gennaio 2021

OCDPC n. 558 del 15/11/2018 - O. C. n. 4 del 21/04/2020 - All'Art. 1 comma 1028 della L. 145/2018. Progetto UOFE-39-2020 Sistemazioni spondali torrente Zara - località Peterlini in Comune di Laghi = Importo Euro 300.000,00. CUI LN145-2020-558-BL-206 - CUP J83H20000260001 - CIG 8398355DC7. Approvazione perizia lavori aggiuntivi e rimodulazione del quadro economico.

IL SOGGETTO ATTUATORE 

SETTORE RIPRISTINO AMBIENTALE E FORESTALE RILIEVO E OPERE AGRICOLO-FORESTALI

PREMESSO CHE:

  • nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;
  • con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, co. 1 del D. Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di protezione civile a supporto della Regione del Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;
  • con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione, Commissario delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;
  • con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza, in particolare l’art. 1 comma 3, prevede che il Commissario delegato predisponga entro venti giorni dalla pubblicazione dell’O.C.D.P.C., un Piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
  • il Commissario delegato, con nota prot. n. 511689 del 14 dicembre 2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il Piano degli interventi di cui all’art. 1, comma 3 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018, successivamente approvato;
  • con propria Ordinanza n. 1 del 23 novembre 2018 il Commissario delegato per i primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto a partire dal mese di ottobre 2018, ha provveduto alla nomina di Soggetti Attuatori, individuati tra i dirigenti e funzionari delle Amministrazioni pubbliche coinvolte, di comprovata professionalità ed esperienza a cui affidare specifici settori di intervento;
  • la sopraccitata Ordinanza Commissariale n. 1/2018 ha individuato il dott. Gianmaria Sommavilla, direttore dell’U. O. Forestale, quale Soggetto Attuatore per il Settore Ripristino Ambientale e Forestale;
  • con ordinanza n. 9 del 28/05/2020 a firma del Commissario Delegato le attribuzioni affidate, con ordinanza di cui sopra, sono state così modificate: SOGGETTO ATTUATORE RIPRISTINO AMBIENTALE E FORESTALE RILIEVO E OPERE AGRICOLO-FORESTALI;
  • VISTO che con Legge 27 novembre 2020, n. 159, di conversione del D.L. 7 ottobre 2020, n. 125, all'art 1 comma 4-duodevicies, è stato prorogato, per 12 mesi lo stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri dell'8 novembre 2018;"

VISTA la nota commissariale n. 55586 del 08 febbraio 2019 dalla quale si evince che il Soggetto Attuatore potrà espletare anche le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento o individuare, in avvalimento presso la propria struttura il R.U.P.

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 4 in data 21/04/2020 che ha approvato il Piano degli interventi di cui al D.P.C.M. del 27.02.2019 a valere sulle assegnazioni relative all’art. 1, comma 1028 della L. 145/2018 per investimenti immediati di messa in sicurezza e ripristino di strutture e infrastrutture danneggiate a seguito degli eventi in argomento, nonché per altri investimenti urgenti nei settori dell’edilizia pubblica, rete viaria e dissesto idrogeologico di cui alla O.C.D.P.C. n. 558/2018;

CHE con la medesima ordinanza viene impegnata la spesa per l’effettuazione degli interventi di cui sopra e che nella stessa rientra nell’elenco di cui all’Allegato B, l’intervento relativo a Sistemazioni spondali torrente Zara – località Peterlini in Comune di Laghi” - Codice intervento UOFE-39-2020 - importo intervento 300.000,00;

VISTO l’art. 4 comma 1 dell’O.C.D.P.C. 558/2018 che autorizza i Commissari Delegati e/o i Soggetti Attuatori a provvedere in deroga a leggi e specifiche disposizioni statali e regionali sulla base di apposita motivazione per le attività urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione del Veneto a partire dal mese di ottobre 2018;

RITENUTO di dover applicare tutte le deroghe sopra richiamate, perdurando il rischio idrogeologico e l’urgente esigenza di tutela della pubblica e privata incolumità mediante la messa in sicurezza di situazioni di rischio elevato;

VISTO che:

- con decreto n. 1278 del 13/08/2020 è stato approvato il progetto esecutivo UOFE-39-2020 del 06/08/2020 per “Sistemazioni spondali torrente Zara – località Peterlini in Comune di Laghi” - dell’importo complessivo di € 300.000,00 redatto dal Dr. For. Giancarlo Motterle dell’U.O.F. – Ufficio di Vicenza;

- con il decreto sopra citato si stabiliva di procedere all’appalto dei lavori mediante gara con invito a 3 ditte ai sensi dell’articolo 4 comma 3 dell’O.C.D.P.C. 558/2018, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità;

- con decreto n. 1586 del 16/09/2020 venivano affidati i lavori alla ditta Grandi Lavori Scarl, Via R. Lunelli, 48, - 38121 Trento (TN), P.I. 02146000225 e successivamente veniva stipulato il contratto relativo ai lavori in oggetto registrato al n. 130 del 24/09/2020 repertorio n. 939;

- con decreto n. 2102 del 03/11/2020 veniva approvato il nuovo quadro economico rimodulato;

VISTO il verbale di accertamento in data 14/12/2020 per danni di forza maggiore causati da fenomeni meteo eccezionali verificatisi in data 5, 6 e 7 dicembre 2020, redatto dal direttore dei lavori Dott. Giancarlo Motterle, e sottoscritto dal Sig. Filippin Adriano in qualità di amministratore unico del Consorzio Grandi Lavori Scarl e dall’Ing. Balzan Alessandro in qualità di assistente tecnico di cantiere della Ditta Cadore Asfalti s.r.l. (ditte esecutrici dei lavori) e vistato dal soggetto attuatore, dal quale risulta un danneggiamento delle seguenti opere già eseguite che non possono essere riparate ma debbono essere integralmente costruite:

  • Scogliera in costruzione in destra idrografica: sifonamento, cedimento fondazioni e collassamento struttura per mq 350;
  • Pista di accesso al cantiere lungo alveo: materiale costituente la pista completamente asportato per una lunghezza di 130 m.

VISTA la nota prot. n. 539820 del 18/12/2020 con la quale il soggetto attuatore trasmetteva al Consorzio Grandi Lavori Scarl e alla Ditta Cadore Asfalti s.r.l., per opportuna conoscenza, il verbale di accertamento dei danni sopracitato;

VISTA la relazione perizia di variante redatta dal Progettista/DL in data 04/01/2021 la quale è composta dai seguenti elaborati:

1) Computo metrico estimativo di perizia;
2) Raffronto quadro economico;
3) Elaborato grafico.

Detta relazione riporta che gli eventi meteo eccezionali verificatisi a partire dal 04/12/2020 e perdurati nei giorni 5, 6 e 7/12/2020 hanno causato il danneggiamento di parte delle opere già eseguite per circa 350 mq di scogliera in destra idrografica e della relativa pista di accesso al cantiere e il danneggiamento di opere preesistenti quali il muro a scogliera in sinistra idrografica. Risulta pertanto necessario, per ripristinare le opere sin qui eseguite, provvedere alla sistemazione del muro in destra idrografica computando mq. 280 di ricostruzione scogliera riutilizzando i massi ciclopici già presenti e mq 70 di costruzione scogliera con massi ciclopici reperiti da cava. Questi ultimi 70 mq, che si sviluppano al piede dell’evento franoso venutosi a creare i giorni 4-7/12/2020, comportano un allungamento dell’opera di circa 10 metri lineari al fine di raccordare la difesa spondale in costruzione con la preesistente anch’essa parzialmente ceduta e di mettere in sicurezza il piede della frana.

Si ritiene inoltre di computare:

  • 160 mq di scogliera in destra idrografica per l’approfondimento delle fondazioni resosi necessario dopo la rimozione del materiale incoerente imprevisto evidenziato con ordine di servizio n° 1;
  •  scavo in sezione obbligata aggiuntivo conseguente per mc 1900;
  • riporti complessivi conseguenti per circa 3845 mc;
  • demolizioni in roccia di trovanti per ulteriori 410 mc.

Non risulta invece necessario provvedere allo scavo in sezione obbligata in loc. Tretti di 1100 mc in quanto appaltato alla ditta esecutrice della bonifica bellica e le quantità relative alle voci di progetto “Utilizzo di pala caricatrice”, “Demolizione in roccia con utilizzo di cementi espansivi” e “Demolizioni in roccia con l’uso di perforatrice portatile” vengono computate in diminuzione.

La conseguente entità dei lavori aggiuntivi e di variante ammonta a € 45.307,40.

PREMESSO che la medesima perizia rientra tra i casi previsti comma 1, lett. c) dell’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e la “necessità di modifica è determinata da circostanze impreviste e imprevedibili per l’amministrazione aggiudicatrice e la modifica non altera la natura generale del contratto”;

PRESO ATTO che la ricostruzione proposta rispecchia l’impostazione progettuale e le linee ispiratrici dello stesso ed è finalizzata alla razionalità e funzionalità dell’intervento in corso di realizzazione al fine dell’incolumità pubblica e privata mediante la messa in sicurezza di situazioni di rischio idrogeologico;

RICHIAMATO il decreto n. 2102 del 03/11/2020 con il quale veniva rimodulato il quadro economico come di seguito evidenziato:

(A) Lavori

 

A.1 Lavori

€ 149.247,30

A.2 Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso)

€ 4.355,90

(A) SOMMANO

€ 153.603,20

   

(B) Somme a disposizione dell’Amministrazione

 
   

B.1 Spese tecniche esterne

€ 16.882,00

 
B.2 Oneri previdenziali su B.1

€ 310,00

B.3 Spese per rilievi e restituzione grafica opere eseguite

€ 1.500,00

B.4 Spese per ricerca masse ferrose preventiva e bonifica bellica

€ 20.889,00

B. 5 Contributo ANAC

€ 225,00

B. 6 Incentivo progettazione (2%) lavori

€ 3.980,56

B. 7 Imprevisti ed arrotondamenti

€ 49.674,92

B. 8 IVA 22% su A

€ 33.792,70

B. 9 IVA 22% su B.1 e B.2 (se dovuta) B.3, B.4

€ 8.214,14

B. 10 IVA al 22% su B.7

€ 10.928,48

   

(B) SOMMANO

146.396,80

   

TOTALE (A + B)

€ 300.000,00

 

PRESO ATTO che a seguito della perizia dei lavori aggiuntivi meglio sopra descritta e di quanto evidenziato nei commi precedenti, risulta necessario rimodulare il quadro economico nella seguente maniera:

(A) Lavori

 

A.1 Lavori

€ 149.247,30

A.2 Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso)

€ 4.355,90

(A.1 e A.2) SOMMANO

€ 153.603,20

A.3 Lavori suppletivi

€ 45.307,40

A.4 Oneri per la sicurezza di variante (non soggetti a ribasso)

====

(A.3 e A.4) SOMMANO

€ 45.307,40

  1. Totale Complessivo dei lavori

€ 198.910,60

   

(B) Somme a disposizione dell’Amministrazione

 

B.1 Spese tecniche esterne

€ 16.882,00

 
B.2 Oneri previdenziali su B.1

€ 310,00

B.3 Spese per rilievi e restituzione grafica opere eseguite

€ 1.500,00

B.4 Spese per ricerca masse ferrose preventiva e bonifica bellica

€ 20.889,00

B. 5 Contributo ANAC

€ 225,00

B. 6 Incentivo progettazione (2%) lavori

€ 3.980,56

B. 7 Imprevisti ed arrotondamenti

€ 4.367,52

B. 8 IVA 22% su A.1 + A.2

€ 33.792,70

B.9 IVA 22% su A.3 + A.4

€ 9.967,63

B. 9 IVA 22% su B.1 e B.2 (se dovuta) B.3, B.4

€ 8.214,14

B. 10 IVA al 22% su B.7

€ 960,85

(B) SOMMANO

101.089,40

   

TOTALE (A + B)

€ 300.000,00

 

CONSIDERATO che la spesa per i lavori in oggetto è coperta con i fondi impegnati con O.C. n. 4 del 21.04.2020 sulla contabilità speciale n. 6108 intestata a “C.D.PRES.REG.VENETO – O.558 – 18”

CONSIDERATO che l’esecuzione dei lavori previsti nel progetto riveste carattere di urgenza in considerazione della necessità di ripristino delle condizioni di sicurezza per la pubblica e privata incolumità;

RILEVATO che i lavori di variante aggiuntivi sopra descritti rientrano tra i casi previsti comma 1, lett. c) dell’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 e quindi verrà sottoscritto tra le parti l’atto aggiuntivo alle stesse condizioni previste nel contratto originario. 

VISTI:

  • il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.;
  • l’OCDPC 558/2018
  • le Ordinanze Commissariali n. 1 in data 23/11/2018, n. 9 in data 29/05/2020 e n. 4 del 21/04/2020;

DECRETA

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare in linea tecnica ed economica la relazione di perizia di variante redatta dal Progettista Dr. For. Giancarlo Motterle dell’U.O.F. – Ufficio di Vicenza datata 04/01/2021 per i lavori aggiuntivi pari all’importo di € 45.307,40 nell’ambito del progetto di Sistemazioni spondali torrente Zara – località Peterlini in Comune di Laghi” - Codice intervento UOFE-39-2020 dell’importo complessivo di € 300.000,00, il cui quadro economico risulta rimodulato come in premessa specificato;
  3. di dare atto che la spesa prevista in € 300.000,00 trova copertura finanziaria con i fondi stanziati a valere sulla contabilità speciale n. 6108 intestata a “C.D. PRES. REG. VENETO – O.558 – 18”;
  4. di pubblicare integralmente il presente decreto sul BUR della Regione del Veneto ai sensi art. 42 del D. Lgs. 33/2013, nonché sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione Sicurezza del Territorio dedicata alla Gestione Commissariali e Post Emergenziali. 

Il Soggetto Attuatore Settore Ripristino Ambientale e Forestale Rilievo e Opere Agricolo-Forestali Dott. Gianmaria Sommavilla

Torna indietro