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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
PROVINCIA DI VICENZA
Determinazione dirigenziale n. 28 del 14 gennaio 2021
Decreto di esproprio e di imposizione di servitù di allagamento ai sensi degli art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 e art. 23 del DPR 327/2001 (Tu Espropri) e dell'art. 3 della L. R. 20/2007. Ditta n. 12: Covolo Silvano. Procedimento espropriativo: interventi per la sicurezza idraulica dell'area metropolitana di Vicenza. Realizzazione di un'opera di invaso sul Fiume Bacchiglione a monte di Viale Diaz nei Comuni di Vicenza e Caldogno.
Il Dirigente
(omissis)
DECRETA
1. nell’ambito del procedimento espropriativo promosso dalla Regione Veneto per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Realizzazione di un'opera di invaso sul fiume Bacchiglione a monte di Viale Diaz nei Comuni di Vicenza e Caldogno” di disporre l’espropriazione ai sensi degli art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 e art. 23 del DPR 327/2001 e la costituzione di una servitù di allagamento ai sensi dell’art. 3 della Legge regionale n. 20 del 16/08/2007 a favore del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - RAMO IDRICO con sede in Roma - via Barberini, 38 – codice fiscale 97905270589 dei seguenti beni:
Immobili oggetto di esproprio:
Catasto Terreni del Comune di Vicenza - Foglio 60° – m.n. 1758 (ex 66/b) di are 02.33
Catasto Terreni del Comune di Vicenza - Foglio 60° – m.n. 1769 (ex 945/b) di are 01.14
Catasto Terreni del Comune di Vicenza - Foglio 60° – m.n. 1721 (ex 1361/a) di are 00.41
Immobili oggetto di imposizione di servitù di allagamento:
Catasto Terreni del Comune di Vicenza - Foglio 60° – m.n. 1757 (ex 66/a) di are 77.67 superficie da asservire are 77.67
Catasto Terreni del Comune di Vicenza - Foglio 60° – m.n. 1768 (ex 945/a) di are 40.56 superficie da asservire are 40.56
Catasto Terreni del Comune di Vicenza - Foglio 60° – m.n. 1722 (ex 1361/b) di are 18.19 superficie da asservire are 18.19
Intestatario catastale:
Covolo Silvano nato a Lusiana (VI) il 14/10/1945 c.f. CVLSVN45R14E762F (proprietà per 1/1);
Indennità di espropriazione corrisposta in data 22/02/2017 e in data 06/10/2020: € 2.716,00
Indennità di asservimento corrisposta in data 22/02/2017 e in data 06/10/2020: € 40.107,48
Indennità complessiva di espropriazione e asservimento corrisposta in data 22/02/2017 e in data 06/10/2020: € 42.823,48
2. di stabilire che il diritto di servitù idraulica è soggetto alle seguenti prescrizioni:
nelle aree soggette alla predetta servitù di allagamento sono lavori ed atti vietati la realizzazione di qualsiasi opera e/o corpo di fabbrica nonché qualsiasi intervento di movimento del terreno che modifichi lo stato, la forma, le dimensioni dell’opera idraulica, compresi spianamenti e/o modifiche plano altimetriche e la trivellazione di pozzi;
Sono assoggettati al parere vincolante dell’Autorità Idraulica le piantumazioni di colture arboree;
Si precisa che le aree adiacenti alle opere idrauliche, su sedime demaniale, sono assoggettate alle disposizioni di cui al R.D. 25/07/1904 n. 523 “Testo unico sulle opere idrauliche”.
3. di dare atto che in forza dell’articolo 86 del D.Lgs 112/1998 e dell’articolo 2 della convenzione sottoscritta con la Regione Veneto e richiamata nelle premesse il presente decreto verrà registrato, trascritto e volturato senza indugio a cura della Provincia di Vicenza a favore dello Stato in qualità di beneficiario dell’espropriazione e per ciò stesso le aree acquisite andranno intestate al Demanio pubblico dello Stato – Ramo idrico c.f. 97905270589 con diritto di proprietà per 1/1 e alla Regione Veneto c.f. 80007580279 con diritto di uso per 1/1 e sulle aree asservite andrà costituito un diritto di servitù idraulica a favore del Demanio pubblico dello Stato – Ramo idrico c.f. 97905270589;
4. di dare altresì atto che l’immissione in possesso è avvenuta in data 14/03/2016 con redazione dello stato di consistenza e verbale di immissione in possesso, come da verbale allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;
5. in applicazione del comma 8 dell’articolo 57 del DPR 131/1986 e del comma 2 dell’articolo 10 del D. Lgs. 347/1990 negli atti di espropriazione per pubblica utilità l’imposta non è dovuta se il beneficiario dell’espropriazione è lo Stato;
7. di dare atto che entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione per estratto sul BUR i terzi aventi diritto potranno proporre opposizione;
9. che il presente decreto sarà notificato ai proprietari catastali nelle forme degli atti processuali civili;
10. Ai sensi dell’art. 25 comma 1 del DPR 327/2001 l’espropriazione del diritto di proprietà comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sui beni espropriati, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata;
11. Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati e/o asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’art. 25 comma 3 del D.P.R. 327/2001;
12. del presente provvedimento verrà data comunicazione all’Agenzia del Demanio – Direzione Territoriale del Veneto e alla Regione Veneto mediante P.E.C;
12. che avverso il presente decreto è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, entro il termine di sessanta giorni, decorrenti dalla data di notificazione dello stesso. In alternativa al ricorso giurisdizionale, è possibile presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di centoventi giorni, decorrente dalla data di notificazione.
Il Dirigente Dott.ssa Caterina Bazzan
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