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Bur n. 207 del 31 dicembre 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto n. 2182 del 7 dicembre 2020

Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018 - Ordinanza Commissariale n. 4 del 21 aprile 2020. Allegato B - n. prog. 347 - Codice univoco intervento LN145-2020-558-VR-257. CUP: I33H19001260005. "Stralcio 2: captazione e convogliamento su strada delle acque meteoriche, e successiva consegna su scoli pubblici; ripristino della funzionalità di tratte esistenti di canali di scolo". Più interventi localizzati in Verona centro (via Colombo) e nelle località di Avesa e Montorio. Comune di Verona. Importo complessivo: Euro 1.100.000,00 (IVA inclusa). Piano degli interventi - Annualità 2020 ai sensi dell'art. 2 del D.P.C.M. del 27 febbraio 2019 disposto a valere sullo stanziamento di cui all'art. 1, comma 1028, della L. n. 145/2018. Approvazione progetto definitivo/esecutivo limitatamente alle opere previste a Verona Centro (via Colombo) e nella località di Montorio.

IL DOTT. SILVIO PERONI, DIRETTORE GENERALE DI ACQUE VERONESI SCARL, QUALE LEGALE REPPRESENTANTE DEL SOGGETTO ATTUATORE

PREMESSO che nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

PREMESSO che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto, n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l’Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del “Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze” nell’ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell’11 febbraio 2013);

PREMESSO che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, comma 1 lett. a) della L.R. n. 11/2001;

PREMESSO che con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di Protezione Civile a supporto della Regione Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;

VISTO che con Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, quale Commissario Delegato all’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;

CONSIDERATO che l’art. 2 comma 1 dell’Ordinanza n. 4 del 21 aprile 2020, prevede l’approvazione di un elenco di n. 351 interventi per la somma complessiva di Euro 212.504.778,79, come dettagliato nell’allegato B del provvedimento, quale Piano degli Interventi (di seguito “PdI”) afferente alle risorse assegnate ai sensi del D.P.C.M. del 27.02.2019 a valere sulla quota di Euro 255.315.249,92 di cui allo stanziamento ai sensi dell’art. 1, comma 1028 della L. n. 145/2018, annualità 2020, come indicato nell’Allegato A – Quadro economico della Contabilità commissariale n. 6108 (riga 2, colonna 2) che forma parte integrante e sostanziale del provvedimento;

CONSIDERATO che in relazione al Piano degli Interventi di cui al punto precedente, sono individuati i relativi Soggetti Attuatori come dettagliato nel medesimo allegato B, colonna H, in attuazione dell’art. 1, comma 6 della O.C.D.P.C. n. 558/2018;

CONSIDERATO che, secondo l’art. 4 comma 1 dell’Ordinanza n. 4 del 21 aprile 2020, ai Soggetti Attuatori specificati nell’Allegato B (colonna H, righe da 147 a 351), sono attribuite le funzioni relative alla progettazione, approvazione dei progetti, appalto, sottoscrizione del contratto, esecuzione degli interventi e liquidazione e faranno riferimento alle modalità di cui alla nota commissariale prot. n. 55586 dell’ 8 febbraio 2019;

VISTO che l’intervento in oggetto, di importo complessivo pari a Euro 1.100.000,00 (IVA inclusa), risulta inserito e conforme al Piano degli Interventi in riferimento al progressivo n. 347, codice unico intervento LN145-2020-558-VR-257 (CUP I33H19001260005), per il quale Acque Veronesi risulta Soggetto Attuatore, a valere sull’assegnazione di risorse finanziare di cui al D.P.C.M. del 27.02.2019, approvato con note dipartimentali n. POST/16615 del 26.03.2020 e n. POST/19008 del 03.04.2020;

CONSIDERATO che in data 18.09.2020 è stata sottoscritta apposita Convenzione, avente numero di repertorio 1050, tra il dott. Nicola dell’Acqua, quale rappresentante del Commissario Delegato, e il dott. Silvio Peroni, nella sua carica di Legale Rappresentante del Soggetto Attuatore, che titola il Soggetto Attuatore stesso alle funzioni di Ente incaricato all’approvazione dei progetti;

VISTO che con Decreto n. 1833 del 01.10.2020, il dott. Silvio Peroni, nella sua carica di Legale Rappresentante del Soggetto Attuatore, ha nominato l’ing. Umberto Anti, Direttore Tecnico Operativo di Acque Veronesi, quale Responsabile Unico del Procedimento dell’intervento in oggetto;

PRESO ATTO che, ai sensi dell’art. 11, comma 2 della Convenzione di Gestione tra l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Veronese e Acque Veronesi, questa Società ha richiesto al Consiglio di Bacino Veronese opportuna autorizzazione alla realizzazione dell’opera in oggetto, in quanto non riguarda opere relative al servizio idrico integrato, ma infrastrutture comunali;

VISTA la Deliberazione n. 34 del 01 ottobre 2020 del Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino Veronese che autorizza Acque Veronesi a realizzare i lavori in oggetto;

CONSIDERATO che, con Decreto n. 1901 del 09.10.2020, è stato affidato l’incarico per la progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori, misura e contabilità, certificato di regolare esecuzione, restituzione cartografica “as-built”, allo studio Centro Studi Progetti srl;

PRESO ATTO che il progetto in esame prevede:

  • nell'abitato di Avesa, la realizzazione di una condotta di captazione e convogliamento delle acque meteoriche per alleggerire il carico idraulico dovuto ai fenomeni pluviometrici di maggiore intensità insistenti su via Zampieri, oltre a delle condotte di scarico delle acque meteoriche nel torrente Avesa, atte ad alleggerire il carico idraulico attualmente insistente sulla parte tombinata del torrente Lorì su via Bernardo da Chiaravalle (opere indicate nell’elaborato 2.1.3);
  • in via Colombo, il rifacimento della rete di raccolta delle acque meteoriche e delle caditoie a ciglio strada, che al momento presentano una sezione esigua e sono soggette a continui intasamenti (opere indicate nell’elaborato 2.2.3);
  • in località Montorio, il potenziamento della rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, realizzazione di una serie di pozzi drenanti e sostituzione delle attuali caditoie, rete che al momento risulta sottodimensionata (opere indicate nell’elaborato 2.3.3);

CONSIDERATO che il progettista ha provveduto alla redazione del progetto in oggetto, denominato “Intervento 2: captazione e convogliamento su strada delle acque meteoriche e successiva consegna su scoli pubblici, ripristino della funzionalità di tratte esistenti di canali di scolo. Interventi localizzati in Verona Centro (via Colombo) e nelle località di Avesa e Montorio” nel Comune di Verona, costituito dai seguenti elaborati:

1.1 Relazione tecnica generale

1.2 Documentazione fotografica

1.3 Relazione idraulica

2.1.1 Corografia di inquadramento (Avesa)

2.1.2 Planimetria interferenze sottoservizi e stato di fatto (Avesa)

2.1.3 Planimetria stato di progetto (Avesa)

2.1.4 Profili longitudinali (Avesa)

2.1.5 Planimetria stato di progetto su estratti PAT (Avesa)

2.1.6 Planimetria catastale (Avesa)

2.2.1 Corografia di inquadramento (Via Colombo)

2.2.2 Planimetria interferenze sottoservizi e stato di fatto (Via Colombo)

2.2.3 Planimetria stato di progetto (Via Colombo)

2.2.4 Profili longitudinali (Via Colombo)

2.2.5 Planimetria stato di progetto su estratti PAT (Via Colombo)

2.2.6 Planimetria catastale (Via Colombo)

2.3.1 Corografia di inquadramento (Montorio)

2.3.2 Planimetria interferenze sottoservizi e stato di fatto (Montorio)

2.3.3 Planimetria stato di progetto (Montorio)

2.3.4 Profilo longitudinale (Montorio)

2.3.5 Planimetria stato di progetto su estratti PAT (Montorio)

2.3.6 Planimetria catastale (Montorio)

2.4 Sezioni tipo di scavo e particolari costruttivi

2.5 Particolari costruttivi allacci fognari

3.1 Quadro economico

3.2 Computo metrico estimativo

3.3 Elenco prezzi unitari

3.4 Analisi dei prezzi

3.5 Computo metrico

3.6 Cronoprogramma

3.7 Quadro di incidenza percentuale della manodopera

3.8 Capitolato speciale d'appalto

3.9 Piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti

4.1 Studio di fattibilità ambientale

4.2 Relazione paesaggistica

4.3 Modello per la dichiarazione di non necessità di valutazione di incidenza

5.1 Piano di sicurezza e coordinamento

5.2 Fascicolo con le caratteristiche dell'opera

-- Relazione archeologica - Art. 25 D. Lgs. 50/2016

CONSIDERATO che il Responsabile Unico del Procedimento, previa verifica, ha ritenuto il progetto in argomento meritevole di approvazione in quanto rispondente alle esigenze da soddisfare;

CONSIDERATO che per il progetto sopramenzionato si evidenzia una spesa complessiva di Euro 1.100.000,00 (IVA inclusa), così ripartita:

A

SOMME PER LAVORI E FORNITURE DI PROGETTO

 

a1

Interventi in Località Avesa

€ 372.417,56

a2

Interventi in Via Colombo

€ 317.559,23

a3

Interventi in Località Montorio

€ 125.736,95

 

Totale lavori e forniture di progetto

€ 815.713,74

B

ONERI PER LA SICUREZZA

 

b1

Oneri specifici (non soggetti a ribasso)

€ 42.269,67

 

Totale Oneri Sicurezza

€ 42.269,67

 

Importo complessivo dell'appalto (A+B)

€ 857.983,41

C

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

 

c3

Imprevisti

€ 11.860,47

c5

Spese tecniche:

 

c5.1

Progettazione definitiva ed esecutiva

€ 22.807,23

c5.2

Direzione lavori e contabilità

€ 18.047,53

c5.4

Coordinamento della sicurezza in fase progettuale ed esecutiva

€ 12.254,63

c5.5

Rilievi Topografici

€ 11.971,43

c5.a

Contributo CNPAIA (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per Ingegneri ed Architetti: 4)

€ 2.124,38

c5.b

Contributo CIPAG (Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri: 5%)

€ 598,57

c5.8

Spese tecniche per indagini accertamenti geologici

€ 2.500,00

c5.c

Contributo EPAP (Ente Previdenziale Assistenziale Pluricategoriale: 2%)

€ 50,00

c5.d

Oneri di struttura interna: 2% (art. 8 comma 4 della Convenzione tra C.D. e S.A.)

€ 22.000,00

c5.9.1

Relazione archeologica

€ 9.900,12

c5.9.2

Attività archeologiche di supporto al cantiere

€ 7.500,00

c5.9.3

Saggi per indagini archeologiche

€ 1.000,00

c8

Spese per commissioni giudicatrici

€ 600,00

c11

Valutazione rischio bellico (prestazione stimata)

€ 6.000,00

 

Totale delle somme a disposizione dell’amministrazione

€ 129.214,35

 

Importo Totale Intervento (I.V.A. esclusa) (A+B+C)

€ 987.197,76

D

Importi Iva

 

d1

I.V.A. (22%)

€ 25.817,85

d2

I.V.A. su Totale lavori e forniture (10%)

€ 85.798,34

d3

I.V.A. su Lavori in economia ed Imprevisti (10%)

€ 1.186,05

 

Totale I.V.A.

€ 112.802,24

 

Importo complessivo (I.V.A. inclusa) (A+B+C+D)

€ 1.100.000,00

 

DATO ATTO che nel quadro economico dell’intervento, tra le spese tecniche, figurano “incentivi per funzioni tecniche” disciplinati dall’articolo 113 del D.Lgs. 50/2016 e dalla Convenzione tra C.D. e S.A. agli artt. 4 e 8 comma 4 (c.d. “oneri di struttura”) che saranno comunque considerati a consuntivo nel limite massimo del 2% rispetto all’importo di lavori, servizi e forniture posti a base d’asta;

PRESO ATTO della completezza degli elaborati progettuali, alla luce del D.Lgs. 50/2016 e della verifica documentale allegata all’istruttoria tecnica redatta a cura del Responsabile Unico del Procedimento (prot. int. n. 529 del 21 agosto 2020);

DATO ATTO che il progetto in oggetto è stato approvato dal Direttore Generale di Acque Veronesi Scarl con proprio provvedimento n. 596/20 del 18 settembre 2020;

CONSIDERATO che, in riferimento alle opere previste nell’abitato di Avesa, il Comune di Verona, Ente locale presso cui ricadono le opere, ha effettuato richiesta (prot. n. 335253 del 04.11.2020) per l’acquisizione del parere/autorizzazione da parte del Genio Civile relativamente alla concessione idraulica per la realizzazione di uno scarico di acque bianche nel Torrente Avesa in via Bernardo da Chiaravalle;

RILEVATO che alla data odierna NON risulta ancora pervenuto il riscontro a tale richiesta;

CONSIDERATO che il Soggetto Attuatore ha inoltre provveduto ad acquisire i seguenti pareri/autorizzazioni:

  • Il parere da parte del Comune di Verona (prot. n. 273931/2020 del 17.09.2020) con alcune osservazioni non sostanziali che saranno recepite in fase esecutiva;
  • l’autorizzazione paesaggistica semplificata (pratica 06.03/004241/2020, protocollo istanza n. 223915/2020) relativamente alle opere da realizzarsi nell’abitato di Avesa;
  • il parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza, prot. n. 22104 del 15.10.2020, con alcune precisazioni e prescrizioni di seguito riportate:
  • per l’intervento c) Montorio: l’attivazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico, come disciplinata dall’art. 25, c.8 del D.Lgs. 50/2016, a integrazione del progetto definitivo/esecutivo con esecuzione di saggi e, in caso di rinvenimenti di particolare interesse ed entità, scavi in estensione.

Si segnala l’estrema criticità dell’interferenza con l’acquedotto di Montorio nonché con il tracciato di epoca romana messo in luce in più punti nella zona di Ponte Florio e pertanto si apprezza la previsione da parte di codesta Società di una eventuale proposta di variante;

  • per l’intervento a) in via Colombo indagini in corso d’opera, con la garanzia di un’organizzazione del lavoro con tempi adeguati per l’esecuzione di eventuali scavi stratigrafici;
  • per l’intervento b) Avesa, sorveglianza archeologica in corso d’pera;

PRESO ATTO che, in riferimento alle precisazioni e prescrizioni di cui al punto precedente espresse dalla Soprintendenza e relative all’intervento c) Montorio, l’attivazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico sarà eseguita preliminarmente all’inizio lavori. Inoltre, qualora i saggi preventivi riscontrassero l’effettiva interferenza con rinvenimenti di particolare interesse ed entità, sarà predisposta opportuna variante in corso d’opera;

PRESO ATTO che le opere di progetto interessano aree pubbliche, per cui non si è reso necessario avviare le procedure espropriative;

PRESO ATTO che da verifiche effettuate in fase di redazione del progetto in oggetto, l’intervento risulta compatibile con gli strumenti urbanistici vigenti;

VERIFICATA positivamente la non necessità della procedura di valutazione d’incidenza ambientale, di cui alla D.G.R.V. n. 1400 del 29 agosto 2017, così come dichiarato e sottoscritto dal progettista Dott. Ing. Stefano Postal, in quanto le opere ricadono in quelle previste nell’allegato A, paragrafo 2.2, punto 21 della medesima delibera regionale;

VISTO l’esito positivo della procedura di validazione effettuata dal Responsabile Unico del Procedimento, conclusasi, ai sensi del comma 8 dell’art. 26 del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., con atto di validazione n. 715 del 11.11.2020;

DATO ATTO che i suddetti lavori sono riconducibili, in base alle disposizioni del D.P.R. 207/2010, alla seguente categoria prevalente: “OG6 - Acquedotti, gasdotti, oleodotti, opere di irrigazione e di evacuazione”;

RITENUTO di procedere comunque all’approvazione del progetto definitivo/esecutivo dei lavori in argomento limitatamente alle opere previste a Verona Centro (via Colombo) e nella località di Montorio ai sensi dell’art. 14 della O.C.D.P.C. n. 558/2018;

VISTO il D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. 207/2011 e ss.mm.ii.;

VISTA l’O.C.D.P.C. n. 558 del 15/11/2018;

VISTA l’Ordinanza n. 4 del 21/04/2020 del commissario Delegato;

ACCERTATA la regolarità degli atti presentati;

DECRETA

  1. di dare atto che quanto riportato in premessa costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare il progetto definitivo/esecutivo, redatto dall’ing. Stefano Postal dello Studio Centro Studi Progetti srl, denominato negli elaborati “Intervento 2: captazione e convogliamento su strada delle acque meteoriche e successiva consegna su scoli pubblici, ripristino della funzionalità di tratte esistenti di canali di scolo. Interventi localizzati in Verona Centro (via Colombo) e nelle località di Avesa e Montorio” nel Comune di Verona limitatamente alle opere previste a Verona Centro (via Colombo) e nella località di Montorio;
  3. di dare atto che l’approvazione delle opere previste in loc. Avesa sarà demandata a successivo Decreto da formalizzare una volta ottenuto idoneo atto da parte del Genio Civile di Verona relativamente alla richiesta di concessione idraulica per la realizzazione di uno scarico di acque bianche nel Torrente Avesa in via Bernardo da Chiaravalle;
  4. di prendere atto che il progetto di cui sopra si compone degli elaborati elencati nelle premesse;
  5. di dare atto che, ai sensi del c. 2) dell’art. 14 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 15.11.2018, n° 558, il presente provvedimento costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici dei comuni interessati, comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità per le opere da eseguirsi e costituisce apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, senza necessità di alcuna ulteriore approvazione e/o presa d’atto;
  6. di dare atto che le funzioni di R.U.P. di cui all’art. 31 del D.Lgs n. 50/2016 sono svolte dall’ing. Umberto Anti, così nominato con Decreto n. 1.833 del 01 ottobre 2020 del Soggetto Attuatore dott. Silvio Peroni in qualità di Rappresentante Legale di Acque Veronesi;
  7. di autorizzare l'esecuzione delle opere, di cui al progetto in argomento, ai sensi D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. e dell’O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018, limitatamente ai lavori localizzati a Verona Centro (via Colombo) e nella località di Montorio;
  8. di dare atto che la spesa per i lavori di cui in oggetto trova copertura finanziaria con i fondi stanziati a valere sulla contabilità speciale n. 6108 intestata a “C.D. PRES. REG. VENETO – O.558-18” come evidenziato con Ordinanza Commissariale n. 4 del 21.04.2020, che presenta sufficiente disponibilità;
  9. di pubblicare integralmente il presente decreto sul B.U.R. della Regione del Veneto nonché sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione Sicurezza del Territorio dedicata alle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali.

IL DOTT. SILVIO PERONI, DIRETTORE GENERALE DI ACQUE VERONESI SCARL, QUALE LEGALE REPPRESENTANTE DEL SOGGETTO ATTUATORE Silvio Peroni

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