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Bur n. 207 del 31 dicembre 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto n. 2168 del 7 dicembre 2020

DCM 08-11-2018 - OCDPC 558/2018 - Opere di difesa dei litorali marittimi. INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA DIFESA IN PALANCOLATO METALLICO IN FOCE NICESOLO - DROP_103 - DO-M0022.0.A. Importo totale lavori Euro 1.009.917,35. CUP: H63H19000120001. APPROVAZIONE Ordine di Servizio con concordamento nuovi prezzi - art. 106 comma 12 D.Lgs. 50/2016.

IL SOGGETTO ATTUATORE SETTORE RIPRISTINO DELLE COSTE E RIPRISTINO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO AREA DI VENEZIA

PREMESSO CHE:

  • nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;
  • con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013);
  • con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, co. 1 lett. a), della L.R. n. 11/2001;
  • con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, co. 1 del DLgs 2 gennaio 2018 n. 1, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di protezione civile a supporto della Regione del Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;
  • con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 266 del 15 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, co. 1 lett. c) e dell’art. 24 del DLgs 2 gennaio 2018 n. 1, è stato deliberato per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento;
  • la predetta delibera al punto 4 dispone che, per l’attuazione dei primi interventi urgenti di cui all’art. 25, comma 2 lett. a) e b) del D.Lgs. n. 1/2018, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto degli eventi in argomento, si provveda nel limite di complessivi Euro 53.500.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, dei quali Euro 15.000.000,00 spettanti alla Regione Veneto;
  • il medesimo provvedimento prevede che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello “stato di emergenza”, ai sensi dell’art. 25, del D.Lgs. n. 1/2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della regione e delle province autonome interessate, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;
  • con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione, Commissario delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;
  • con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza, in particolare l’art. 1 comma 3, prevede che il Commissario delegato predisponga entro venti giorni dalla pubblicazione dell’O.C.D.P.C., un Piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
  • il Commissario delegato, con nota prot. n. 511689 del 14 dicembre 2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il Piano degli interventi di cui all’art. 1, comma 3 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018;
  • per la definizione del Piano degli interventi si è fatto riferimento alla ricognizione avviata dal Commissario delegato nonché alle segnalazioni dei Soggetti Attuatori di cui alla OC n. 1 del 23.11.2018;
  • con nota prot. n. POST/0073648 del 20 dicembre 2018 il Capo del Dipartimento di Protezione Civile ha approvato il Piano degli interventi di cui alla OCDPC n. 558/2018 per l’importo complessivo di Euro 14.774.388,71;
  • con nota commissariale prot. n. 528296 del 28 ottobre 2018, successivamente integrata con le note prot. n. 21983 del 18 gennaio 2019 e prot. n. 36681 del 28 gennaio 2019 il Commissario delegato ha trasmesso al Capo Dipartimento di Protezione Civile altresì gli elenchi del fabbisogno di cui all’art. 3 comma 1 e comma 3 della O.C.D.P.C n. 558/2018 per un ammontare complessivo pari a Euro 1.374.228.847,83 comprensivo del fabbisogno relativo alle misure di immeditato sostegno a favore di nuclei famigliari nonché per la ripresa delle attività economiche per la somma complessiva di Euro 13.027.244,43;
  • con Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 febbraio 2019, sono stati stanziati, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, co. 1, del D.Lgs. n. 1/2018, risorse complessive per la Regione del Veneto per le prime misure di sostegno ai privati e alle attività produttive pari ad Euro13.027.244,43, corrispondenti all’importo segnalato;
  • la Legge 30 dicembre 2018 n. 145, legge di stabilità 2019, al comma 1028 ha stabilito di assegnare alle regioni colpite dagli eventi meteo dell’autunno del 2018, nonché dagli ulteriori stati di emergenza formalmente deliberati e conclusi da non oltre sei mesi alla data del 31 dicembre 2018, la somma complessiva di 2,6 miliardi di Euro per il triennio 2019-2021. Di dette risorse, a fronte delle ricognizioni trasmesse al Dipartimento di Protezione Civile con note Commissariali prot. n. 36681 del 28 gennaio 2019 e prot. n. 49710 del 5 febbraio 2019, nonché con nota del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio prot. n. 509559 del 13 dicembre 2018 relativa alle segnalazioni finalizzate alla richiesta di contributo FSUE, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 27 febbraio 2019, è stata assegnata al Veneto la somma complessiva di Euro755.912.355,61 per il triennio 2019-2021 di cui Euro 232.588.417,11 per il 2019;
  • con nota prot. n. 111748 in data 19 marzo 2019 il Commissario delegato, entro la scadenza prefissata, con riferimento alla ricognizione avviata nel mese di dicembre 2018 nonché alle segnalazioni dei Soggetti Attuatori e degli Enti interessati, da ultimo integrata nel mese di marzo 2019, ha presentato il Piano di cui al sopracitato D.P.C.M. del 27 febbraio 2019 a valere sulle risorse stanziate con la L. n. 145/2018, art. 1, comma 1028 – annualità 2019 - per l’importo complessivo di Euro 232.588.417,11 comprensivo di Euro 2.668.404,55 per gli eventi dell’estate 2017 di cui alla O.C.D.P.C. n. 515/2018;
  • il Dipartimento della Protezione Civile con nota DIP/15877 del 23 marzo 2019, in atti prot. n. 117834 del 25 marzo 2018 e successiva nota integrativa n. POST/0016889 del 27 marzo 2019, in atti prot. n. 124128 del 28 marzo 2019 ha, tra l’altro, approvato il Piano di cui alla O.C.D.P.C. n. 558/2018 per la somma complessiva di Euro 220.621.778,52, di cui Euro 195.621.778,52 per interventi ed Euro 25.000.00,00 quale accantonamento per i contributi a favore di privati e attività produttive. Successivamente, a seguito dei chiarimenti trasmessi con nota Commissariale n. prot. 155677 del 17 aprile 2019 il Dipartimento con nota POST/0023062 del 03 maggio 2019, in atti prot. n. 174321 del 6 maggio 2019 ha autorizzato ulteriori interventi, inizialmente sospesi, per un importo complessivo pari a Euro 5.642.395,32. Conseguentemente il Piano autorizzato dal Dipartimento a valere sulle risorse di cui all’art. 1 comma 1028 della L. n. 145/2018 ad oggi ammonta complessivamente a Euro 226.264.173,84;

PREMESSO ALTRESI’ CHE:

  • con D.P.C.M. del 4 aprile 2019 sono state assegnate ulteriori risorse alla Regione Veneto per complessivi Euro 149.635.484,42, per il solo anno 2019, per investimenti immediati di messa in sicurezza e ripristino di strutture e infrastrutture danneggiate a seguito degli eventi in argomento nonché per altri investimenti urgenti nei settori dell’edilizia pubblica, rete viaria e dissesto idrogeologico, a valere sulle risorse finanziarie di cui all’articolo 24 quater, del Decreto Legge 23 ottobre n. 119, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136;
  • con il medesimo D.P.C.M., art. 1 comma 8, si dispone che, per l’attuazione degli interventi, il Commissario delegato provveda con le modalità previste nei provvedimenti emanati nell’ambito del medesimo contesto emergenziale e in particolare della O.C.D.P.C. 558/2018 e successive;
  • con nota prot. n. 158032 del 18 aprile 2019, integrata con nota prot. 181788 del 9 maggio 2019, il Commissario delegato ha trasmesso il Piano a valere sulle risorse di cui al D.P.C.M. del 4 aprile 2019 sopracitato per la somma complessiva di Euro 149.629.149,02 suddiviso nei settori: Idrogeologicoforestale, Valanghe, Viabilità, interventi dei comuni, interventi su strade silvopastorali, interventi di altre amministrazioni e servizi essenziali;
  • con nota n. POST/0025343 del 15 maggio 2019, in atti prot. n. 190502 del 15 maggio 2019 il Capo del Dipartimento di Protezione civile ha approvato il Piano degli interventi di cui al sopracitato punto per la somma complessiva di Euro148.393.743,51;

CONSIDERATO CHE nell’ambito dello Stato di mobilitazione come sopra rappresentato sono stati avviati numerosi interventi volti a eliminare le situazioni di pericolo e a ripristinare i servizi essenziali interrotti dai gravi eventi meteo quali la viabilità statale, regionale, provinciale e comunale, i servizi essenziali di acquedotto, fognatura, elettrici e delle telecomunicazioni;

DATO ATTO CHE a seguito della nomina del Commissario delegato di cui all'art. 1, comma 1 dell’OCDPC n. 558/2018 risultava necessario dare continuità alle azioni intraprese dai diversi soggetti territorialmente e istituzionalmente coinvolti;

ATTESA in particolare l’urgenza di procedere alla nomina dei Soggetti attuatori ai sensi dell’art. 1 comma 2 dell’OCDPC n. 558/2018, ai quali affidare i rispettivi ambiti d'azione e d’intervento, con l’ordinanza n. 1 del 23/11/2018 il Commissario Delegato Dott. Luca Zaia ha individuato, tra i dirigenti e funzionari delle Amministrazioni Pubbliche coinvolte, i Soggetti attuatori, di comprovata professionalità ed esperienza, ai quali vengono affidati i diversi settori di intervento;

APPURATO CHE per il SETTORE RIPRISTINO DELLE COSTE è stato nominato Soggetto Attuatore e Responsabile Unico del Procedimento il Dott. Ing. Salvatore Patti – Direttore della Direzione Operativa – al fine di garantire il ripristino delle coste, la riduzione definitiva degli effetti delle mareggiate verificatesi, la mappatura degli interventi già predisposti per la tutela e la salvaguardia del litorale e delle risorse finanziare ad essi destinati;

VISTA la DGR n. 869 del 19-06-2019 con la quale è stata soppressa la Direzione Operativa a far data dal 01-09-2019 e tutte le funzioni sono state trasferite alla Direzione Difesa del Suolo ed è stata istituita la U.O. Genio Civile Venezia;

CONSIDERATO che l’intensa mareggiata di fine ottobre 2018 ha provocato ingenti danni al palancolato in acciaio esistente in destra idrografica dell’uscita a mare del canale Nicesolo in Comune di Caorle collocato sperimentalmente nel 1987 dalla Regione Veneto al fine di limitare l’interrimento della foce;

CONSIDERATO che l’aggravarsi della situazione idraulica in foce Nicesolo a seguito degli eventi di fin ottobre 2018 è stata prontamente segnalata dalla Direzione Operativa all’Ufficio COREM con nota n. 476768 del 22/11/2018 relativa al censimento speditivo dei danni causati dagli eventi meteomarini di fine ottobre 2018;

CONSIDERATO inoltre che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle ha ripetutamente segnalato, in ultimo con nota del 4/3/2019, la condizione di pericolo posta dalla palancolata esistente fortemente degradata anche a seguito degli eventi meteomarini in argomento;

DATO ATTO che l’intervento denominato “Interventi urgenti per il ripristino e il consolidamento della difesa in palancolato metallico della foce del Nicesolo” in comune di Caorle di € 1.500.000,00 fa parte del Piano di cui al DPCM 4 aprile 2019 ed è stato ricompreso a valere sulle risorse stanziate per il 2019 dall’art. 24 quater della legge n 136 del 17-12-2018;

VISTA l’ordinanza n. 9 del 22/05/2019 con la quale vengono approvati gli elenchi degli interventi di cui all’art. 1 comma 5 del D.P.C.M. 4 aprile 2019 ed impegnate le risorse finanziarie per l’effettuazione degli stessi di cui all’Allegato A, ed il progetto relativo agli INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA DIFESA IN PALANCOLATO METALLICO IN FOCE NICESOLO DROP_103, rientra nell’Allegato B, per l’importo complessivo di € 1.500.000,00;

CONSIDERATO che il Commissario Delegato con Decreto del Soggetto Attuatore per il Settore Ripristino delle Coste n. 178 in data 15-07-2019 ha approvato il progetto relativo ai lavori di INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA DIFESA IN PALANCOLATO METALLICO IN FOCE NICESOLO - DROP_103 - DO-M0022.A nell'importo complessivo di € 1.500.000,00 a totale carico dell’OCDPC 558/2018 – Ord. 9/2019;

CONSIDERATO che i lavori di INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA DIFESA IN PALANCOLATO METALLICO IN FOCE NICESOLO - DROP_103 - DO-M0022.A sono stati affidati all’impresa C.I.MO.TER. S.r.l. con sede in ROVIGO, Viale Bernini 9, con Contratto in data 30-09-2019 n. 399 di rep. nell’importo di € 769.259,68;

VISTA la Perizia di Variante approvata con Decreto del Soggetto Attuatore n. 276 del 18-03-2020 per un importo lavori complessivo di € 996.587,81 che prevede lavori aggiuntivi pari ad € 227.328,13 e il successivo atto contrattuale aggiuntivo del 03-06-2020 numero di repertorio 754;

VISTA la nota dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle prot. 805 del 04-02-2020 che prescriveva l’installazione di una meda fissa di colore rosso a circa trenta metri dalla testata del nuovo pennello per garantire la sicurezza della navigazione;

RITENUTO di ottemperare alle prescrizioni impartite dall’Autorità Marittima tramite Ordine di Servizio alla Ditta Appaltatrice a valere sulle economie di gara ai sensi dell’art. 106 comma 12 del D.Lgs 50/2016;

VISTO L’Ordine di Servizio con concordamento nuovi prezzi – art. 106 comma 12 D.Lgs. 50/2016 redatto dall’U.O. Genio Civile Venezia in data 27.10.2020, relativo ai lavori sopraindicati, nell'importo complessivo di € 1.500.000,00, e importo lavori pari ad € 1.009.917,35 così ripartito:

A - LAVORI

986.417,35

 Oneri Sicurezza

23.500,00

 IMPORTO NETTO DEI LAVORI

1.009.917,35

B - SOMME A DISPOSIZIONE

   

 - I.V.A. 22% su base d’asta

222.181,82

 - Art. 113 D.Lgs. 50/2016 (2% su base d'asta)

21.069,23

 - Indagini e rilievi

25.000,00

 - Incarichi professionali

24.868,48

 - Segnalamenti luminosi e cartellonistica di sicurezza

40.000,00

 - Opere complementari

40.000,00

 - Oneri per le procedure di gara (2%)

30.000,00

 - Imprevisti

86.963,12

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE

490.082,65

IMPORTO TOTALE

1.500.000,00

 

VISTO lo schema di atto di sottomissione sottoscritto dall'impresa appaltatrice per un importo aggiuntivo netto di € 13.329,54 pari all’1,73% dell’importo di contratto;

VISTO il parere favorevole, espresso dalla Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Venezia con voto n. 124 in data 06-11-2020;

CONSIDERATO che, l’intervento usufruisce di tutte le deroghe previste dall’art. 4 dell’OCDPC 558/2018 così come integrato dall’art. 1 dell’OCDPC 622/2019;

VISTA la L.R. n. 39/2001 e s.m.i.

VISTO il DLgs 50/2016 e s.m.i.

VISTO il DM 07-03-2018 n. 49;

VISTA la L. 145/2018 art. 1, comma 1028

VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri 08-11-2018

VISTA l’OCDPC n. 558 del 15-11-2018

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 1/2018

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 9/2018

ACCERTATA la regolarità degli atti presentati;

DECRETA

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Ordine di Servizio con concordamento nuovi prezzi – art. 106 comma 12 D.Lgs. 50/2016 relativo ai lavori di INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA DIFESA IN PALANCOLATO METALLICO IN FOCE NICESOLO - DROP_103 - DO-M0022.A, con maggiori lavori di € 13.329,54;
  3. di affidare i lavori relativi all’Ordine di Servizio con concordamento nuovi prezzi – art. 106 comma 12 D.Lgs. 50/2016 inerenti agli INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA DIFESA IN PALANCOLATO METALLICO IN FOCE NICESOLO - DROP_103 - DO-M0022.A all'impresa C.I.MO.TER. S.r.l. a mezzo di stipula di successivo Atto di Sottomissione;
  4. di confermare quant'altro disposto con il precedente Decreto del Soggetto Attuatore per il Settore Ripristino delle Coste n. 178 in data 15-07-2019;
  5. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale delle Regione del Veneto e sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione Sicurezza del Territorio dedicata alle gestioni commissariali e post-emergenziali.

IL SOGGETTO ATTUATORE SETTORE RIPRISTINO DELLE COSTE E RIPRISTINO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO AREA DI VENEZIA Dott. Ing. Salvatore Patti

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