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Bur n. 52 del 17 aprile 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto n. 280 del 19 marzo 2020

OCDPC n. 558/2018. Interventi di cui all'art 24 quater - D.L. n. 119/2018 - L. n. 136/2018. Sistemazioni varie in località Serrai-Sottoguda in Comune di Rocca Pietore. "Opere di ripristino e riqualifica generale dei Serrai di Sottoguda in Comune di Rocca Pietore e realizzazione collettore fognario da Malga Ciapela-Sottoguda-Col di Rocca-Saviner di Laste (BL)". Decreto di indirizzo della soluzione progettuale preferibile sulla base del documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFAP) e conseguente atto di indirizzo per lo svolgimento delle fasi progettuali successive. Cod. Intervento: 87+88A - CUP: J53H19000490001 - Commessa: VA-DFS-02.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO-VENETO ACQUE S.p.A

Premesso che nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

 con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione Commissario delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;

 con Ordinanza n. 9 del 22 maggio 2019, il Commissario ha provveduto ad individuare e nominare Ing. Gianvittore Vaccari, in qualità di Amministratore Unico di Veneto Acque S.p.A., Soggetto Attuatore per la realizzazione dell’intervento Sistemazioni varie in località Serrai-Sottoguda in Comune di Rocca Pietore. Cod. Intervento: 87+88A;

 il succitato intervento di Sistemazioni varie ammonta ad un totale di Euro 2.000.000,00 IVA compresa, di cui Euro 1.500.000,00 per l’immediata realizzazione di un primo lotto di opere urgenti ed Euro 500.000,00 per la progettazione delle ulteriori opere atte a conseguire la completa riqualifica del sito, ovvero nella fattispecie per la progettazione delle “Opere di ripristino e riqualifica generale dei Serrai di Sottoguda in Comune di Rocca Pietore e realizzazione collettore fognario da Malga Ciapela-Sottoguda-Col di Rocca-Saviner di Laste (BL)” oggetto della presente determina;

 l’art. 6 comma 1 lettera b) della già menzionata Ordinanza del Commissario n. 9 del 22 maggio 2019 attribuisce ai Soggetti Attuatori nominati le funzioni relative alla progettazione, approvazione dei progetti, appalto, sottoscrizione del contratto, esecuzione degli interventi, liquidazione, pagamento e rendicontazione e faranno riferimento alle modalità di cui alla nota commissariale del 21 gennaio 2019, richiamata nell’allegato H dell’Ordinanza n. 9 del 22 maggio 2019;

il finanziamento delle attività di progettazione oggetto del presente atto è garantito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 4 aprile 2019, con il quale sono state assegnate ulteriori risorse alla Regione Veneto, rispetto a quelle precedentemente stanziate con D.P.C.M. del 27 febbraio 2019, per complessivi Euro 149.635.484,42 per il solo anno 2019, per investimenti immediati di messa in sicurezza e ripristino di strutture e infrastrutture danneggiate a seguito degli eventi in argomento, nonché per altri investimenti urgenti nei settori dell’edilizia pubblica, rete viaria e dissesto idrogeologico;

 in particolare, sono ammessi a finanziamento i lavori urgenti di cui sopra e le attività di progettazione delle opere di ripristino e riqualifica generale il cui importo dei lavori è stimato in € 6.200.000, sopra la soglia comunitaria di cui all’art. 35 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., come risulta dal Documento preliminare alla progettazione Rev.00 del 15 luglio 2019, redatto dal Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Francesco Trevisan, ai sensi dell’art. 10 comma 1 del DPR 207/2010, nelle more della definizione del regolamento di cui all’articolo 216, comma 27-octies, del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.;

 con Decreto n. 754 del 17 settembre 2019 il soggetto attuatore Veneto Acque Spa - a seguito di gara esperita mediante procedura aperta e con l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi del combinato disposto degli articoli 60 e 157, comma 1 del D.Lgs 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) e con l’utilizzo delle deroghe previste dall’art. 4 del OPCDM n. 558/2018 - ha affidato al Raggruppamento tra E-FARM engineering & consulting Srl (mandataria) ETATEC Studio Paoletti Srl (mandante), Studio Paoletti ingegneri associati (mandante) PROTECO engineering Srl (mandante) SOGEN Srl (Mandante) e Dott. Geol. Giorgio Giacchetti (mandante) il servizio di ingegneria ed architettura relativo alle opere in oggetto, avviato in data 30/09/2019 e comprensivo di:

- progettazione di fattibilità tecnico economica;

- progettazione definitiva;

- progettazione esecutiva;

- relazione geologica, rilievi topografici e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione;

con successiva disposizione del Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Francesco Trevisan, il soggetto attuatore Veneto Acque Spa, sulla base dei numerosi incontri di coordinamento effettuati a seguito dell’avvio del servizio di progettazione - con l'Amministrazione comunale, la fondazione Dolomiti UNESCO, il Servizio Forestale, la Soprintendenza, il consorzio BIM, la Direzione Ambiente regionale, il Comando dei Vigili del Fuoco di Belluno - ha disposto di arricchire il percorso decisionale con la predisposizione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFAP), al fine di anticipare il confronto con i vari portatori di interesse e di individuare in tal modo la soluzione preferibile tra diverse possibili ipotesi da sviluppare nelle successive fasi dell’iter progettuale;

Considerato che le possibili alternative considerate nel DocFAP, in relazione alle specificità dei luoghi di intervento ed agli obiettivi espressi nel Documento Preliminare alla Progettazione (DPP), hanno riguardato una diversa riqualifica del percorso interno alla forra dei Serrai, di lunghezza circa 1600 m su un dislivello altimetrico di circa 140 m, ed hanno ricompreso i seguenti scenari:

  • Scenario sentiero: realizzazione di un sentiero di larghezza 2,5 m, sommergibile in caso di piena, posto in fregio all’alveo del torrente Pettorina con 3 attraversamenti da realizzarsi mediante passerelle posizionate a quota superiore di quella della piena di progetto;
  • Scenario A con impalcati: comprendente un sentiero per escursionisti posto sul fondo torrente e una strada di larghezza 3,5 m a quota più elevata che nei punti più stretti della forra attraversa il torrente Pettorina con strutture in impalcato immorsate ai lati della forra;
  • Scenario B con gallerie: comprendente un sentiero per escursionisti posto sul fondo torrente e una strada di larghezza 3,5 m a quota più elevata che nei punti più stretti o comunque critici della gola entra in parete mediante lo scavo di gallerie corticali tali da lasciare in corrispondenza la forra completamente libera;

dove gli scenari A e B, a differenza dello scenario Sentiero, permettono il passaggio a senso unico di automezzi e il transito eccezionale di mezzi di soccorso ed inoltre consentono la percorribilità dei Serrai anche con il torrente in condizioni di piena. In tutti e tre gli scenari è inoltre prevista la realizzazione di una briglia selettiva sul torrente Pettorina a monte dell’ingresso nella forra, con funzione di trattenimento del materiale più grossolano che potrebbe creare sbarramento nelle strettoie;

durante il processo di elaborazione del DocFAP, a seguito dei molteplici confronti avuti con i portatori di interesse e del dibattito innescato dalla progressiva definizione degli scenari proponibili, è via via emersa la necessità di rimodulare il quadro esigenziale delineato nel DPP;

In particolare, durante il percorso aperto di valutazione delle alternative, i portatori di interesse della comunità locale hanno espresso la loro preferenza nella ricostruzione del percorso dei Serrai nella configurazione “ante VAIA”, caratterizzata nello specifico dalla presenza di un sentiero turistico prossimo all’alveo attivo del torrente Pettorina e con questo interagente in ben 14 punti tramite ponti e tombotti aventi franco idraulico praticamente nullo;

l’esigenza di mantenersi il più possibile aderenti a tale configurazione preesistente evitando significative modificazioni del paesaggio, con la consapevolezza dell’impossibilità di replicare la successione dei 14 attraversamenti non compatibili con le normative vigenti e con la sicurezza idraulica dei territorio a valle, nonché tenuto conto del finanziamento disponibile e della necessità di realizzare opere fruibili in tempi ridotti, ha portato alla ridefinizione del quadro esigenziale inizialmente indicato del DPP;

sono state dunque espunte dal quadro esigenziale inizialmente indicato nel DPP i seguenti obiettivi:

  • evitare la sommergenza del percorso in caso di piena rilevante (prevedendo alternativamente un piano di emergenza ed evacuazione nonché interclusione del percorso in caso di eventi di piena);
  • garantire l’accessibilità da parte dei mezzi dei Vigili del Fuoco (favorendo mezzi di ridotta stazza per le sole attività di recupero infortunati con ambulanza);

alla luce dei modificati criteri decisionali da adottarsi per la valutazione della preferibilità delle alternative di progetto, come sopra indicato, la proposta progettuale che emerge come ottimale è quella dello scenario “Sentiero”, in quanto:

  • presenta un costo nettamente più contenuto;
  • è congruente con gli importi finanziabili;
  • riduce i tempi per la conclusione dei lavori;
  • esprime grande resilienza ai cambiamenti del clima e del quadro esigenziale;
  • non risente di evoluzioni e di eventi estremi del torrente;
  • risponde in misura completa alle richieste funzionali in termini di percorsi turistici;
  • presenta la migliore accettabilità da parte della comunità locale;
  • dal punto di vista paesaggistico, risulta quella di impatto più contenuto e in grado di far coesistere la percezione più naturalista dell’escursionista (wilderness) con quella più confortevole del turista generico;
  • Il sentiero riproduce e valorizza il richiamo turistico dei Serrai aprendo anche inediti punti di vista che incrementano la qualità delle esperienze visuali ed emozionali e consente inoltre l'accesso invernale, e quindi alle cascate di ghiaccio, che rappresentano un'unicità molto apprezzata.

 all’impostazione della soluzione progettuale sopra individuata ha partecipato attivamente l’Amministrazione comunale di Rocca Pietore, attraverso numerosi incontri e sopralluoghi in situ, introducendo nel dibattito elementi conoscitivi del territorio nonché aspetti gestionali delle realizzande opere, fondamentali per la buona riuscita del progetto;

 con il presente atto si intende pertanto indirizzare il proseguo delle fasi progettuali, recependo le indicazioni pervenute durante il percorso di scelta della soluzione progettuale di riqualifica dei Serrai;

Visto il Documento di fattibilità delle alternative progettuali, consegnato dal progettista incaricato, in data 09/03/2019;

Ravvisata la necessità ed urgenza di proseguire l’approfondimento progettuale della soluzione ottimale di riqualifica dei Serrai secondo le fasi individuate nel Codice dei Contratti e contestualmente acquisire le autorizzazioni ambientali e degli enti competenti per territorio e tipologia delle opere.

DECRETA

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il documento progettuale denominato “Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFAP)” redatto dal progettista incaricato;
  3. di indirizzare il proseguo della progettazione di riqualifica dei Serrai di Sottoguda verso lo scenario “Sentiero” previsto nel DocFAP, che viene qui definito come “percorso di base”;
  4. di sviluppare la progettazione secondo lo scenario di cui al punto precedente, le cui caratteristiche essenziali vengono di seguito riassunte:
  • realizzazione di un percorso di larghezza minima 2,5 m, caratterizzato dal tratto di monte sufficientemente alto sul fondo da risultare protetto nei confronti del livello di piena e dal tratto di valle posto in golena sul fondo della forra, soggetto a sommersione in caso di rilevante portata del torrente. Nei tratti più stretti il percorso si sviluppa su una banca protetta da scogliera alta in linea orientativa 1.5 m sul fondo alveo. Sono previsti 3 attraversamenti del torrente su passerelle, che vengono posizionate ad una quota superiore a quella della piena di progetto;
  • realizzazione percorso, comprensivo delle passerelle, del tipo carrabile, ovvero dotato di adeguate strutture portanti per consentire il passaggio di mezzi di soccorso leggeri quali l’autoambulanza e/o similari e di mezzi invernali quali il gatto delle nevi con larghezza ridotta e/o similari;
  • ripristino opera di presa Ceva-Serrai, convogliandone la portata con una condotta posata nella dorsale sottoservizi del percorso, ripristinando così la dotazione idrica del sistema acquedottistico ante VAIA;
  • riposizionamento della sezione elettromeccanica dal serbatoio Ceva al serbatoio Serrai, sopra Sottoguda, mantenendo la prevalenza di concessione di cui a Decreto GC BL 47/2003;
  • posizionamento lungo il percorso di cavidotti per il passaggio di linea elettrica/alimentazione e linea segnali/dati, con caratteristiche IP68, per garantire l’alimentazione ed il funzionamento delle apparecchiature/punti luce installate nella forra, nonché di un ulteriore cavidotto da lasciare libero con funzione di riserva;
  • realizzazione collegamento fognario tra Malga Ciapela e Sottoguda;
  • realizzazione di una briglia selettiva sul torrente Pettorina a monte dell’ingresso nella forra, con funzione di trattenimento del materiale solido di grandi dimensioni (0,8 – 1 m) al fine di arrestare i massi che potrebbero creare sbarramento nelle strettoie, lasciando passare il sedimento minore;
  • realizzazione di una nuova struttura “Info Point” ubicata in destra idraulica del t. Pettorina in considerazione del posizionamento del nuovo percorso di base;
  • mantenimento e recupero dell’info point esistente quale sala esposizioni di documentazioni attinenti alla forra quali, a titolo esemplificativo, la documentazione ante Vaia ed il progetto dell’intervento in corso;
  • mantenimento dell’accesso ai fondi prospicienti all’info point esistente.
  1. di dar atto che la soluzione progettuale di cui sopra recepisce le indicazioni fornite dall’Amministrazione comunale di Rocca Pietore (BL), nel corso dei numerosi incontri e sopralluoghi effettuati in situ;
  2. di disporre ai Progettisti incaricati la prosecuzione dei successivi livelli di progettazione, a partire dallo studio di fattibilità tecnica ed economica, sviluppando la soluzione prescelta come sopra indicata;
  3. di disporre ai Progettisti incaricati la redazione della Relazione di screening ambientale nell’ambito dello studio di fattibilità tecnica ed economica di cui sopra, in considerazione del fatto che la presenza di una briglia selettiva tra le opere di progetto comporta l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs 152/06;
  4. di disporre ai Progettisti incaricati lo svolgimento di un’adeguata azione di coordinamento con i referenti BIM-GSP per la definizione del tracciato e tipologia delle opere acquedottistiche e fognarie;
  5. di disporre ai Progettisti incaricati lo svolgimento di un’adeguata azione di coordinamento con i referenti del Servizio Forestale della Regione Veneto per quanto attiene alle opere di difesa ubicate a monte della “Cascata Palestrina” in sinistra idraulica del t. Pettorina, la cui realizzazione non rientra tra le opere assegnate a questo Soggetto attuatore;
  6. di disporre gli opportuni approfondimenti per la fornitura alternativa della pietra necessaria alla realizzazione delle opere di progetto attraverso cava di prestito, anche mediante l’acquisizione di consulenze specialistiche da formalizzare secondo le disposizioni di cui all’art. 36 comma 2 lett. a) del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.;
  7. di dare mandato al RUP, ing. Francesco Trevisan, di attivare le procedure conseguenti al presente atto, nel limite di spesa di cui al Quadro economico approvato con Decreto n. 943 del 30.9.2019;
  8. di trasmettere il presente Decreto al Soggetto Attuatore Pianificazione degli Interventi ed alla Direzione Gestione Post Emergenze connesse ad Eventi Calamitosi e altre attività commissariali.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO-VENETO ACQUE S.p.A Ing. Gianvittore Vaccari

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