Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 29 del 06 marzo 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

Decreto n. 6 del 11 febbraio 2020

DPCM 20 febbraio 2019 recante "Approvazione del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale" - Delibera CIPE 24 luglio 2019, n. 35/2019 di approvazione del Piano stralcio relativo agli interventi immediatamente cantierabili individuati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nomina dei soggetti esecutori e attribuzione di competenze per l'attuazione degli interventi.

IL SOGGETTO ATTUATORE
DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO

CONSIDERATO CHE:

  • il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116 recante "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea", stabilisce, all'art. 10, che i Presidenti delle Regioni subentrino relativamente al territorio di competenza nelle funzioni dei commissari straordinari delegati per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli accordi di programma sottoscritti tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le regioni ai sensi dell'articolo 2, comma 240, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191, e nella titolarità delle relative contabilità speciali;
  • al Presidente della Regione, nella qualità di Commissario di Governo, non è dovuto alcun compenso per lo svolgimento delle funzioni attribuite ai sensi del sopracitato art. 10;
  • il comma 11 dell'art. 10 della Legge n. 116/2014, dispone che i criteri, le modalità e l'entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico siano definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto, per quanto di competenza, con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • il DPCM 20 febbraio 2019 “Approvazione del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale” attiva le procedure per la definizione e l’individuazione degli interventi, stabilendo in particolare, all’art. 2 comma 2, che gli elenchi degli interventi siano definiti per liste regionali dalle Amministrazioni competenti su proposta delle regioni e sulla base di specifiche conferenze di servizi cui partecipano anche i Commissari straordinari;
  • il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con nota prot. n. 7745 in data 18.04.2019, ha avviato le attività istruttorie chiedendo ai Commissari delegati per il dissesto idrogeologico di segnalare i fabbisogni e le proposte da inserire nel piano;
  • il Presidente della Regione del Veneto, quale Commissario delegato per il dissesto idrogeologico ha trasmesso, con nota n. 169980 in data 30 aprile 2019, la proposta di interventi da inserire nel Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il Ripristino e la Tutela della Risorsa Ambientale – Piano stralcio 2019;
  • il giorno 21 maggio 2019 si è tenuta presso il Ministero dell’Ambiente la Conferenza di Servizi finalizzata all’approvazione del Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il Ripristino e la Tutela della Risorsa Ambientale – Piano stralcio 2019;
  • il Ministero dell’Ambiente, con nota n. 15767 in data 02.07.2019, ha trasmesso al CIPE il Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il Ripristino e la Tutela della Risorsa Ambientale – Piano stralcio 2019;
  • il suddetto Piano è stato approvato in data 11.07.2019 dalla Cabina di Regia Strategia Italia prevista dal DPCM 20.02.2019;
  • la Delibera CIPE n. 35 del 24.07.2019, al fine di assicurare l'avvio degli interventi più urgenti di contrasto al rischio idrogeologico e tempestivamente cantierabili, caratterizzati da un livello prioritario di rischio e ricadenti nell'ambito delle aree metropolitane e urbane, ha assegnato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ulteriori 450 milioni di Euro a valere sulle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione afferenti alla programmazione 2014-2020;
  • con la medesima deliberazione n. 35 del 24.07.2019 il CIPE ha approvato il Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il Ripristino e la Tutela della Risorsa Ambientale;
  • con la medesima deliberazione n. 35 del 24.07.2019 si dà atto che il DPCM 20 febbraio 2019 Ambito di intervento 2, azione 5, punto 3, stabilisce che le relative risorse vengano assegnate con successivo decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare senza la stipula di accordi di programma;

PRESO ATTO CHE:

  • con il Decreto Ministeriale n. 255 del 4 settembre 2019 sono state assegnate le risorse, pari a complessivi Euro 315.119.117,19, per l’attuazione del Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il Ripristino e la Tutela della Risorsa Ambientale, Stralcio 2019;
  • il medesimo Decreto n. 255/2019 detta disposizioni per l’esecuzione degli interventi, affidandone la responsabilità al Presidente della Regione quale Commissario di Governo;
  • il Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del MATTM n. 372 del 1 ottobre 2019 impegna le risorse economiche destinate alla realizzazione egli interventi previsti dal Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il Ripristino e la Tutela della Risorsa Ambientale stralcio 2019 e dispone che siano versate sulla contabilità speciale n. 6009;

VISTO

  • il decreto n. 1 del 16/01/2020 con il quale il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto ha nominato l’ing. Alessandro De Sabbata, Direttore della Direzione “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali”, quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato;

CONSIDERATO CHE:

  • il sopracitato Decreto n. 1/2020 ha disposto che il Soggetto Attuatore, per le attività di progettazione degli interventi, per le procedure di affidamento dei lavori, per le attività di direzione dei lavori e di collaudo, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico amministrativo connessa alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione dei lavori, ivi inclusi servizi e forniture, possa avvalersi, in accordo con il Commissario delegato, oltre che delle Strutture e degli uffici regionali, degli uffici tecnici ed amministrativi dei Comuni, dei provveditorati interregionali alle opere pubbliche, nonché della società ANAS SpA, dei Consorzi di bonifica e delle autorità di distretto, nonché delle strutture commissariali già esistenti e delle società a totale capitale pubblico o delle società dalle stesse controllate;
  • gli interventi ricompresi nel piano nazionale come sopra richiamato sono indicati nell’Allegato A al presente provvedimento di cui ne costituisce parte integrante e sostanziale;
  • ai sensi del predetto decreto commissariale n. 1/2018 il Soggetto Attuatore, per le attività di cui all’art 4, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico-amministrativo connessa alla progettazione, ivi inclusi l’acquisizione di servizi e forniture, può avvalersi, in accordo con il Commissario straordinario delegato, oltre che delle competenti Strutture regionali, anche della collaborazione, previ specifici accordi, degli uffici tecnici e amministrativi dei Comuni interessati, delle province e della Città Metropolitana, dei Provveditorati interregionali alle Opere Pubbliche, della società ANAS S.p.A., dei Consorzi di Bonifica e delle Autorità di Distretto, nonché delle Società a totale capitale pubblico o delle Società dalle stesse controllate;

PRESO ATTO CHE il Commissario Delegato ha espresso in data 11 febbraio 2020 il proprio nulla osta all’affidamento della realizzazione delle opere in avvalimento ai soggetti esecutori come individuati nel citato Allegato A;

RITENUTO:

  • di individuare i soggetti evidenziati nel citato Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento quali soggetti esecutori degli interventi ricompresi nel piano;
  • che il ruolo di RUP dovrà essere svolto dal soggetto esecutore ovvero da soggetto delegato all’interno dell’organizzazione amministrativa di appartenenza del soggetto esecutore medesimo e comunicato al Soggetto Attuatore;

DATO ATTO che in ottemperanza a quanto disposto con il Decreto direttoriale n. 372 in data 01 ottobre 2019 sono state riversate nella Contabilità Speciale n. 6009 l’acconto del 60% delle somme stanziate, pari ad Euro 17.979.600,00;

RITENUTO, con riferimento alle facoltà di cui all’art. 5 del predetto decreto commissariale n. 1/2020, di incaricare i soggetti esecutori a svolgere le seguenti attività:

  • progettazione anche ricorrendo a soggetti terzi nell’ambito del finanziamento complessivamente assentito per la singola opera;
  • approvazione dei progetti esecutivi;
  • predisposizione dei bandi di gara;
  • svolgimento delle attività di appalto;
  • realizzazione delle opere;
  • direzione lavori e contabilità dei lavori;
  • predisposizione delle proposte di liquidazione in acconto;
  • collaudo;
  • approvazione della contabilità finale;

VISTI:

  • il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
  • il Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 133 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 novembre 2014 n.164;
  • il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116;
  • il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
  • la Delibera CIPE n. 35 del 24.07.2019
  • il Decreto Ministeriale n. 255 del 4 settembre 2019
  • il Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del MATTM n. 372 del 01 ottobre 2019;

DECRETA

  1. le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che gli interventi di cui all’Allegato A per l’importo complessivo di Euro 29.966.000,00, approvati con delibera CIPE n. 35 del 24 luglio 2019 sono attribuiti in avvalimento ai Soggetti esecutori meglio specificati nell’Allegato A i quali si avvalgono per lo svolgimento delle attività assegnate della struttura di appartenenza;
  3. di assegnare ai predetti soggetti esecutori degli interventi le seguenti attività:
  • progettazione anche ricorrendo a soggetti terzi nell’ambito del finanziamento complessivamente assentito per la singola opera
  • approvazione dei progetti esecutivi;
  • predisposizione dei bandi di gara;
  • svolgimento delle attività di appalto;
  • affidamento e contrattualizzazione dei lavori in nome e per conto del Commissario delegato
  • realizzazione delle opere;
  • direzione lavori e contabilità dei lavori;
  • predisposizione delle proposte di liquidazione in acconto;
  • collaudo;
  • approvazione della contabilità finale;
  1. le proposte di liquidazione in acconto e l’approvazione della contabilità finale a saldo sono trasmesse al Soggetto Attuatore del commissario delegato per la predisposizione dei provvedimenti di liquidazione;
  2. con separata nota il Soggetto Attuatore fornirà le indicazioni relative alle imputazioni contabili in sede contrattuale;
  3. di dare atto che gli interventi di cui all’Allegato A trovano copertura negli impegni adottati dal Direttore Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del MATTM con decreto n. 372 in data 01 ottobre 2019 il cui primo acconto per euro 17.979.600,00 è stato accreditato in data 07 ottobre 2019 nella Contabilità Speciale Commissariale n. 6009;
  4. di pubblicare il presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione Tutela Ambientale e Governo del Territorio dedicata a Suolo e Sottosuolo.

Il SOGGETTO ATTUATORE Alessandro De Sabbata

(seguono allegati)

Allegato_A_Dr_n_6_02_11_2020_416046.pdf

Torna indietro