Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 36 del 20 marzo 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto n. 108 del 30 gennaio 2020

Assegnazioni di cui all'art. 24 quater del D.L. n° 119/2018 convertito in L. n° 136/2018. Intervento BIMGEST-50. Approvazione progetto definitivo dei lavori per la realizzazione de "Acquedotto - esecuzione di adduttrice da Canale d'Agordo sulla vasca di Coi, in sostituzione della sorgente Chioit a servizio dell'abitato di Cencenighe". CUP H93E19000030001. O.C.D.P.C. del 15.11.2018, n° 558 e D.P.R. 08.06.2001, n° 327 e ss.mm.ii.. Art. 26 - pagamenti e depositi delle indennità provvisorie e di espropriazione e/o asservimento.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO SERVIZIO IDRICO

PREMESSO:

 - che nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

 - che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27.10.2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16.11.2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11.02.2013);

 - che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28.10.2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29.10.2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16.11.2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, comma 1 lett. a) della L.R. n. 11/2001;

 - che con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8.11.2018, pubblicata in G.U. n. 266 del 15.11.2018, in esito alle attività di cui al Decreto del 29.10.2018, pubblicato in G.U. n. 253 del 30.10.2018, ai sensi dell’art. 7, comma 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs. n. 1/2018, è stato deliberato, per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento;

 - che la predetta delibera prevede che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello “stato di emergenza”, ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. n. 1/2018, si provveda con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della regione e delle province autonome interessate, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

 - che con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 558 del 15.11.2018, il Presidente della Regione Veneto è stato nominato Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi dei mesi di ottobre e novembre 2018;

 - che tra le funzioni delegate rientrano anche quelle connesse – art. 1, c. 2), lett. b) – “al ripristino delle funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche …, omissis …..”;

 - che gli interventi individuati con l’indicata Ordinanza – art. 14 c. 2 - sono dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità e costituiscono altresì, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici vigenti;

 - che ciascun Commissario Delegato deve predisporre, entro il termine stabilito, un Piano degli Interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, potendosi tuttavia avviare gli stessi anche prima dell’approvazione del predetto piano; 

 - che, con il medesimo provvedimento, è stato altresì stabilito che per l’espletamento delle attività di cui all’indicata ordinanza il Commissario delegato possa avvalersi di Soggetti Attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato per la Regione Veneto n° 1 del 23.11.2018 con la quale, in attuazione delle disposizioni di cui alla O.C.D.P.C. dianzi indicata, sono stati individuati e nominati i diversi Soggetti Attuatori;

CONSIDERATO:

 - che, tra tali figure, è stato individuato e nominato il dott. ing. Sergio Dalvit – Direttore Tecnico di BIM G.S.P. S.p.A. con sede in Via T. Vecellio nn° 27-29 a Belluno – quale soggetto cui compete l’attuazione degli interventi di ripristino delle opere acquedottistiche, fognarie e di depurazione per la Provincia di Belluno;

 - che, al fine di garantire l’espletamento degli interventi i Commissari Delegati, anche avvalendosi dei Soggetti Attuatori, provvedono, per le occupazioni d’urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree occorrenti per la realizzazione degli interventi medesimi, alla redazione degli stati di consistenza e dei verbali di immissione in possesso dei suoli anche con la sola presenza di due testimoni, una volta emesso il decreto di occupazione d’urgenza e prescindendo da ogni altro adempimento;

- che tra gli interventi urgenti da attuare risulta compreso anche quello per l’integrazione dell’approvvigionamento idrico del Comune di Cencenighe Agordino, indispensabile al fine di garantire la fornitura idrica per le necessità idropotabili dell’indicato abitato, attualmente a costante rischio di interruzione del servizio, mediante il collegamento alle reti di Canale d’Agordo e di Vallada Agordina con utilizzazione dei rispettivi surplus disponibili, in sostituzione della preesistente risorsa prelevata dalla Sorgente di Chioit, non più utilizzabile a seguito dell’evento calamitoso dello scorso ottobre 2018 che ne ha compromesso la funzionalità e la sicurezza; 

- che, con nota Commissariale n° 55586 dell’08.02.2019, il Soggetto Attuatore deve espletare anche le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento, laddove non abbia inteso individua-re altro soggetto cui conferire le funzioni di R.U.P. all’interno della struttura di riferimento; 

CONSIDERATO che per quanto dianzi esposto il Soggetto Attuatore assume le funzioni di Autorità Espropriante;

- che l’indicata Ordinanza n° 558/2018, all’art. 4, introduce rilevanti deroghe a disposizioni normative ed in particolare ad alcuni articolati della L. 241/90 e ss.mm.ii., del D.P.R. 327/01 e ss.mm.ii., oltre che all’art. 158 bis del D. Lgs 152/2006;

VISTA l’Ordinanza n° 9 del 22.05.2019 con la quale il Commissario Delegato ha approvato, nell’am-bito del Piano degli interventi di cui al D.P.C.M. 04.04.2019 e ss.mm.ii., gli elenchi anche degli interventi per investimenti immediati di messa in sicurezza e ripristino di strutture e infrastrut-ture danneggiate a seguito degli eventi in argomento, oltre che assegnare le risorse finanziarie necessarie, determinate in € 9.596.001, 81 all’all. “G” del medesimo provvedimento;

OSSERVATO che, all’indicato Allegato “G” di detti elenchi rientra anche quello connesso alla realizzazione dei lavori per la realizzazione de: “BIMGEST-50 Acquedotto - esecuzione di adduttrice da Canale d’Agordo sulla vasca di Coi, in sostituzione della sorgente Chioit a servizio dell’abitato di Cencenighe”;

CONSIDERATO che, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art 14 dell’O.C.D.P.C. 558/2018, con Decreto del Direttore Tecnico di BIM G.S.P. S.p.A. – Soggetto attuatore per il ripristino Servizio Idrico – in data 23.07.2019 n° 257 di prot. è stato approvato il progetto definitivo dei lavori indicati al punto che precede, previa indizione di apposita Conferenza dei Servizi;

- che tale provvedimento dispiega immediata efficacia;

- che l’esecuzione delle opere interessa anche beni di proprietà privata;

- che, per il combinato effetto di quanto disposto con l’Ordinanza del Commissario Delegato n° 9 del 22.05.2019 e dell’intervenuta approvazione del relativo progetto definitivo, l’intervento deve intendersi urgente, indifferibile e di pubblica utilità;

-che deve altresì intendersi costituita anche idonea variante agli strumenti urbanistici vigenti dei comuni interessati, con connessa imposizione di vincolo preordinato all’esproprio, relativamente all’esecuzione di tutte le opere previste nel progetto in argomento;

- che la relativa spesa viene sostenuta per € 2.000.000,00 con i fondi stanziati a valere sulla contabilità speciale n° 6108 intestata a “C.D. PRES. REG. VENETO – 0.558-18” e per € 419.546,75 con fondi propri di BIM G.S.P. S.p.A. in ragione del provvedimento dell’Amministratore Unico prot. n° 20242 del 24.07.2019;

DATO ATTO che, per effetto delle richiamate previsioni normative, alla procedura espropriativa, sia tesa alla materiale acquisizione della proprietà di taluni terreni o porzioni di detti, sia alla costituzione di apposita servitù di passaggio di condotta acquedottistica e/o di scarico interrata/e e/o aeree, dovendosi rendere stabili le occupazioni, viene dato corso in attuazione delle previsioni di cui all’art. 1 – c.8) dell’O.C.D.P.C. n° 558/2018 e dell’art. 22 bis D.P.R. 327/01 e con beneficiario dell’espropriazione il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato per la Provincia di Belluno: BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI S.p.A. con sede in Via T. Vecellio nn° 27-29 a Belluno – c.f., p.i., r.i 00971870258; 

 - che, con Decreto del Soggetto Attuatore n° 298 del 29.07.2019, è stata disposta l’occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione dei terreni e degli immobili interessati dall’esecuzione delle opere, con contestuale determinazione dell’indennità provvisoria di esproprio e/o asservimento;

 - che tale Decreto è stato notificato a tutti gli interessati nelle forme degli atti processuali civili ed è stato eseguito, nei termini e con le modalità di legge, nei giorni 27, 28 e 29 agosto 2019;

CONSTATATO che, in esito alla notificazione ed esecuzione del predetto decreto, solo parte dei proprietari interessati hanno inteso condividere l’indennità provvisoria di esproprio/asservimento, congiuntamente producendo idonea dichiarazione attestante la libera e piena proprietà dei beni e l’assenza dei diritti di terzi;

- che, stante l’inutile decorso del termine stabilito dal c. 1) dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, nei confronti degli altri interessati l’indennità non deve intendersi concordata;

ACCERTATA d’ufficio la libera e piena proprietà dei beni per i quali viene disposto il diretto pagamento dei corrispettivi per l’esproprio/asservimento, così come indicati nella parte dispositiva che segue;

 - che, in esito a detti accertamenti, per talune posizioni è emerso il sussistere di diritti reali di terzi sui beni (nella fattispecie servitù di elettrodotto a favore di ENEL costituite ancora in epo-che diverse tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta dello scorso secolo) talché, stante quanto previsto al comma 4) dell’art. 26 del D.P.R. 327/01, dette condivisioni non pos-sono considerarsi accoglibili, salvo in ogni caso il diritto dei proprietari al percepimento degli indennizzi nell’ipotesi in cui venga prodotto accordo sulle modalità di riscossione delle somme;

 - che, sempre in esito agli eseguiti accertamenti, sono emerse posizioni incompatibili con il dettato dell’art. 48 - comma 2) del D.Lgs 31 ottobre 1990 n° 346, per cui anche in tal caso le condivisioni prodotte non possono ritenersi al momento accoglibili;

DATO ATTO:

 - che il Soggetto Attuatore deve intendersi subentrato d’ufficio nelle funzioni di responsabile del procedimento espropriativo a seguito del collocamento in quiescenza del precedente responsabile;

 - che talune delle aree oggetto di esproprio/asservimento ricadono all’interno di zone omogenee di tipo A, B, C, e D, come definite dal vigente strumento urbanistico del Comune di Vallada Agordina (BL), operando quindi nei loro confronti la ritenuta fiscale prevista dall’art. 35 del D.P.R. 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. nella misura determinata in allegato “A”;

VISTO il Decreto n° 70 del 23.01.2020 con il quale, in deroga a quanto previsto all’art. 9 della Con-venzione sottoscritta in data 24.09.2019 tra Commissario Delegato e Soggetto Attuatore, viene stabilito che il medesimo Soggetto Attuatore procede direttamente al pagamento e/o deposito dei corrispettivi spettanti, sia in acconto, sia a saldo, ai proprietari espropriandi / asservendi e ad operare le ritenute di legge, laddove previste, con rilascio della relativa certificazione;

VISTO il D. Lgs 02.01.2018, n° 1;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 558 del 15.11.2018;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato per la Regione Veneto n° 1 del 23.11.2018;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato per la Regione Veneto n° 9 del 22.05.2019;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 601 del 01.08.2019;

VISTA la Convenzione del 24.09.2019 intervenuta tra Commissario Delegato e Soggetto Attuatore;

VISTO il D.P.R. 8.6.2001, n. 327 e successive modificazioni ed integrazioni, per quanto non derogato;


 

DECRETA

1) di dare atto che, per le motivazioni esposte in premessa, i corrispettivi in acconto da corrispondere e gli indennizzi da depositare a favore degli aventi diritto per l’espropriazione e/o l’asservimento, con imposizione di servitù di posa di condotta/e acquedottistica/che interrata/e e/o aerea, dei beni immobili siti nei Comuni di Canale d’Agordo, Vallada Agordina e Cencenighe Agordino ed occorrenti per l’esecuzione dei lavori per ““BIMGEST-50 Acquedotto - esecuzione di adduttrice da Canale d’Agordo sulla vasca di Coi, in sostituzione della sorgente Chioit a servizio dell’abitato di Cencenighe” sono quelli indicati nei prospetti allegati al presente provvedimento, del quale formano parte integrante;

2) di stabilire, richiamato quanto statuito con Decreto n° 70 del 23.01.2020, che il Soggetto Attuatore, provvederà al pagamento diretto a favore dei proprietari riportati nel prospetto Allegato Sub A) che segue, del corrispettivo dovuto a titolo di acconto a seguito della condivisione dell’indennità provvisoria per l'espropriazione / asservimento dei beni immobili occorrenti per l’esecuzione dei lavori in argomento, nella misura pari all’80% della somma stabilita con Decreto n° 298 del 29.07.2019;

3) di stabilire altresì, sempre ai sensi del provvedimento richiamato al punto precedente, che il Soggetto Attuatore provvederà a versare al M.E.F. – Servizio Depositi Definitivi, nei confronti dei proprietari riportati nel prospetto Allegato Sub B) che segue, l’indennità provvisoria dovuta per l'espropriazione / asservimento dei beni immobili in argomento, sempre come stabilita con Decreto n° 298 del 29.07.2019 e non oggetto di condivisione ovvero, pur in presenza di condivisione, nei confronti dei proprietari di beni per i quali è stato rilevato sussistere la presenza di diritti di terzi ovvero infine, sempre in ipotesi di condivisione, gli impedimenti delineati all’art. 48 – c.2) del D.Lgs 31.10.1990 n° 346, con la precisazione che gli stessi (proprietari) potranno in qualunque momento percepire le somme depositate nei loro confronti, con riserva di chiedere in sede giurisdizionale l’importo effettivamente spettante, qualora non siano state presentate opposizioni, ovvero qualora manchino diritti di terzi sul bene, in tal caso producendo all’autorità espropriante una dichiarazione nella quale si assumono ogni responsabilità in riferimento ad eventuali altri diritti esistenti;

4) di dare atto che, ricorrendone i presupposti, in sede corresponsione delle somme spettanti anche a titolo di acconto, il Soggetto Attuatore provvederà ad operare la ritenuta d'imposta di cui all'art. 35 del D.P.R. n. 327/2001, nella misura esposta nel prospetto Allegato Sub “A”, con rilascio della relativa certificazione;

5) che detti pagamenti e/o depositi saranno operati a titolo di anticipazione e, previa puntuale rendicontazione, saranno oggetto di richiesta di rimborso al Commissario Delegato; 

6) di stabilire che del presente provvedimento dovrà essere data immediata notizia agli interessati e a eventuali terzi titolari di diritti, a cura del Soggetto Attuatore e che lo stesso dovrà essere tempestivamente integralmente pubblicato, a cura del Commissario Delegato, sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione “Sicurezza del Territorio” – dedicata alle Gestioni Commissariali e postemergenziali e sul B.U. della Regione Veneto, ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs 33/2013 e dell’art. 26 del D.P.R. 327/01, con l’avvertenza che diverrà esecutivo decorsi 30 giorni dal compimento delle indicate formalità. Entro il medesimo termine ed avverso il presente provvedimento, potranno altresì essere presentate opposizioni all’autorità espropriante da parte di terzi titolari di diritti sui beni per l’ammontare dell’indennità e per la garanzia. In tal caso l’autorità espropriante disporrà il deposito presso il M.E.F. delle relative indennità;

7) di dare atto che il Soggetto Attuatore deve intendersi subentrato d’ufficio nelle funzioni di responsabile del procedimento espropriativo;

8) di dare atto che le spese postali e le commissioni bancarie, derivanti dai pagamenti da operarsi in conseguenza del presente provvedimento, sono a carico del Commissario Delegato e saranno anticipate dal beneficiario dell’espropriazione.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO SERVIZIO IDRICO dott. ing. Sergio Dalvit

(seguono allegati)

Dec_108_Allegato_A_415469.pdf
Dec_108_allegato_B_415469.pdf

Torna indietro