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Bur n. 23 del 21 febbraio 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

Decreto n. 4 del 30 gennaio 2020

Accordo di programma per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015 (art. 7, comma 2, del Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164). Progetto Definitivo Generale degli "Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore", Codice ReNDiS 05IR001/G4 - CUP MASTER H77B12000180001. Approvazione dello Schema di Convenzione tra il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto - Soggetto Attuatore e ARPAV regolante le modalità di esecuzione delle analisi dei terreni di scavo nell'ambito dell'intervento denominato "Ricalibratura dei corsi d'acqua del bacino Malcontenta - Fosso di Via Moranzani (cod. a.4.2)".

IL SOGGETTO ATTUATORE
DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO

VISTO

  • il DPCM del 15 settembre 2015 che individua l’insieme degli interventi del Piano Stralcio per le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio di alluvione tempestivamente cantierabili in quanto dotati di progettazione definitiva od esecutiva;
  • l’assegnazione alla Regione del Veneto, tramite il suddetto DPCM, di complessivi Euro 104.133.573,19 per la realizzazione dei seguenti interventi:
  • “Interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore”, Codice ReNDiS 05IR001/G4, dell’importo complessivo di Euro 67.521.068,19, di cui Euro 61.858.573,19 finanziati con risorse del MATTM ed Euro 5.662.495,00 a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia;
  • “Realizzazione di un invaso sul torrente Astico nei comuni di Sandrigo e Breganze (VI)”, Codice ReNDiS 05IR019/G4, dell’importo complessivo di Euro 31.275.000,00;
  • “Realizzazione di un’opera di invaso sul torrente Orolo nei Comuni di Costabissara e Isola Vicentina (VI)”, Codice ReNDiS 05IR020/G4, dell’importo complessivo di Euro 11.000.000,00;

PREMESSO CHE

  • al fine di poter utilizzare tali risorse destinate al finanziamento dei sopracitati interventi, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014) è stato sottoscritto, in data 17/12/2015, uno specifico Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia;
  • il Presidente della Regione del Veneto ha sottoscritto tale accordo anche in qualità di Commissario di Governo;
  • l’art. 5 del suddetto Accordo di Programma individua, quale soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi, il Presidente della Regione nella qualità di Commissario di Governo;
  • l’art 10, comma 2 ter del DL n. 91 del 24/06/2014, prevede che il Commissario possa delegare apposito Soggetto Attuatore, il quale opera sulla base di specifiche indicazioni ricevute dal Commissario e senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica;

VISTO

  • il decreto n. 1 del 02/01/2018 con il quale il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto ha nominato l’ing. Alessandro De Sabbata,  Direttore della Struttura di Progetto “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali”, quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato, subentrando in tale ruolo all’ing. Vincenzo Artico (nominato con Decreto n. 12/2016);
  • che il sopracitato Decreto n. 1/2018 ha disposto che il  Soggetto Attuatore, per le attività di progettazione degli interventi, per le procedure di affidamento dei lavori, per le attività di direzione dei lavori e di collaudo, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico amministrativo connessa alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione dei lavori, ivi inclusi servizi e forniture, possa avvalersi, in accordo con il Commissario delegato, oltre che delle Strutture e degli uffici regionali, degli uffici tecnici ed amministrativi dei Comuni, dei Provveditorati Interregionali alle Opere Pubbliche, nonché della società ANAS SpA, dei Consorzi di Bonifica e delle Autorità di Distretto, nonché delle strutture commissariali già esistenti e delle società a totale capitale pubblico o delle società dalle stesse controllate;

CONSIDERATO CHE

  • gli “Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore” ricadono nell’ambito dell’Accordo di Programma per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Venezia – Malcontenta – Marghera, sottoscritto in data 31/03/2008 e denominato “Accordo di Programma Moranzani”;
  • tra i principali sottoscrittori di suddetto Accordo vi sono il  Commissario Delegato per l’emergenza socio economico ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione della  Laguna di Venezia (di cui all’OPCM n. 3383/2004, a cui ora è subentrata la Regione Veneto ai sensi dell’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 69 del 29/03/2013, quale Amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi), la Regione del Veneto, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, l’Autorità Portuale di Venezia (ora Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, il Comune di Venezia, la Provincia di Venezia (ora Città Metropolitana di Venezia), il Magistrato alle Acque di Venezia (ora Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia) e il Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta (ora Consorzio di Bonifica Acque Risorgive);
  • con decreto n. 25 del 06/08/2012 il Commissario Delegato di cui all’OPCM n. 3383/2004 ha approvato il progetto definitivo, predisposto da SIFA, relativo agli “Interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore”, dell’importo complessivo di Euro 67.521.068,19, così articolato;
  • Intervento A.1.2 - Interventi rete idraulica bacino Lusore – Ricalibratura Fosso 2, Fosso 6, Fosso 7, Diversivo Fosso 7 e Fosso Colombara;
  • Intervento A.3 - Interventi rete idraulica bacino Lusore – 2° lotto – Rimodellazione per invaso e sistemazione a parco del bacino Cesenego-Vecchio Comuna (Parco Lusore) e collegamento idraulico tra Parco Lusore e Parco Brombeo tramite il circuito del Forte Tron;
  • Intervento A.4.1- I lotto - Interventi rete idraulica bacino Lusore - Completamento ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta – Nuovo collegamento Fondi a Sud Fondi a Est;
  • Intervento A.4.2 – II lotto – Interventi rete idraulica bacino Lusore - Completamento ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta - fosso di via Moranzani;
  • Intervento A.5 -Interventi rete idraulica bacino Lusore – Rimodellazione per invaso e sistemazione a Parco del bacino di Malcontenta;
  • Intervento A.6 - Interventi rete idraulica bacino Lusore – Sistemazione a parco del Parco Lusore e del Parco Malcontenta;
  • Intervento B.1 - Interventi rete idraulica bacino Lusore – Nuova inalveazione del Lusore – Menegon;
  • Intervento B.2 Interventi rete idraulica bacino Lusore – Adeguamento Idrovora Malcontenta con deviazione canale di scarico e manutenzione straordinaria opere elettromeccaniche;
  • Intervento B.3 - Interventi rete idraulica bacino Lusore – Realizzazione di una vasca di prima pioggia nell’ex alveo del Lusore;
  • Intervento B.5 - Realizzazione di nuova fognatura in Via Colombara;

VISTO CHE

  • con Decreto n. 7 del 08.05.2017 il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto – Soggetto Attuatore - ha individuato il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” quale soggetto esecutore degli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore” (ad esclusione degli interventi codificati con il codice B3 e B5 di cui all’elenco sopra riportato), per un importo complessivo di € 45.896.187,56, a valere sui fondi di cui all’Accordo di Programma del 04/11/2015;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • con Decreto n. 7 del 17/01/2012, il Dirigente Regionale della Direzione Ambiente ha preso atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA del 23/11/2011 in merito al progetto generale definitivo degli “Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore” e della sua esclusione dalla procedura di VIA, con prescrizioni, tra le quali si ricordano le sotto riportate prescrizioni n. 3, 4 e 5 attinenti alle attività di scavo:
  1. … omissis…;
  2. … omissis…;
  3. durante l’attività di scavo delle nuove inalveazioni i sedimenti dei fossi e dei canali di bonifica dovranno essere adeguatamente testati per definirne la collocazione finale in relazione alle prescrizioni 4) e 5) in quanto la documentazione prodotta evidenzia una contaminazione diffusa, che si può ricondurre alla vicinanza di depositi di rifiuto o di imbonimenti realizzati nel passato con materiali contaminati, alla presenza di scaricatori di troppo pieno di fognature miste e dalla ricaduta di polveri e residui di combustione generati dalla zona industriale di Marghera;
  4. i terreni con concentrazioni ricomprese tra i limiti di Colonna A e Colonna B della Tabella 1 di sui all’Allegato 5 del D. Lgs. n. 152/2006, prima del riutilizzo nell’ambito territoriale interessato dall’Accordo di Programma (“Vallone Moranzani”), dovranno essere assoggettati ai test di cessione previsti dalla DGRV n. 2424 del 2008 (normativa in vigore all’epoca di approvazione del parere di compatibilità ambientale);
  5. i terreni le cui concentrazioni di sostanze estranee eccedono i limiti stabiliti dalla Colonna B della Tabella 1 Parte IV All. 5 del D. Lgs. n. 152/2006 si configurano quali rifiuti e quindi vanno smaltiti o presso apposito impianto di collocazione definitiva, ovvero presso appropriato impianto autorizzato per il loro trattamento;
  6. … omissis…;
  7. … omissis…;
  8. … omissis…

PRESO ATTO

  • che il progetto di “Ricalibratura dei corsi d’acqua del Bacino Malcontenta – Fosso di Via Moranzani” (cod. A.4.2) prevede la ricalibratura del fosso esistente a nord di Via Moranzani, al fine di renderlo idoneo allo smaltimento delle acque meteoriche, nell’ambito delle strategie volte ad attenuare le problematiche idrauliche del Bacino di Malcontenta;
  • che la realizzazione di tale intervento riveste inoltre carattere di urgenza, in quanto la sua realizzazione risulta propedeutica alle attività di messa in sicurezza permanente della Discarica Moranzani B, oggetto della sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea del 2 dicembre 2014 (causa C-196/13), relativa al mancato adeguamento, alla vigente normativa, delle discariche abusive presenti nel territorio regionale;
  • che con il DPCM del 24 marzo 2017, si è provveduto, ai sensi del comma 2-bis dell’articolo 41 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, alla nomina del Gen. B. CC. Giuseppe Vadalà quale Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive (compresa la Discarica Moranzani B), con il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all’adeguamento alla vigente normativa delle discariche, secondo quanto disposto dalle sopracitate sentenze della Corte Europea;

CONSIDERATO INOLTRE

  • che, ai fini della chiusura della procedura di infrazione europea sopra richiamata, risulta necessario realizzare una copertura (capping) per il completo isolamento della discarica Moranzani B;
  • che per evitare il rischio idraulico nelle aree limitrofe risulta necessario provvedere preliminarmente allo scavo dei fossati contigui, al fine di adeguare la loro capacità di invaso al volume di acqua di dilavamento che si genererà una volta realizzata la copertura;
  • che, per tali motivazioni, è necessario procedere con la caratterizzazione delle terre che saranno oggetto di scavo nell’ambito dell’intervento di ricalibrazione del Fosso di Via Moranzani, al fine di individuare le più corrette modalità di gestione delle stesse, secondo le modalità stabilite dalle prescrizioni n. 3, 4 e 5 di cui al parere della Commissione Regionale VIA del 23/11/2011;

VISTO CHE

  • per rispondere a tale esigenza risulta strategico e imprescindibile instaurare una collaborazione con ARPAV, finalizzata alle specifiche attività di analisi dei siti da bonificare, ottimizzando, al fine della rapidità degli interventi da eseguire, il coordinamento in particolare con il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Soggetto Esecutore degli interventi in argomento;
  • ARPAV è soggetto pubblico disciplinato dalla L.R. Veneto n. 32/1996 e ss.mm.ii. e dalla L. n. 132/2016 che ha istituito il Sistema Nazionale a rete di Protezione dell’Ambiente (SNPA) e che opera per la tutela, il controllo, il recupero dell’ambiente e per la prevenzione e promozione della salute collettiva, nonché a supporto agli Enti nei procedimenti di bonifica dei siti contaminati, con il compito in particolare di formulazione di pareri preventivi nelle istruttorie di siti contaminati (artt. n. 242 e n. 252 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.), di controllo ambientale delle attività di caratterizzazione e di bonifica nei siti contaminati, di redazione della relazione di conformità degli interventi di bonifica dei siti (ai sensi degli art. 248 c. 2 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.), nonché di controllo della gestione dei rifiuti prodotti nelle attività di messa in sicurezza/bonifica;
  • la Legge Regionale istitutiva di ARPAV n. 32/1996 e ss.mm.ii. e la Legge n. 132/2016 prevedono che l’Agenzia possa svolgere attività a favore di soggetti pubblici o privati sulla base di specifiche convenzioni a condizione che non interferiscano con il pieno raggiungimento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche Ambientali (LEPTA) e siano compatibili con l’imparzialità dell’Agenzia nell’esercizio delle attività istituzionali di vigilanza e controllo;
  • l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
  • il Commissario Straordinario per la Bonifica delle discariche abusive si è avvalso di ISPRA e delle Agenzie per la protezione ambientale al fine di poter disporre di un supporto a rete sia nelle verifiche e controlli sia nelle attività istruttorie tecniche e di attestazione del raggiungimento degli obiettivi di bonifica;
  • per quanto attiene alle attività di ARPAV, con Decreto del Commissario Straordinario ARPAV n. 52/2018 è stata approvata la convenzione, in ambito SNPA, con il Commissario governativo Straordinario per la Bonifica delle discariche abusive che affida ad ARPAV l’attività di supporto tecnico per gli interventi di bonifica, le attività istituzionali di monitoraggio e controllo e per la certificazione finale;
  • il Soggetto Attuatore intende avvalersi del supporto di ARPAV anche in considerazione del fatto che la stessa Agenzia è già stata incaricata dal Commissario Straordinario per la Bonifica delle discariche abusive in infrazione, nell’ambito della convenzione con ISPRA e delle convenzioni con le singole Agenzie tra le quali anche ARPAV;
  • entrambe le Parti hanno interesse a sviluppare un’attività sinergica e coordinata volta, non solo a definire le modalità di esecuzione delle attività di caratterizzazione dei materiali di scavo, ma anche a controllare e verificare la gestione dei materiali prodotti anche in relazione all’intervento di chiusura della procedura di infrazione per il sito denominato “Discarica Moranzani B”;

PRESO ATTO

  • che con nota prot. n. 67080 del 03/07/2019 ARPAV ha espresso la propria disponibilità a supportare il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto – Soggetto Attuatore nelle attività di campo e di laboratorio in argomento;
  • che rispetto al preventivo di spesa trasmesso da ARPAV con la sopracitata nota prot. n. 67080/2019 sarà applicata una riduzione pari al 20% sulle attività analitiche di laboratorio rispetto alle tariffe per le prestazioni erogate dall’Agenzia stessa, in considerazione del carattere ripetitivo di tali prestazioni che dovranno essere eseguite anche per altri lotti funzionali del progetto definitivo degli “Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore”, per un importo massimo di € 67.232,16 (fuori campo IVA);

RITENUTO

  • di approvare, con il presente provvedimento, lo schema di Convenzione tra il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto – Soggetto Attuatore ed ARPAV (Allegato A), regolante le modalità di esecuzione delle analisi dei terreni di scavo nell’ambito dell’intervento denominato “Ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino Malcontenta – Fosso di Via Moranzani” (cod. a.4.2);

DATO ATTO INOLTRE

  • che all’erogazione di quanto dovuto ai sensi della Convenzione in oggetto si provvederà, con successivo atto, del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico, secondo le modalità stabilite dallo schema di Convenzione in oggetto, a valere sulle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, di cui al DPCM del 15 settembre 2015 e al successivo Accordo di Programma del 4 novembre 2015;

VISTI

  • l’“Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell’area di Venezia - Malcontenta – Marghera” sottoscritto in data 31/03/2008 ed in particolare l’art. 8;
  • il Decreto n. 25 del 06/08/2012 del Commissario Delegato ex OPCM n. 3383 del 03/12/2004;
  • l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 69 del 29/03/2013;
  • l’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014);
  • il Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 7 del 08/05/2017;
  • il Decreto n. 1 del 02/01/2018 del Presidente della Regione del Veneto, in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto;

DECRETA

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. Di approvare lo schema di Convenzione tra il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto – Soggetto Attuatore ed ARPAV (Allegato A), regolante le modalità di esecuzione delle analisi dei terreni di scavo nell’ambito dell’intervento denominato “Ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino Malcontenta – Fosso di Via Moranzani” (cod. a.4.2), facente parte del progetto definitivo degli “Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore”.
  3. Di dare atto che il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto - Soggetto Attuatore provvederà, con successivo atto, all’erogazione di quanto stabilito nello schema di Convenzione in oggetto, fino all’importo massimo di € 67.232,16 (fuori campo IVA) secondo le modalità stabilite dallo schema di Convenzione stesso, a valere sulle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, di cui al DPCM del 15 settembre 2015 e al successivo Accordo di Programma del 4 novembre 2015, imputando la relativa spesa nel quadro economico del progetto “Ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino Malcontenta – Fosso di Via Moranzani” (cod. a.4.2).
  4. Di dare atto che il Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto provvederà all’esecuzione del presente atto, compresa la sottoscrizione della Convenzione in oggetto.
  5. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
  6. Di trasmettere il presente provvedimento ad ARPAV, al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, al Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive, alla Direzione Regionale Progetti Speciali per Venezia e alla Direzione Regionale Difesa del Suolo.
  7. Di pubblicare il presente Decreto nel Bollettino ufficiale della Regione e sulla pagina Web del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, nell’Area Ambiente e Territorio del sito della Regione del Veneto.

Il Soggetto Attuatore ing. Alessandro De Sabbata

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