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Bur n. 118 del 09 dicembre 2016


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA

Decreto n. 301 protocollo n. 19019 del 1 dicembre 2016

Realizzazione di un manufatto di sfioro sul fiume Dese a monte del Molino Turbine in Comune di Venezia [AR 019M]. ASSERVIMENTO PER PUBBLICA UTILITA'. DECRETO DEFINITIVO DI ASSERVIMENTO a seguito di condivisione e corresponsione della indennità. (Art. 20.11 DPR n.327 del 08/06/2001 come modificato dal D. Lgs. 27/12/2002 n. 302).

 IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI

omissis
Premesso che il progetto definitivo dell’opera di cui all’oggetto è stato approvato con decreto del dirigente della Direzione Regionale Difesa del Suolo n. 260 del 18/09/2014; l’approvazione del progetto definitivo da parte della Regione ha comportato la dichiarazione di pubblica utilità dell’intervento, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 12 comma 1 lettera a) DPR 327/2001, creando le premesse per l’asservimento delle aree interessate;
omissis

DECRETA

Art. 1) E’ pronunciato il diritto reale di asservimento di passaggio, disponendosi la costituzione del diritto relativo a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Idrico, c.f. 97905270589, con sede in Via Barberini 38, 00187 Roma, del bene immobile sito in Comune di Venezia – sezione Zelarino (VE), così come evidenziato nella planimetria allegata al Decreto n. 301, composta di n. 01( una ) tavola, parte integrante dello stesso, e così come di seguito catastalmente identificato:

01) GATTI PAOLO c.f.  GTTPLA64R15F904N, proprietario per 1/2 in regime di comunione dei beni con Carpin Giuliana; CARPIN GIULIANA c.f. CRPGLN63E70F904O, proprietaria per 1/2 in regime di comunione dei beni con Gatti Paolo;
Catasto Terreni, Comune di Venezia sez. Zelarino foglio 111 (ex 3) mappale n. 4, superficie asservita pari a mq 1.063;  Il diritto di servitù di passaggio a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Demanio Idrico, sarà istituito sull’area che identifica l’ingombro arginale del Fiume Dese atto al contenimento delle acque superficiali, a partire dal ciglio inferiore dell’argine destro stesso fino a comprendere il manufatto di sfioro realizzato con le opere in argomento. Il diritto di passaggio pedonale e carraio potrà essere esercitato in ogni ora del giorno e/o della notte con uomini e mezzi del Beneficiario dell’Asservimento e dell’Autorità che avrà nel tempo il diritto di esercizio per legge o convenzione o Terzi da questi incaricati. L’area asservenda dovrà rimanere libera da cose e piantagioni per permettere sia il libero transito agli operatori/agenti della bonifica che lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e di guardianìa sul corso d’acqua. La servitù costituita comprende il diritto di rinnovare e riparare la striscia di terreno sottoposta a servitù in qualunque tempo, a spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione, senza che tali opere possano rendere più gravosa la condizione del fondo asservito. I terreni limitrofi al corso d’acqua sono assoggettati alle norme di polizia idraulica di cui al R.D. n. 368/1904 e ss.mm.ii.;
o
missis

Art.5) ai sensi dell’art. 23 comma 2 DPR 327/01 il presente decreto sarà sottoposto senza indugio a registrazione e trascrizione invocando l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro ai sensi dell’art. 57 comma 8 del D.P.R.  26 aprile 1986 n. 131 delle imposte ipotecaria e catastale ai sensi rispettivamente dell’art. 1 comma 2 e dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. n. 347/90, dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 22 della Tabella Allegato B del D.P.R. n. 642/72, trattandosi nella fattispecie di trasferimento operato in favore dello Stato;
omissis

Art. 8) Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DPR n. 327/2001;

Art. 9) di dare infine atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’articolo 53 DPR 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine.
omissis

Il Capo Ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso

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