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Bur n. 118 del 09 dicembre 2016


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA

Decreto del Capo ufficio Catasto espropri rep. n. 300 prot. n. 18509 del 23 novembre 2016

Espropriazione di immobile necessario per i "Lavori di realizzazione del collegamento idraulico Soresina - Bastie con nuova botte a sifone sottopassante l'Idrovia Padova - Venezia e ricalibratura dei canali Foscara, Bastie e Parallelo all'Idrovia - ID71A Stralcio opere idrauliche di bonifica Gambarare di Mira"

IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI

Omissis

DECRETA

Art. 1

E’ determinata d’urgenza, ex art. 22 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., l’indennità da corrispondere agli aventi diritto per l’esproprio del bene immobile censito in Catasto terreni, Comune di Mira, foglio 48, mappale 420, con i cirteri e l’importo [di seguito indicati] omissis:

C.T. Comune di Mira - fg. 48 - mapp. 420 - sup. 1 mq - Zona urbanistica E.2.2
I
ndennità esp. tot. 9,00 €

Art. 2

E’ pronunciata, ex art. 22 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., in favore del beneficiario DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - RAMO IDRICO con sede in Roma - Via Barberini, 38 - 00187 ROMA - codice fiscale 97905270589, l’espropriazione dell’immobile censito in Catasto terreni, Comune di Mira, foglio 48, mappale 420, come precisamente individuato nel prospetto e nell’estratto di mappa catastale allegati all’ atto per farne parte integrante e sostanziale omissis

Art. 3

Per l’avvenuta immissione in possesso dell’immobile di cui trattasi in favore del beneficiario dell’espropriazione Demanio pubblico dello Stato - Ramo idrico, omissis, il presente decreto dispone il passaggio di proprietà dell’immobile in capo al beneficiario dell’espropriazione senza la condizione sospensiva di cui all’art. 23, co. 1, lett. f, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.

Omissis

Art. 9

L’indennità di esproprio, ex art. 34, co. 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., compete al proprietario del bene da espropriare o all’enfiteuta che ne sia possessore. Fatte salve le prescrizioni dell’art. 42 del medesimo D.P.R., il titolare di un diritto reale o personale sul bene non ha diritto ad indennità aggiuntiva, può far valere i suoi diritti sull’indennità di esproprio e può proporre opposizione alla stima dell’indennità o agire nel giudizio promosso dal proprietario.

Omissis

Art. 11

Contro il presente decreto è prevista la tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo che è disciplinata dal codice del processo amministrativo. Se non condivide la determinazione della misura della indennità di espropriazione, entro trenta giorni successivi alla immissione in possesso, l'espropriato può chiedere la nomina dei tecnici, ex artt. 21 e 22, co. 4, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. e, se non condivide la relazione finale, può proporre l'opposizione alla stima. Resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa.

Art. 12

L’espropriazione comporterà l’estinzione automatica, ex art. 25 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., di tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriato non produrranno effetti sul decreto di esproprio. Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.

Il Capo ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso

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