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Bur n. 56 del 10 giugno 2016


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA

Decreto di determinazione urgente dell'indennità di asservimento e di pronuncia dell'asservimento del Capo ufficio Catasto Espropri rep. n. 270 prot. n. 8338 del 26 maggio 2016

"Sistemazione idraulica del territorio a nord del terraglione in comune di Vigodarzere (Pd)". Codice consorziale progetto: 504. Promotore delle espropriazioni: Consorzio di bonifica "Acque Risorgive". Autorità espropriante: Consorzio di bonifica "Acque Risorgive". Beneficiario delle espropriazioni: Demanio pubblico dello Stato - ramo idrico.

IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI

Omissis

DECRETA

Art. 1

L’indennità da corrispondere agli aventi diritto per l’asservimento dei beni immobili di proprietà, occorrenti per la realizzazione dei lavori in oggetto, è determinata d’urgenza ai sensi art. 22 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. con i criteri e gli importi indicati nel prospetto allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale [All. sub “A”].

Art. 2

E’ pronunciata, a favore del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - RAMO IDRICO con sede in Roma - Via Pastrengo, 22 - 00185 ROMA - codice fiscale 80207790587, Beneficiario delle espropriazioni, per quanto in premessa indicato, la costituzione del diritto di servitù di acquedotto e passaggio sugli immobili [di seguito] individuati omissis

COMUNE DI VIGODARZERE cod. fisc. 80010330282 Prop. 1/1
C.T. Comune di Vigodarzere - fg. 4
mp. 909 - 965
Indennità totale euro 85,00

Art. 3

La servitù costituita con questo atto consiste nel diritto di esercizio di acquedotto mediante condotta di calcestruzzo interrata e nel diritto di passaggio pedonale e carraio su sovrastante striscia di terreno di larghezza pari a 4 metri, posta a cavaliere della condotta medesima. Le aree asservite sono individuate nell’estratto di mappa catastale allegato a questo atto per farne parte integrante e sostanziale [All. sub “C”].

Il diritto di passaggio potrà essere esercitato in qualsiasi ora del giorno e della notte e con qualsiasi mezzo, ad opera dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione o di suoi concessionari o incaricati. La servitù costituita comprende il diritto di posare, rinnovare, manutentare, ispezionare, riparare e rifare la condotta e le opere accessorie, in qualunque tempo, a complete spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione. La servitù avrà carattere di permanenza ed inamovibilità e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento, o chi per esso, avrà il diritto di esercitarla. La ditta proprietaria conserverà la piena proprietà del terreno asservito, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sul medesimo terreno opere e coltivazioni che possano comunque impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù in parola, nel rispetto dei vincoli di cui al R.D. n. 368/1904, Titolo VI, art. 132 e ss.

Art. 4

Il presente decreto sarà trascritto presso i competenti uffici, ex art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. La trascrizione sarà eseguita, entro i termini di legge, dopo l’immissione in possesso degli immobili soggetti ad asservimento, senza la condizione sospensiva di cui all’art. 23, co. 1, lett. f, del citato D.P.R. n. 327/2001.

Omissis

Art. 6

Questa Autorità espropriante provvederà, ex art. 23, co. 1, a notificare questo decreto all’ intestatario degli immobili interessati nelle forme degli atti processuali civili, unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilita l’esecuzione del decreto medesimo. Dell’esecuzione sarà dato atto mediante verbale d’immissione in possesso da redigere ex art. 24 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. Contestualmente al verbale d’immissione in possesso sarà redatto lo stato di consistenza degli immobili oggetto di asservimento.

Omissis

Art. 12

Contro il presente decreto è prevista la tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo che è disciplinata dal codice del processo amministrativo. Se non condivide la determinazione della misura della indennità di asservimento, entro trenta giorni successivi all’immissione in possesso, la ditta asservita può chiedere la nomina dei tecnici, ex art. 21 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. e, se non condivide la relazione finale, può proporre l'opposizione alla stima. Resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa.

Art. 13

L’asservimento comporterà l’estinzione automatica, ex art. 25 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., di tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sul bene asservito, salvo quelli compatibili con i fini cui l’asservimento è preordinato. Le azioni reali e personali esperibili sul bene asservito non produrranno effetti sul decreto di asservimento. Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.

Il capo ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso

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