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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA
Decreto di determinazione urgente dell'indennità di espropriazione e di pronuncia dell'espropriazione anticipata del Capo ufficio Catasto Espropri rep. n. 269 prot. n. 8337 del 26 maggio 2016
"Sistemazione idraulica del territorio a nord del Terraglione in Comune di Vigodarzere (PD)". Codice consorziale progetto: 504. Promotore delle espropriazioni: Consorzio di bonifica "Acque Risorgive". Autorità espropriante: Consorzio di bonifica "Acque Risorgive". Beneficiario delle espropriazioni: Demanio Pubblico dello Stato - Ramo idrico.
IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI
Omissis
DECRETA
Art. 1
L’indennità da corrispondere agli aventi diritto per l’esproprio dei beni immobili di loro proprietà, occorrenti per la realizzazione dei lavori in oggetto, è determinata d’urgenza ai sensi art. 22 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. con i criteri e gli importi indicati nel prospetto allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale [All. sub “A”].
Art. 2
E’ pronunciata, a favore del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - RAMO IDRICO con sede in Roma - Via Pastrengo, 22 - 00185 ROMA - codice fiscale 80207790587, Beneficiario dell’espropriazione, per quanto in premessa indicato, l’espropriazione degli immobili [di seguito] individuati omissis:
COMUNE DI VIGODARZERE cod. fisc. 80010330282 Prop. 1/1 C.T. Comune di Vigodarzere - fg. 4 mp. 921 - 925 - 916 - 913 - 911 - 910 - 967 C.F. Comune di Vigodarzere - fg. 4 mp. 923 Indennità totale euro 915,00
Art. 3
Il presente decreto sarà trascritto e volturato presso i competenti uffici, ex art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. La trascrizione sarà eseguita, entro i termini di legge, dopo l’immissione in possesso degli immobili soggetti ad esproprio, senza la condizione sospensiva di cui all’art. 23, co. 1, lett. f, del citato D.P.R. n. 327/2001.
Art. 5
Questa Autorità espropriante provvederà, ex art. 23, co. 1, a notificare questo decreto agli intestatari degli immobili interessati nelle forme degli atti processuali civili, unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilita l’esecuzione del decreto medesimo. Dell’esecuzione sarà dato atto mediante verbale d’immissione in possesso da redigere ex art. 24 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. Contestualmente al verbale d’immissione in possesso sarà redatto lo stato di consistenza degli immobili espropriati.
Art. 13
Contro il presente decreto è prevista la tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo che è disciplinata dal codice del processo amministrativo. Se non condivide la determinazione della misura della indennità di espropriazione, entro trenta giorni successivi all’immissione in possesso, l'espropriato può chiedere la nomina dei tecnici, ex art. 21 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. e, se non condivide la relazione finale, può proporre l'opposizione alla stima. Resta ferma la giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa.
Art. 14
L’espropriazione comporterà l’estinzione automatica, ex art. 25 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., di tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriato non produrranno effetti sul decreto di esproprio. Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.
Il capo ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso
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