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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
CONSORZIO DI BONIFICA "PIAVE", MONTEBELLUNA (TREVISO)
Estratto decreto del Dirigente Settore Espropri rep. n. 17 del 31 dicembre 2015
Servitù di allagamento in comune di Preganziol per l'esecuzione del progetto di "Interventi di adeguamento del Rio Dosson nei Comuni di Zero Branco, Preganziol, Treviso e Quinto di Treviso" - CUP H79E07000060002 - Importo Euro 2.100.000,00.
Il Dirigente del Settore Espropri
Omissis
Premesso che:
COMUNE DI PREGANZIOL
CATASTO FABBRICATI – Sezione A Foglio 1
Mappali
Consistenza mq.
Categoria
2240
3.804
Area urbana
2241
4.950
SUPERFICIE TOTALE MQ.
8.754
Tra confini in senso orario: canale Dosson, 648, 1803.
DECRETA
Articolo 1 - Gli immobili sotto indicati di proprietà della società G.E.V.A. – società per azioni con sede in Preganziol Via Terraglio 48 codice fiscale 01464780277, come evidenziati sull’allegata planimetria, che forma parte integrante del presente provvedimento, sono definitivamente gravati da servitù di allagamento ex articolo 3 della LR 20/2007 e quindi asserviti a favore "DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO in gestione alla Regione Veneto – RAMO IDRICO” con sede in Roma – Via Pastrengo 22 – 00185 ROMA codice fiscale 80207790587:
Articolo 2 - La costituzione della servitù di allagamento, alternativa all'espropriazione per pubblica utilità, garantisce il conseguimento dell'interesse collettivo, nel rispetto dei principi di efficacia ed economicità della azione pubblica, consentendo, inoltre, al titolare del diritto di proprietà e/o al conduttore, di continuare a utilizzare il fondo nelle finalità precedenti alla costituzione della servitù, corrispondenti alla coltivazione agraria. Pertanto, con l'asservimento, il privato conserva la titolarità del proprio fondo e, soprattutto, può continuare a esercitare l'attività agricola sul medesimo mantenendone la fonte di reddito; parimenti, il Consorzio di Bonifica Piave, soggetto concessionario potrà procedere all'allagamento controllato dei fondi agricoli asserviti, non compromettendo la coltivazione agraria dei titolari e/o conduttori dei fondi. Sono espressamente richiamati l’articolo 3 della LR 20/2007, la Dgr n. 2373 del 29 dicembre 2011 e l’articolo 5 dell’atto atto unilaterale d’obbligo in data 26 aprile 2010, registrato a Treviso il 13 maggio 2010 al n. 6412 priv. Serie 3’ nel quale “la Società si impegna ad effettuare direttamente la manutenzione e gestione periodica del verde interessato all’intervento” in oggetto.
Articolo 3 – Il presente decreto sarà notificato a cura e spese del promotore delle servitù di allagamento e di passaggio, alle ditte interessate nelle forme degli atti processuali civili.
Articolo 4 - Il presente decreto sarà trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari di Treviso. Un estratto del presente decreto è trasmesso per la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto o equipollente. L'esecuzione del presente decreto sarà comunicata al Presidente della Regione Veneto o all'ufficio competente indicato a cura del Consorzio di Bonifica Piave.
Articolo 5 - Il presente decreto è esente da imposta di registro ed ipotecaria ai sensi dell’art. 57, comma 8, del DPR 26 aprile 1986, n. 131, degli artt. 1 e 19 del D.L.gs. 31 ottobre 1990, n. 347, nonché dall’imposta di bollo per effetto di quanto dispone l’art. 22 della tabella allegato B) al DPR 26 ottobre 1972, n. 642.
Articolo 6 - Si rende noto che il presente decreto costituisce provvedimento definitivo e che avverso lo stesso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o al Presidente della Repubblica nel termine rispettivamente di giorni 60 e 120 decorrenti dalla notificazione o dalla piena conoscenza dello stesso.
Copia integrale del decreto di servitù di allagamento sono a disposizione presso il settore Affari Legali e Generali, Appalti ed Espropri del Consorzio di Bonifica Piave, sede in Montebelluna, Via Santa Maria in Colle n.2.
Il Dirigente del settore espropri dott.ssa Giuseppina Dametto
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