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Bur n. 104 del 30 ottobre 2015


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

VENETO STRADE SPA, VENEZIA

Decreto di esproprio n. 505 del 6 ottobre 2015 - Prot. 25151/2015/10.00.00 del 7 ottobre 2015

S.P. n° 2 "della Valle del Mis" - Lavori di allargamento dal Km. 22+200 al 22+300 in loc. LAMBROI (Tiser) in Comune di Gosaldo - Intervento n. BL615 P.T.R.

DECRETO DI ESPROPRIO
ex art. 23 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di espropriazione per la pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n° 327

a favore di: PROVINCIA di BELLUNO – Via Sant’Andrea n° 5 - Belluno, beneficiaria dell’espropriazione dei beni immobili ubicati nel Comune di GOSALDO occorrenti per dar luogo ai lavori in epigrafe.

Il dirigente dell’Ufficio Espropri Ing. Alessandro Romanini, Area Lavori di Veneto Strade S.p.A., titolata all’esercizio dell’attività espropriativa a cui fanno capo le competenze stabilite dalla legge per il presente procedimento espropriativo, in forza di Convenzione tra la Provincia di Belluno e Veneto Strade S.p.A. del 23 febbraio 2008, registrata a Belluno al n° 716 serie 3^ in data 06.03.2008, - Art. 15.

PREMESSO

  che per la realizzazione dell’opera indicata in oggetto è stata avviata l’acquisizione dei beni immobili preordinati all’esproprio secondo la procedura prescritta dal Decreto Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n° 327 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;

CONSIDERATO

che in data 09.04.13 è stato approvato dalla società Veneto Strade S.p.A., con proprio provvedimento n° 12493, il progetto definitivo datato “Gennaio 2013” per la realizzazione dei lavori in oggetto e con lo stesso è stata dichiarata la Pubblica Utilità ai sensi di Legge e del D.P.R. 8 giugno 2001, n° 327 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità” art. 12 c. 1 lett. a);

che le aree ove è stata realizzata l’opera in oggetto risultano essere regolarmente sottoposte al relativo vincolo preordinato all’esproprio;

che i termini dell’efficacia della pubblica utilità dell’opera verranno a scadere in data 08.04.2018;

che per le Ditte sulle quali non si è addivenuti all’accordo bonario [n° 1 e n° 2] è stato provveduto al Deposito delle somme presso la Cassa DD.PP., giusta Ordinanza n° 16356 di Prot. in data 30.06.15;

VISTO

le quietanze di avvenuto deposito emesse a favore delle medesime ditte;

che si è proceduto all’immissione in possesso anticipata dei beni oggetto dell’esproprio;

i tipi di frazionamento delle aree occupate, regolarmente approvati dall’Agenzia del Territorio di Belluno;

ACCERTATO

che gli immobili soggetti ad esproprio risultano nella piena e libera disponibilità dei proprietari espropriati, risultando gli stessi beni liberi da ipoteche e non interessati da diritti di terzi.

DECRETA

Art. 1)

pronunciata a favore della PROVINCIA di BELLUNO – Via Sant’Andrea n° 5 - Belluno - P. I.V.A. 93005430256, beneficiaria per la causale di cui in narrativa, l’espropriazione degli immobili di seguito descritti, autorizzandone l’occupazione permanente con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto beneficiario dell’esproprio:

Comune di GOSALDO - CATASTO TERRENI, da trasferire al DEMANIO STRADALE PROVINCIALE:

1)  Ditta proprietaria (n° 1):

CURTI Eleonora nata a Gosaldo il 30.05.1923, C.F. CRTLNR23E70E113R;

CURTI Severino nato a Gosaldo il 01.02.1920, C.F. CRTSRN20B01E113O;
proprietari per 1/2 ciascuno.

Indennità definitiva di esproprio: € 80,20

Foglio

Mappale

Qualità

Classe

R.D.

R.A.

Superficie Ha

45

493 ex 116

prato

1^

0,06

0,05

00.00.27

2)  Ditta proprietaria (n° 2):

CURTI Giovanni fu Pietro nato a Gosaldo il 22.10.1865, C.F. CRTGNN65R22E113S;

CURTI Maddalena nata a Gosaldo il 01.01.1901, C.F. CRTMDL01A41E113H;

CURTI Mansueto di Pietro nato a Gosaldo il 17.07.1884, C.F. CRTMST84L17E113G;

CURTI Margherita nata a Gosaldo il 01.01.1901, C.F. CRTMGH01A41E113L;

proprietari per 1/4 ciascuno e

MATTAREL Giovanna Celeste di Giovanni nata a Gosaldo il 16.05.1887, C.F. MTTGNN87E56E113B, usufruttuaria parziale.

Indennità definitiva di esproprio: € 23,76

Foglio

Mappale

Qualità

Classe

R.D.

R.A.

Superficie Ha

45

495 ex 117

prato

1^

0,02

0,01

00.00.08

La consistenza degli immobili descritti viene trasferita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con ogni accessione, accessorio, pertinenza, dipendenza, servitù legalmente costituita, attiva e passiva; il valore complessivo delle indennità di esproprio depositate è di € 103,96=.

Art. 2)

Questa Autorità espropriante provvederà a notificare, (nelle forme degli atti processuali civili alle ditte non concordatarie) nei termini di legge, il decreto di esproprio ai proprietari ablati e agli eventuali possessori. La mancata notificazione ed esecuzione del decreto di esproprio nei modi e termini di legge comporterà la sospensione degli effetti prodotti dal decreto, ex art. 23 comma 1 lettera f del D.P.R. n° 327/’01.

Art. 3)

Questa Autorità provvederà senza indugio, a sua cura e spese ex art. 23 comma 4 del D.P.R. n° 327/’01, a tutte le formalità necessarie per la registrazione e successiva trascrizione del decreto di esproprio presso l’Ufficio dei registri immobiliari, oltre alla voltura catastale.

Art. 4)

Un estratto del presente decreto di esproprio sarà trasmesso entro cinque giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto; il Decreto è consultabile in internet all'indirizzo www.venetostrade.it.

Art. 5)

L'opposizione sia dei Proprietari che di coloro i quali hanno ragione d'esperire sulla indennità è proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto di cui al precedente art. 4).

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge n° 241/’90, nonché ai sensi dell’art. 4, comma 2, della Legge 21.07.00 n° 205, si fa presente che avverso il presente decreto, la ditta espropriata potrà ricorrere avanti il T.A.R. Veneto nel termine di 60 giorni dalla notifica dello stesso o presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica.

ing. Alessandro Romanini

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