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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
VENETO STRADE SPA, VENEZIA
Decreto di esproprio n. 504 del 4 settembre 2015 - Prot. 22126/2015/10.00.00 del 04/09/2015
Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 della L.R. 35/2001 tra la Regione Veneto, la Provincia di Belluno, i Comuni di Lentiai e Mel e Veneto Strade S.p.A. - S.P. 1 "di Sinistra Piave" - Realizzazione variante agli abitati di Lentiai e Bardies tra le progressive km 25+700 e 28+400.
ATTO DI RETTIFICA AL DECRETO DI ESPROPRIO n° Reg. 480 del 12.11.2014 ex art. 23 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per la pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n° 327
PREMESSO
che per la realizzazione dell’opera indicata in oggetto è stata avviata l’acquisizione dei beni immobili preordinati all’esproprio secondo la procedura prescritta dal Decreto Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n° 327 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;
che in data 12.11.2014 è stato emesso il Decreto di Esproprio n° 480 (Prot. 37918);
che detto decreto è stato registrato c/o Agenzia delle Entrate di Venezia 2 in data 27.11.2014 al n° 70 Serie IV;
che in data 13.01.2015 è stato trascritto c/o Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Belluno – Territorio – Servizio Pubblicità Immobiliare al n° 256 R.G. e n° 215 R.P. per la Ditta al punto 37 (Ditta proprietaria n° 53);
ACCERTATO
che all’Art. 1, relativamente alla Ditta al punto 37 (Ditta proprietaria n° 53) oggetto di esproprio, sono state indicate le quote di proprietà errate;
che la presente rettifica viene presentata solamente per la correzione di detta proprietà (Ditta al punto 37 (Ditta proprietaria n° 53)), lasciando inalterate tutte le altre ditte riportate nel decreto originario e tutti gli altri dati ivi riportati come le indennità di esproprio;
DECRETA
Art. 1)
A parziale rettifica del Decreto n° 480/2014 del 12.11.2014 emesso da quest’Autorità espropriante, con il presente atto viene approvata la seguente modifica:
1) Ditta al punto 37 (Ditta proprietaria n° 53):
si corregge la quota di proprietà della signora SANSONE Rosa nata a Palazzo San Gervasio (PZ) il 7.11.1935 C.F. SNSRSO35S47G261M indicata erroneamente con la quota di 1/2 con la quota corretta di 6/9.
Pertanto la nuova ditta corretta è la seguente:
TRES Patrizio nato in Svizzera il 07.03.1963 – C.F. TRSPRZ63C07Z133K – prop. per 1/9;
TRES Pietro nato in Svizzera il 17.02.1968 – C.F. TRSPTR68B17Z133J – prop. per 1/9;
TRES Rita nata in Svizzera il 10.04.1964 – C.F. TRSRTI64D50Z133T – prop. per 1/9;
SANSONE Rosa nata a Palazzo San Gervasio (PZ) il 7.11.1935 – C.F. SNSRSO35S47G261M – prop. per 6/9.
Immobili espropriati siti in Comune di LENTIAI:
CATASTO TERRENI
da trasferire al PROVINCIA DI BELLUNO - DEMANIO STRADALE:
Foglio
Mappale
Qualità
Classe
R.D. €
R.A. €
Superficie Ha
1
108 (ex 45)
Semin. Arbor.
4^
8,87
7,76
00.42.95
da trasferire al PROVINCIA DI BELLUNO – PATRIMONIO DISPONIBILE:
106 (ex 45)
7,18
6,28
00.34.75
107 (ex 45)
1,30
1,14
00.06.30
Art. 2)
Questa Autorità provvederà senza indugio, a sua cura e spese ex art. 23 comma 4 del D.P.R. n. 327/2001, a tutte le formalità necessarie per la registrazione e successiva trascrizione del presente Atto di Rettifica di decreto di esproprio presso l’Ufficio dei registri immobiliari, oltre alla voltura catastale.
Art. 3)
Un estratto del presente decreto di esproprio sarà trasmesso entro cinque giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto; il Decreto è consultabile in internet all'indirizzo www.venetostrade.it.
Art. 4)
L'opposizione sia dei Proprietari che di coloro i quali hanno ragione d'esperire sulla indennità è proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto di cui al precedente art. 3).
Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge n. 241/’90, nonché ai sensi dell’art. 4, comma 2, della Legge 21.07.00 n° 205, si fa presente che avverso il presente decreto, la ditta espropriata potrà ricorrere avanti il T.A.R. Veneto nel termine di 60 giorni dalla notifica dello stesso o presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica.
ing. Alessandro Romanini
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