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Bur n. 98 del 16 ottobre 2015


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA

Estratto del Decreto n. 242 Protocollo n. 17823 del 1 ottobre 2015

O.P.C.M. n.3621 del 18/10/2007. "Interventi di ripristino e messa in sicurezza lungo il Fiume Dese presso i Mulini Fabris, Vidali e Cosma e lungo lo scolo Draganziolo presso il Mulino del Maglio nei Comuni di Martellago, Scorzè e Noale" [p. 202]. DECRETO DI ASSERVIMENTO A SEGUITO DI CORRESPONSIONE DELL'INDENNITA' CONDIVISA, DETERMINATA AI SENSI DELL'ART. 22 BIS DPR 327/01.

IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI

Omissis

VISTO il Decreto n. 09 datato 04/02/2009 emesso dal Commissario Delegato ing. Mariano Carraro, attraverso il quale viene approvato il progetto definitivo e viene dichiarata la pubblica utilità delle opere in argomento ai sensi dell’art. 12 comma 1 lettera a) del DPR n. 327/2001;

RICHIAMATI i Decreti del Dirigente Regionale della Direzione Agro-ambiente e Servizi per l’Agricoltura:  20 maggio 2010, n. 200 con il quale è stata disposta la proroga dei termini di cui ai punti 4) e 6) del Decreto Regionale n. 338 del 2009;  30 luglio 2010 n. 289, con il quale è stata disposta la liquidazione dell’anticipazione del contributo regionale;  9 agosto 2010 n. 302, con il quale è stata disposta la liquidazione del 1° stato di avanzamento dei lavori;

RICHIAMATI  i Decreti del Dirigente Regionale della Direzione Difesa del Suolo: 4 agosto 2011 n. 233 e 5 aprile 2013 n. 66; 17 aprile 2014 n. 75 con il quale sono stati altresì individuati nuovi termini per l’esecuzione e l’ultimazione dei lavori in argomento determinando la data per il completamento della procedura di asservimento al 10/10/2015;

omissis

RICHIAMATA la propria Ordinanza di pagamento diretto della quota di saldo della indennità di asservimento, occupazione temporanea ed indennità sui soprassuoli n. 214 protocollo n. 4057 del 26/02/2015 disposta ai sensi e per gli effetti dell’art. 20.8 e art. 26 DPR 327/2001;

DECRETA E’ pronunciato l’asservimento di acquedotto e di passaggio, ai sensi dell’art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 ed art. 23 DPR n. 327/2001 disponendosi la costituzione del diritto reale di servitù di acquedotto e di passaggio a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Idrico, c.f. 80207790587, per i beni immobili siti nel Comune di Scorzè (VE), così come evidenziati nell’Allegato A” composto di n. 01 tavola, parte integrante del Decreto n. 241, e così di seguito identificati:

1) COSMA MARIO c.f. CSMMRA31A23E684L; Il diritto di servitù di acquedotto e di passaggio a favore del Demanio dello Stato – Ramo Idrico, viene istituito in corrispondenza del tombinamento in cls. che corre parallelamente al Fiume Dese. La larghezza della servitù di acquedotto costituita con il presente Decreto n. 242 è di m 4,00 e corrisponde con la dimensione dello scatolare che costituisce il manufatto sfioratore in cls. delle dimensioni di bxh= 4,00 x 2,00 m. ; La larghezza della servitù di passaggio costituita con il presente Decreto n. 242 è di m 4,00 ed è disposta in asse al tratto di manufatto in c.a. . Le aree assoggettate a servitù di acquedotto si rendono necessarie per garantire il deflusso delle acque piovane, mentre quelle assoggettate a servitù di passaggio, per poter procedere da parte dell’Ente gestore, con la ordinaria e straordinaria manutenzione del tombinamento stesso, costituendo altresì accesso all’argine posto in sponda destra del Fiume Dese. Per tali ragioni la fascia in servitù dovrà restare libera da cose e piantagioni e dovrà, in ogni caso, essere evitata l’aratura. 

I terreni limitrofi all’asservimento di acquedotto sono assoggettati alle norme di polizia idraulica di cui al R.D. n. 368/1904 e ss.mm.ii. . La servitù, sia di acquedotto che di passaggio, viene evidenziata nella planimetria allegata al Decreto n. 242. Di seguito viene riportata la superficie asservita, distinta per particella catastale. Catasto Terreni Comune di Scorzè foglio 19 mappale 83, mq 26 servitù di acquedotto e mq 26 di servitù di passaggio; mappale 90 mq 69 servitù di acquedotto e mq 69 di servitù di passaggio.

omissis

il presente decreto sarà sottoposto a registrazione invocando l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro ai sensi dell’art. 57 comma 8 del D.P.R. 131/1986, delle imposte ipotecaria e catastale ai sensi rispettivamente dell’art. 1 comma 2 e dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. n. 347/90, dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 22 della Tabella Allegato B del D.P.R. 642/72, trattandosi nella fattispecie di trasferimento operato in favore dello Stato;

omissis

Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DPR n. 327/2001;

omissis

di dare infine atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’articolo 53 DPR 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine;

Il Capo Ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso

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