Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 87 del 11 settembre 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER IL SUPERAMENTO DELL'EMERGENZA DERIVANTE DAGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI VERIFICATISI L'8 LUGLIO 2015 NEI TERRITORI DEI COMUNI DI DOLO, PIANIGA E MIRA IN PROV. DI VENEZIA E DI CORTINA D'AMPEZZO IN PROV. DI BELLUNO

Ordinanza n. 2 del 27 agosto 2015

O.C.D.P.C. n. 278 del 17 agosto 2015 recante "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 4 agosto 2015 nel territorio dei comuni di San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore, Cortina d'Ampezzo ed Auronzo, in provincia di Belluno". Nomina, ai sensi dell'art. 1 comma 2 dell'O.C.D.P.C. n. 274 del 30 luglio 2015, del Soggetto Attuatore per lo svolgimento delle funzioni necessarie alla realizzazione degli interventi di somma urgenza ed urgenti e per i primi adempimenti connessi alla gestione dei materiali rinvenienti dalla situazione emergenziale in atto.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con Decreto n. 106, in data 9 luglio 2015, il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a), della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, ha dichiarato lo stato di crisi in ordine agli eccezionali fenomeni temporaleschi di forte intensità verificatisi il giorno 8 luglio 2015 in alcune aree del territorio regionale;
  • con Delibera in data 17 luglio 2015 il Consiglio dei Ministri ha dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, lo “stato di emergenza” in relazione agli eccezionali eventi meteorologici verificatisi l’8 luglio 2015 nel territorio dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira in provincia di Venezia e di Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno;
  • con Ordinanza n. 274, in data 30 luglio 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 10 agosto 2015, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato, quale Commissario delegato per il superamento dell’emergenza di cui trattasi, il Direttore della Sezione regionale Sicurezza e Qualità;
  • con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate alla sollecita attuazione degli interventi conseguenti;

Premesso inoltre che:

  • il giorno 4 agosto 2015 un ulteriore eccezionale evento meteorologico ha nuovamente interessato il territorio della regione Veneto colpendo la Valle del Boite e dell’Ansiei in provincia di Belluno, ed in particolare i comuni di San Vito di Cadore, Vodo di Cadore, Borca di Cadore, Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore, con abbondanti e violente precipitazioni di forte intensità che hanno determinato gravi fenomeni franosi e smottamenti, causando una situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e l'interruzione di collegamenti viari;
  • con decreto n. 118 del 6 agosto 2015 il Presidente della Regione del Veneto ha dichiarato lo stato dei crisi a causa dei suddetti eccezionali fenomeni temporaleschi del giorno 4 agosto 2015 nell’area del territorio regionale della Valle del Boite e dell’Ansiei della provincia di Belluno;
  • con Delibera in data 6 agosto 2015, il Consiglio dei Ministri ha esteso lo stato di emergenza già dichiarato con propria delibera del 17 luglio 2015, al territorio dei comuni di San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore e Auronzo;
  • con Ordinanza n. 278, in data 17 agosto 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 193 del 21 agosto 2015, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha esteso le disposizioni di cui all’O.C.D.P.C. 274/2015 anche agli eventi emergenziali del 4 agosto 2015, confermando il Direttore della Sezione regionale Sicurezza e Qualità quale Commissario delegato.

Premesso altresì che:

  • ai sensi dell’art. 1, comma 1 dell’O.C.D.P.C. n. 278/2015, il Commissario delegato è autorizzato ad integrare, anche per stralci, il piano degli interventi di cui all’art. 1 comma 2 dell’O.C.D.P.C. n. 274/2015;
  • ai sensi del medesimo art. 1 comma 5 dell’O.C.D.P.C. n. 274/2015 il predetto piano degli interventi deve essere preventivamente approvato dal Dipartimento della Protezione Civile;
  • agli oneri per l’attuazione dei primi interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi ed indispensabili fabbisogni, si provvede, con riferimento agli eventi calamitosi del 8 luglio 2015, con euro 2.000.000,00 stanziati con Delibera del Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2015, e, con riferimento agli eventi calamitosi del 4 agosto 2015, con gli ulteriori euro 2.000.000,00 stanziati con Delibera del Consiglio dei Ministri in data 6 agosto 2015, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 5, comma 5-quinquies della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Premesso, inoltre, che:

  • l’art. 1, comma 7, della citata Ordinanza n. 274/2015 dispone che il Commissario delegato provveda, ove necessario, all’individuazione di appositi siti di stoccaggio temporaneo ove ubicare i detriti e materiali rivenienti dalla situazione emergenziale;

Dato atto, Altresì, che:

  • dal combinato disposto degli artt. 1 dell’O.C.D.P.C. 278/2015 e 1, comma 2 dell’OC.D.P.C. n. 274/2015, il Commissario delegato può avvalersi, per l’espletamento delle attività, anche in qualità di soggetti attuatori, dei Comuni, delle Province, degli Enti pubblici non territoriali interessati dagli eventi meteorologici, delle strutture organizzative e del personale della Regione Veneto, nonché dei soggetti privati a partecipazione pubblica che concorrono al superamento del contesto di criticità;
  • il medesimo articolo non prevede l’attribuzione di compensi per le attività del Commissario delegato e dei Soggetti Attuatori che operano, questi ultimi, in regime di avvalimento;

Considerato che:

  • stante la situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e i forti disagi alla popolazione a causa dell’interruzione di alcuni collegamenti viari, la gravità dei dissesti idrogeologici dell’area bellunese interessata dai precitati eventi, si rende necessario provvedere alla nomina di un Soggetto Attuatore ai sensi dell’art. 1 comma 2 dell’O.C.D.P.C. 274/2015, al quale affidare tutte le funzioni necessarie alla individuazione e alla stima degli interventi sul demanio idrico di somma urgenza ed urgenti finalizzata alla definizione del piano previsto dal combinato disposto delle Ordinanze nn. 274/2015 e 278/2015, nonché per la realizzazione degli interventi autorizzati e le attività necessarie per i primi adempimenti connessi alla gestione dei materiali rinvenienti dalla situazione emergenziale in atto;

Ritenuto:

  • di individuare, nell’ambito della Regione del Veneto, l’ing. Alvise Luchetta, Direttore ad interim della Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno, di comprovata professionalità ed esperienza e già impegnato nelle sopra descritte prime azioni emergenziali avviate a seguito degli eventi del 4 agosto 2015, quale Soggetto Attuatore al quale affidare il seguente settore di intervento, con le funzioni specificate a margine:

SETTORE PIANIFICAZIONE ED ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI SUL DEMANIO IDRICO DI CUI ALL’O.C.D.P.C. 278/2015. Individuazione degli interventi di somma urgenza ed urgenti conseguenti agli eventi calamitosi nel territorio bellunese del 4 agosto 2015, Responsabile Unico del procedimento per l’attuazione delle procedure afferenti la progettazione e l’esecuzione delle opere connesse all’evento in parola e autorizzate, primi adempimenti connessi alla gestione dei materiali rinvenienti dalla situazione emergenziale in atto;

  • di assegnare, in particolare, al Soggetto Attuatore come sopra individuato l’incarico di:
    • predisporre, in collaborazione, ove necessario, con gli Enti locali interessati, entro 7 gg dalla presente Ordinanza, un primo elenco di interventi di somma urgenza ed urgenti sul demanio idrico, secondo un ordine di priorità, finalizzato alla definizione del piano previsto dall’art. 1 comma 3 lettera b) e c) dell’O.C.D.P.C. n. 274/2015;
    • svolgere il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento per la realizzazione degli interventi autorizzati ed in particolare per:
    • l’attuazione delle procedure inerenti la progettazione e l’affidamento dei lavori;
    • la sottoscrizione dei contratti;
    • l’esecuzione dei lavori;
    • la tenuta della contabilità e l’approvazione della contabilità finale;
    • la predisposizione della proposta di liquidazione;
    • effettuare la ricognizione delle aree di stoccaggio temporaneo già individuate dai Comuni e dalla Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno da sottoporre alla presa d’atto commissariale da formalizzarsi con separato provvedimento, e verificare se risulti necessaria l’individuazione, a cura del Commissario delegato, di ulteriori siti temporanei, ai sensi dell’art. 1, comma 7, dell’O.C.D.P.C. 274/2015;
  • per lo svolgimento delle attività sopra indicate, il Soggetto Attuatore può avvalersi del personale della Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno;

Considerato che:

  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 274 del 30 luglio 2015 conferisce al Commissario Delegato, per l’esercizio delle proprie funzioni, la possibilità di provvedere, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, in deroga alle disposizioni normative specificate all’art. 3 dell’Ordinanza medesima, sulla scorta di apposita motivazione;
  • detta facoltà di deroga è estesa agli eventuali Soggetti Attuatori individuati dal Commissario delegato;
  • stante la situazione di pericolo e la fragilità del territorio che impongono di intervenire con la massima sollecitudine, il Soggetto Attuatore, per le attività assegnate, può procedere anche in deroga alla legislazione vigente e nei limiti di quanto indicato all’art. 3 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 274/2015, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizioni e dandone comunicazione al Commissario delegato;

Visti:

  • il Decreto n. 118 in data 6 agosto 2015 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello “stato di crisi”;
  • la Delibera in data 6 agosto 2015 del Consiglio dei Ministri di estensione del predetto stato di emergenza agli eventi del 4 agosto 2015;
  • l’Ordinanza n. 274, in data 30 luglio 2015, del Capo del Dipartimento della Protezione Civile di nomina del Commissario delegato e attribuzione dei relativi compiti e poteri;
  • l’Ordinanza n. 278 in data 17 agosto 2015 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
  • l’art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  • il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

D I S P O N E

Art. 1
(Valore delle premesse)

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

art. 2
(Nomina Soggetto Attuatore)

1.   Di nominare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 dell’O.C.D.P.C. 278/2015 e 1, comma 2 dell’OC.D.P.C. n. 274/2015, l’ing. Alvise Luchetta, Direttore ad interim della Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno, quale Soggetto Attuatore al quale affidare il seguente settore di intervento, con le funzioni specificate a margine:

SETTORE PIANIFICAZIONE ED ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI SUL DEMANIO IDRICO DI CUI ALL’O.C.D.P.C. 278/2015. Individuazione degli interventi di somma urgenza ed urgenti conseguenti agli eventi calamitosi nel territorio bellunese del 4 agosto 2015, Responsabile Unico del procedimento per l’attuazione delle procedure afferenti la progettazione e l’esecuzione delle opere connesse all’evento in parola e autorizzate, primi adempimenti connessi alla gestione dei materiali rinvenienti dalla situazione emergenziale in atto.

art. 3
(Compiti Soggetto Attuatore)

1.   Di assegnare, in particolare, al Soggetto Attuatore come sopra individuato l’incarico di:

  • predisporre, in collaborazione, ove necessario, con gli Enti locali interessati, entro 7 gg dalla presente Ordinanza, di un primo elenco di interventi di somma urgenza ed urgenti sul demanio idrico, secondo un ordine di priorità, finalizzato alla definizione del piano previsto dall’art. 1 comma 3 lettera b) e c) dell’O.C.D.P.C. n. 274/2015;
  • svolgere il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento per la realizzazione degli interventi autorizzati ed in particolare per:
  • l’attuazione delle procedure inerenti la progettazione e l’affidamento dei lavori;
  • la sottoscrizione dei contratti;
  • l’esecuzione dei lavori;
  • la tenuta della contabilità e l’approvazione della contabilità finale;
  • la predisposizione della proposta di liquidazione;
  • effettuare la ricognizione delle aree di stoccaggio temporaneo già individuate dai Comuni e dalla Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno da sottoporre alla presa d’atto commissariale da formalizzarsi con separato provvedimento, e verificare se risulti necessaria l’individuazione, a cura del Commissario delegato, di ulteriori siti temporanei, ai sensi dell’art. 1, comma 7, dell’O.C.D.P.C. 274/2015.

2.   Per lo svolgimento delle attività di cui al precedente comma, il Soggetto Attuatore può avvalersi del personale della Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno.

art. 4
(Deroghe)

1.   Il Soggetto Attuatore svolge le attività assegnate nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale, con l’utilizzo, ove necessario, delle deroghe nei limiti di quanto indicato all’art. 3 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 274/2015, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizioni e dandone comunicazione al Commissario delegato.

art. 5
(Ulteriori disposizioni)

1.   Il presente provvedimento può formare oggetto di successiva integrazione sulla base di specifiche esigenze o criticità che dovessero emergere in relazione all’attuazione degli interventi.

art. 6
(Pubblicazione)

1.   La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali e notiziata al Soggetto interessato.

IL COMMISSARIO DELEGATO Ing. Alessandro De Sabbata

Torna indietro