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Bur n. 85 del 04 settembre 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 10 AL 13 NOVEMBRE 2012

Ordinanza n. 2 del 18 agosto 2015

Eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012. Interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive. Attuazione dell'art. 5 c. 4, e determinazione dei termini di conclusione dei procedimenti, di cui all'art. 5 c. 3, dell'Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con decreto n. 200, in data 16 novembre 2012, il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 106, c. 1, lett. a), della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, ha dichiarato lo stato di crisi in ordine agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;
  • con nota prot. n. 532368 del 23 novembre 2012 il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e s.m.i., ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza unitamente ad un adeguato sostegno economico al fine di assicurare le necessarie operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, avviare i primi interventi provvisionali necessari a garantire la pubblica incolumità, fronteggiare i danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione;
  • ai sensi dell’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (L. di stabilità 2013)” i Presidenti delle regioni interessate dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 operano in qualità di Commissari delegati con i poteri e le modalità di cui al D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il citato art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228 dispone, inoltre, che il Fondo di cui all’art. 6, c. 1, del D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, è incrementato nella misura di 250 milioni di Euro per l’anno 2013, da destinare a interventi in conto capitale nelle regioni e nei comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012, prevedendo altresì che le indicate risorse siano ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Presidenti delle regioni interessate;
  • nella seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 7 febbraio 2013 è stato esaminato ed approvato il piano di riparto delle risorse di cui al punto precedente;
  • con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013, recante “Ripartizione delle risorse di cui all’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228”, le risorse individuate nella misura di 250 milioni di Euro per l’anno 2013 dall’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, per l’incremento del Fondo di cui all’art. 6, c. 1, del D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, sono destinate a finanziare gli interventi in conto capitale nelle regioni e nei comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012;
  • l’importo assegnato alla Regione del Veneto ai sensi del c. 548, art. 1, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, originariamente previsto in Euro 42.500.000 (DPCM 23/3/2013) è stato rimodulato ed erogato in Euro 40.899.867,18 per effetto delle riduzioni lineari e degli accantonamenti di fondi disposti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sullo stanziamento complessivo;
  • con nota prot. n. DPC/ABI/46449 dell’11 settembre 2014 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile comunica che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibili mediante disaccantonamento ulteriori risorse economiche per Euro 833.461,69 quale saldo delle risorse assegnate;
  • i Commissari delegati sono incaricati della realizzazione degli interventi di cui al citato D.L. n. 74/2012, in particolare del coordinamento delle attività per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del mese di maggio 2012 nelle regioni di rispettiva competenza, operando con i poteri di cui all’art. 5, c. 2 della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, adottata nelle forme di cui all’art. 5, c. 1 della citata legge;
  • l’art. 1, c. 5 del D.L. n. 74/2012 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto possono avvalersi, per gli interventi, dei Sindaci dei comuni e dei Presidenti delle province interessate dagli eventi di cui trattasi;
  • l’art. 1, c. 5-bis del D.L. n. 74/2012, aggiunto dall’art. 11, c. 1, lett. a), n. 1) del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213 ha previsto che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in qualità di Commissari delegati, possono delegare le funzioni loro attribuite ai Sindaci dei comuni ed ai Presidenti delle province nel cui rispettivo territorio sono da effettuarsi gli interventi. Nell’atto di delega devono essere richiamate le specifiche normative statali e regionali cui, ai sensi delle vigenti norme, è possibile derogare e gli eventuali limiti al potere di deroga;

Dato atto che:

  • con Ordinanza commissariale n. 3 del 4 giugno 2014 è stato adottato il Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;
  • nell’ambito del Piano degli interventi di cui al punto precedente sono state stabilite priorità, criteri di finanziamento degli interventi, percentuale di assegnazione di risorse commissariali e settori di intervento;
  • l’art. 8 della citata Ordinanza commissariale n. 3/2014 assegna le risorse per la copertura del fabbisogno relativo alla concessione dei contributi per gli interventi di ricostruzione, riparazione e rispristino delle funzionalità degli immobili di privati ed imprese, rinviando ad un successivo provvedimento l’individuazione dei criteri e delle modalità per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi;
  • con Ordinanza commissariale n. 6 dell’11 dicembre 2014, recante “Criteri di ammissibilità e modalità procedurali di assegnazione e concessione di contributi per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012. Delega di funzioni ai Sindaci dei Comuni” sono stati definiti i criteri di ammissibilità a contributo per detti interventi, definendo le procedure amministrative per la concessione dei relativi contributi;
  • in particolare l’art. 5 della succitata Ordinanza commissariale ha previsto che, entro il 28 febbraio 2015, i Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012, come individuati con Ordinanza commissariale n. 2 dell’11 marzo 2014, devono svolgere la valutazione preliminare di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno, di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto;
  • per le finalità di cui al precedente punto la Struttura commissariale si è avvalsa dell’apposito l’applicativo informatico per la valutazione preliminare di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno ovvero del sito web www.regione.veneto.it sezione Gestioni Commissariali e post emergenziali - Eccezionali avversità atmosferiche novembre 2012;
  • al termine della sopraindicata attività di valutazione di ammissibilità, i Comuni hanno adottato, ai sensi dell’art. 5, c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, specifico provvedimento di ammissibilità a contributo per le fattispecie di danno ritenute ammissibili ai sensi dell’art. 5 c. 3, medesima Ordinanza, dandone comunicazione all’interessato, e chiedendo di produrre la documentazione prevista dal citato art. 5 c. 4;
  • per quanto riguarda le spese tecniche degli interventi finanziati, l’art. 4, c. 5 della citata Ordinanza n. 6/2014 dispone che esse rientrino tra le spese ammissibili, nel limite massimo complessivo del 10% dell’importo ammesso a contributo;

Considerato che:

  • all’esito della valutazioni preliminari di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno, il fabbisogno finanziario complessivo necessario alla realizzazione degli interventi sugli immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive, è stato quantificato in Euro 6.713.150,96, dei quali Euro 610.286,45 per le spese dei professionisti abilitati incaricati all’elaborazione della documentazione tecnica;
  • pertanto, con Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015 è stata determinata la percentuale definitiva di contributo sul valore massimo del danno ammissibile e della spesa  rendicontata, nella misura del 100% del medesimo danno accertato e rendicontato, e sono state impegnate le somme necessarie a dare copertura economica nell’importo quantificato al punto precedente;

Visto:

  • l’art 5 c. 3 dell’Ordinanza commissariale n. 1 del 2015, il quale rinvia a successivo provvedimento commissariale l’assegnazione della copertura finanziaria, fermo il rispetto dell’art. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, e nel limite delle risorse allo scopo finalizzate a valere sulla disponibilità della contabilità speciale n. 5744, in relazione:

- alle segnalazioni di danno di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto, che sono risultate ammissibili come tipologia di danno ma prive di quantificazione di importo economico e che dovranno formare oggetto di richiesta di integrazione documentale ai sensi dell’art. 5, c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014;

- alle segnalazioni di danno pervenute successivamente agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto e prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014;

  • l’art. 5 c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 1 del 2015, il quale rinvia a successivo provvedimento la determinazione del termine entro il quale devono concludersi le attività di cui al punto precedente;

Ritenuto pertanto:

  • di dare attuazione all’art. 5 c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015, fissando al cinquantesimo giorno decorrente dalla data di pubblicazione del presente provvedimento il termine entro il quale le amministrazioni comunali dovranno concludere le attività istruttorie relative alle fattispecie sopra descritte;
  • di rinviare ad un successivo provvedimento commissariale, da adottarsi una volta pervenute le risultanze delle attività istruttorie sopra indicate, la determinazione, fermo il rispetto dell’ art. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, della copertura finanziaria necessaria alla realizzazione degli interventi in esame, e nel limite delle risorse allo scopo finalizzate a valere sulla contabilità speciale n. 5744;

Visti:

  • la L. 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni;
  • il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, nella L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il D.L. 22 giugno 2012, n. 83, come convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134;
  • il D.P.C.M. del 4 luglio 2012;
  • il D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
  • il D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, come convertito nella L. 7 dicembre 2012, n. 213;
  • il D.P.C.M. 16 ottobre 2012;
  • il D.L. 16 novembre 2012, n. 194;
  • il decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 200, in data 16 novembre 2012;
  • la nota del Presidente della Regione del Veneto prot. n. 532368 del 23 novembre 2012, di richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza e relativa Relazione tecnica allegata;
  • la L. 24 dicembre 2012, n. 228;
  • il D.L. 14 gennaio 2013, n. 1, convertito con modificazioni nella L. 1° febbraio 2013, n. 11;
  • il verbale della seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 7 febbraio 2013;
  • il D.P.C.M. dell’8 febbraio 2013;
  • il D.P.C.M. del 23 marzo 2013;
  • il D.L. 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71;
  • l’art. 10, c. 4-bis del D.L. 14 agosto 2013, n. 93, come convertito nella L. 15 ottobre 2013, n. 119;
  • la L. 27 dicembre 2013, n. 147;
  • il D.P.C.M. del 12 febbraio 2014;
  • la nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto;
  • l’art. 7, c. 9-ter del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, coordinato con la L. di conversione 11 novembre 2014, n. 164;
  • i precedenti provvedimenti commissariali.

DISPONE

art. 1
(Valore delle premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

art. 2
(termine per la conclusione delle attività istruttorie)

  1. In attuazione all’art. 5 c. 4 dell’Ordinanza Commissariale n. 1/2015, è fissato al cinquantesimo giorno, decorrente dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, il termine entro il quale le amministrazioni comunali dovranno concludere l’attività istruttoria relativa:

- alle segnalazioni di danno di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto, che sono risultate ammissibili come tipologia di danno ma prive di quantificazione di importo economico e che dovranno formare oggetto di richiesta di integrazione documentale ai sensi dell’art. 5, c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014;

- alle segnalazioni di danno pervenute successivamente agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto e prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014’.

art. 3
(ulteriori disposizioni - rinvio)

  1. Nello svolgimento dell’attività istruttoria, relativa alla determinazione del contributo ammesso, si osservano le disposizioni dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, ed in particolare all’art. 4 c. 5 e all’art. 6;
  2. Per quanto riguarda l’inizio e l’esecuzione dei lavori, la liquidazione dei contributi, i controlli e l’esclusione dei contributi si richiamano le disposizioni di cui agli artt. 7, 8, 10 ed 11 dell’Ordinanza Commissariale n. 6/2014;
  3. Per quanto riguarda la cumulabilità dei contributi, si richiama l’art. 6 dell’Ordinanza commissariale n. 1/2015.

art. 4
(delega di funzioni - rinvio)

  1. Sulla delega di funzioni, si richiama l’art. 12 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, ed in particolare i commi 3 e 4;
  2. La durata della delega di funzioni di cui al punto precedente è limitata all’attuazione degli interventi ricompresi nell’Ordinanza commissariale n. 3/2014 “Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012”;
  3. Il presente provvedimento può formare oggetto di successiva integrazione sulla base di specifiche esigenze o criticità che dovessero emergere in relazione all’attuazione degli interventi di cui all’Ordinanza commissariale n. 3/2014.

art. 5
(determinazione della copertura finanziaria)

  1. Si rinvia ad un successivo provvedimento commissariale, da adottarsi una volta pervenute le risultanze delle attività di ricognizione di cui all’art. 2, la determinazione della copertura finanziaria, fermo il rispetto dell’ art. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, e nel limite delle risorse allo scopo finalizzate a valere sulla disponibilità della contabilità speciale n. 5744, necessaria alla realizzazione degli interventi in esame.

art. 6
(Pubblicazione)

  1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali.

Il Commissario delegato F.to Dott. Luca Zaia

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