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Bur n. 85 del 04 settembre 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER IL SUPERAMENTO DELL'EMERGENZA DERIVANTE DAGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI VERIFICATISI L'8 LUGLIO 2015 NEI TERRITORI DEI COMUNI DI DOLO, PIANIGA E MIRA IN PROV. DI VENEZIA E DI CORTINA D'AMPEZZO IN PROV. DI BELLUNO

Ordinanza n. 1 del 18 agosto 2015

Art. 1 comma 2 dell'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 274, in data 30 luglio 2015 recante "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi l'8 luglio 2015 nel territorio dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira in provincia di Venezia e di Cortina d'Ampezzo in provincia di Belluno". Nomina Soggetti Attuatori per gli adempimenti connessi alla gestione dei rifiuti e del patrimonio culturale danneggiato.

IL COMMISSARIO DELEGATO

 

Premesso che:

  • con Decreto n. 106, in data 9 luglio 2015, il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a), della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, ha dichiarato lo stato di crisi in ordine agli eccezionali fenomeni temporaleschi di forte intensità verificatisi il giorno 8 luglio 2015 in alcune aree del territorio regionale;
  • con Delibera in data 17 luglio 2015 il Consiglio dei Ministri ha dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, lo “stato di emergenza” in  relazione agli eccezionali eventi meteorologici verificatisi l’8 luglio 2015 nel territorio dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira in provincia di Venezia e di Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno;
  • con Ordinanza n. 274, in data 30 luglio 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 10 agosto 2015, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato, quale Commissario delegato per il superamento dell’emergenza di cui trattasi, il Direttore della Sezione regionale Sicurezza e Qualità;
  • con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate alla sollecita attuazione degli interventi conseguenti;
  • ai sensi dell’art.1 comma 2 della citata Ordinanza n. 274/2015, il Commissario delegato può avvalersi, per l’espletamento delle attività, anche in qualità di Soggetti Attuatori, dei Comuni, delle Province, degli Enti pubblici non territoriali interessati dagli eventi meteorologici, delle strutture organizzative e del personale della Regione Veneto, nonché dei soggetti privati a partecipazione pubblica che concorrono al superamento del contesto di criticità;

Premesso, inoltre, che:

  • l’art. 1, comma 7, della citata Ordinanza n. 274/2015 dispone che il Commissario delegato provveda, ove necessario, all’individuazione di appositi siti di stoccaggio temporaneo ove ubicare i detriti e materiali rivenienti dalla situazione emergenziale, ivi compresi idonei siti ove assicurare il ricovero e la custodia dei beni culturali mobili e delle macerie selezionate del patrimonio culturale tutelato danneggiato;
  • con propria Ordinanza n. 114 del 22 luglio 2015, emessa ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 152/2006, il Presidente della Regione Veneto, ha impartito disposizioni urgenti per la gestione dei rifiuti generati in occasione degli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito l’area veneziana;

Dato atto che:

  • vista la situazione di emergenza, il Sindaco del Comune di Dolo (VE), con Ordinanza n. 29 del 13/07/2015, emanata ai sensi dell’art. 191 del d.lgs. n. 152/2006, ha individuato due siti destinati allo stoccaggio provvisorio dei rifiuti originatisi a seguito dell’evento calamitoso dell’8/07/2015, ubicati in Via Pasteur e in Via Cainello;
  • vista la situazione di emergenza, il Sindaco del Comune di Pianiga (VE), con Ordinanza n. 64 del 15/07/2015, emanata ai sensi dell’art. 191 del d.lgs. n. 152/2006, ha individuato un sito destinato allo stoccaggio provvisorio dei rifiuti originatisi a seguito dell’evento calamitoso dell’8/07/2015, ubicato in Via Marmolada;
  • stante la gravità dell’emergenza e la preoccupante situazione ambientale venutasi a determinare nell’area veneziana, con interessamento soprattutto di zone ricadenti nei Comuni di Dolo, Mira e Pianiga, ove la tromba d’aria ha determinato la produzione di ingenti quantitativi di rifiuti costituiti da residui di crollo di edifici, tra cui anche importanti monumenti storici, ramaglie e residui vegetali, oggetti, suppellettili e frammenti di vario genere, il Presidente della Regione del Veneto, con la sopra richiamata Ordinanza n. 114 del 22 luglio 2015, ha fornito le prime indicazioni per la gestione dei rifiuti e contestualmente autorizzato lo straordinario conferimento degli stessi presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (Pd);
  • conseguentemente, in data 30 luglio 2015, gli Enti e gli operatori impegnati a rimuovere i rifiuti ancora giacenti, hanno sottoscritto un Protocollo operativo e gestionale per la rimozione delle macerie generate nei comuni di Dolo, Mira e Pianiga a seguito degli eccezionali eventi atmosferici in argomento;
  • per gli interventi urgenti riguardanti il patrimonio paesaggistico e culturale, la Regione del Veneto, gli Uffici del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, i Comuni di Dolo, Mira e Pianiga hanno inoltre definito congiuntamente, ciascuno per le proprie competenze, un prontuario con le procedure semplificate per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza e ripristino;

Considerato che:

  • l’Ordinanza del Presidente della Regione del Veneto n. 114 del 22 luglio 2015 ha definito le modalità gestionali dei rifiuti generativi nel corso dell’evento calamitoso prevedendo, in conformità all’art. 191 del D.Lgs. 152/2006, la possibilità di derogare ad alcune norme stabilite dalla Parte IV del medesimo D. Lgs. e, segnatamente, a quelle riferibili agli Artt. 183, 184, 189, 190, 193, 205, 208, 212 e 242;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 274 del 30 luglio 2015 conferisce al Commissario Delegato, per l’esercizio delle proprie funzioni, la possibilità di provvedere, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, in deroga alle disposizioni normative specificate all’art. 3 dell’Ordinanza medesima, sulla scorta di apposita motivazione;
  • detta facoltà di deroga è estesa agli eventuali Soggetti Attuatori individuati dal Commissario delegato;

Atteso che:

  • in prosecuzione delle azioni già avviate nella fase di prima emergenza e per le finalità dell’art. 1 comma 7 dell’Ordinanza n. 274/2015 risulta necessario procedere alla nomina di Soggetti Attuatori ai sensi dell’art. 1 comma 2 della medesima Ordinanza, ai quali affidare compiti di coordinamento delle attività connesse alla gestione dei detriti e dei materiali rinvenienti dalla situazione emergenziale in atto, ivi compresi quelli afferenti a beni culturali danneggiati, con l’eventuale individuazione di ulteriori siti di stoccaggio, anche provvisori, rispetto a quanto già disposto con Ordinanza del Presidente della Regione del Veneto n. 114/2015;

ritenuto:

  • di individuare nell’ambito della Regione Veneto i seguenti Soggetti Attuatori, di comprovata professionalità ed esperienza, già impegnati nelle sopra descritte prime azioni emergenziali avviate, ai quali si intendono affidare i seguenti settori di intervento, con le funzioni specificate a margine di ciascuno:
    • Dott. Alessandro Benassi – Direttore del Dipartimento Ambiente

SETTORE RIFIUTI: funzioni di coordinamento delle attività di gestione dei rifiuti prodotti a seguito degli eventi calamitosi, in continuità con le preliminari azioni già avviate ai sensi dell’Ordinanza del Presidente della Regione del Veneto n. 114/2015 e del protocollo operativo e gestionale datato 30 luglio 2015;

  • Arch. Francesco Tomaello – Posizione Organizzativa presso la Sezione Urbanistica

SETTORE PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO: funzioni di coordinamento delle attività per la gestione e custodia del materiale riveniente dal patrimonio culturale tutelato danneggiato, con azioni propulsive di eventuali intese operative con le strutture periferiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, altri Enti competenti e i soggetti privati danneggiati.

  • di assegnare, in particolare, al Soggetto Attuatore per il SETTORE RIFIUTI l’incarico di effettuare la ricognizione delle aree di stoccaggio provvisorio già indicate dai Comuni, da sottoporre alla presa d’atto commissariale con separato provvedimento, e verificare se risulti necessaria l’individuazione, a cura del Commissario delegato, di ulteriori siti temporanei, ai sensi dell’art. 1, comma 7, dell’O.C.D.P.C. 274/2015;

ritenuto altresì che:

  • l’ingente quantità di rifiuti associata alla necessità di scongiurare criticità igieniche sanitarie e ambientali, rendono necessario confermare le possibilità di deroga, da parte dei Soggetti Attuatori e delle Aziende/Enti coinvolti nella gestione dei rifiuti, alle disposizioni del D. Lgs. 152/2006 e segnatamente, agli artt. 183, 184, 189, 190, 193, 205, 208, 212 e 242, già ammesse dalla succitata Ordinanza n. 114/2015 del Presidente della Regione del Veneto;
  • conseguentemente risulta necessario assegnare al Soggetto Attuatore per il settore rifiuti, la facoltà di stabilire, in accordo con gli Enti/Aziende interessate, qualora si presenti la necessità, di individuare ulteriori siti di stoccaggio, procedendo anche in deroga alla pertinente legislazione vigente e nei limiti di quanto indicato all’art. 3 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 274/2015, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizione e dandone comunicazione al Commissario delegato;

Visti:

  • il Decreto n. 106/2015 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello “stato di crisi”;
  • l’Ordinanza n. 114 del 22 luglio 2015 del Presidente della Regione del Veneto;
  • la Delibera in data 17 luglio 2015 del Consiglio dei Ministri di dichiarazione dello “stato di emergenza” per gli eventi atmosferici dell’8 luglio 2015;
  • l’Ordinanza n. 274, in data 30 luglio 2014, del Capo del Dipartimento della Protezione Civile di nomina del Commissario delegato e attribuzione dei relativi compiti e poteri;
  • l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  • il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

 

D I S P O N E

Art. 1
(Nomina Soggetti Attuatori)

1. Di nominare, ai sensi dell’art. 1 comma 2 dell’O.C.D.P.C. n. 274 del 30 luglio 2015 e ai fini dell’adozione delle iniziative necessarie al superamento dell’emergenza, i seguenti Soggetti Attuatori, ciascuno per il settore di competenza a fianco di ciascuno specificato:

  • Dott. Alessandro Benassi – Direttore del Dipartimento Ambiente

SETTORE RIFIUTI: funzioni di coordinamento delle attività di gestione dei rifiuti prodotti a seguito degli eventi calamitosi, in continuità con le preliminari azioni già avviate ai sensi dell’Ordinanza del Presidente della Regione del Veneto n. 114/2015 e del protocollo operativo e gestionale datato 30 luglio 2015;

  • Arch. Francesco Tomaello – Posizione Organizzativa presso la Sezione Urbanistica

SETTORE PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO: funzioni di coordinamento delle attività per la gestione e custodia del materiale riveniente dal patrimonio culturale tutelato danneggiato, con azioni propulsive di eventuali intese operative con le strutture periferiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, altri Enti competenti e i soggetti privati danneggiati.

Art. 2
(Adempimenti Soggetti Attuatori)

1. Il Soggetto Attuatore per il settore rifiuti è, in particolare, incaricato di effettuare la ricognizione delle aree di stoccaggio provvisorio già indicate dai Comuni, da sottoporre alla presa d’atto commissariale con separato provvedimento, e di verificare se risulti necessaria l’individuazione, a cura del Commissario delegato, di ulteriori siti temporanei, ai sensi dell’art. 1, comma 7, dell’O.C.D.P.C. n. 274/2015.

2. Il Soggetto Attuatore per il settore patrimonio culturale e paesaggistico è, in particolare, incaricato di verificare, in sinergia con le strutture periferiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, se risulti necessaria l’individuazione, a cura del Commissario delegato come disposto dall’art. 1 comma 7 dell’O.C.D.P.C. n. 274/2015, di appositi siti ove assicurare il ricovero e la custodia dei beni culturali mobili e delle macerie selezionate del patrimonio culturale tutelato, nonché di proporre al Commissario azioni propulsive per la sottoscrizione di intese operative con le Amministrazioni competenti e i privati coinvolti.

Art. 3
(Svolgimento attività Soggetti Attuatori)

1. Per quanto non disposto dal precedente art. 2, i Soggetti Attuatori operano secondo le direttive ed indicazioni che saranno impartiti dal Commissario delegato. L’attività è svolta a titolo gratuito.

art. 4
(Deroghe)

1. I Soggetti Attuatori e le aziende/enti coinvolti nella gestione dei rifiuti svolgono le attività assegnate o di competenza nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale, con l’utilizzo, ove necessario, delle deroghe alla normativa vigente previste dall’Ordinanza del Presidente della Regione del Veneto n. 114 del 22.07.2015.

2. Il Soggetto Attuatore per il settore rifiuti ha altresì facoltà, qualora si presenti la necessità, di individuare, nell’ambito delle attività di cui al precedente art. 2, ulteriori deroghe alla pertinente legislazione vigente e nei limiti di quanto indicato all’art. 3 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 274/2015, che risultassero necessarie, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizione e dandone comunicazione al  Commissario delegato.

art. 5
(Pubblicazione)

1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali e notiziata ai Soggetti interessati.

Il Commissario Delegato Ing. Alessandro De Sabbata

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