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Bur n. 79 del 14 agosto 2015


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Estratto del decreto 24 luglio 2015

Decreto 24 luglio 2015 per la costituzione di servitù e l'occupazione temporanea di terreni in comune di Codevigo (PD) interessati dalla realizzazione di variante al metanodotto "Ravenna - Mestre".

IL DIRETTORE GENERALE
 
VISTO l’articolo 42 della Costituzione nella parte in cui prevede che la proprietà privata può essere, nei casi indicati dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale;
 
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, omissis; 
 
VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 omissis;
 
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (di seguito: Testo Unico), recante il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, e successive modifiche ed integrazioni;
 
VISTO il decreto del Ministero dello sviluppo economico 17 aprile 2008 omissis;
 
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 luglio 2014 omissis;
 
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 158 omissis;
 
VISTO il decreto del Ministero dello sviluppo economico 11 novembre 2014 recante l’approvazione del progetto definitivo,  dichiarazione di pubblica utilità con riconoscimento dell’urgenza ed indifferibilità dell’opera, accertamento della conformità urbanistica ed apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate alla realizzazione del metanodotto “Ravenna – Mestre” DN 550 (22”) DP 64 bar – Variante per rifacimento attraversamento fiume Bacchiglione in Comune di Codevigo e Correzzola” tratto in comune di Codevigo (PD) ;
 
VISTA l’istanza presentata in data 15/04/2015, registrata con protocollo n. 9731 del 5/05/2015, corredata della necessaria documentazione, con la quale la società Snam Rete Gas S.p.A., codice fiscale e partita IVA n. 10238291008, con sede in Piazza Santa Barbara n. 7 – 20097 San Donato Milanese (MI) -  ha chiesto a questa Amministrazione, ai sensi degli artt. 22 e 52 - octies, del Testo Unico, per i terreni ubicati nel comune di Codevigo, in provincia di Padova,  la determinazione urgente delle indennità provvisorie per:
 
a) l’asservimento di aree agricole, omissis;
b) l’occupazione temporanea, per la migliore esecuzione dei lavori, delle aree agricole omissis;
 
CONSIDERATO che l’opera, compresa nella rete nazionale dei gasdotti di cui all’articolo 9 del citato decreto legislativo n. 164/2000, riveste carattere d’urgenza omissis;
 
CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 52-quinquies, ultimo periodo del comma 2, del Testo Unico, l’emanazione del citato decreto 11 novembre 2014  ha determinato l’inizio del procedimento di esproprio e che nella fattispecie si realizza la condizione prevista dall’art. 22 del Testo Unico in base alla quale il decreto ablativo può essere emanato con determinazione urgente dell’indennità provvisoria;
 
RITENUTO che:
 
- il vincolo preordinato all’esproprio dei terreni interessati dai lavori di costruzione del metanodotto decade, salvo proroga, alla data del 11 novembre 2019;
- é necessario consentire che i lavori di realizzazione della condotta per il trasporto del gas naturale siano eseguiti senza soluzione di continuità, secondo una progressione continua della posa in opera del metanodotto;
- la costituzione della servitù di metanodotto è imposta a garanzia dei requisiti di sicurezza necessari per la realizzazione, l’esercizio e la manutenzione della condotta ai sensi del richiamato decreto ministeriale 17 aprile 2008;
- le indennità proposte dalla Società istante per l’occupazione temporanea e la costituzione di servitù di metanodotto a favore delle Ditte proprietarie catastalmente identificate indicate nel piano particellare allegato,  che é parte integrante del presente decreto, sono coerenti con i valori osservati per la regione agraria cui appartiene il comune di Codevigo (PD) e sono ritenute congrue ai fini della determinazione urgente dell’indennità provvisoria,
 
DECRETA:
Articolo 1
 
A favore della Snam Rete Gas S.p.A. sono disposti l’asservimento e l’occupazione temporanea di terreni in comune di Codevigo, provincia di Padova, interessati dal tracciato del metanodotto  “Ravenna – Mestre DN 500 (22”) DP 64 bar” omissis.  Le Ditte proprietarie dei terreni sottoposti all’azione ablativa sono indicate nell’annesso elenco particellare.
 
Articolo 2 
 
L’asservimento dei terreni, sottoposto alla condizione sospensiva che siano ottemperati da parte di Snam Rete Gas S.p.A. gli adempimenti di cui ai successivi articoli 5 e 6, prevede quanto segue:
 
- l’opera consista nella posa di una tubazione per trasporto idrocarburi gassosi interrata alla profondità di circa 1 (uno) metro, misurata dalla generatrice superiore della condotta, nonché di cavi accessori per reti tecnologiche;
- saranno installati apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori, nonché eventuali opere sussidiarie necessarie ai fini della sicurezza;
- l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di 17 (diciassette) metri dall’asse della tubazione come meglio evidenziato nella planimetria a scala 1:2000 allegata, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilità di eseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione della profondità di posa della tubazione;
- la facoltà di Snam Rete Gas S.p.a. di occupare, anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente, l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed ai propri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti, riparazioni, sostituzioni e recuperi;
- l’inamovibilità delle tubazioni, dei manufatti, delle apparecchiature e delle opere sussidiarie relative al gasdotto di cui in premessa, di proprietà di Snam Rete Gas S.p.a. e che pertanto avrà anche la facoltà di rimuoverle;
- l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;
- l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio, diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio della servitù;
- che i danni prodotti alle cose, alle piantagioni ed ai frutti pendenti durante la realizzazione del metanodotto sono quantificati nell’indennità di occupazione temporanea determinata con il presente decreto di imposizione di servitù, mentre in occasione di eventuali riparazioni, modifiche, recuperi, sostituzioni, manutenzione, esercizio del gasdotto, saranno determinati di volta in volta a lavori ultimati e liquidati da Snam Rete Gas S.p.a. a chi di ragione;
- la permanenza a carico dei proprietari dei tributi e degli altri oneri gravanti sui fondi;
 
 
Articolo 3 
 
Le indennità provvisorie per l’asservimento e l’occupazione temporanea dei terreni enunciati nel precedente articolo 1, da corrispondere congiuntamente agli aventi diritto, sono state determinate in modo urgente, ai sensi dell’articolo 22 del Testo Unico, conformemente  all’articolo 44 e all’art. 52-octies del medesimo d.P.R. 327/2001, nella misura stabilita nel piano particellare allegato al presente decreto.
 
Articolo 4 
 
Il presente decreto é trascritto senza indugio presso i competenti Uffici a cura e spese della Snam Rete Gas S.p.a., nonché pubblicato per estratto, a cura della stessa Società, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui territorio si trova il bene. L’opposizione di terzi interessati è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.
Articolo 5 
 
La Snam Rete Gas S.p.a. provvede alla notifica del presente decreto alle Ditte proprietarie, unitamente ad un invito a presenziare alla redazione dello stato di consistenza e presa di possesso dei terreni, specificando con un preavviso di almeno sette giorni le modalità ed i tempi del sopralluogo ed indicando anche il nominativo dei tecnici da essa incaricati.
 
Articolo 6 
 
I tecnici incaricati dalla Snam Rete Gas S.p.a. provvederanno a redigere il verbale di immissione in possesso dei terreni, in contraddittorio con il soggetto espropriato, o con un suo rappresentante, descrivendo lo stato di consistenza dei terreni sottoposti all’azione ablativa, eventualmente anche in assenza dei proprietari invitati. In quest’ultimo caso lo stato di consistenza e il verbale di immissione sono redatti con la presenza di due testimoni che rispondano ai requisiti di cui all’articolo 24, comma 3, del Testo Unico. omissis
 
Articolo 7
 
Le Ditte proprietarie dei terreni oggetto del presente decreto, nei trenta giorni successivi all’immissione in possesso, possono comunicare con dichiarazione irrevocabile a questa Amministrazione (DGRiME – Divisione I – Via Molise, 2 – 00187 Roma – fax:0647887802) e per conoscenza alla Snam Rete Gas S.p.a. – Realizzazione progetti di investimento – progetto nord-orientale – investimenti nord-est, viale Locatelli, 118 – 24044 Dalmine (BG) – fax 035 4157550 -  l’accettazione delle indennità di asservimento ed occupazione temporanea. Questa stessa Amministrazione, ricevuta dalle ditte proprietarie la comunicazione di accettazione delle indennità di asservimento ed occupazione temporanea, la dichiarazione di assenza di diritti di terzi sul bene e la documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del terreno, contenute nello schema A allegato al presente decreto, disporrà con propria ordinanza affinché la Snam Rete Gas S.p.A. provveda al pagamento degli importi nel termine di 60 giorni. Decorso tale termine alla ditta proprietaria saranno riconosciuti gli interessi legali.
 
Articolo 8 
 
In caso di rifiuto o silenzio da parte delle Ditte proprietarie sulle indennità provvisorie di asservimento ed occupazione temporanea disposte dal presente decreto, decorsi trenta giorni dalla data dell’immissione in possesso, gli importi saranno depositati presso la Ragioneria Territoriale competente – Servizio depositi amministrativi per esproprio - a seguito di apposita ordinanza di questa Amministrazione.
 
Entro lo stesso termine, le Ditte proprietarie che non condividano le indennità provvisorie proposte con il presente decreto possono:
 
a) ai sensi dell’articolo 21, commi 3 e seguenti, del Testo Unico, produrre a questa Amministrazione, all’indirizzo sopra indicato, la richiesta per la nomina dei tecnici omissis;
b) non avvalersi di un tecnico di fiducia; in tal caso le indennità definitive saranno determinate tramite la Commissione Provinciale competente o con l’avvalimento degli Uffici tecnici di questa Amministrazione ai sensi dell’articolo 52-nonies del Testo Unico.
 
In caso di non condivisione delle determinazioni definitive di cui sopra, i proprietari, il promotore dell’espropriazione o il terzo che ne abbia interesse potranno proporre opposizione alla stima, nei termini e con le modalità previste dall’articolo 54 del Testo Unico.
 
Articolo 9 
 
Al fine della realizzazione del metanodotto, nelle aree evidenziate in colore verde nelle planimetrie allegate al presente decreto, la Snam Rete Gas S.p.a., anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici, ha facoltà di occupare i terreni per un periodo di anni due a decorrere dalla data di immissione in possesso delle stesse aree. La Società beneficiaria comunicherà preventivamente alla ditta proprietaria la data di avvio delle lavorazioni, la denominazione ed il recapito dell’impresa appaltatrice.
 
Articolo 10
 
Per lo stesso periodo di due anni, è dovuta alla ditta proprietaria dei terreni l’indennità di occupazione temporanea e danni riportata nel corrispondente elenco di cui al piano particellare allegato al presente decreto.
 
Articolo 11
 
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. I termini di proponibilità, decorrenti dalla data di notifica del provvedimento medesimo, sono di giorni 60 per il ricorso al TAR e di giorni 120 per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Elenco delle ditte catastali e dei beni da asservire ed occupare temporaneamente nel Comune di Codevigo (PD):

1.      Ditta Trovò Giampietro o Gianpietro, Rossi Elisa, Trovò Maddalena, Trovò Olivo, Foglio 34 mappali 199 e 135;
2.      Ditta Trovò Giampietro o Gianpietro, Negrisolo Giulietta, Foglio 34, mappale 133;
3.      Ditta Trovò Giampietro o Gianpietro, Negrisolo Giulietta, Rossi Elisa, Trovò Maddalena, Trovò Olivo, Foglio 34, mappali 152, 132, 130 e 129.

Il Direttore Generale F.to ing. Franco Terlizzese

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