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Bur n. 45 del 08 maggio 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI SISMICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI BOLOGNA, MODENA, FERRARA, MANTOVA, REGGIO EMILIA E ROVIGO, IL 20 E IL 29 MAGGIO 2012

Ordinanza n. 11 del 7 aprile 2015

Attività di verifica e di controllo di secondo livello in merito agli interventi di cui alle Ordinanze commissariali n. 5 del 17 aprile 2013 e s.m.i., n. 6 del 9 maggio 2013 e s.m.i. e n. 34 del 1° agosto 2014. Aggiornamento della composizione della Struttura commissariale.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con Delib. CdM del 30 maggio 2012 è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio della Provincia di Rovigo nel mese di maggio 2012;
  • con D.L. 6 giugno 2012, n. 74 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”, come convertito, con modificazioni, nella L. 1° agosto 2012, n. 122 lo stato di emergenza dichiarato è stato prorogato, ai sensi dell’art. 1, c. 3 fino al 31 maggio 2013;
  • successivamente l’art. 6, c. 1 del D.L. 26 aprile 2013, n. 43, come convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71 ha disposto la proroga al 31 dicembre 2014 della dichiarazione dello stato di emergenza in questione;
  • l’art. 7, c. 9-ter del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, come convertito con modificazioni nella L. 11 novembre 2014, n. 164 ha ulteriormente prorogato lo stato di emergenza al 31 dicembre 2015;
  • i Comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo che beneficiano della sospensione dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari sono quelli individuati dal Decreto MEF del 1° giugno 2012, come integrati dall’art. 67–septies del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, come convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134;
  • l’art. 1, c. 2 e 5 del D.L. n. 74/2012 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto operano in qualità di Commissari delegati, potendo avvalersi per gli interventi dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti delle Province interessate dal sisma;
  • i Commissari delegati sono incaricati della realizzazione degli interventi di cui al citato D.L. n. 74/2012, in particolare del coordinamento delle attività per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del mese di maggio 2012 nelle Regioni di rispettiva competenza, operando con i poteri di cui all’art. 5, c. 2 della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con Delib. CdM del 4 luglio 2012, adottata nelle forme di cui all’art. 5, c. 1 della citata legge;
  • l’art. 11, c. 1, lett. a) del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni nella L. 7 dicembre 2012, n. 213 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in qualità di Commissari delegati, possono delegare le funzioni loro attribuite ai Sindaci dei Comuni e ai Presidenti delle Province nel cui rispettivo territorio sono da effettuarsi gli interventi oggetto della presente normativa. Nell’atto di delega devono essere richiamate le specifiche normative statali e regionali cui, ai sensi delle vigenti norme, è possibile derogare e gli eventuali limiti al potere di deroga;
  • l’art. 2, c. 2 del D.L. n. 74/2012 stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, adottato su proposta dei Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto “sono determinati criteri generali idonei ad assicurare, a fini di equità, la parità di trattamento dei soggetti danneggiati, nei limiti delle risorse allo scopo finalizzate”.

Considerato che:

  • l’art. 3 del D.L. n. 74/2012, come modificato dall’art. 2-bis, c. 1 del D.L. 14 gennaio 2013, n. 1, convertito con modificazioni dalla L. 1° febbraio 2013, n. 11 disciplina la ricostruzione e la riparazione degli immobili di privati e in particolare al c. 1, lett. a) prevede la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa, ad uso produttivo e per servizi pubblici e privati e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche, distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
  • i successivi commi 2, 3 e 4 dello stesso art. 3 dettano precise disposizioni in merito alle modalità di accertamento dei danni provocati dagli eccezionali eventi sismici su costruzioni esistenti o in corso di realizzazione, alle modalità di erogazione del saldo dei contributi e alle fasi di attuazione degli interventi di recupero;
  • l’art. 3-bis del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, in attuazione all’art. 3, c. 1, lett. a) del D.L. n. 74/2012 disciplina, in particolare, le modalità di erogazione di contributi sotto forma di finanziamento bancario agevolato per gli interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo.

Atteso che:

  • ai sensi dell’art. 3-bis, c. 5 del D.L. n. 95/2012 in data 4 ottobre 2012 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra il Ministro dell’economia e delle finanze e i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto recante criteri e modalità di attuazione per l’accesso ai finanziamenti bancari agevolati, erogati attraverso i soggetti autorizzati all’esercizio del credito operanti nel territorio e assistiti dalla garanzia dello Stato, fino a un massimo di 6.000 milioni di Euro, per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici del mese di maggio 2012;
  • con riferimento alla ripartizione delle risorse in questione, l’art. 2, c. 1 del Protocollo d’Intesa del 4 ottobre 2012 ha assegnato a favore della Regione del Veneto lo 0,4% delle medesime risorse (pari a Euro 24.000.000,00) da destinare per interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico, ricostruzione sia di immobili di edilizia abitativa che ad uso produttivo, volti a ristabilire la loro piena funzionalità in tutte le componenti fisse e mobili strumentali all’attività, ivi inclusi impianti e macchinari.

Dato atto che:

  • nell’ambito della ricognizione dei danni subiti a seguito degli eventi sismici del mese di maggio 2012, di cui all’Ordinanza commissariale n. 1 del 25 gennaio 2013 (registrata presso la Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto in data 28 gennaio 2013, Registro 1, Foglio 47), relativamente agli interventi di ripristino sugli immobili di edilizia abitativa, di cui all’art. 3, c. 1, lett. a) del D.L. n. 74/2012, sono state presentate 388 segnalazioni di danno, per un importo complessivo di Euro 8.640.768,72 e per quanto riguarda le attività produttive sono state presentate 199 segnalazioni di danno per un importo complessivo di Euro 16.321.754,66.

Tenuto conto che:

  • con Ordinanza commissariale n. 1 del 9 agosto 2012 (registrata in Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo in data 10 agosto 2012, Registro 1, Foglio 197) si è proceduto alla costituzione della Struttura di supporto al Commissario delegato nell’ambito dell’attuazione degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio della provincia di Rovigo nel mese di maggio 2012;
  • con Ordinanza commissariale n. 2 del 15 marzo 2013 (registrata in Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo in data 19 marzo 2013, Registro 1, Foglio 82) si è provveduto all’integrazione e modificazione della Struttura in questione;
  • con Ordinanza commissariale n. 18 del 2 ottobre 2013 (registrata in Corte dei Conti - Sezione Regionale di Controllo per il Veneto in data 8 ottobre 2013, Reg. 2, Foglio 97) si è provveduto all’aggiornamento e modifica della Struttura commissariale, che risulta costituita come di seguito riportato:
    • SETTORE AMMINISTRATIVO E FINANZIARIO:
    • dott.ssa Stefania Zattarin – Direttore Sezione Rapporti Stato Regioni e supporto programma del Presidente, con funzioni di coordinatore;
    • dott. Maurizio Santone – Direttore Sezione Ragioneria;
    • dott. Maurizio Gasparin – Direttore Dipartimento EE.LL., Persone Giuridiche e Controllo Atti, Gestioni commissariali e post emergenziali, statistica, grandi eventi;
    • dott. Riccardo Rossi – dipendente regionale – cat. D – titolare PO “Gestione attività economiche, finanziarie e amministrative”;
    • Valentina Pandolfo – dipendente regionale – cat. C, pos. 1;
    • SETTORE ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE:
    • ing. Roberto Tonellato – Direttore Sezione Protezione civile;
    • SETTORE RICOSTRUZIONE E RIPARAZIONE:
    • ing. Giuliano Basso - dipendente regionale – cat. D – titolare PO “Edificazione in zona sismica, opere in c.a. e carpenteria metallica”;
    • ing. Adriano Camuffo – Dirigente Settore Genio civile Rovigo presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo;
    • ing. Stefano Talato – Direttore Sezione Lavori Pubblici;
    • SETTORE EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI:
    • ing. Alessandro De Sabbata – Direttore Sezione Sicurezza e Qualità;
    • arch. Orietta Rubin - dipendente regionale – cat. D – titolare PO “Ufficio coordinamento degli interventi post emergenza di protezione civile”;
    • ing. Roberto Dall’Armi – Dirigente Settore Interventi regionali ed infrastrutture presso la Sezione Lavori Pubblici;
    • SETTORE COMUNICAZIONE:
    • dott. Carlo Parmeggiani – Capo Ufficio stampa della Regione del Veneto;
    • ing. Elvio Tasso – Direttore Sezione Sistemi Informativi;
    • SETTORE AMBIENTE:

 15. dott. Alessandro Benassi – Direttore Dipartimento Ambiente.

Tenuto conto, altresì, che:

  • con Ordinanza commissariale n. 4 del ­­17 aprile 2013 (registrata presso la Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto in data 19 aprile 2013, Registro 1, Foglio 120) ai Sindaci dei Comuni nel cui territorio siano da effettuarsi gli interventi di cui all’art. 3, c. 1, lett. a) del D.L. n. 74/2012, finanziati con le risorse di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012, sono state delegate le funzioni relative
  • all’accettazione delle domande presentate dai soggetti richiedenti il contributo di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012;
  • alla verifica e all’istruttoria delle domande presentate, ivi inclusa l’eventuale richiesta e valutazione di integrazione della documentazione presentata;
  • ai controlli sulle domande di contributo e relativa documentazione da produrre;
  • all’eventuale rigetto delle domande presentate per gravi incompletezze o carenze dei dati necessari alla valutazione o per mancata esecuzione nei termini previsti degli interventi;
  • all’accettazione delle eventuali rinunce di contributo richiesto;
  • all’adozione di specifico atto di determinazione del contributo ammissibile e notifica della relativa determinazione al soggetto richiedente, all’istituto di credito prescelto e al Commissario delegato;
  • alla ricezione della documentazione afferente a tali procedimenti;
  • all’approvazione della dichiarazione di fine lavori asseverata dal direttore;
  • all’accertamento di eventuali periodi di sospensione degli interventi nell’ambito dell’esecuzione dei lavori;
  • ai controlli sull’esecuzione degli interventi stessi;
  • con Ordinanze commissariali n. 5 del 17 aprile 2013 (registrata presso la Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto in data 19 aprile 2013, Registro 1, Foglio 121) e n. 6 del 9 maggio 2013 (registrata presso la Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto in data 13 maggio 2013, Registro 1, Foglio 169) è stata attribuita ai Comuni la competenza in merito all’autorizzazione all’erogazione del contributo in relazione allo stato di avanzamento lavori e a consuntivo degli stessi.

Considerato, inoltre, per quanto concerne gli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa che:

  • con Ord. n. 5/2013 e successive modificazioni e integrazioni sono stati stabiliti:
  • i criteri di ammissibilità e le modalità di assegnazione e di concessione di contributi per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione delle unità abitative danneggiate, secondo le modalità del finanziamento agevolato di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012, classificate - a seguito della verifica di agibilità effettuata dalle squadre operanti sotto il coordinamento tecnico della Di.Coma.C ovvero a seguito di una verifica disposta dal Sindaco ed eseguita da tecnici esperti - con esito B (temporaneamente inagibile), C (parzialmente inagibile) o E (inagibile) ai sensi del D.P.C.M. 5 maggio 2011, e che alla data degli eventi sismici del mese di maggio 2012 risultavano adibite ad abitazione principale ai sensi dell’art. 13, c. 2, terzo, quarto e quinto periodo del D.L. n. 201/2011, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 214/2011;
  • il termine di presentazione delle domande di contributo;
  • i termini per lo svolgimento dell’istruttoria delle domande di contributo;
  • ai sensi dell’art. 7, c. 1 dell’Ord. n. 5/2013 e dell’Ord. n. 6/2013 e successive modificazioni e integrazioni, la Struttura commissariale, sul sito web www.regione.veneto.it, nell’apposita sezione “Sisma del maggio 2012”, ha reso disponibile l’applicativo informatico “GPE-Sisma 2012”, predisposto per l’inserimento e la gestione delle domande di contributo da parte dei Comuni.

Considerato, inoltre, per quanto concerne gli interventi di riparazione, rafforzamento e ripristino, ricostruzione di immobili ad uso produttivo che:

  • con Ord. n. 6/2013 e successive modificazioni e integrazioni sono stati stabiliti:
  • i criteri di ammissibilità e modalità di assegnazione e concessione di contributi per la riparazione, il rafforzamento e il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo in relazione agli eventi sismici del mese di maggio 2012, secondo le modalità di finanziamento agevolato sopra indicate;
  • il termine di presentazione delle domande di contributo;
  • i termini per lo svolgimento dell’istruttoria delle domande di contributo;
  • ai sensi dell’art. 7, c. 1 dell’Ord. n. 6/2013 e dell’Ord. n. 5/2013 e successive modificazioni e integrazioni, la Struttura commissariale, sul sito web www.regione.veneto.it, nell’apposita sezione “Sisma del maggio 2012”, ha reso disponibile l’applicativo informatico “GPE-Sisma 2012”, predisposto per l’inserimento e la gestione delle domande di contributo da parte dei Comuni.

Preso atto che:

  • con Ordinanze commissariali n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22 del 17 aprile 2014 è stata determinata la percentuale di contributo riconoscibile per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e per interventi di riparazione, rafforzamento e ripristino, ricostruzione di immobili ad uso produttivo, secondo le disposizioni di cui all’Ord. n. 5/2013 e all’Ord. n. 6/2013, nella misura del 100% del contributo ammissibile;
  • con Ordinanze commissariali n. 27, 28 e 29 del 29 maggio 2014, n. 30 del 30 maggio 2014, n. 31 del 27 giugno 2014, n. 32 del 21 luglio 2014, n. 33 del 24 luglio 2014, n. 36 del 4 settembre 2014 è stato preso atto delle correzioni agli errori materiali apportate dai Comuni alle relative Determinazioni dei Responsabili dei Comuni interessati;
  • con Ordinanze commissariali n. 35 dell’8 agosto 2014, n. 37 del 17 settembre 2014, n. 38 del 3 ottobre 2014, n. 6 del 23 febbraio 2015, n. 7 del 24 febbraio 2015 e n. 8 del 6 marzo 2015 è stata disposta la copertura finanziaria in merito a interventi che hanno comportato variazione in aumento del contributo ammissibile;
  • con Ordinanza commissariale n. 36 del 4 settembre 2014 è stato preso atto della minore copertura finanziaria necessaria in merito a interventi che hanno comportato variazione in diminuzione del contributo ammissibile.

Considerato, inoltre, che:

  • con Ordinanza commissariale n. 34 del 1° agosto 2014, in relazione alla residua disponibilità economica di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012, come ripartita dall’art. 2, c. 1 del Protocollo d’Intesa del 4 ottobre 2012, è stata disposta:
  • la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo ai sensi delle Ordinanze del Commissario delegato n. 5/2013 e n. 6/2013 e successive modificazioni e integrazioni;
  • l’estensione dell’applicazione delle disposizioni di cui all’Ord. n. 5/2013 e successive modificazioni e integrazioni ai soggetti di cui all’art. 1, c. 358 della L. 27 dicembre 2013, n. 147;
  • sono stati stabiliti i criteri di ammissibilità e modalità di assegnazione e concessione di contributi di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012 per fronteggiare i gravi danni a scorte e beni mobili strumentali all’attività di loro proprietà, nonché per la delocalizzazione temporanea delle attività danneggiate dal sisma.

Rilevato che, in tema di controlli:

  • l’art. 14 dell’Ord. n. 5/2013 e s.m.i e l’art. 15 dell’Ord. n. 6/2013 e s.m.i dispongono che, oltre alla vigilanza sulla corretta esecuzione dei lavori da parte del Comune, i progetti degli interventi di miglioramento sismico allegati alla domanda di contributo sono sottoposti, nella percentuale minima del 10%, al controllo a campione da parte degli Uffici del Genio Civile competente per territorio (ora Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo) e che, al termine del controllo, il Dirigente dell’Ufficio del Genio Civile competente (ora Direttore della Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo) trasmette al Commissario e al Comune competente puntuale resoconto delle verifiche effettuate al fine dell’adozione da parte del Comune del provvedimento di conferma definitiva del contributo, revoca totale o parziale del contributo medesimo;
  • con nota commissariale prot. n. 371035 del 4 settembre 2014 è stato dato avvio alle procedure di controllo dei progetti di miglioramento sismico, con definizione delle seguenti modalità attuative:
  • la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo, previo accreditamento e accesso nell’apposito applicativo informatico “GPE-Sisma 2012”, ha individuato - sulla base delle risultanze di ammissibilità a contributo di cui alle Ordinanze commissariali da n. 1 a n. 17 del 17 aprile 2014, reperibili anche sul sito istituzionale all’indirizzo http://www.regione.veneto.it/web/guest/ordinanze-del-commissario-delegato - le domande di contributo cui afferiscono progetti relativi a interventi di miglioramento sismico;
  • la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo ha effettuato, successivamente, il sorteggio individuando un numero di progetti pari al 10% delle domande di contributo cui afferiscono progetti relativi a interventi di miglioramento sismico, sia per l’edilizia abitativa sia per le attività produttive;
  • la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo ha richiesto ai Comuni interessati la trasmissione dei progetti individuati tramite il sorteggio;
  • la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo ha svolto l’esame dei progetti in questione sulla base delle disposizioni di cui alle Ordinanze commissariali n. 5/2013 e n. 6/2013;
  • nel corso dell’istruttoria, per una sola volta ed entro 20 giorni dalla trasmissione dei progetti da parte del Comune alla Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo, il Direttore ha potuto richiedere a colui che ha presentato domanda di contributo i chiarimenti necessari e l’integrazione della documentazione presentata;
  • al termine del controllo, il Direttore della Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo ha trasmesso al Commissario e al Comune competente puntuale resoconto delle verifiche effettuate al fine dell’adozione da parte del Comune del provvedimento di conferma definitiva del contributo, revoca totale o parziale del contributo medesimo.

Considerato, altresì, che:

  • la particolare disciplina prevista per l’assegnazione e la concessione di contributi per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione delle unità abitative e per la riparazione, il rafforzamento e il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo danneggiati dagli eventi sismici del mese di maggio 2012, secondo le modalità del finanziamento agevolato di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012 rappresenta un iter procedurale peculiare e specifico;
  • il notevole rilievo delle risorse finanziarie assegnate ai sensi dell’art. 3-bis, c. 5 del D.L. n. 95/2012, come ripartite ai sensi dell’art. 2, c. 1 del Protocollo d’Intesa del 4 ottobre 2012, determina la necessità di controlli puntuali e accurati.

Ritenuto, pertanto, necessario:

  • prevedere un’attività di verifica e di controllo di secondo livello in merito agli interventi di cui alle Ordinanze commissariali n. 5/2013 e s.m.i., n. 6/2013 e s.m.i. e n. 34/2014, secondo i seguenti criteri:
  1. esame e verifica delle domande di contributo ammesso superiore a Euro 25.000,00;
  2. esame e verifica, nella percentuale minima del 10%, delle domande di contributo ammesso inferiore a Euro 25.000,00;
  3. per ciascuno dei punti precedenti, esame e verifica di tutte le domande di contributo nei Comuni ove sia stata riscontrata una percentuale di errore nella valutazione delle domande di contributo superiore al 20%;
  4. sopralluogo ove sussistano le seguenti fattispecie:
  • specifica tipologia o rilevanza finanziaria dell’intervento oggetto di contributo,
  • particolare rilevanza quantitativa o qualitativa delle irregolarità amministrative riscontrate;
  • prevedere per quanto concerne le domande di contributo per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa, l’esame e la verifica in relazione alla sussistenza degli elementi puntualmente indicati nell’Allegato A – Elementi necessari per la concessione di contributi per interventi su immobili di edilizia abitativa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • prevedere per quanto concerne le domande di contributo per la realizzazione di interventi di riparazione, rafforzamento e ripristino, ricostruzione di immobili ad uso produttivo, l’esame e la verifica in relazione alla sussistenza degli elementi puntualmente indicati nell’Allegato B – Elementi necessari per la concessione di contributi per interventi su immobili ad uso produttivo, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • incaricare, per lo svolgimento dell’indicata attività di verifica e di controllo di secondo livello in merito agli interventi di cui alle Ordinanze commissariali n. 5/2013 e s.m.i., n. 6/2013 e s.m.i. e n. 34/2014, il SETTORE EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI della Struttura commissariale, sulla base dell’aggiornamento della composizione della Struttura medesima nel seguito del presente provvedimento specificato;
  • prevedere, secondo le modalità che verranno fissate dal Commissario delegato, l’obbligo di invio dei fascicoli afferenti alle domande di contributo da parte dei Comuni alla Struttura commissariale per le domande di contributo ammesso superiore a Euro 25.000,00 e per le domande di contributo ammesso inferiore a Euro 25.000,00 limitatamente ai controlli che formeranno oggetto di esame e verifica nella percentuale minima del 10%. Tali fascicoli sono restituiti ai Comuni dalla Struttura commissariale al termine dei controlli;
  • prevedere che, all’esito delle verifiche e dei controlli di secondo livello, siano attuate le necessarie comunicazioni da parte del Commissario delegato ai Comuni interessati ovvero l’eventuale adozione dei provvedimenti di revoca parziale o totale dei contributi in questione.

Ritenuto, infine, necessario:

  • procedere, nell’ambito dell’attuazione delle attività di verifica e di controllo di secondo livello sopra indicate, all’aggiornamento della composizione della Struttura commissariale con l’inserimento dell’arch. Daniele Chinaglia – dipendente regionale – Cat. D – titolare PO “Ufficio edilizia” presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo, del geom. Luigi Rizzieri – dipendente regionale – Cat. C, pos. 4 – in servizio presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo e del geom. Remo Agnoletto – dipendente regionale – Cat. C, pos. 3 – in servizio presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo, assegnandoli al SETTORE EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI, in sostituzione del dott. Riccardo Rossi assegnato al Settore Amministrativo e Finanziario, all’arch. Orietta Rubin assegnato al Settore Erogazione dei contributi e al dott. Alessandro Benassi assegnato al Settore Ambiente.

Richiamato quanto disposto:

  • dall’art. 1, c. 5 del D.L. n. 74/2012 come modificato dall’art. 10, c. 15 del D.L. n. 83/2012 in merito al funzionamento della Struttura commissariale di supporto.

Considerato che per quanto attiene all’esecuzione dei controlli di secondo livello:

  • le pratiche afferenti a domande di contributo ammesso superiore a Euro 25.000,00 sono pari a numero 141;
  • le pratiche afferenti a domande di contributo ammesso inferiore a Euro 25.000,00 sono pari a numero 71, di cui l’esame e la verifica sarà svolta nella percentuale minima del 10% delle stesse;
  • per l’esame e la verifica di ciascuna posizione è ritenuto necessario l’impiego di numero 5 ore lavorative;
  • in caso di sopralluogo è stimato necessario un numero di ore lavorative pari a 3 per ciascun sopralluogo con un numero minimo di personale della Struttura commissariale Settore Erogazione dei contributi impiegato pari a 2;
  • conseguentemente si rende necessario prevedere la copertura del fabbisogno per prestazioni di lavoro straordinario secondo il seguente schema:

 

 

Nominativo del personale impiegato (qualifica)

Costo orario lordo del personale per prestazioni di lavoro straordinario diurno (Euro)

Numero massimo ore

Costo

(Euro)

1

arch. Daniele Chinaglia – dipendente regionale –

Cat. D – titolare PO “Ufficio edilizia”

-

-

- *

2

geom. Luigi Rizzieri – dipendente regionale –

Cat. C, pos. 4

18,71

180

3.367,80

3

geom. Remo Agnoletto – dipendente regionale –

Cat. C, pos. 3

18,13

180

3.263,40

 

Totale

 

 

6.631,20


*non è previsto alcun compenso per prestazioni di lavoro straordinario in quanto la titolarità di Posizione Organizzativa determina l’onnicomprensività del relativo trattamento economico.

Preso atto, infine, che:

  • l’art. 1, c. 365 della L. n. 147/2013 dispone che i finanziamenti di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 95/2012 sono esentati dagli obblighi di cui all’art. 18 del D.lgs 21 novembre 2007, n. 231 in quanto a basso rischio di riciclaggio dei proventi di attività criminose o di finanziamento del terrorismo si sensi dell’art. 26 del medesimo decreto legislativo.

Visto:

  • la Delib. CdM del 30 maggio 2012;
  • il Decreto MEF del 1° giugno 2012;
  • il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni nella L. 1° agosto 2012, n. 122;
  • il D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134;
  • il D.P.C.M. del 4 luglio 2012;
  • il D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
  • il Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 4 ottobre 2012 tra il Ministro dell’economia e delle finanze e i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto;
  • la Deliberazione del 15 ottobre 2012 del Ministero dell’Interno - Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere;
  • le Decisioni della Commissione Europea C(2012) 9853 relativa all’Aiuto di Stato SA.35413 (2012/NN) e C(2012) 9471 relativa all’Aiuto di Stato per il settore agricolo SA.35482 (2012/N);
  • il D.L. 26 aprile 2013, n. 43, come convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71;
  • il D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito nella L. 7 dicembre 2012 n. 213;
  • la L. 24 dicembre 2012, n. 228;
  • il D.L. 14 gennaio 2013, n. 1, convertito con modificazioni dalla L. 1° febbraio 2013, n. 11;
  • il D.P.C.M. dell’8 febbraio 2013;
  • il D.L. 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71;
  • l’art. 10, c. 4-bis del D.L. 14 agosto 2013, n. 93, come convertito nella L. 15 ottobre 2013, n. 119;
  • la L. 27 dicembre 2013, n. 147;
  • la L. 23 dicembre 2014, n. 190;
  • le precedenti Ordinanze commissariali

DISPONE

Art. 1

(Valore delle premesse)

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2

(attività di verifica e di controllo di secondo livello)

  1. Sono disposte le attività di verifica e di controllo di secondo livello in merito agli interventi di cui alle Ordinanze commissariali n. 5 del 17 aprile 2013 e s.m.i., n. 6 del 9 maggio 2013 e s.m.i. e n. 34 del 1° agosto 2014, secondo i seguenti criteri:
  1. esame e verifica delle domande di contributo ammesso superiore a Euro 25.000,00;
  2. esame e verifica, nella percentuale minima del 10%, delle domande di contributo ammesso inferiore a Euro 25.000,00;
  3. per ciascuno dei punti precedenti, esame e verifica di tutte le domande di contributo nei Comuni ove sia stata riscontrata una percentuale di errore nella valutazione delle domande di contributo superiore al 20%;
  4. sopralluogo ove sussistano le seguenti fattispecie:
  • specifica tipologia o rilevanza finanziaria dell’intervento oggetto di contributo,
  • particolare rilevanza quantitativa o qualitativa delle irregolarità amministrative riscontrate.
  1. Per quanto concerne le domande di contributo per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa, l’esame e la verifica deve riguardare la sussistenza degli elementi puntualmente indicati nell’Allegato A – Elementi necessari per la concessione di contributi per interventi su immobili di edilizia abitativa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Per quanto concerne le domande di contributo per la realizzazione di interventi di riparazione, rafforzamento e ripristino, ricostruzione di immobili ad uso produttivo, l’esame e la verifica deve riguardare la sussistenza degli elementi puntualmente indicati nell’Allegato B – Elementi necessari per la concessione di contributi per interventi su immobili ad uso produttivo, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  3. Per lo svolgimento delle attività di verifica e di controllo di secondo livello in merito agli interventi di cui alle Ordinanze commissariali n. 5 del 17 aprile 2013 e s.m.i., n. 6 del 9 maggio 2013 e s.m.i. e n. 34 del 1° agosto 2014 è incaricato il SETTORE EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI, della Struttura commissariale, sulla base dell’aggiornamento della composizione della Struttura medesima di cui al successivo articolo 3.
  4. È disposto l’obbligo, secondo le modalità che verranno fissate dal Commissario delegato, di invio dei fascicoli afferenti alle domande di contributo da parte dei Comuni alla Struttura commissariale per le domande di contributo ammesso superiore a Euro 25.000,00 e per le domande di contributo ammesso inferiore a Euro 25.000,00 limitatamente ai controlli che formeranno oggetto di esame e verifica nella percentuale minima del 10%. Tali fascicoli sono restituiti ai Comuni dalla Struttura commissariale al termine dei controlli.
  5. All’esito delle verifiche e dei controlli di secondo livello, si procede con l’attuazione delle necessarie comunicazioni da parte del Commissario delegato ai Comuni interessati ovvero con l’eventuale adozione dei provvedimenti di revoca parziale o totale dei contributi in questione.

Art. 3

(Aggiornamento della composizione della Struttura commissariale)

È disposto, nell’ambito dell’attuazione delle attività di verifica e di controllo di cui al precedente articolo, l’aggiornamento della composizione della Struttura commissariale con l’inserimento dell’arch. Daniele Chinaglia – dipendente regionale – Cat. D – titolare PO “Ufficio edilizia” presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo, del geom. Luigi Rizzieri – dipendente regionale – Cat. C, pos. 4 – in servizio presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo e del geom. Remo Agnoletto – dipendente regionale – Cat. C, pos. 3 – in servizio presso la Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Rovigo, assegnandoli al SETTORE EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI, in sostituzione del dott. Riccardo Rossi assegnato al Settore Amministrativo e Finanziario, all’arch. Orietta Rubin assegnato al Settore Erogazione dei contributi e al dott. Alessandro Benassi assegnato al Settore Ambiente.

Art. 4

(Fabbisogno finanziario derivante dall’attuazione delle attività di verifica e di controllo di secondo livello)

  1. Per l’esecuzione delle attività di verifica e di controllo di secondo livello in merito agli interventi di cui alle Ordinanze commissariali n. 5/2013 e s.m.i., n. 6/2013 e s.m.i. e n. 34/2014, sono impegnate, secondo il fabbisogno per prestazioni di lavoro straordinario che si rendesse necessario espletare, nei limiti massimi come puntualmente individuati nelle parti in premessa alla presente Ordinanza, risorse finanziarie pari a Euro 6.631,20.
  2.  L’impegno delle risorse finanziarie di cui al precedente comma 1 è riportato nell’Allegato C – Quadro economico della Contabilità commissariale n. 5707, colonna 5, rigo 18, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 5

(Pubblicazione)

La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito del Commissario delegato.

Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia

(seguono allegati)

Ord_11_2015_Allegato_A_297608.pdf
Ord_11_2015_Allegato_B_297608.pdf
Ord_11_2015_Allegato_C_297608.pdf

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