Verona, Giardino Giusti, Particolare statua.
Sul finire del '300, la famiglia Giusti si trasferì a Verona dalla Toscana per espandere le proprie attività di tintura della lana. Gli spazi dell'attuale giardino vennero impiegati per la lavorazione e l'asciugatura dei tessuti poi, dopo due secoli, i luoghi di produzione furono convertiti in una villa di rappresentanza. Agostino Giusti, fiduciario della Serenissima e gentiluomo del Granducato di Toscana, ispirandosi ai giardini medicei trasformò l'annesso giardino inserendo elementi come statue mitologiche, vasi di agrumi, fontane, reperti romani, siepi, cipressi, labirinti e una grotta sormontata da un mascherone da cui, per stupire i visitatori, potevano uscire lingue di fuoco. Divenne meta di illustri personaggi della storia e della cultura come lo zar Alessandro di Russia, Mozart e il poeta Goethe che ne ammirerà il maestoso cipresso secolare che oggi porta il suo nome. Dal belvedere di questo inaspettato angolo di Rinascimento si può godere di uno dei più bei panorami di Verona.
Burv n° 42 del 31/03/2020
Autore Foto: Archivio fotografico Direzione Turismo - Regione del Veneto