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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 641 del 13 dicembre 2023
Ordinanza di ammissione ad istruttoria della domanda di concessione di derivazione di acque pubbliche dalla falda sotterranea tramite attivazione di un pozzo esistente ad esclusivo uso antibrina, sito in Comune di Villafranca (VR) loc. Caluri, censito al catasto comunale sul foglio 23 mappale 440. Pratica D/13835.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla concessione d'acqua. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante attivazione pozzo esistente ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. n. 407391 del 06/09/2022; dichiarazioni Consorzio di bonifica e Acque Veronesi; Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot.n. 477016 del 13/10/2022; comunicazione art. 10 bis per motivi ostativi parziali al rilascio della concessione prot. G.C. n. 641038 del 30/11/2023; osservazioni del richiedente pervenute al prot. G.C. con il n. 650269 in data 06/12/2023; Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 06/09/2022 prot.n. 407391 dal Sig. Massimo Zocca di concessione di derivazione d’acqua pubblica da falda sotterranea tramite attivazione di un pozzo esistente ad uso irriguo ed antibrina, sito in Comune di Villafranca (VR) loc. Caluri, censito al catasto comunale sul foglio 23 mappale 440, per medi mod. 0,0065 (l/s 0,65) e massimi mod. 0,039 (l/s 3,9) e un volume annuo di 10.560 m3 ad uso irriguo (9.884 m3) ed antibrina (676 m3) dei terreni su foglio 23 mappali 399, 435, 440 e foglio 24 mappale 24.;
VISTA la dichiarazione del Consorzio di Bonifica Veronese Prot.n. 4308 del 15/03/2023, ai sensi dell’art.21 del R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775, come modificato dall’art. 96 comma nono del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, con la quale comunica che esiste una rete irrigua consortile a servizio dei terreni censiti nel catasto del comune di Villafranca di Verona - foglio 23 mappali n. 399-433-435-440-442 e 24;
VISTO che con nota prot. n. 641038 del 30/11/2023 il Genio civile Verona ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 241/1990 comunicava i motivi ostativi parziali all’accoglimento dell’istanza come formulata il 06/09/2022 prot. G.C. n. 407391 in quanto l’art. 40 comma 6 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque stabilisce che la concessione ad uso irriguo può essere “assentita solo qualora non risulti possibile soddisfare la domanda d’acqua attraverso le strutture consortili già operanti sul territorio” e quindi laddove non è presente il Consorzio di Bonifica;
CONSIDERATO che entro il termine previsto il Sig. Massimo Zocca inoltrava ai sensi dell’art. 10-bis della Legge n. 241 del 7 agosto 1990, le proprie osservazioni pervenute con nota acquisita al prot. G.C. con il n. 650269 in data 06/12/2023;
CONSIDERATO che dall’esame delle osservazioni presentate non emerge alcun elemento ulteriore che possa determinare diversamente questa Amministrazione rispetto a quanto già rilevato e motivato con nota prot.n. 641038 del 30/11/2023, in particolare il richiedente:
RITENUTO che le osservazioni dell’istante non possono essere accolte per quanto stabilito dall’art. 40 comma 6 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque il quale stabilisce che la concessione ad uso irriguo può essere “assentita solo qualora non risulti possibile soddisfare la domanda d’acqua attraverso le strutture consortili già operanti sul territorio” e quindi laddove non è presente il Consorzio e che pertanto l’istruttoria, per l’eventuale rilascio del decreto concessione, può proseguire per il solo uso antibrina con un prelievo idrico annuo di massimi mc 676,00 ed una portata media e massima di 5,87 l/s.;
VISTA la dichiarazione di Acque Veronesi prot.n. 6654 del 15/03/2023;
CONSIDERATO che:
VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot.n. 477016 del 13/10/2022 che rileva una classe di impatto “TRASCURABILE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Domenico Vinciguerra
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