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Materia: Sanità e igiene pubblica
Ordinanza DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 277 del 04 dicembre 2006
Molluschicoltura: Sospensione temporanea e cautelativa della raccolta e commercializzazione dei mitili (Mytilus galloprovincialis) prelevati presso il vivaio a mare della ditta Consorzio Cooperative Pescatori Polesine Op Scarl - Porto Tolle (RO), per presenza di biotossina algale Dsp.
Il Presidente
Vista la Legge 30 aprile 1962, n. 283, concernente la disciplina igienica degli alimenti e delle bevande;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1980 n. 327, con il quale viene approvato il regolamento di esecuzione della Legge 283/62;
Visti i Regolamenti (Ce) 852/853/854/882-2004;
Vista la Dgrv n. 2432 del 01 agosto 2006 relativa all’attuazione di Linee Guida Regionali di riordino sistema di sorveglianza igienico sanitaria per il controllo dei molluschi bivalvi vivi destinati al consumo umano, e per analogia gli echinodermi vivi, i tunicati vivi e gasteropodi marini vivi;
Attesoche l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Laboratorio di Legnaro (Pd), ha comunicato l’esito positivo (Rapporto di prova N. 06Bat-U/4715 - Bis del 22/11/2006) della ricerca di biotossina algale liposolubile Dsp (Diarrhetic Shellfish Poisoning) in campione di molluschi bivalvi vivi (mitili), effettuato il giorno 10/11/2006 con verbale N. 521 dal Servizio Veterinario dell’Azienda Ulss n. 19 Adria, presso il Consorzio Cooperative Pescatori Polesine O.p. Scarl - Porto Tolle (Ro) e individuata dalle seguenti coordinate geografiche:
Vista la nota fax del Coordinatore del Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss n. 19 Adria, prot. n. 40881 del 22/11/2006, di proposta di emissione di ordinanza di sospensione temporanea e cautelativa della raccolta e commercializzazione di molluschi bivalvi vivi (Mytilus galloprovincialis) prelevati presso la Ditta Consorzio Cooperative Pescatori Polesine Op Scarl - Porto Tolle (Ro);
Considerato che la mancata adozione di provvedimenti cautelativi può risultare pregiudizievole per la salute pubblica;
Su conforme proposta del Dirigente Regionale dell’Unità di Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare
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