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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 493 del 06 maggio 2024
Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, in attuazione dell'Accordo di programma 2022-2024. Risorse annualità 2024. Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 141 del 02 agosto 2022 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo settore.
Con il presente provvedimento si approvano i criteri e le modalità per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) o a uno dei Registri di settore, ai sensi dell’art. 101, comma 3, del D.Lgs. n. 117/17, in attuazione dell’Accordo di programma 2022-2024 per l’impiego delle risorse assegnate per l’annualità 2024 (D.M. n. 141 del 02 agosto 2022 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo settore).
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
In attuazione della Legge delega n. 106 del 6 giugno 2016 è stato emanato, nel quadro della riforma del Terzo settore, il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante "Codice del Terzo settore", di seguito anche "Codice" o “CTS”. L'art. 72, comma 1 del CTS disciplina l’utilizzo di un Fondo destinato al finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore. Il successivo art. 73 del Codice individua le ulteriori risorse finanziarie a sostegno delle attività delle Organizzazioni di Volontariato e delle Associazioni di Promozione Sociale.
I commi 2 e 3 del citato art. 72 del CTS, in particolare, forniscono la possibilità di finanziare le iniziative e i progetti in attuazione di accordi sottoscritti con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990, entro la cornice degli atti di indirizzo a valenza triennale.
Con il D.M. n.141 del 2 agosto 2022, approvato a seguito dell’intesa sancita nella seduta del 27 luglio 2022 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, è stato emanato l’atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali recante l’individuazione, per le annualità 2022-2024, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore.
Il citato Decreto ministeriale destina alla Regione del Veneto euro 1.986.946,00 per l’anno 2022, euro 1.692.582,00 per l’anno 2023 ed euro 1.839.764,00 per l’anno 2024, per un ammontare complessivo di risorse triennali di euro 5.519.292,00.
Il citato Accordo di programma 2022-2024, sottoscritto dalla competente Unità Organizzativa in data 28 settembre 2022, recepito nello schema con DGR n. 1179 del 27 settembre 2022 - ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 – come approvato successivamente con il decreto del Direttore Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 286 del 27 ottobre 2022, registrato dalla Corte dei Conti in data 14 novembre 2022 al n. 2868, prevede, all’art. 6, l’erogazione del contributo in tre tranches:
Le risorse ministeriali destinate alle annualità 2022 e 2023 dell’Accordo di Programma 2022-2024 hanno finanziato complessivamente n. 111 progetti di rilevanza regionale promossi da enti capofila tra Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Tutti i progetti sono realizzati con un’ampia rete operativa che annovera ulteriori n. 338 partner tra gli Enti del Terzo Settore regionali (ETS). Risorse che finanziano un’azione di sistema in grado di promuovere un omogeneo sviluppo di interventi regionali a sostegno della coesione sociale e territoriale, di rispondere ai bisogni ed alle esigenze proprie di ciascun contesto di riferimento, di porsi come punti di forza per la formulazione di risposte risolutive ed efficienti e di contribuire a creare reti di comunicazione e collaborazione tra luoghi, soggetti e progetti diversi per la promozione del bene comune.
Le attività di interesse generale, oggetto di finanziamento con il presente Avviso, mediante l’impiego delle risorse 2024, dell’ADP 2022-2024, sono da realizzarsi con progetti a rilevanza locale, come da indirizzo ministeriale, e dovranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali individuati dall’“Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile”, riguardare una o più delle aree prioritarie di intervento, individuate nell’atto di indirizzo ministeriale, o rispondere a ulteriori obiettivi locali prioritari.
Gli obiettivi locali prioritari, per l’anno 2024 sono stati individuati con la collaborazione del Tavolo regionale di confronto sulle tematiche del Terzo settore, già avviato nel 2007 e reso permanente con la DGR n. 384 del 30 marzo 2021, costituito tra la Regione e i Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto accreditati. Tra le finalità del Tavolo vi è l’attivazione di azioni sinergiche per rafforzare gli obiettivi ministeriale dell’Agenda 2030 verso specifici e nuovi bisogni dei territori e per il sostegno economico alle Organizzazioni di volontariato, delle Associazioni di Promozione sociale ed delle Fondazioni del Terzo settore, ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del terzo Settore (CTS o Codice).
Al Tavolo regionale, consultato nel mese di aprile c.a. hanno partecipato anche il Forum del Terzo settore, quale ente maggiormente rappresentativo della realtà del Terzo settore e l’Organismo Territoriale di Controllo, di cui all’art. 65 del CTS.
Oltre agli obiettivi generali di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono stati individuati anche i seguenti obiettivi locali prioritari, volti a promuovere:
Possono partecipare all’Avviso di cui alla presente Deliberazione le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le Fondazioni del Terzo settore iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore, alla data di presentazione dell’istanza, le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’art. 54 del Codice del Terzo settore, nonché le Fondazioni iscritte all’anagrafe di cui all’art. 10 del D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460. Gli enti in argomento devono avere la sede, legale o operativa istituita da almeno un anno - da documentare con un verbale assembleare - e svolgere la propria attività nel territorio della Regione del Veneto.
Le proposte progettuali dovranno prevedere chiaramente lo svolgimento di attività di interesse generale, in conformità alle previsioni statutarie, in osservanza ad obiettivi, aree e priorità individuati negli Allegati A e B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, e, laddove richiesto, in coerenza con la programmazione e la pianificazione socio-sanitaria regionale e la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
Le modalità di partecipazione al presente Avviso, sia in forma singola che in partenariato, le condizioni per l’ammissibilità e la conseguente valutazione, nonché le motivazioni di esclusione, sono specificate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Ciascun ente, singolo o capofila di partenariato, potrà presentare UNA sola istanza di contributo, di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, corredata al massimo di n. 6 Allegati, redatti e nominati come segue, a pena di esclusione:
Le istanze dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, entro e non oltre le ore 23:59 del 21 giugno 2024, pena la non ammissibilità, con indicato in oggetto: “Istanza di contributo - ADP 2024” seguito dalla “denominazione dell’ente”.
Le attività progettuali non potranno avere una durata inferiore a sei mesi, dovranno concludersi inderogabilmente entro il 31 dicembre 2025 e i relativi costi dovranno essere rendicontati entro il 31 gennaio 2026.
Il finanziamento sarà finalizzato alla realizzazione delle seguenti tipologie di progetti:
A) con valenza comunale e/o sovracomunale, promossi in forma singola o in partenariato, le cui azioni pongono una forte attenzione alle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento con l’intento di ricostruire coesione sociale e rinnovarne l’identità e il cui costo progettuale può variare da un minimo di euro 20.000,00 fino ad un massimo di euro 29.999,00.
B) con valenza interprovinciale e/o regionale, promossi da un partenariato costituito da un ente capofila e da ulteriori minimo tre partner, in grado di attivare processi che permettano la realizzazione di soluzioni ad hoc in grado di soddisfare le istanze sociali presenti in una dimensione territoriale più ampia; il costo progettuale può variare da un minimo di euro 30.000,00 fino ad un massimo di euro 50.000,00.
Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che siano la mera riproposizione di azioni già finanziate con le risorse ex art. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/17 negli anni precedenti, sempre che non costituiscano consolidamento di azioni di sistema o buone pratiche di forte impatto sociale, da esplicitarsi nella Scheda progettuale.
I Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto ed il Forum del Terzo settore possono supportare gli Enti del Terzo settore (ETS) nella fase di progettazione e agire come facilitatori autorevoli di relazione tra pubblico e privato, nel consolidamento di reti inter-operative fra ETS come nella creazione di reti inclusive che intervengono sulle problematiche individuate a livello territoriale, in stretta sinergia con gli enti locali, altri enti pubblici, le Aziende Ulss, le scuole di ogni ordine e grado, gli organi della giustizia, senza poter beneficiare delle risorse statali.
La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione delle proposte progettuali saranno eseguite da una Commissione interna, all’uopo costituita e nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale.
Le progettualità risultate idonee alla procedura di ammissione saranno collocate in unica graduatoria, ordinata per punteggio ottenuto in applicazione della griglia contenuta nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse che ammontano a euro 1.839.764,00. Nel rispetto della quota massima di finanziamento attribuibile alle Fondazioni del Terzo settore, come stabilito dall’art. 6 dell’ADP 2022-2024, con il presente provvedimento si prevede, sulla base del numero di Fondazioni iscritte nei relativi registri (Runts e Anagrafe delle Onlus), che alle stesse vengano destinati complessivi euro 458.000,00, come per le annualità precedenti. Ai fini dell’idoneità al finanziamento, ciascun progetto dovrà conseguire un punteggio complessivo non inferiore a 60/100.
Il finanziamento, che si configura come contributo a fondo perduto e non come aiuto di Stato, non potrà superare la percentuale massima dell’80% del costo complessivo del progetto; il restante 20% costituisce la quota minima di cofinanziamento riconoscibile in parte in forma indiretta (valorizzazione dell’azione svolta dai volontari) e in parte in forma diretta (che non possono essere altri finanziamenti pubblici né i proventi del 5 per mille).
Il contributo assegnato a ciascun beneficiario sarà erogato solo a seguito dell’esito positivo di verifica della regolarità contributiva da parte degli enti e secondo le seguenti modalità:
1. acconto pari all’80% ad acquisizione della comunicazione della data di avvio del progetto, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (singolo o capofila), da trasmettersi entro e non oltre 30 giorni dalla formale comunicazione di assegnazione di finanziamento;
2. saldo pari al 20% su presentazione, entro e non oltre il 31 gennaio 2026 (ovvero 30 giorni successivi alla chiusura delle attività progettuali e di presentazione della relativa rendicontazione di attività e spesa), di relazione tecnica finale sullo svolgimento del progetto e dell’invio della rendicontazione delle spese complessivamente sostenute, con i giustificativi ammissibili a contributo, mediante l'utilizzo della modulistica che sarà resa disponibile sul sito regionale al seguente link https://www.regione.veneto.it/web/sociale/avvisi-e-finanziamenti.
Poiché gli obiettivi e le finalità del presente Avviso sono coerenti e si pongono in continuità con gli obiettivi e le aree prioritarie individuate nell’Atto di indirizzo ministeriale per il triennio 2022-2024, con il presente provvedimento, per ragioni di economia procedimentale, semplificazione e tempestività dell’azione amministrativa, si propone di autorizzare lo scorrimento della graduatoria di esito, da approvarsi, nel caso di rinuncia al contributo, di perdita dei requisiti, di revoca del finanziamento o in presenza di altre circostanze per ora non prevedibili, sempre nel limite delle disponibilità che saranno rideterminate e delle risorse che saranno effettivamente rese disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si determina in complessivi euro 1.839.764,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, nuove Marginalità e Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attività di interesse generale da parte delle Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27 dicembre 2017)” del Bilancio di previsione 2024-2026.
La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza e che la copertura della spesa è assicurata per euro 1.839.764,00 dall’accertamento in entrata n. 211/2024, disposto con DDR n. 865 del 30 dicembre 2022, ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i a valere sul capitolo di entrata 101215 “Assegnazione statale per il sostegno alle attività di interesse generale da parte delle Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale (art. 9, c. 1, lett. g, l. 06/06/2016, n.106 – D.M. 27/06/2016, n.10669 - accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27/12/2017)”.
L’erogazione del contributo è subordinata all’effettivo trasferimento alla Regione delle risorse ministeriali, annualità 2024, di cui all'art. 6 dell’Accordo di programma 2022-2024. Eventuali ulteriori assegnazioni Ministeriali, a valere sull’annualità 2024, potranno essere utilizzate per un ulteriore finanziamento dei progetti collocati nella graduatoria di esito.
Il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, è incaricato dell’esecuzione del presente atto e di ogni altro atto conseguente alla realizzazione delle disposizioni attuative, oggetto della presente deliberazione, ivi incluso l’eventuale scorrimento della graduatoria di esito.
Si richiama il D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n. 58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all’art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell’eventuale consolidato.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;
VISTA la Legge 6 giugno 2016, n. 106;
VISTO il D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;
VISTO l’Atto di indirizzo del M.L.P.S. n. 141 del 02 agosto 2022;
VISTO l’Accordo di Programma 2022-24;
VISTO il Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore del M.L.P.S. n. 286 del 27 ottobre 2022; n. 478 del 29 dicembre 2022;
VISTA la L.R. n. 40/1993; n. 27/2001, art. 43; n. 39 del 29 novembre 2001 e n. 32 del 23 dicembre 2022;
VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;
VISTO il regolamento n. 1 del 31 maggio 2016;
VISTA la DGR. n. 1179 del 27 settembre 2022; n. 480 del 26 aprile 2023; n. 1299 del 30 ottobre 2023; n. 36 del 23 gennaio 2024;
VISTO il DDR n. 865 del 30 dicembre 2022;
delibera
(seguono allegati)
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