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Bur n. 58 del 03 maggio 2024


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 411 del 16 aprile 2024

Assemblea ordinaria dei soci di Concessioni Autostradali Venete - C.A.V. S.p.A. del 30 aprile 2024.

Note per la trasparenza


Partecipazione all’assemblea ordinaria dei soci di Concessioni Autostradali Venete – C.A.V. S.p.A. del 30.04.2024, avente all’ordine del giorno: l’approvazione del progetto di bilancio al 31.12.2023 e delibere conseguenti; la Relazione sul Governo Societario anno 2023; la Dichiarazione non Finanziaria volontaria certificata anno 2023; il conferimento dell’incarico per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 della Revisione Legale dei Conti e delibere conseguenti; la nomina del Collegio sindacale per il triennio 2024-2026 e determinazione del compenso.
 

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

L’articolo 40, legge regionale 2/2007 ha autorizzato la Giunta regionale a costituire una società di capitali a totale partecipazione pubblica per la gestione di reti autostradali ricadenti nel territorio regionale.

In data 01.03.2008 è stata costituita in forma paritetica tra la Regione del Veneto e ANAS S.p.A. la società “Concessioni Autostradali Venete – CAV S.p.A.” che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 290, legge 244/2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste e delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia–Padova.

La Società, inoltre, conformemente a quanto disposto nella delibera CIPE del 26.01.2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la realizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastrutture viarie che saranno indicati dalla Regione, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’art. 16 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, coordinato con la legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 136 recante: «Disposizioni urgenti tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici», ha modificato l’art. 2, comma 290, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, attribuendo a C.A.V. S.p.A. la qualifica di società in house costituita pariteticamente tra l’ANAS S.p.A. e la Regione del Veneto o soggetto da essa interamente partecipato.

Alla Società possono altresì essere affidate le attività di realizzazione e di gestione, comprese quelle di progettazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria:

a. di ulteriori tratte autostradali situate prevalentemente nel territorio della Regione del Veneto, nonché, previa intesa tra le regioni interessate, nel territorio delle regioni limitrofe, anche secondo le modalità previste dal comma 7 dell'articolo 186 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36;

b. delle infrastrutture non autostradali, anche se non soggette a pedaggio, ricadenti nel territorio regionale;

c. delle infrastrutture logistiche necessarie a soddisfare esigenze di trasporto intermodale nell'ambito della medesima regione.

Con nota 06.03.2024 prot. reg. n. 116938/2024 è stata convocata l'assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete – C.A.V. S.p.A., partecipata dalla Regione per il 50% del capitale sociale, presso la sede legale della società in Venezia-Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il 23 aprile 2024 alle ore 12:00 in prima convocazione, ed occorrendo, il 30 aprile 2024, stessi luogo e ora, in seconda convocazione, anche in audio o audio video collegamento ai sensi dell'art. 12.2 dello Statuto, per discutere e deliberare il seguente

 

ORDINE DEL GIORNO

  1. Progetto di bilancio al 31.12.2023 e relazione sulla gestione, relazione del Collegio sindacale e relazione di certificazione: delibere conseguenti;
  2. Relazione sul Governo Societario anno 2023;
  3. Dichiarazione non Finanziaria volontaria certificata anno 2023;
  4. Conferimento incarico per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 della Revisione Legale dei Conti su proposta motivata dell’organo di controllo, previo espletamento di procedura concorsuale pubblica avvenuta ai sensi del D.Lgs. 36/2023: delibere conseguenti;
  5. Nomina del Collegio sindacale per il triennio 2024/2026 e determinazione del compenso ai sensi e agli effetti dell’art. 26 dello statuto sociale.

In relazione al primo punto all'ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.

Considerato che tra gli argomenti all’ordine del giorno vi è l’approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013, dalla DGR 2101/2014 ed infine dalla DGR 751/2021, l’organo amministrativo della Società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali ha trasmesso alla Società apposita tabella da compilare.

Tale nota prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Per quanto riguarda C.A.V. S.p.A., si deve premettere che, considerata la quota di partecipazione della Regione al capitale sociale, le direttive, fatta eccezione per quelle volte ad applicare specifiche norme di legge, devono essere intese dalla Società quali linee di indirizzo utili per una politica di contenimento e controllo dei costi.

Al riguardo nella tabella trasmessa, la stessa Società ha altresì dichiarato di non rientrare tra i soggetti destinatari delle linee di indirizzo di cui alla lettera C) “Direttive in materia di personale dipendente” previste dalle DGR 2951/2010, DGR 258/2013 e DGR 2101/2014 come da ultimo integrata dalla DGR 751/2021, né di essere soggetta a quanto previsto dagli artt. 7, 8 e 9, L.R. 39/2013, in quanto non soggetta al controllo regionale.

Pertanto, da quanto riportato nella tabella compilata dalla Società, inserita in allegato alla nota integrativa del bilancio societario al 31.12.2023, Allegato A, si possono ricavare alcune informazioni di sintesi di seguito esposte.

C.A.V. S.p.A. in materia affidamento di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni di cui al D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36.

La Società nel 2023 ha sostenuto costi, rispettivamente: per studi ed incarichi di consulenza per l’importo pari a Euro 549.287,98 (nell’anno 2009 erano pari a complessivi Euro 166.677,00, mentre nel 2022 la società ha sostenuto costi per Euro 765.835,71); per l’acquisto/manutenzione/noleggio/esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi per l’importo pari a Euro 538.006,55, comunque riferiti “a mezzi utilizzati ai fini del servizio autostradale per effettuare attività di controllo, monitoraggio, sorveglianza e assistenza” (erano pari a Euro 357.998,00 nel 2011); per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza per l’importo di Euro 151.545,99 (Euro 118.013,00 nel 2009), mentre non ha sostenuto costi per sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231/2001, C.A.V. S.p.A. ha aggiornato il modello per adeguarlo alle intervenute modifiche legislative in materia in data 13 dicembre 2023.

In merito alla direttiva relativa al monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. n. 147/2013, la Società dichiara di aver effettuato il monitoraggio e di non aver riscontrato casi di superamento del limite stabilito.

Per quanto sopra rappresentato, si propone di prendere atto di quanto dichiarato da C.A.V. S.p.A. nella tabella inserita nella documentazione di bilancio in merito al rispetto delle direttive regionali sopra citate.

Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società con nota prot. n. 0004754 del 10.04.2024, composta dal bilancio di esercizio al 31.12.2023, dalla nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla relazione del Collegio sindacale e dalla relazione del revisore, Allegato A, si evince che C.A.V. S.p.A. ha chiuso l’esercizio con un utile di Euro 31.828.216,00, registrando un significativo incremento rispetto al risultato conseguito nell’esercizio precedente, che era stato pari a Euro 24.593.579,00.

I principali fattori che hanno determinato questo risultato sono rispettivamente: da un lato, l’andamento del traffico che ha registrato un aumento del 4,1% con ricavi da pedaggio (al netto del canone integrativo ANAS) in incremento per 4 milioni di Euro (+2,52%), con tariffe invariate rispetto all’esercizio precedente; dall’altro, il puntuale e costante controllo da parte della Società dei costi di gestione riferiti a tutte le attività aziendali, nell’ottica di un efficientamento e contenimento degli stessi.

Ancora, un ulteriore elemento da tenere in considerazione sono le disponibilità liquide complessive che al 31.12.2023 ammontano a Euro 195,2 milioni (di cui 32,4 milioni di disponibilità liquide “libere” ed Euro 162,8 milioni di disponibilità liquide “vincolate”), che evidenziano la solidità finanziaria della Società e la capacità della stessa di far agevolmente fronte agli impegni assunti.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “Valore della produzione” ammonta a Euro 172.190.868,00, in aumento di Euro 4.912.106,00, pari a +2,94%, rispetto all’esercizio precedente.

Nell’ambito di tale voce si segnala che i “proventi da pedaggio” (al netto dell’integrazione del canone di concessione ANAS) risultano pari a Euro 147.541.076,00 e registrano un aumento in valore assoluto di Euro 3.577.008,00 pari a +2,48% rispetto all’anno precedente direttamente correlato all’andamento del traffico riportato allo specifico paragrafo della relazione sulla gestione, cui si rinvia per ulteriori approfondimenti.

Anche l’importo dell’integrazione del canone di concessione a favore di ANAS S.p.A., determinato dall’applicazione di quanto previsto dall’art. 15, comma 4, del D.L. n. 78/2010, convertito con L. n. 122/2010, nel 2023 è aumentata di Euro 422.693,00 (+2,91%), attestandosi ad Euro 14.929.225,00. Per quanto riguarda gli “altri proventi autostradali” il loro valore complessivo è pari a Euro 7.190.422,00 (nel 2022 era pari a Euro 6,273 milioni).

I “Costi della produzione” sono complessivamente pari a Euro 120.972.890,00 con un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 381.348,00 (-0,31%).

Nello specifico, fra le principali variazioni rispetto all’esercizio precedente si segnala: il decremento dei “costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” di Euro 24.734,00 (-2,59%) e dei “costi per servizi” di Euro 2.024.633,00 (-5,74%). Anche i “costi per il personale” pari a Euro 18.969.061,00 registrano una riduzione rispetto al precedente esercizio complessivamente di € 604.275,00 (-3,09%). Gli “oneri diversi di gestione” sono invece aumentati dell’1,61% attestandosi nel 2023 a Euro 19.729.382,00.

La “differenza tra valore e costi della produzione” registra un saldo positivo pari a Euro 51.217.978,00, con un incremento rispetto allo scorso esercizio di Euro 5.293.454,00 (valore a bilancio al 31.12.22 di Euro 45.924.524,00), generato dall’aumento dei ricavi combinato alla riduzione dei costi.

La voce "proventi e oneri finanziari" (riferiti sostanzialmente agli interessi passivi connessi all'operazione di finanziamento tramite Project Bond) risulta pari a Euro -7.548.964,00 in diminuzione rispetto a quella dell'anno precedente pari a Euro -11.912.263,00.

Il risultato prima delle imposte è pari ad Euro 43.669.014,00 in aumento rispetto al 2022 che era pari a Euro 34.012.261,00; le imposte sul reddito dell'esercizio risultano pari a Euro 11.840.798,00 (Euro 9.418.682,00 nel 2022); l'utile, come già anticipato, è pari a Euro 31.828.216,00.

Per quanto concerne, invece, l'analisi delle voci dell'attivo dello Stato Patrimoniale, le "immobilizzazioni immateriali" registrano un decremento netto di Euro 36.990.667,00 attestandosi su di un importo a bilancio pari a Euro 438.864.822,00 segnalando, in particolare, lo spostamento di Euro 12.317.244,00 da "immobilizzazioni in corso e acconti" a "altre immobilizzazioni immateriali". Le "immobilizzazioni materiali" evidenziano un decremento da Euro 1.157.854,00 nel 2022 ad Euro 898.061,00 nel 2023. Il valore complessivo delle "immobilizzazioni", che comprende “immobilizzazioni finanziarie” per Euro 1.058,00, si attesta pertanto ad Euro 439.763.941,00 (pari a Euro 477.014.401,00 nel 2022).

L'"attivo circolante" evidenzia un incremento passando da Euro 225.852.610,00 a Euro 240.427.174,00; in particolare i "crediti" per complessivi Euro 206.678.046,00 registrano un aumento rispetto allo scorso esercizio di Euro 98.118.279,00: in merito, i “crediti verso altri” sono incrementati di Euro 97.180.133,00 rispetto al 2022, passando da Euro 103.230.232,00 a Euro 200.410.365,00, e si riferiscono per lo più alle “Disponibilità liquide vincolate” costituite dai depositi la cui disponibilità è disciplinata dagli obblighi contrattuali assunti in seguito all’emissione del project bond. La composizione tra disponibilità liquide “libere” e “vincolate cambia in maniera significativa in conseguenza della modifica della struttura del Project Bond effettuata nell’agosto del 2023. Complessivamente le disponibilità liquide comprensive delle riserve di liquidità vincolate ammontano nel 2023 a Euro 195,2 milioni, con un incremento di Euro 16,00 milioni rispetto al 2022 (Euro 178,00 milioni nel 2022).

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, i "debiti" ammontano a Euro 425.029.887,00 e registrano un decremento di Euro 53.249.598,00. Tale variazione è riconducibile principalmente alla diminuzione della voce "obbligazioni" passate da Euro 435.551.478,00 a Euro 381.691.405,00 (di cui Euro 48.524.555,00 la cui scadenza è entro i 12 mesi ed Euro 333.166.850,00 la cui scadenza è oltre i 12 mesi – e di cui Euro 115.128.716,00 oltre i 5 anni). Anche la voce "debiti tributari" è diminuita di Euro 1.430.709,00, attestandosi nel 2023 a Euro 2.553.686,00. Si segnala, per contro, l’incremento dei "debiti verso fornitori" di Euro 2.318.262,00 rispetto all'esercizio precedente, con un valore a bilancio di Euro 18.984.098,00 e degli "altri debiti" di Euro 57.802,00, con un valore a bilancio di Euro 20.910.398,00.

Con riferimento alla relazione dell'organo di controllo al bilancio al 31.12.2023, rinviando a quanto riportato nell'Allegato A, si evidenzia che il Collegio sindacale in carica ha attestato di non rilevare motivi ostativi all'approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2023 né ha formulato osservazioni in merito alla proposta dell'organo di amministrazione in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio; analogamente, nella propria "relazione" datata 03.04.2024 la società di revisione non ha espresso rilievi all'approvazione del progetto di bilancio di C.A.V. S.p.A..

La struttura regionale competente in materia di concessioni autostradali in data 15.04.2024, con nota della Direzione Infrastrutture e Trasporti prot. n. 185612 ha comunicato di non avere osservazioni o indicazioni in merito alla summenzionata documentazione di bilancio societario.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione prodotta da C.A.V. S.p.A., Allegato A, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, tenuto conto che dalle procedure di riconciliazione delle partite creditorie/debitorie al 31.12.2023 della Regione nei confronti della Società ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 non risultano presenti debiti contratti da C.A.V. S.p.a. verso il socio Regione del Veneto, e tenuto conto altresì che è stata predisposta la relazione di asseverazione da parte del revisore della medesima trasmessa dalla Società con nota prot. 0004487 del 04.04.2024, agli atti, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2023 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 31.828.216,00 a riserva straordinaria.

In relazione al secondo punto all’ordine del giorno, con riferimento alla relazione sul governo societario per l’anno 2023, si rappresenta quanto segue.

L’art. 6, comma 2, D.Lgs. n. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.

Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti dall’art. 6, comma 3, medesima legge che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

Al riguardo la Società ha trasmesso con la nota succitata del 10 aprile 2024 (prot. n. 4754, prot. reg. n. 178179), la “Relazione sul governo societario”, Allegato A, relativa all’esercizio appena concluso.

Per quanto esposto nella relazione citata e alla luce delle considerazioni emerse in ciascuna sezione della stessa, C.A.V. S.p.A. ritiene che gli strumenti organizzativi e operativi a presidio del complesso dei possibili rischi aziendali adottati garantiscano:

a. un presidio costante al monitoraggio dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale;

b. la segnalazione tempestiva di eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale;

c. la possibilità di mettere in atto tempestivamente azioni di mitigazione del rischio.

A questo si aggiunga che C.A.V. S.p.A. non è mai incorsa nelle c.d. “soglie di allarme”, come individuate dalle “Linee Guida Utilitalia” per la definizione del rischio ai sensi degli artt. 6, comma 2, e 14, comma 2, del D.Lgs. n. 175/2016, intese come superamento anomalo dei parametri fisiologici del normale andamento gestionale, quali a titolo esemplificativo:

a) costi di gestione superiori ai ricavi per tre esercizi consecutivi;

b) incapacità dei flussi finanziari in entrata originati dalla gestione di garantire il puntuale adempimento delle obbligazioni assunte dalla società con istituti di credito, fornitori e proprio personale;

c) erosione del patrimonio netto con le perdite di esercizio cumulate negli ultimi tre esercizi.

C.A.V. S.p.A. pertanto ha ritenuto di non dover adottare, nel corso del 2023, ulteriori programmi specifici di misurazione del rischio aziendale, ritenendo validi e adeguati, stante l’attuale configurazione societaria, i presidi in atto.

In merito alla previsione dell’eventuale adozione, prevista all’art. 6, co. 3, lett. a) del D.Lgs. n.175/2016, di “regolamenti interni volti a garantire la conformità dell’attività della società alle norme di tutela della concorrenza, comprese quelle in materia di concorrenza sleale, nonché alle norme di tutela della proprietà industriale o intellettuale” la Società ribadisce come, operando in regime convenzionale pubblico, non riscontra rischi inerenti alla concorrenza e/o per la tutela della proprietà industriale o intellettuale, tali da richiedere l’adozione di specifici regolamenti interni.

Infine, per rendere organica l’attività di controllo gestionale e misurazione delle performance delle attività e dei processi aziendali, la Società ha definito, fin dal 2017 con l’adozione dello strumento direzionale: “cruscotto di monitoraggio e reporting”, un sistema di indicatori che permette di rappresentare in maniera unitaria la capacità dell’impresa di perseguire i propri obiettivi di breve, medio e lungo periodo.

Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato da C.A.V. S.p.A. con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale e alle informazioni fornite dalla stessa sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 2, 3 e 5, D.Lgs. n.175/2016) agli atti.

In relazione al terzo punto all’ordine del giorno, relativamente alla dichiarazione non finanziaria (DNF) volontaria certificata anno 2023 si precisa quanto segue. La Direttiva 2014/95/UE “Direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni” ha definito le regole sulla divulgazione da parte delle aziende di informazioni non finanziarie, ovvero quelle informazioni che riguardano questioni ambientali, sociali e trattamento dei dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione e concussione, diversità negli organi aziendali (in termini di età, genere, percorso formativo e professionale).

C.A.V. S.p.A., pur non essendo obbligata alla redazione e alla pubblicazione della DNF ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016 di recepimento della citata Direttiva 2014/95/UE, ha comunque scelto volontariamente di rendicontare e comunicare quali azioni in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile ha messo in atto nel corso del 2023.

Sul punto, vista la richiamata dichiarazione non finanziaria (DNF) volontaria certificata anno 2023 trasmessa dalla Società con nota summenzionata del 10 aprile 2024, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto illustrato nella relazione medesima, agli atti.

Con rifermento al quarto punto all’ordine del giorno, si rappresenta che, ai sensi dell’art. 26 “Revisione legale dei Conti” dello Statuto della Società, l’assemblea dei Soci è chiamata al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti su proposta motivata dall’organo di controllo, previo espletamento di procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023. L’assemblea è, inoltre, chiamata a determinare il corrispettivo spettante alla società di revisione per l’intera durata dell’incarico, ai sensi dell’art. 13, D.Lgs. 39/2010. Sul punto la Società ha trasmesso, con nota 0004754/2024 del 10 aprile 2024, la proposta motivata del Collegio sindacale.

La Società con la citata nota ha comunicato di aver dato corso ad una procedura negoziata mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, previa pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse, per l’affidamento, fra l’altro, dell’incarico di Revisione Legale dei Conti ai sensi dell’art. 13, D.Lgs. n. 39/2010, per gli esercizi 2024, 2025 e 2026.

Tenuto conto di quanto previsto dall’art. 13, D.Lgs. n. 39/2010, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea, raccolti gli eventuali chiarimenti dagli organi della Società in sede assembleare, di votare per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti la Società individuata dalla proposta motivata dal Collegio sindacale nella propria relazione datata 05.04.2024, agli atti, riconoscendo quale compenso l’importo previsto in esito alla procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023.

Nello specifico l’incarico è stato affidato alla PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede legale in Milano, Via Monte Rosa n. 91, che ha offerto per l’esecuzione del servizio di revisione legale dei conti per una durata di 36 mesi un prezzo complessivo pari a Euro 158.844,00, con un ribasso percentuale del 24,36% sul prezzo a base di gara pari a Euro 210.000,00.

In merito al quinto punto dell’ordine del giorno dell’assemblea, relativo alla nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026 e alla determinazione del compenso, si rappresenta quanto segue.

Con l’approvazione del bilancio al 31.12.2023, viene a concludersi il mandato dell’attuale Collegio sindacale, nominato in data 8.04.2021 e si deve pertanto provvedere alla nomina del nuovo Collegio per il triennio 2024-2026 e alla determinazione del compenso ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 dello Statuto sociale.

L’organo si compone ai sensi dell’art. 26 dello Statuto, dell’art. 8 dei Patti parasociali e dell’art. 3, della L. 287/1971, da tre componenti effettivi e da due supplenti così designati:

  • il Presidente del Collegio, designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • i due sindaci effettivi, uno designato dall’Ente concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed uno dalla Regione del Veneto;
  • i due sindaci supplenti, uno designato dalla Regione del Veneto ed uno da ANAS S.p.A.

Il medesimo art. 26 dello Statuto prevede che tutti i sindaci devono essere revisori legali dei conti iscritti nell’apposito registro e che la composizione dell’organo “deve garantire l’equilibrio tra i generi in attuazione della normativa applicabile, nel rispetto dei termini da essa previsti.”

Al fine di poter procedere al rinnovo dell’organo di controllo è stato pubblicato l’avviso n. 3 del 12.01.2024 sul BUR n. 6 del 12.01.2024 per la designazione da parte del Consiglio regionale dei componenti di spettanza regionale, secondo quanto previsto dall’art. 2, L.R. n. 27/1997.

Considerato che alla data odierna il Consiglio regionale non ha provveduto alle designazioni di spettanza, né è pervenuta da parte degli altri Enti competenti alcuna comunicazione in merito al rinnovo dell’organo di controllo, si propone di incaricare il rappresentante regionale di chiedere il rinvio degli argomenti iscritti al punto 5) dell'ordine del giorno ad un’assemblea da tenersi in una data successiva all’effettuazione da parte del Consiglio regionale delle designazioni di spettanza, confermando gli attuali componenti in prorogatio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2, commi 289 e 290, L. 24.12.2007, n. 244 “Legge finanziaria per l’esercizio 2008” e s.m.i.;

VISTA la L. 27.12.2013, n. 147, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2014);

VISTO il D.lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

VISTO l’art. 13 del D.L. 30.12.2019, n. 162 “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, convertito con L. 28.02.2020, n. 8 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”;

VISTO l'art. 16, decreto legge 10 agosto 2023, n. 104, coordinato con la legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 136 “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”;

VISTO l’art. 40, L.R. 19.02.2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”, come modificata dagli articoli 14 e 15 della Legge regionale 20 aprile 2021, n. 5 “Legge regionale di semplificazione e di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di ordinamento ed attribuzioni delle strutture della Giunta regionale, affari istituzionali, contabilità regionale e società regionali”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013”;

VISTA la DGR 15.06.2021, n. 751, “Sostituzione delle direttive indirizzate alle società controllate in materia di personale dipendente di cui alla lett. C) dell'allegato A alla DGR n. 2101/2014 avente ad oggetto: "Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013"”;

VISTI lo Statuto e i Patti parasociali di C.A.V. S.p.A.;

VISTA la nota di C.A.V. S.p.A. prot. reg. n. 116938 del 06.03.2024 con la quale è stata convocata l’assemblea ordinaria dei Soci;

VISTO la nota di C.A.V. S.p.a. n. 0004754/2024 del 10.04.2024 (prot. reg. n. 178179) di trasmissione della documentazione: il progetto di bilancio al 31.12.2023 e la relativa documentazione ivi inclusa la nota integrativa, la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, la relazione del Collegio sindacale, la relazione della società di revisione e la tabella e la relazione sul rispetto delle direttive regionali ivi contenuta, Allegato A;

VISTA la “Relazione sul governo societario anno 2023” di C.A.V. S.p.A., prot. n. 0004754/2024 del 10.04.2024 (prot. reg. n. 178179), Allegato A;

VISTA la dichiarazione non finanziaria (DNF) volontaria certificata anno 2023 di C.A.V. S.p.A., prot. n. 0004754/2024 del 10.04.2024 (prot. reg. n. 178179), agli atti;

VISTA la nota della Direzione Infrastrutture e Trasporti prot. n. 185612 del 15.04.2024, agli atti;

VISTA la relazione di asseverazione del Revisore Legale della C.A.V. S.p.a., trasmessa dalla Società con nota prot. 0004487 del 04.04.2024, agli atti

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto della convocazione dell'assemblea di Concessioni Autostradali Venete – C.A.V. S.p.A. che si terrà presso la sede legale della Società in Venezia-Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il 23 aprile 2024 alle ore 12:00 in prima convocazione, ed occorrendo, il 30 aprile 2024, stessi luogo e ora in seconda convocazione, avente il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Progetto di bilancio al 31.12.2023 e relazione sulla gestione, relazione del Collegio sindacale e relazione di certificazione: delibere conseguenti;
  2. Relazione sul Governo Societario anno 2023;
  3. Dichiarazione non Finanziaria volontaria certificata anno 2023;
  4. Conferimento incarico per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 della Revisione Legale dei Conti su proposta motivata dell’organo di controllo, previo espletamento di procedura concorsuale pubblica avvenuta ai sensi del D.Lgs. 36/2023: delibere conseguenti;
  5. Nomina del Collegio sindacale per il triennio 2024/2026 e determinazione del compenso ai sensi e agli effetti dell’art. 26 dello statuto sociale.
  1. di dare atto che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;
  2. in relazione al primo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea, rispettivamente:

a. di prendere atto di quanto dichiarato da C.A.V. S.p.A. in merito al rispetto delle direttive regionali citate in premessa;

b. di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2023 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 31.828.216,00 a riserva straordinaria, Allegato A;

  1. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato da C.A.V. S.p.A. con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale e alle informazioni fornite dalla stessa sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 2, 3 e 5, D.Lgs. n. 175/2016), Allegato A;
  2. in relazione al terzo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto illustrato nella relazione relativa alla dichiarazione non finanziaria volontaria certificata anno 2023 della Società, agli atti;
  3. in relazione al quarto punto all’ordine del giorno dell’assemblea, relativo al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2024-2026 di incaricare il rappresentante regionale in assemblea, raccolti gli eventuali chiarimenti dagli organi della Società in sede assembleare, di votare per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti la Società individuata dalla proposta motivata dal Collegio Sindacale nella propria relazione riconoscendo quale compenso l’importo previsto in esito alla procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023;
  4. in relazione al quinto punto all’ordine del giorno dell’assemblea, per quanto rappresentato in premessa, di incaricare il rappresentante regionale di chiedere il rinvio degli argomenti iscritti a tale punto ad un’assemblea da tenersi in una data successiva all’effettuazione da parte del Consiglio regionale delle designazioni di spettanza relative al Collegio Sindacale della Società, confermando gli attuali componenti dell’organo in prorogatio;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

(seguono allegati)

Dgr_411_24_AllegatoA_528535.pdf

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