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Bur n. 54 del 23 aprile 2024


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 381 del 09 aprile 2024

Aggiornamento delle modalità di funzionamento del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto inerenti alle modalità di allertamento. Utilizzo della Posta Elettronica Certificata quale mezzo di comunicazione principale per la diffusione della documentazione previsionale e di allertamento.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende procedere all’aggiornamento delle modalità di funzionamento del Centro Funzionale Decentrato (CFD) della Regione del Veneto di cui alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 837/2009, n. 1373/2014, n. 1875/2019, n. 869/2022, n. 1228/2022 e n. 1668/2023 e ai Decreti del Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale n. 110/2014 e n. 284/2017. Per la trasmissione della documentazione previsionale e di allertamento il CFD intende avvalersi della Posta Elettronica Certificata quale mezzo di comunicazione principale.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con Deliberazione della Giunta regionale n. 837 del 31 marzo 2009 è stato dichiarato attivo e operativo, a decorrere dal 2 aprile 2009, il Centro Funzionale Decentrato (CFD) della Regione del Veneto per i rischi idrogeologico e idraulico. Con lo stesso provvedimento è stato approvato l’allegato documento operativo “La definizione del Sistema di allerta regionale ai fini di Protezione civile per la previsione, il monitoraggio e la sorveglianza delle situazioni di rischio idrogeologico, idraulico e valanghivo”.

Il CFD della Regione del Veneto provvede alla previsione e all’allertamento del Servizio regionale della protezione civile inviando agli enti destinatari la documentazione inerente alle seguenti principali tipologie di rischio: rischio da fenomeni meteorologici avversi, compresi il vento e la neve, rischi idrogeologico e idraulico, ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile”, e ss.mm. e ii., e delle Indicazioni operative recanti “Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposte del sistema di protezione civile”, di cui alla nota del Dipartimento della protezione civile RIA/0007117 del 10/02/2016, e rischio valanghe, ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 agosto 2019 “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile territoriale nell’ambito del rischio valanghe”.

Alla DGR n. 837/2009 sopraccitata sono seguite ulteriori deliberazioni della Giunta regionale e decreti direttoriali per rispondere alla necessità di aggiornare quanto disposto in fase di attivazione del CFD. In particolare sono seguiti i seguenti atti: DGR n. 1373 del 28 luglio 2014; Decreto del Direttore della Sezione di Protezione Civile (ora Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale) n. 110 del 24 ottobre 2014; Decreto n. 284 del 28 dicembre 2017 del Direttore della Protezione Civile e Polizia Locale (ora Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale); DGR n. 1875 del 17 dicembre 2019; DGR n. 869 del 19 luglio 2022; DGR n. 1228 del 10 ottobre 2022; DGR n. 1668 del 29 dicembre 2023.

Fin dalla sua attivazione, il CFD ha utilizzato il mezzo telefax per la trasmissione della documentazione previsionale e di allertamento agli enti destinatari, nonché la pubblicazione sul sito internet istituzionale della Giunta regionale, in conformità con quanto citato nella DGR n. 837/2009. Negli anni trascorsi il CFD ha rafforzato la capacità di comunicazione avvalendosi di ulteriori metodi di trasmissione e notifica dei messaggi previsionali e di allertamento, quali la posta elettronica ordinaria e lo Short Message Service, con l’obiettivo di garantire la più ampia diffusione e ridondanza nelle comunicazioni, attraverso la differenziazione dei sistemi di comunicazione. Di recente la Regione del Veneto ha provveduto, altresì, a elaborare quotidianamente una infografica rappresentativa dei livelli di allerta per le varie zone del Veneto per i rischi attualmente gestiti dal CFD sopra richiamati, pubblicandola nel sito internet della Giunta regionale e nei social-media istituzionali, quali Facebook, Instagram e X.

Conformemente a quanto previsto dal comma 6, dell’art. 2 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 - Codice dell’Amministrazione Digitale, così come modificato dal comma 1, lettera d), dell’art. 2 del D. Lgs. 13 dicembre 2017, n. 217, in merito alla non applicabilità del Codice “alle comunicazioni di emergenza e di allerta in ambito di protezione civile”, il CFD ha mantenuto l’utilizzo del mezzo telefax per l’invio della documentazione previsionale e di allertamento agli enti destinatari, al fine di garantire l’affidabilità della comunicazione, necessaria in occasione di eventi emergenziali.

Tuttavia, constatato che numerosi enti ed amministrazioni hanno progressivamente dismesso il sistema telefax, dal 16 gennaio 2023, per uniformare la modalità di comunicazione del sistema di allertamento regionale alla corrispondenza ordinaria, è stata avviata una fase sperimentale di trasmissione della documentazione previsionale e di allertamento prodotta dal CFD anche mediante Posta Elettronica Certificata, in affiancamento alla tradizionale trasmissione a mezzo telefax, al fine di ampliare e rafforzare i sistemi di diffusione dei documenti previsionali e di allertamento.

Visto il buon esito della sperimentazione effettuata e l’implementazione di alcune migliorie dell’applicativo regionale utilizzato nella gestione documentale e per l’invio della documentazione mediante Posta Elettronica Certificata che, da intese, la Direzione ICT e Agenda Digitale ha espresso di eseguire, si intende procedere con l’aggiornamento delle modalità di comunicazione del CFD che utilizzerà per la trasmissione dei documenti previsionali e di allertamento sopra richiamati il mezzo Posta Elettronica Certificata in luogo del mezzo telefax.

Anche a seguito di tale aggiornamento delle modalità di comunicazione a mezzo Posta Elettronica Certificata come canale principale di diffusione dei documenti previsionali e di allertamento indicati, il mezzo telefax sarà mantenuto come sistema di trasmissione alternativo alla PEC e rimarranno attivi gli attuali ulteriori canali comunicativi quali la posta elettronica ordinaria e lo Short Message Service, nonché la pubblicazione sul sito istituzionale della Giunta regionale con l’obiettivo di garantire la più ampia diffusione della documentazione prodotta dal CFD, attraverso diversi sistemi di comunicazione.

Per favorire l’efficacia e l’efficienza del sistema di allertamento, basato su liste di distribuzione che devono essere costantemente verificate nella loro validità, si conviene sulla necessità di demandare ai destinatari dell’allertamento l’obbligo di aggiornamento dei recapiti secondo le modalità indicate dal CFD nel sito istituzionale della Giunta regionale alla pagina dedicata “Aggiornamento recapiti”, compilando la Scheda riferimenti e recapiti secondo le istruzioni ivi indicate. Al riguardo, si provvederà a informare i destinatari con la trasmissione del presente provvedimento.

Il provvedimento sarà, altresì, trasmesso al Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa e all’ARPAV, coinvolti nelle attività connesse alle funzioni del CFD.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e ss.mm. e ii.;

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 e ss.mm. e ii.;

VISTA la Direttiva del P.C.M. del 27 febbraio 2004 e ss.mm. e ii.;

VISTA la Direttiva del P.C.M. del 12 agosto 2019 e ss.mm. e ii.;

VISTA la nota del Dipartimento della protezione civile RIA/0007117 del 10/02/2016;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la legge regionale 1° giugno 2022, n. 13;

VISTA la DGR n. 837 del 31/03/2009;

VISTA la DGR n. 1373 del 28/07/2014;

VISTA la DGR n. 1875 del 17/12/2019;

VISTA la DGR n. 869 del 19/07/2022;

VISTA la DGR n. 1228 del 10/10/2022;

VISTA la DGR n. 1668 del 29/12/2023;

VISTO il DDR n. 110 del 24/10/2014;

VISTO il DDR n. 284 del 28/12/2014;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto a utilizzare come metodo di comunicazione principale la Posta Elettronica Certificata per la trasmissione della documentazione previsionale e di allertamento per i rischi da fenomeni meteorologici avversi, compresi vento e neve, idrogeologico e idraulico e valanghivo;
  3. di autorizzare il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto a mantenere operativo il mezzo telefax quale mezzo alternativo sostitutivo alla Posta Elettronica Certificata per la trasmissione della documentazione di cui al punto 2;
  4. di confermare quali ulteriori mezzi di comunicazione del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto la posta elettronica ordinaria, lo Short Message Service, nonché la pubblicazione nel sito internet istituzionale della Giunta regionale e nei social-media della Regione del Veneto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione aggiorna e integra le modalità di funzionamento del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto di cui alle DGR n. 837/2009, DGR n. 1373/2014, DGR n. 1875/2019, DGR n. 869/2022, DGR n. 1228/2022, DGR n. 1668/2023, al Decreto n. 110/2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile e al Decreto n. 284/2014 del Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale;
  6. di demandare ai destinatari dell’allertamento l’obbligo di aggiornamento dei recapiti secondo le modalità indicate dal Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto nel sito istituzionale della Giunta regionale alla pagina dedicata “Aggiornamento recapiti”, compilando la Scheda riferimenti e recapiti secondo le istruzioni ivi indicate;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia Locale di assumere tutti gli atti necessari per l’attuazione del presente provvedimento, concordando con la Direzione ICT e Agenda Digitale le modalità di implementazione dell’applicativo regionale dedicato alla trasmissione della documentazione, per procedere con l’avvio della nuova modalità di comunicazione;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia Locale di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa e all’ARPAV, coinvolti nelle attività connesse alle funzioni del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia Locale di trasmettere il presente provvedimento a tutti i destinatari del sistema di allertamento regionale contenuti nell’indirizzario di allertamento del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto;
  10. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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