Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica la versione stampabile del BUR n. 50 del 16/04/2024
Scarica la versione firmata del BUR n. 50 del 16/04/2024
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 50 del 16 aprile 2024


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 401 del 09 aprile 2024

Aggiornamento del Piano faunistico venatorio regionale 2022-2027 a seguito del parere della Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica, comprensivo di Valutazione di Incidenza, n. 42 del 20/03/2024. Art. 8, comma 6, L.R. n. 50/1993, art. 3, L.R. n. 2/2022. Deliberazione/CR n. 114 del 30/10/2023.

Note per la trasparenza

Aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio Regionale e delle relative valutazioni ambientali.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con la Legge regionale 28 gennaio 2022, n. 2 “Piano faunistico-venatorio regionale (2022-2027) e modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio"” è stato approvato il Piano faunistico venatorio regionale 2022- 2027 (PFVR 2022-2027) ai sensi della Legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna e per il prelievo venatorio”. Successivamente, a seguito della sentenza n. 148 del 2023 della Corte Costituzionale, il Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027 è stato riassunto con Deliberazione Amministrativa del Consiglio regionale n. 85 del 1° agosto 2023, al fine di assicurare la perdurante vigenza, senza soluzione di continuità, dello strumento di pianificazione faunistico venatoria, come costituito dai relativi documenti che ne sono parte integrante:

  1. Regolamento di attuazione, ivi compresi Statuti tipo di Ambiti territoriali di caccia e Comprensori alpini (Allegato A);
     
  2. Cartografie che individuano la conterminazione della Zona faunistica delle Alpi e del territorio lagunare e vallivo, gli Ambiti territoriali di caccia e i Comprensori alpini (Allegato B);
     
  3. Relazione al Piano faunistico-venatorio regionale, comprensiva di cartografie identificative degli istituti di protezione della fauna selvatica corredate da report analitico e da tabella di sintesi recante la individuazione del territorio agro-silvo-pastorale (TASP) e la percentuale di territorio di protezione della fauna selvatica (Allegato C);
     
  4. Rapporto ambientale (Allegato D);
     
  5. Rapporto ambientale - valutazione di incidenza ambientale (Allegato E);
     
  6. Rapporto ambientale - sintesi non tecnica (Allegato F);
     
  7. Parere della Commissione regionale valutazione ambientale strategica n. 152 del 1° luglio 2021 corredato da relazione istruttoria tecnica per la valutazione di incidenza (VINCA) datata 1° luglio 2021 e da scheda con il parere relativo alle osservazioni (Allegato G).

L’art. 3, comma 3, della L.R. n. 2/2022 indica che "La Giunta regionale procede all'aggiornamento annuale dei dati nel report analitico e nella tabella di sintesi di cui Allegato C del Piano faunisticovenatorio regionale, nonché delle relative cartografie ai fini del monitoraggio dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 8, comma 3, della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”".

Il monitoraggio dell'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 8, comma 3, della L.R. n. 50/1993, trova il suo primo anno di applicazione nel 2023 (DGR n. 190 del 24 febbraio 2023) ed è altresì ricompreso e incardinato nel rapporto periodico di monitoraggio Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano.

Esso è predisposto secondo le indicazioni previste nel Rapporto Ambientale del Piano e convalidate con il parere motivato della Commissione Regionale per la VAS n. 152 del 01/07/2021. Inoltre, l'art. 18 del D.Lgs. n. 152/2006 prevede che siano individuati tempestivamente gli eventuali effetti imprevisti per adottare le opportune misure per contrastarli.

Al fine di dare corso al monitoraggio sugli effetti del PFVR 2022-2027, si è subito attivato un ampio ed articolato percorso di coinvolgimento dei portatori di interesse, con particolare riferimento agli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e ai Comprensori Alpini (CA), poiché includono nel Comitato Direttivo i delegati delle associazioni ambientali, agricole e venatorie maggiormente rappresentative a livello territoriale.

Le risultanze dell’attività di monitoraggio in parola hanno evidenziato, in estrema sintesi, come l’urbanizzazione del territorio veneto abbia portato alla cancellazione di ulteriori spazi naturali, non dovuti in alcun modo ad azioni di piano, quanto piuttosto alla concorrente programmazione e pianificazione urbanistica di altri enti. Inoltre, la riduzione degli spazi naturali disponibili per la caccia ha aumentato gli scontri istituzionali e sociali tra chi la pratica e chi abita in zone dove la continuità naturale è interrotta. Tutto ciò comporta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 18 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., la predisposizione di misure correttive che ugualmente entrino a far parte dell’aggiornamento previsto dalla norma.

Perciò, in relazione agli esiti delle attività svolte e alla luce della diminuzione del territorio agro-silvo pastorale (TASP), è stato predisposto e trasmesso alla Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica, un apposito Rapporto di monitoraggio VAS del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2022-2027 (di cui si è preso atto dell’avvenuta predisposizione con Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 427 del 29/09/2023), coerente e rispondente ai criteri dei Principi Informatori, agli obiettivi delle strategie nazionale e regionale per lo sviluppo sostenibile, nonché agli obiettivi e agli ambiti di intervento della strategia nazionale per la biodiversità.

La Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica con proprio parere motivato n. 208 del 05/10/2023, ha rilevato che “il Rapporto straordinario di monitoraggio VAS del Piano Faunistico Venatorio Regionale risulta essere stato correttamente impostato ed implementato rispetto la versione proposta nel Rapporto Ambientale oggetto del Parere Motivato della Commissione Regionale per la VAS n. 152 del 01/07/2021”. Inoltre, la Commissione ha sottolineato che le misure proposte sono coerenti con i Principi Informatori del Piano Faunistico Venatorio Regionale, garantendo così la conformità delle azioni con quanto prescritto nel parere motivato VAS n. 152 del 01/07/2021, comprensivo di Valutazione di Incidenza.

A seguito del parere motivato della Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art. 3, comma 1 della L.R. n. 2/2022 e dell’art. 8, comma 6 della L.R. n. 50/1993, la Giunta regionale con Deliberazione CR n. 114 del 30/10/2023 ha pertanto proceduto all’aggiornamento del Piano faunistico venatorio 2022-2027.

La Terza Commissione consiliare ha esaminato la Deliberazione CR n. 114 del 30/10/2023 e con il parere n. 321 del 21/12/2023 si è favorevolmente espressa a maggioranza. Sulla base di quanto emerso in sede istruttoria e risultante agli atti e salva la conformità alle misure previste dalla Commissione VAS con parere n. 208/2023, ha inoltre formulato ed approvato le seguenti indicazioni alla Giunta regionale in ordine al provvedimento:

  1. considerare le proposte di aggiustamento a valere sul rapporto fra istituti di tutela e istituti a gestione privatistica;
     
  2. considerare l’inserimento di aree contermini a istituti di protezione già individuate in quanto aree di particolare rilevanza ecologico ambientale;
     
  3. aggiungere all’art. 7 del Regolamento di attuazione, al comma 4 i seguenti periodi:
    • le aree contermini che superano il 10 per cento della superficie totale dell’oasi di protezione o della zona di ripopolamento e cattura di pertinenza possono essere autorizzate dalla Giunta regionale;
       
    • aree di rispetto ulteriori possono insistere su territori che si contraddistinguono anche per significativa antropizzazione e possono essere autorizzate dalla Giunta regionale su proposta dei comitati direttivi.

Con Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico- venatoria n. 61 del 16/02/2024 si prende atto dell’integrazione, nell’aggiornamento del Piano faunistico venatorio regionale 2022-2027, delle proposte della Commissione consiliare e del contestuale adeguamento dello studio per la Valutazione di Incidenza, che sono così comunicati alla Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica ai fini dell'espressione del parere di propria competenza.

La Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica nel parere n. 42 del 20/03/2024 prende atto che la proposta di aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio Regionale, redatta a seguito del parere della Commissione regionale per la VAS n. 208 del 05/10/2023 relativo al “Rapporto straordinario di monitoraggio VAS del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2022-2027 – anno di riferimento 2022” recepisce e declina, in un’ottica tutelativa per l’ambiente e per la sfera socio economica, le misure correttive indicate e valutate all’interno del predetto parere 208/2023. Inoltre, la Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica raccomanda che anche negli strumenti attuativi e nelle disposizioni amministrative sia recepito quanto indicato nella Valutazione di Incidenza Ambientale.

Riguardo proprio alla Valutazione di Incidenza Ambientale è segnalato che “quando indicato in materia di valutazione di incidenza nel parere n. 152 del 01/07/2021 della Commissione Regionale VAS risulta superato con la presente valutazione” e sono previste le seguenti prescrizioni:

  1. “nelle fasi attuative e di esercizio di Piano di non sottrarre superfici riferibili agli habitat di interesse comunitario e di non determinare (anche temporaneamente) un deterioramento dei caratteri strutturali (biotici e abiotici) e funzionali dei predetti habitat e specie di interesse comunitario;
     
  2. di adottare, in assenza di adeguate motivazioni, lo scenario B nella definizione del calendario venatorio stagionale e nella definizione dei calendari integrativi stagionali, fatti salvi pareri e disposizioni di altri soggetti istituzionalmente competenti, garantendo comunque un prelievo di tipo conservativo per le specie di interesse comunitario venabili in presenza di un grado di conservazione non soddisfacente e l’adozione delle più efficaci disposizioni per contrastare il fenomeno dell’abbattimento accidentale delle specie di interesse comunitario non venabili;
     
  3. di provvedere alla realizzazione delle misure prioritarie per la conservazione CO2, CO4 e CO10 di cui alla “Misura correttiva 5 – Disposizioni per la conservazione e miglioramento ambientale” a partire dalle Oasi di Protezione e dalle Zone di Ripopolamento e Cattura individuate e nelle aree di connessione ecologica-funzionale tra queste, anche con riferimento alla rete Natura 2000;
     
  4. di verificare la corretta attuazione di quanto previsto dall’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio Regionale “2022-2027” per l’esercizio dell’attività venatoria, fornendo adeguato riscontro documentale alla struttura regionale competente per la valutazione di incidenza.”

Le misure di cui all’art. 18 del D.Lgs. n. 152/2006, valutate dalla Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica e dalla competente Commissione Consiliare, consentono che si proceda in tal modo all’aggiornamento dei seguenti allegati della Deliberazione Amministrativa del Consiglio regionale n. 85 del 1° agosto 2023:

  • Aggiornamento del Regolamento di attuazione, ivi compresi gli Statuti tipo di Ambiti territoriali di caccia e Comprensori alpini (Allegato A1 di aggiornamento dell’allegato A al Piano faunistico venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Cartografie integrative che individuano la conterminazione della Zona faunistica delle Alpi e del territorio lagunare e vallivo, gli Ambiti territoriali di caccia e i Comprensori alpini (Allegato B1 di aggiornamento dell’allegato B al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Relazione integrativa al Piano faunistico-venatorio regionale, comprensiva di cartografie identificative degli istituti di protezione della fauna selvatica, delle zone in cui sono collocabili gli appostamenti fissi, delle zone e i periodi per l'addestramento, l'allenamento e le gare di cani, corredate da report analitico e da tabella di sintesi recante la individuazione del territorio agro-silvo- pastorale (TASP) e la percentuale di territorio di protezione della fauna selvatica (Allegato C1 di aggiornamento dell’allegato C al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Rapporto straordinario di monitoraggio per la Valutazione Ambientale Strategica (Allegato D1 di aggiornamento dell’allegato D al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Valutazione Ambientale Strategica (D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. – art. 10, comma 3) - Studio per la Valutazione di Incidenza (Allegato E1 di aggiornamento dell’allegato E al Piano faunistico- venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Pareri della Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica (Allegato G1 di aggiornamento dell’allegato G Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027).

Le principali novità introdotte con questo aggiornamento riguardano l’individuazione di un ulteriore valico in località Passo Monte Croce Comelico, l’ampliamento e la nuova individuazione di istituti di protezione afferenti a Foreste demaniali, Oasi di Protezione e Zone di Ripopolamento e Cattura, con le seguenti percentuali di tutela:

  • Ambiti Territoriali di Caccia: 20,55% (20,43% segnalati nel rapporto di monitoraggio e nella DGR/CR 114/2023 e 20,30% nella DACR 85/2023);
     
  • Comprensori Alpini: 14,94% (14,81% segnalati nel rapporto di monitoraggio e nella DGR/CR 114/2023 e 14,71% nella DACR 85/2023).

Con l'aggiornamento sono state individuate cartograficamente anche le zone in cui sono collocabili gli appostamenti fissi e le zone e i periodi per l'addestramento, l'allenamento e le gare di cani.

Infine, rispetto all’assetto amministrativo previsto dal Piano, è data omogeneità sia per quanto riguarda l’individuazione dei Comprensori Alpini nelle diverse province interessate, sia per quanto riguarda gli statuti di Comprensori Alpini e Ambiti Territoriali di Caccia.

Al termine di questo articolato percorso tecnico e amministrativo, si propone di aggiornare il Piano faunistico venatorio regionale 2022–2027 come già riassunto con Deliberazione del Consiglio regionale n. 85 del 1° agosto 2023, con i documenti predisposti a seguito del monitoraggio di cui alla L.R. n. 2/2022, art. 3, che sono parte integrante del presente provvedimento e ne costituiscono Allegato A, che stanti le notevoli dimensioni sono allegati su supporto digitale e firmati digitalmente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.”;

VISTA la Legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, in particolare l'art. 8 comma 6;

VISTA la Legge regionale 8 agosto 2017, n. 27 “Adeguamento delle norme regionali in materia di pianificazione faunistico-venatoria: modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, art. 11;

VISTA la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 “Nuove norme sulla programmazione”, art. 14, comma 1;

VISTO lo Statuto della Regione approvato con Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1;

VISTA l'art. 2, comma 2, della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTA la Legge regionale 28 gennaio 2022, n. 2 “Piano faunistico-venatorio regionale (2022-2027) e modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio"”;

VISTA la sentenza della Corte Costituzionale n. 148/2023 con cui si dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della Legge della Regione del Veneto 28 gennaio 2022, n. 2;

VISTA la Deliberazione Amministrativa del Consiglio regionale n. 85 del 1° agosto 2023;

VISTO il parere motivato n. 208 del 05/10/2023 della Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica;

VISTO il parere alla Giunta regionale n. 321 del 21/12/2023 della competente Commissione Consiliare;

VISTO il parere motivato, comprensivo di Valutazione di Incidenza, n. 42 del 20/03/2024 della Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di aggiornare, ai sensi dell’art. 3, comma 1 della L.R. n. 2/2022 e dell’art. 8, comma 6 della L.R. n. 50/1993, il Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027, di cui alla Deliberazione del Consiglio regionale n. 85 del 1° agosto 2023, a mezzo dei documenti predisposti a seguito del monitoraggio, che stanti le notevoli dimensioni sono allegati su supporto digitale e firmati digitalmente e che sono parte integrante del presente provvedimento e ne costituiscono l’Allegato A, composto da:

  • Aggiornamento del Regolamento di attuazione, ivi compresi Statuti tipo di Ambiti territoriali di caccia e Comprensori alpini (Allegato A1 di aggiornamento dell’Allegato A al Piano faunistico venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Cartografie integrative che individuano la conterminazione della Zona faunistica delle Alpi e del territorio lagunare e vallivo, gli Ambiti territoriali di caccia e i Comprensori alpini (Allegato B1 di aggiornamento dell’Allegato B al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Relazione integrativa al Piano faunistico-venatorio regionale, comprensiva di cartografie identificative degli istituti di protezione della fauna selvatica, delle zone in cui sono collocabili gli appostamenti fissi, delle zone e i periodi per l'addestramento, l'allenamento e le gare di cani, corredate da report analitico e da tabella di sintesi recante la individuazione del territorio agro-silvopastorale (TASP) e la percentuale di territorio di protezione della fauna selvatica (Allegato C1 di aggiornamento dell’Allegato C al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Rapporto straordinario di monitoraggio per la Valutazione Ambientale Strategica (Allegato D1 di aggiornamento dell’Allegato D al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Valutazione Ambientale Strategica (D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. – art. 10, comma3) - Studio per la valutazione di incidenza (Allegato E1 di aggiornamento dell’Allegato E al Piano faunistico-venatorio regionale 2022–2027);
     
  • Pareri della Commissione Regionale per la Valutazione Ambientale Strategica (Allegato G1 di aggiornamento dell’Allegato G Piano faunistico-venatorio regionale 2022– 2027);

3. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria dell’esecuzione del presente atto, delle eventuali modifiche che dovessero rendersi necessarie, nonché della predisposizione di tutti gli ulteriori atti e documenti utili a dare attuazione all’aggiornamento del Piano faunistico venatorio regionale 2022–2027, ai sensi della L.R. n. 50/1993, della L.R. n. 2/2022 e del Regolamento di attuazione del Piano faunistico venatorio regionale 2022–2027;

4. dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale;

5. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino ufficiale delle Regione.

(seguono allegati)

ALL_A1_AGG23_PFVR_527935.pdf
ALL_B1_AGG23_PFVR_527935.pdf
ALL_C1_AGG23_PFVR_527935.pdf
ALL_D1_AGG23_PFVR_527935.pdf
ALL_E1_AGG23_PFVR_527935.pdf
ALL_G1_AGG23_PFVR_527935.pdf

Torna indietro