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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 48 del 16 aprile 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 341 del 04 aprile 2024

Approvazione dello schema di Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica finalizzato all'attuazione della misura M2C4 - investimento 1.1 "Realizzazione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione" prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e finanziata dall'Unione Europea. Accordo ai sensi dell'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.

Note per la trasparenza

Si approva lo schema di Accordo di cooperazione istituzionale tra la Regione del Veneto e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE finalizzato ad avviare una collaborazione per l’investimento volto all’acquisizione e alla gestione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio denominato SIM. 

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il D.Lgs. n. 152/2006 indica che lo Stato, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali concorrono, secondo le rispettive competenze, ad assicurare la tutela ed il risanamento del suolo e del sottosuolo, il risanamento idrogeologico del territorio tramite la prevenzione dei fenomeni di dissesto, la messa in sicurezza delle situazioni a rischio e la lotta alla desertificazione.

La Regione del Veneto, nel quadro delle proprie competenze istituzionali, promuove e coordina programmi e attività di politica territoriale, in particolare di carattere ambientale, secondo i disposti del D.Lgs. n. 152/2006, per i quali diventa determinante l’azione di tipo conoscitivo e l’implementazione della base informativa in ambito geologico-idrogeologico, idraulico, geo-topografico, geomorfologico, idraulico-forestale e meteo-climatico.

La Regione assume ogni iniziativa ritenuta necessaria per un’opportuna azione di carattere conoscitivo, di programmazione e pianificazione degli interventi per la conservazione e difesa del territorio, del suolo e del sottosuolo. L’attività conoscitiva, svolta per le finalità sopra descritte, di cui all’art. 53 del D.Lgs. n. 152/2006, consiste, tra l’altro, nella raccolta, elaborazione, archiviazione e diffusione dei dati nonché nell’accertamento, sperimentazione, ricerca e studio degli elementi dell'ambiente fisico e delle condizioni generali di rischio. Si evidenzia che tali attività richiedono lo sviluppo di precisi e aggiornati sistemi di rilevamento delle condizioni topografiche, fisiche e meteo-climatiche del territorio.

Per quanto riguarda inoltre le competenze regionali nell’ambito di protezione civile e calamità naturali, a seguito della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 febbraio 2004, è stato attivato il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto (CFD) per il rischio idrogeologico e idraulico. Con deliberazione n. 2012 in data 27 giugno 2006, è stato costituito il "Centro Funzionale Decentrato − modulo rischio idrologico e geologico" e sono state definite n. 3 aree funzionali con relative competenze:

  1. la prima area funzionale, interamente affidata ad ARPAV, esplica le funzioni di raccolta, concentrazione, elaborazione, archiviazione e validazione dei dati rilevati nel territorio di competenza, sia di tipo meteorologico che idropluviometrico;
  2. la seconda area funzionale, affidata alla odierna Direzione Difesa del Suolo e della Costa che si avvale delle strutture periferiche del sistema regionale di difesa del suolo, è dedicata all'interpretazione e all'utilizzo integrato dei dati rilevati, da effettuarsi mediante applicazione di modelli di previsione meteo e di modelli matematici idrodinamici, relativi al dominio territoriale di competenza di ciascun Centro Funzionale Decentrato, nonché a fornire pieno supporto alle decisioni delle Autorità di protezione civile competenti per l'attivazione degli stati di allerta;
  3. la terza area funzionale, affidata alla odierna Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia locale, gestisce il sistema di scambio informativo e garantisce il funzionamento dei sistemi di comunicazione, l'interscambio dei dati, anche in forma grafica, e la messaggistica tra i Centri Funzionali.

Nel quadro delle competenze regionali, il CFD viene indicato all’art. 19 della L.R. n. 13/2022 quale strumento fondamentale del sistema di allertamento della Regione del Veneto, per la previsione, il monitoraggio e la sorveglianza delle situazioni di rischio e svolge funzioni di centro di controllo continuativo del territorio regionale attraverso la rete strumentale di monitoraggio e sorveglianza meteorologica ed idrologica. Il CFD è supportato da ARPAV, agenzia regionale che opera nei campi della meteorologia, idrografia, idrologia e nivologia.

Tra le attività di competenza, la Regione del Veneto contribuisce, tra l’altro, anche all’implementazione dell’attività conoscitiva della matrice suolo e sottosuolo nell’ambito delle attività del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) del quale fanno parte l’ISPRA e le Agenzie regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano per la protezione dell’ambiente, istituito con la Legge 28 giugno 2016, n. 132.

In aggiunta alle sopra citate competenze regionali, la L.R. 01 giugno 2022, n. 13 “Disciplina delle attività di protezione civile” sancisce che nell’ambito della protezione civile è ricompresa l’attività relativa al contrasto degli incendi boschivi, secondo quanto previsto dalla Legge 21 novembre 2000, n. 353 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” e anche in virtù di quanto previsto dal decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” che riconosce, all’art. 7, il rischio da incendi boschivi tra le tipologie dei rischi di protezione civile e, all’art. 11, lo spegnimento degli incendi boschivi tra le funzioni delle Regioni.

La stessa L.R. n. 13/2022 stabilisce all’art. 3 che la Regione, tra l’altro, effettua studi, indagini e ricerche finalizzati alle attività di previsione, prevenzione, monitoraggio, soccorso e gestione dell’emergenza, anche mediante convenzioni con università e centri di ricerca.

La Regione del Veneto, secondo il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 e gli Atti delegati della Commissione del 4 giugno 2021, C (2021) 2800, che definiscono i criteri generali affinché ogni singola attività economica non determini un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), contribuisce agli obiettivi di mitigazione, adattamento e riduzione degli impatti e dei rischi ambientali definiti nell’articolo 17 del medesimo Regolamento.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato in Consiglio dei Ministri il 29 aprile 2021, in applicazione della Decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 12 settembre 2023 che modifica la Decisione di esecuzione del 13 luglio 2021 relativa all’approvazione del PNRR dell’Italia, delinea, tra l’altro, gli obiettivi, gli indicatori e i calendari in relazione a riforme di investimenti e in particolare la Missione 2, Componente 4, Investimento 1.1 “Realizzazione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione”.

L’Investimento 1.1 mira a sviluppare “un sistema di monitoraggio che consenta di individuare e prevedere i rischi conseguenti ai cambiamenti climatici e a un'inadeguata pianificazione territoriale attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate. Tali tecnologie devono consentire il controllo da remoto di ampie fasce territoriali, gettando così le basi per lo sviluppo di piani di prevenzione dei rischi, compresi il potenziamento delle infrastrutture esistenti e l'individuazione di fenomeni di smaltimento illecito di rifiuti. I principali strumenti da sviluppare per conseguire tali obiettivi sono la raccolta di dati territoriali sfruttando sistemi di osservazione satellitare, droni, sensoristica da remoto e l'integrazione di sistemi informativi; reti di telecomunicazione con i requisiti di sicurezza più avanzati; sale di controllo centrali e regionali, per avere accesso alle informazioni raccolte sul campo e sistemi e servizi di cybersecurity per la protezione dagli attacchi informatici […]”.

Il Decreto del Ministro dell’economia e delle Finanze del 6 agosto 2021 assegna alla Missione 2, Componente 4 Investimento 1.1 “Realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione” una quota di risorse finanziarie pari a complessivi euro 500.000.000,00, mentre il Ministro della transizione ecologica ha approvato il Piano Operativo di Lavoro per l’attuazione del sistema di monitoraggio integrato (POL M2C4_I 1.1), ammesso alla registrazione della Corte dei conti in data 8 ottobre 2021 al n. 2843, con D.M. prot. n. UDCM.DECRETI MINISTRO.R.0000398 del 29 settembre 2021. Tra le azioni del POL sono individuate le azioni relative alla progettazione preliminare ed esecutiva nonché le macroattività previste (Componenti di Sistema) e le Applicazioni verticali richieste quali temi specifici di intervento (sorveglianza/monitoraggio).

Il Ministero, con D.D. prot. n. 0000189 del 15 maggio 2023, ha approvato il Progetto preliminare del Sistema di monitoraggio, realizzato in esecuzione del Contratto di appalto specifico prot. n 39 del 16/09/2022, REP.N.226, per l’affidamento del servizio di redazione del progetto preliminare per la realizzazione di un Sistema Avanzato ed Integrato di Monitoraggio e Previsione- PNRR – M2C4_I.1 e con il D.D. prot. n.0000407 del 15 dicembre 2023 è stata infine approvata la Progettazione esecutiva per la realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione, Investimento PNRR M2C4_I1.1, con gli strumenti contrattuali idonei a rispondere alle esigenze espresse in termini di forniture, architettura, applicativi e governance del Sistema di Monitoraggio.

A seguito dell’istituzione nel maggio 2022 di Tavoli Tecnici Interistituzionali a livello nazionale, vengono individuate n. 6 Applicazioni Verticali. La Regione del Veneto è tra le amministrazioni che partecipano alle attività dei Tavoli Tecnici e in quanto tale può beneficiare delle finalità dell’investimento della Missione M2C4 sopra descritte anche al fine di una migliore gestione delle attività e del monitoraggio del territorio connesse alle medesime.

Per tali attività il MASE, con nota acquisita al prot. reg. n. 673535 del 19/12/2023, ha inviato alla Regione del Veneto una proposta di Accordo con il quale viene specificato l’investimento per le applicazioni della Verticale 1 denominata “Monitoraggio instabilità idrogeologica” e della Verticale 6 denominata “Incendi boschivi e di interfaccia ”.

Per le applicazioni della Verticale 1 e della Verticale 6 si identificano quali strutture regionali coinvolte nell’Accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE per l’attuazione della misura M2C4 – Investimento 1.1 “Realizzazione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione” la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale della Regione del Veneto, la Direzione Difesa del Suolo e della Costa della Regione del Veneto e il Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio di ARPAV.

La Verticale 1 consiste nella realizzazione di reti integrate di sensori a terra (stazioni GNSS, stazioni meteorologiche, idrometriche, geologico-tecniche superficiali, stazioni di videomonitoraggio, apparati radar meteorologici, reti di accelerometri, velocimetri e sismometri) con dati satellitari, radar e ottici. Le reti di sensori consentiranno di monitorare i movimenti del suolo (frane, subsidenze naturali e indotte, deformazioni sismiche) e delle infrastrutture (cedimenti, deformazioni strutturali), i dati satellitari, radar e ottici saranno utilizzati per monitorare le condizioni meteo-climatiche e di uso e trasformazione del suolo. Sarà inoltre utilizzato il Lidar aereo per il rilevamento digitale del terreno. In particolare, per la Regione del Veneto, il progetto prevede l’acquisizione da parte del MASE di dotazioni strumentali che saranno impiegate dalla Regione del Veneto - Direzione Difesa del Suolo e della Costa – Unità Organizzativa Servizio Geologico e Attività Estrattive, che procederà, in collaborazione con ARPAV, all’attuazione di specifiche attività inerenti il monitoraggio del territorio con riferimento ad aspetti geologici, idrogeologici e di stabilità dei versanti, sviluppando sistemi di acquisizione e allarme con automatismi strumentali di avviso e/o allertamento con finalità di protezione civile attivando, ove previsto, la definizione di soglie di allarme e le conseguenti logiche di funzionamento di sistema.

La Verticale 6 consiste nell’uso di reti di sensori a terra, satelliti ottici, sistemi UAV e sistemi di videosorveglianza che consentiranno di ottenere informazioni territoriali integrate con modelli predittivi delle condizioni di suscettività agli incendi. Tali attività potranno essere realizzate anche per le finalità del Piano nazionale per l’aggiornamento tecnologico e il potenziamento della capacità operativa nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, di cui all’art. 8 del D.L. n. 120/2021 “Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile.”, con destinazione di quota parte delle risorse previste dall’investimento fino a un massimo di 150 mln €. In particolare, per la Regione del Veneto, il progetto prevede l’acquisizione da parte del MASE di dotazioni strumentali, che saranno impiegate dalla Regione del Veneto - Direzione Foreste, selvicoltura e sistemazioni idraulico forestali – Unità Organizzativa Servizi Forestale, che tra le competenze ha anche il coordinamento delle attività di prevenzione e estinzione incendi boschivo, e l’ampliamento della rete radio e ammodernamento della rete radio regionale di interoperabilità VHF, che sarà curato dalla Direzione ICT e Agenda Digitale – Unità Organizzativa Strategia ICT, Agenda digitale e sistemi di comunicazione, estenditrice e promotrice del progetto riconosciuto ammissibile dal Dipartimento della protezione civile.

Al termine delle interlocuzioni con il Ministero, la Regione del Veneto, con nota prot. n. 14114 del 11/01/2024, ha inviato al MASE il testo e le schede di sintesi riferiti a due interventi denominati “INSIDRO” e “INBO” relativi rispettivamente all’applicazione Verticale 1 e all’applicazione Verticale 6 sopra descritte e una proposta di revisione del testo dell'Accordo.

La Regione del Veneto nell’ambito del citato Accordo svolge il ruolo di Soggetto destinatario a cui viene trasferito il bene e/o servizio per la realizzazione del Sistema Integrato di Monitoraggio e previsione, ricompreso nella misura M2C4 Investimento 1.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Con nota del 14/02/2024 n. 27927, acquisita al prot. reg. n. 77585, il MASE ha inviato la versione definitiva dell’Accordo (Allegato A), con relativi Annesso (Allegato A1) e Schede Progetto (Allegato A2), che si propone ora per l’approvazione, da sottoscrivere dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) – Dipartimento sviluppo sostenibile e dalla Regione del Veneto finalizzato alla realizzazione  dell’Investimento 1.1, “Realizzazione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione”, afferente alla Componente 4, Missione 2, del Piano nazionale di ripresa e resilienza senza oneri finanziari a carico della Regione.

L’Accordo (Allegato A) prevede che la Regione del Veneto, nell’ambito delle proprie competenze e funzioni diversamente articolate nella Direzione Difesa del Suolo e della Costa e nella Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, afferenti all’Area Tutela e Sicurezza del Territorio, si impegna, tra l’altro, a supportare la Direzione lavori nelle fasi realizzative dell’intervento, a prendere in carico i beni indicati nell'Annesso (Allegato A1) necessari per i sopra citati interventi “INSIDRO” e “INBO” di cui alle Schede Progetto (Allegato A2), a contribuire alla realizzazione e sviluppo del Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione SIM, a condividere i dati, le informazioni e le banche dati in uso per l’interoperabilità e lo sviluppo del SIM, a collaborare nella pianificazione e realizzazione di attività simulate coordinate dal Ministero, volte a dare riscontro sulla effettiva operatività e funzionalità del SIM coinvolgendo anche gli altri Enti /Amministrazioni, ognuna per i propri ambiti di competenza e in relazione alle applicazioni Verticali di riferimento.

Si propone pertanto di incaricare il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato della sottoscrizione dell’Accordo (Allegato A). Si propone altresì di incaricare, per gli ambiti di rispettiva competenza, il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa e il Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale dell’esecuzione del provvedimento e dell’Accordo.

Il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa è inoltre incaricato ad apportare le modifiche non sostanziali allo schema di Accordo di cui all'Allegato A, nell'interesse dell'Amministrazione regionale e a procedere con ulteriori accordi con ARPAV, che saranno oggetto di altri provvedimenti di Giunta, per specifiche attività di collaborazione inerenti il monitoraggio del territorio con riferimento ad aspetti geologici, idrogeologici e di stabilità dei versanti, sviluppando sistemi di acquisizione e allarme con automatismi strumentali di avviso e/o allertamento con finalità di protezione civile attivando, ove previsto, la definizione di soglie di allarme e le conseguenti logiche di funzionamento di sistema.

In analogia il Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale è incaricato a procede con ulteriori accordi con la Direzione Foreste, selvicoltura e sistemazioni idraulico forestali e la Direzione ICT e Agenda Digitale per definire e perfezionare, rispettivamente, le modalità di acquisizione delle dotazioni antincendio boschivo e di ampliamento della rete radio e ammodernamento della rete radio regionale di interoperabilità VHF.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale";

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale";

VISTO l'art.15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";

VISTA la Legge 21 novembre 2000, n. 353 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi”;

VISTA la Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 e ss.mm.ii. “Norme per l'istituzione ed il funzionamento dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV)”;

VISTA la D.G.R. n. 2012 in data 27 giugno 2006 “Protezione Civile. Direttiva del Presidente del consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004: attivazione del Centro Funzionale Decentrato Regionale”;

VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 'Statuto del Veneto' ";

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2021 di individuazione delle Amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR, di cui all’art. 8 del Decreto-legge n. 77 del 31/05/2021, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108 e ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 e ss.mm.ii.;

VISTA la circolare del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 giugno 2022 n. 27, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)– Monitoraggio delle misure PNRR”;

VISTO il Decreto-legge del 24 febbraio 2023, n. 13, convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”;

VISTA la Legge regionale 01 giugno 2022, n. 13 “Disciplina delle attività di protezione civile”;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto che la Regione del Veneto è Soggetto destinatario a cui viene trasferito il bene e/o servizio per la realizzazione del Sistema Integrato di Monitoraggio e previsione, ricompreso nella misura M2C4 Investimento 1.1 “Realizzazione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
  3. di approvare lo schema di Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE finalizzato all’attuazione della misura M2C4 – Investimento 1.1 “Realizzazione di un Sistema avanzato e Integrato di Monitoraggio e previsione” prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e finanziata dall’Unione Europea di cui all’Allegato A, comprensivo dell'Annesso (Allegato A1) e Schede Progetto (Allegato A2), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  4. di incaricare il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato della sottoscrizione dell’Accordo (Allegato A);
  5. di incaricare la Direzione Difesa del Suolo e della Costa e la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale dell’esecuzione del presente provvedimento e dell’Accordo di cui al punto 3. secondo i rispettivi ambiti di competenza;
  6. di autorizzare il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa ad apportare le modifiche non sostanziali allo schema di Accordo di cui all'Allegato A, nell'interesse dell'Amministrazione regionale;
  7. di dare atto che la Direzione Difesa del Suolo e della Costa procederà con ulteriori accordi con ARPAV, che saranno oggetto di altri provvedimenti di Giunta, per specifiche attività di collaborazione inerenti il monitoraggio del territorio con riferimento ad aspetti geologici, idrogeologici e di stabilità dei versanti, sviluppando sistemi di acquisizione e allarme con automatismi strumentali di avviso e/o allertamento con finalità di protezione civile attivando, ove previsto, la definizione di soglie di allarme e le conseguenti logiche di funzionamento di sistema;
  8. di dare atto che la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale procederà con ulteriori accordi con la Direzione Foreste, selvicoltura e sistemazioni idraulico forestali e la Direzione ICT e Agenda Digitale per definire e perfezionare, rispettivamente, le modalità di acquisizione delle dotazioni antincendio boschivo e di ampliamento della rete radio e ammodernamento della rete radio regionale di interoperabilità VHF;
  9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i.;
  11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Dgr_341_24_AllegatoA0_527836.pdf
Dgr_341_24_AllegatoA1_527836.pdf
Dgr_341_24_AllegatoA2_527836.pdf

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