Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 48 del 16 aprile 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 338 del 04 aprile 2024

DGR n. 1543 del 12/12/2023 "Utilizzo dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di iniziative di sensibilizzazione, informazione e monitoraggio di carattere ambientale". Conferma del contributo assegnato a favore del Comune di Trissino a fronte della modifica dell'intervento finanziato.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si conferma il contributo di euro 50.000,00, asssegnato con DGR n. 1543/2023 per il monitoraggio di siti inquinati, a seguito della richiesta del Comune di Trissino (VI) di modificare l'area di intervento.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1543 del 12/12/2023 “Utilizzo dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di iniziative di sensibilizzazione, informazione e monitoraggio di carattere ambientale”, la Giunta regionale ha assegnato al Comune di Trissino (VI) un contributo pari a complessivi € 50.000,00 - a valere sul Cap. n. 100717 “Finanziamento delle attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale, Trasferimenti correnti (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112, L.R. 21/01/2000, n. 3” – per la realizzazione di un intervento che prevede l’installazione presso l’area dell'ex stabilimento della Ditta Miteni in Comune di Trissino, interessato dalla contaminazione sia dei suoli sia delle acque sotterranee, di ulteriori n. 8 piezometri per quantificare precisamente le uscite di PFAS e inquinanti in falda all’esterno dell'area dello stabilimento al fine di migliorare i sistemi di protezione/barrieramento attualmente attivi. L’intervento era stato preliminarmente approvato dalla Conferenza di Servizi presieduta dal Comune di Trissino e convocata per valutare le fasi di realizzazione del procedimento di messa in sicurezza operativa e bonifica del sito contaminato ex-Miteni.

La richiesta avanzata dal Comune di Trissino si era resa necessaria a fronte dell’indisponibilità fino a quel momento dichiarata da parte del proprietario dell’area, che interviene in sostituzione del responsabile della contaminazione, a farsi carico dell’esecuzione delle operazioni previste.

In proposito, con nota acquisita al protocollo regionale con n. 91305 del 22/02/2024, il Comune di Trissino ha comunicato al Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio significativi sviluppi nel frattempo sopravvenuti in relazione all’intervento di monitoraggio in parola. In particolare, il Comune ha riferito che, a seguito dell’assegnazione a proprio favore del contributo regionale nonché dell’ulteriore ennesimo sollecito rivolto alla Ditta proprietaria dell’area affinché provveda direttamente all’attuazione dell’intervento di monitoraggio integrativo come previsto in sede di Conferenza di Servizi, con nota acquisita dal Comune in data 08/01/2024, la Ditta proprietaria dell’area, ICI3 Holding, ha confermato la propria disponibilità alla realizzazione dell’intervento e ha in seguito  partecipato alle successive attività connesse e propedeutiche all’effettiva installazione e messa in funzione degli ulteriori piezometri previsti.

In ragione della positiva evoluzione della mediazione con la Ditta proprietaria che ha così consentito di sbloccare una situazione di contenzioso amministrativo che si protraeva da tempo, circostanza ragionevolmente favorita dal positivo effetto indotto dalla concessione del contributo regionale, il Comune ha comunicato, nella medesima nota, la presenza di un ulteriore caso di inquinamento in capo alla medesima Amministrazione dalle caratteristiche del tutto analoghe, per tipo di inquinanti e per caratteristiche idrogeologiche dell’area, a quello precedentemente descritto.  Si tratta del sito denominato ex Rimar, luogo che corrisponde peraltro alla sede originaria della Ditta Miteni costituitasi successivamente nello stabilimento di cui sopra si è riferito.

In quest’area sono stati messi a punto e testati i primi processi chimici poi sviluppati a livello industriale dopo il trasferimento presso la nuova sede. In analogia alle procedure adottate in relazione all’area ex-Miteni, anche per questo sito, con nota della Provincia di Vicenza, prot. GE 2021/0050541 del 25/11/2021, è stato richiesto al soggetto individuato come responsabile della contaminazione di realizzare una idonea rete di monitoraggio delle caratteristiche idro-chimiche delle acque di falda, ubicata a valle della barriera di emungimento, per verificarne l’efficacia.  Alle richieste formulate dagli Enti, né il responsabile della contaminazione né l’attuale proprietario dell’area hanno inteso aderire.

Nella stessa nota il Comune ha chiesto pertanto la possibilità di utilizzare le risorse assegnate con la DGR n. 1543/2023 a sostegno di un intervento da realizzarsi nel sito della ex Rimar, che presenta le medesime criticità ambientali del sito ex-Miteni, con gravi rischi per la contaminazione delle acque di falda, in luogo dell’intervento di miglioramento del sistema di monitoraggio delle acque di falda nel sito della ex Miteni mediante l’ottimizzazione del funzionamento dei sistemi di protezione/barrieramento attualmente attivi, che nel frattempo è stato preso in carico dalla Ditta proprietaria dell’area.

Tutto ciò premesso, alla luce delle motivazioni addotte dal Comune richiedente, considerate le valutazioni di competenza ed il favorevole parere espresso in merito dalla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, in recepimento della richiesta di modifica dell’oggetto del finanziamento sopra richiamata, si reputa opportuno confermare in capo al Comune di Trissino l’assegnazione del contributo, al medesimo già concesso con DGR   n. 1543 del 12/12/2023 ed ammontante a complessivi € 50.000,00, a fronte della realizzazione dell’intervento che prevede il miglioramento del sistema di monitoraggio delle acque al fine di ottimizzare il funzionamento dei sistemi di protezione/barrieramento attualmente attivi presso il sito della ex Rimar nel Comune di Trissino.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

Vista la nota del Comune di Trissino, acquisita dall’Area Tutela e Sicurezza del Territorio con prot. 91305 del 22/02/2024;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di confermare in capo al Comune di Trissino (VI) l’assegnazione del contributo, al medesimo già concesso con DGR  n. 1543 del 12/12/2023 ed ammontante a complessivi € 50.000,00, a fronte della realizzazione dell’intervento che prevede il miglioramento del sistema di monitoraggio delle acque al fine di ottimizzare il funzionamento dei sistemi di protezione/barrieramento attualmente attivi presso il sito della ex Rimar nel Comune di Trissino;
     
  3. di dare atto che il Comune di Trissino (VI) è tenuto a garantire quanto previsto dalla normativa vigente in ordine alla necessità, da parte dell’Amministrazione che interviene in danno dei soggetti obbligati, di avviare tutte le procedure tese al recupero delle somme anticipate;
     
  4. di incaricare la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, della predisposizione di tutti gli atti necessari all’esecuzione del presente provvedimento, provvedendo al riconoscimento del contributo di cui al precedente punto 2. secondo le modalità previste con DGR n. 1543/2023;
     
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
     
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Torna indietro