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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 46 del 12 aprile 2024


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 315 del 04 aprile 2024

Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto, quale ente capofila, al Bando dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per gli Enti Territoriali e le Organizzazioni della Società Civile per i progetti "UR-Beira II: Rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nelle città di Beira e Maputo" (Mozambico) e "Floração - Occupazione giovanile e start-up rurali ed urbane dal patrimonio di saperi delle culture locale e mondiale" (Angola).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la partecipazione della Regione del Veneto al Bando 2023 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per la concessione di contributi a iniziative promosse dagli Enti Territoriali e dalle Organizzazioni della Società Civile.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI) ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 15 del 19 gennaio 2024 il Bando 2023 per la concessione di contributi a iniziative promosse da Enti territoriali (soggetti di cui all’art. 25 della legge n. 125/2014) e dalle Organizzazioni della società civile (soggetti iscritti all’elenco di cui al comma 3, dell’art. 26 della Legge 11 agosto 2014, n. 125). La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è stata fissata per il giorno 6 maggio 2024.

Il Bando, che dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 180 milioni di Euro, di cui 60 milioni per il Lotto n. 1 riservato alle iniziative proposte dagli Enti Territoriali, destina l’85% delle risorse a iniziative da realizzare nei Paesi del continente africano ivi individuati, tra i quali rientrano il Mozambico e l’Angola. Nello specifico, per il Lotto 1 il Bando destina 25,5 milioni per le iniziative inerenti l’ambito Formazione professionale – Occupazione – Imprenditoria, e 12,75 milioni per le iniziative nell’ambito della Governance e Servizi di base. Il Bando prevede che gli Enti Territoriali e le Organizzazioni della Società Civile svolgano un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile, coerentemente a quanto previsto dalla L. n. 125/2014, ed incoraggia l’approccio integrato tra attori pubblici e privati dei diversi territori, valorizzando esplicitamente anche l’apporto del mondo profit, delle Università e degli Istituti di Ricerca nel raggiungimento degli obiettivi previsti.

Il Bando prevede inoltre che l’Ente Territoriale proponente sia dotato di un ufficio che ricomprenda tra le sue funzioni quella di cooperazione internazionale e che si impegni ad individuare, qualora collocato utilmente in graduatoria, un coordinatore di progetto che operi nel paese di realizzazione dell’iniziativa proposta, contrattualizzato dall’Ente Proponente a valere sui costi di progetto.

La Regione del Veneto vanta una più che ventennale esperienza sui temi della cooperazione allo sviluppo e, congiuntamente, della promozione dei diritti umani, maturata in vigenza della Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55, e ora della Legge regionale 21 giugno 2018, n. 21 “Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile”, e sostiene la partecipazione alla cooperazione pubblica allo sviluppo di cui all’art. 4 della L n. 125/2014 dei soggetti del proprio territorio. In tale quadro normativo di riferimento si collocano gli strumenti di programmazione regionale che prevedono sia la partecipazione della Regione del Veneto ad iniziative finanziate su bandi nazionali, europei ed internazionali, sia il sostegno a progetti ad essa presentati da enti no profit del territorio regionale. Con Deliberazione n. 246 del 15 marzo 2023 la Giunta regionale ha adottato il Piano di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile per il triennio 2023-2025, che prevede tra le sue linee di intervento il coinvolgimento delle Istituzioni regionali nei programmi di cooperazione e iniziative di fundraising della Regione per sostenere nuovi progetti, identificando come due Paesi focus il Mozambico e l’Angola. Con DGR n. 171 del 27 febbraio 2024 la Giunta regionale ha quindi approvato il programma degli interventi in materia di cooperazione e diritti umani per l’annualità 2024, che prevede la prosecuzione dei progetti “UR-Beira rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella città di Beira” e “Sviluppo apicoltura in Angola”, nonché la presentazione di nuove proposte progettuali sul bando AICS in continuità con le progettualità in corso di implementazione in Mozambico e in altri Paesi eleggibili.

Relativamente alla proposta progettuale in argomento riferita al continente africano e al settore sociosanitario, si evidenzia l’esperienza maturata dalla Regione del Veneto sui temi della salute materno-infantile e del rafforzamento dei servizi e presidi medico sanitari in numerosi Paesi dell’Africa sub sahariana, in particolare attraverso la collaborazione con l’Associazione Medici per l’Africa - CUAMM - in Sierra Leone e in Mozambico. Attualmente la Regione del Veneto è capofila dell’iniziativa denominata “UR-Beira: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza nella città di Beira”, finanziata dall’AICS a valere sui fondi del Bando 2019, volta a garantire l’accesso equo ed universale ai servizi essenziali di assistenza sanitaria nella città di Beira in Mozambico. Il citato progetto si propone l’obiettivo generale di contribuire al rafforzamento delle capacità di governo delle istituzioni locali in Mozambico e nella gestione dei servizi sanitari di emergenza-urgenza, creando le condizioni per garantire un accesso equo e universale ai servizi sanitari, attraverso l’attivazione di un sistema pilota di gestione centralizzata delle emergenze nella città di Beira, seconda città del Paese e capitale della regione del Sofala. È stato recentemente attivato un centralino delle emergenze a Beira, sono state acquistate nuove ambulanze per il recupero delle emergenze in tempi ridotti, ed è in corso la formazione del personale sanitario dei Centri di Salute locali, al fine di identificare precocemente i segni di pericolo, soprattutto nelle gestanti e nei bambini fino a 5 anni.

Ciò premesso, in considerazione delle specifiche expertise maturate e al fine di aumentare la capitalizzazione dei risultati acquisiti, la Regione del Veneto intende partecipare al Bando AICS 2023 con una proposta progettuale denominata “UR-Beira II: Rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nelle città di Beira e Maputo” nell’ambito della Governance e Servizi di base. Il progetto mira a consolidare il sistema di servizi sanitari di emergenza/urgenza nel distretto di Beira, con un focus sulle emergenze ostetriche e pediatriche, al fine di contribuire alla riduzione della mortalità e della morbilità della popolazione legate alle emergenze mediche. Nello specifico, l’iniziativa garantirà la continuità all’intervento in essere, promuovendo un maggiore accesso della popolazione ai servizi di emergenza/urgenza erogati dall’Ospedale centrale di Beira e dai centri di salute ad esso afferenti. Attraverso l’adozione di un modello centralizzato di gestione delle emergenze, la regolare funzionalità di quattro ambulanze e la formazione continua del personale sanitario con la prioritizzazione delle emergenze, si intende fornire un servizio il più possibile efficiente ed in grado di ridurre i trasferimenti evitabili o inappropriati. Parallelamente, il progetto estenderà la sua azione nella città di Maputo, fornendo supporto al Serviço de Emergência Medica em Moçambique (SEMMO) nella messa in funzione di una Centrale Operativa, sul modello di quella attivata a Beira. A tal proposito, si mira a fornire assistenza tecnica e supervisione continua sia per la messa in funzione della centrale, sia per quanto riguarda la formazione del personale coinvolto.

Per il raggiungimento di tali obiettivi, la Regione del Veneto coinvolgerà l’Autorità distrettuale sanitaria (SDSMAS) e il Servizio Provinciale (SPS) di Beira e Maputo, responsabili della pianificazione, del coordinamento e dell’erogazione dei servizi di emergenza/urgenza nell’area di intervento, oltre all’Ospedale Centrale di Beira, struttura di riferimento per le emergenze a livello distrettuale e provinciale. Il Progetto si avvarrà del coinvolgimento del Servizio per le emergenze mediche del Mozambico (SEMMO), responsabile per la creazione di un sistema integrato di gestione delle emergenze. La Regione del Veneto sarà inoltre supportata dalle expertise tecniche dei suoi esperti sanitari e dei partner - quali l’Associazione Medici per l’Africa – CUAMM e l’Università Cà Foscari di Venezia, che hanno maturato esperienze in Mozambico.

La Regione del Veneto intende presentare inoltre la proposta progettuale “Floração– Occupazione giovanile e start-up rurali ed urbane dal patrimonio di saperi delle culture locale e mondiale in Angola” nell’ambito dell’iniziativa Formazione professionale, Occupazione ed Imprenditoria. Scopo del progetto è la valorizzazione dell’esperienza maturata dal sistema veneto nelle tematiche economiche, ma anche collegarsi con l’iniziativa attualmente in corso denominata “Sviluppo apicoltura in Angola”, che prevede l'acquisto e la spedizione di materiali per l'apicoltura, la realizzazione della missione tecnico-operativa in Angola e azioni di formazione professionale/tirocinio per gli allievi angolani.

Il progetto “Floração – Occupazione giovanile e start-up rurali ed urbane dal patrimonio di saperi delle culture locale e mondiale in Angola” persegue l’obiettivo di recuperare, valorizzare e perfezionare, con apporti di concretezza professionale, i percorsi formativi scolastici ed extra-scolastici dei giovani angolani più dinamici delle zone rurali e delle zone urbane, così da divenire capaci di immettersi nel mondo del lavoro. Intende pertanto favorire la creazione di attività generatrici di reddito, favorendo in particolare il ruolo della componente femminile, con la costituzione di start-up societarie, motori e modelli endogeni di novità di economia circolare. Mira infine a dare impulso alla costituzione di reti locali e territoriali, urbane e rurali di start-up valorizzandone anche il ruolo nella società locale, in un contesto di sempre maggiore continuità fra l’area urbana e l’area rurale. La Regione del Veneto si propone quale capofila di un partenariato progettuale che coinvolge sia dei soggetti privati, quali Incontro fra i Popoli ETS ed Associação Amizade Social (Luanda), sia degli enti pubblici, tra i quali i Ministeri e/o enti ad essi collegati nei settori dell’educazione, agricoltura, ambiente, commercio, famiglia e integrazione sociale.

Per entrambe le proposte progettuali è in corso di verifica la possibilità di allargamento dei partenariati con il coinvolgimento di altri soggetti, sia italiani che locali.

Il budget complessivo previsto per ciascuno dei due progetti è pari a Euro 2.000.000,00 per la durata di tre anni. La Regione del Veneto contribuirà al cofinanziamento delle iniziative mediante l’apporto del personale interno all’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale per un importo di Euro 100.000,00 a progetto.

In ragione di tali premesse, si propone di autorizzare la partecipazione della Regione del Veneto, quale ente capofila, al Bando 2023 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per la concessione di contributi a iniziative promosse da enti territoriali e dalle organizzazioni della società civile per le proposte progettuali “UR-Beira II: Rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nelle città di Beira e Maputo” e “Floração – Occupazione giovanile e start-up rurali ed urbane dal patrimonio di saperi delle culture locale e mondiale in Angola”, da attuarsi rispettivamente in Mozambico e in Angola.

Si propone altresì di individuare nella Direzione Relazioni Internazionali - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale la struttura responsabile della presentazione e successiva attuazione dei progetti, qualora le proposte superino positivamente la fase di valutazione da parte dei competenti Uffici dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 11 agosto 2014, n. 125;

VISTA la legge regionale 21 giugno 2018, n. 21;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la partecipazione della Regione del Veneto Direzione Relazioni Internazionali – Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di capofila, al Bando 2023 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per la concessione di contributi a iniziative promosse dagli Enti Territoriali e dalle Organizzazioni della Società Civile, per le proposte progettuali “UR-Beira II: Rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nelle città di Beira e Maputo” e “Floração– Occupazione giovanile e start-up rurali ed urbane dal patrimonio di saperi delle culture locale e mondiale in Angola”, da attuarsi rispettivamente in Mozambico e in Angola;
  3. di prendere atto che il cofinanziamento regionale ammonta a Euro 100.000,00 per ogni progetto e sarà sostenuto con l’apporto delle risorse umane interne all’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale coinvolte nell’attuazione dei rispettivi progetti;
  4. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale della presentazione delle proposte all’AICS e alla successiva attuazione dei progetti, qualora finanziati, provvedendo all’espletamento di tutte le procedure amministrative e contabili connesse alla sua realizzazione;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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