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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 337 del 04 aprile 2024
Attuazione dei progetti dedicati al miglioramento della qualità dell'aria. Bando finalizzato alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli di categoria M1 ed N1 con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione rivolto alle micro, medie e piccole imprese con sede legale ed operativa in Veneto. Approvazione del bando e dell'accordo di collaborazione con Unioncamere del Veneto per la realizzazione del bando.
La proposta riguarda l'approvazione del bando finalizzato a incentivare la rottamazione di mezzi di categoria M1e N1, con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, rivolto alle micro, medie e piccole imprese con sede legale ed operativa in Veneto e l'approvazione dell’accordo di collaborazione con Unioncamere del Veneto per l’attuazione del bando.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto, nel quadro delle attività di gestione della qualità dell'aria, in attuazione delle azioni del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A.) aggiornato con Deliberazione consiliare n. 90 del 19.04.2016, e delle misure condivise con le Regioni del Bacino padano attraverso il “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria” approvato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 836 del 06.06.2017 ha previsto numerose misure di intervento nei vari settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti tra le quali alcune specifiche afferenti alla mobilità.
Per l'attuazione delle citate misure, la Giunta regionale, già in prima applicazione del Piano, ha finanziato specifiche iniziative finalizzate al rispetto dei valori limite stabiliti dalla Direttiva 2008/50/CE e dalla normativa di riferimento, proseguendo fino ad oggi con misure inerenti alla mobilità, l'utilizzo delle biomasse, l'efficientamento energetico degli edifici, il trasporto pubblico, la mobilità ciclistica, la cui realizzazione ha richiesto considerevoli investimenti finanziari.
Tra le molteplici azioni di rilevante impegno economico intraprese dall’amministrazione già dal 2004 alcune riguardano specifiche iniziative a favore della mobilità a basso impatto ambientale.
L'Amministrazione regionale, nel valutare l'importanza del rispetto della Direttiva 2008/50/CE e delle normative nazionali, per le possibili ricadute sulla salute dei cittadini, in linea con le azioni individuate dal P.R.T.R.A. e con le misure previste dal citato Accordo, con Deliberazione n. 238 del 03.03.2021 ha approvato, in accordo con le Regioni del bacino padano, un pacchetto di misure straordinarie per il miglioramento della qualità dell’aria anche per il settore del trasporto privato. Contestualmente, il citato provvedimento ha previsto l'utilizzo di apposite risorse statali messe a disposizione per l'adozione di misure di contrasto all'inquinamento atmosferico sopra elencate, in particolare di quelle previste dal programma di finanziamento istituito con Decreto direttoriale MATTM-CLEA n. 412 del 18.12.2020.
La priorità dell'obiettivo di riduzione dei fattori di inquinamento dell'aria è confermata anche dal suo inserimento nel DEFR 2024-2026 approvato con DACR n. 123 del 28.11.2023. Infatti i progetti che si intendono realizzare con i finanziamenti di cui al Decreto direttoriale n. 412/2020 sono considerati strategici per le politiche ambientali dell'Amministrazione regionale.
Pertanto, in attuazione della menzionata DGR n. 238/2021 e con la finalità di concorrere al raggiungimento nel 2030 dell'obiettivo della riduzione delle emissioni di PM10, NOX e CO2, appare opportuno attivare, con i fondi del suddetto programma finanziario, un bando rivolto alle micro, medie e piccole imprese con sede legale ed operativa in Veneto per il quale è previsto uno stanziamento di € 7.000.000,00 per l’annualità 2024 finalizzato ad incentivare il rinnovo dei veicoli commerciali inquinanti, quale misura considerata più efficace per conseguire rapidi risultati di riduzione delle emissioni derivanti dal settore traffico. La misura di incentivazione sarà attuata nel rispetto del Regolamento (CE) n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli aiuti “de minimis” alle imprese.
Considerata la valenza della misura per le ricadute positive sulla qualità dell’aria, al fine di assicurare la diffusione e l’efficacia della medesima, si ritiene strategica la collaborazione con Unioncamere del Veneto (di seguito Unioncamere) per conto del sistema delle Camere di Commercio del Veneto. In tal senso, appare imprescindibile avvalersi della cooperazione di un soggetto giuridico organizzato per l'espletamento delle attività afferenti all’iniziativa in parola considerato che il medesimo svolge attività di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese.
Con nota prot. n. 659491 del 12.12.2023 è stata richiesta la collaborazione di Unioncamere a predisporre e a gestire congiuntamente con la Regione del Veneto il bando in questione, rinviando ad un specifico accordo di collaborazione l’impegno delle parti per la realizzazione delle attività afferenti all’iniziativa. Unioncamere con nota acquisita al protocollo regionale n. 15981 dell’11.01.2024. ha comunicato, conformemente alle finalità statutarie, l’interesse e la disponibilità a cooperare con la Regione.
Il bando, definito congiuntamente da Regione Veneto e Unioncamere, le cui condizioni di partecipazione sono riportate nell'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, prevede due linee di finanziamento: la Linea A – dedicata ai veicoli N1 e la Linea B – dedicata ai veicoli M1. Ciascuna impresa può presentare domanda di contributo per la rottamazione e sostituzione di tre veicoli per ciascuna linea, a fronte dello stesso numero di veicoli rottamati appartenenti alla medesima impresa.
Il contributo regionale, variabile tra € 2.000,00 e € 9.600,00, è quantificato in rapporto alla tipologia di alimentazione/emissioni (emissioni di CO2 calcolate secondo il metodo WLTP e emissioni di Particolato) del nuovo veicolo i cui limiti emissivi previsti sono coerenti con quelli stabiliti dai provvedimenti statali di incentivazione della mobilità sostenibile, rappresentati dal DPCM del 06.04.2022 come modificato dal DPCM del 04.08.2022.
L’iniziativa si articola in due fasi:
1- la prima riguarda la manifestazione di interesse da parte delle imprese da presentare in forma telematica nel periodo da aprile 2024 a giugno 2024, che si concluderà con la formazione della relativa graduatoria, stilata in base alla tipologia di impresa, micro, media o piccola e alla classificazione ambientale del veicolo da rottamare. Il punteggio attribuito sarà moltiplicato per un coefficiente pari a 1,2 in caso di Comuni che abbiano adottato, dal 01.01.2021 al 30.01.2024, ordinanze per il miglioramento della qualità dell'aria - il cui elenco è contenuto nell'Allegato B al presente atto; diversamente il coefficiente sarà pari ad 1.
In caso di parità di punteggio finale si procederà secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande pervenute nei termini e fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie.
2-La seconda fase prevede la presentazione, entro il mese di gennaio 2025, con modalità telematica delle domande di contributo da parte delle aziende inserite in graduatoria e si concluderà con la liquidazione del contributo fino ad esaurimento delle risorse economiche stanziate.
In osservanza dei principi del citato Regolamento 2831/2023 la concessione dei contributi:
E’ invece consentito il cumulo con altri aiuti statali che siano misure generali inquadrate dallo stato come non rilevanti ai fini della disciplina aiuti.
Il massimale per gli aiuti “de minimis” che un’unica impresa può ricevere nell’arco di tre anni da uno stato membro è pari a € 300.000,00 anche per le imprese che effettuano trasporto merci per conto terzi. Le imprese beneficiarie dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000 che:
A tal proposito è opportuno rilevare che Unioncamere e le Camere di commercio del Veneto mettono a disposizione delle imprese della Regione numerosi servizi tra i quali anche attività di assistenza in materia di sostenibilità ambientale e transizione energetica. Lo scopo è quello di supportare le aziende nell'identificazione delle possibili iniziative da adottare al fine di aumentare la sostenibilità ambientale ed economica del proprio processo produttivo.
Le Camere di Commercio e Unioncamere, infatti considerano la sostenibilità come una delle direttrici più importanti per lo sviluppo del territorio e del tessuto economico, sostenendo così attività, iniziative e progetti che aiutino le imprese, gli enti e i cittadini a conoscere ed utilizzare le potenzialità offerte da un approccio che coniuga lo sviluppo economico con quello ambientale e sociale.
Il sistema camerale è disciplinato dalla Legge 29 dicembre 1993 n. 580 successivamente modificata dal D.Lgs. 25 novembre 2016 n. 219. La Legge n. 580/1993, così come modificata definisce le Camere di Commercio “enti pubblici dotati di autonomia funzionale che svolgono, nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza, sulla base del principio di sussidiarietà di cui all’art. 118 della Costituzione, funzioni di interesse generale per il sistema imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali”. Inoltre, ai sensi dell’art. 6 della citata Legge n. 580/1993 Unioncamere è individuata come naturale rete sul territorio in materia di sviluppo economico, attività produttive e promozione economica.
Il D.Lgs n. 219/2016 ha realizzato una revisione delle funzioni camerali e tra le nuove competenze obbligatorie delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura sono state introdotte le competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali.
L’Unione regionale delle Camere di Commercio del Veneto (Unioncamere) è la struttura che associa tutte le Camere di Commercio, Industria, artigianato e Agricoltura della regione, svolgendo funzioni di supporto e di promozione dell’economia, coordinando i rapporti con la Regione del Veneto e le rappresentanze degli enti locali.
Lo statuto di Unioncamere – associazione iscritta al registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato che comprende le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della Regione del Veneto, all’art. 3 prevede che la stessa può concludere con la Regione del Veneto accordi di programmazione o di collaborazione al fine di perseguire obiettivi comuni di interesse pubblico che coinvolgono il territorio regionale nel suo complesso. In questi casi l’Unione agisce in rappresentanza delle Camere di Commercio e coordina l’intervento per conto loro, evitando che si debba procedere con singoli accordi.
In forza del citato art. 3 dello statuto, nel 2019 Regione e Unioncamere, in nome e per conto delle CCIAA associate, hanno stipulato un Accordo di Programma per la competitività e lo sviluppo economico che tra gli ambiti di intervento comuni elencati all’art. 3 cita, nell'Asse 2 “Attrattività e competitività dei territori” azioni che possono riguardare la tutela del territorio e dell’ambiente (DGR n. 588/2019).
Alla luce di quanto sopra, si ritiene di porre in essere l’accordo di collaborazione di durata di 18 mesi, prorogabile di ulteriori 9 mesi, di cui all’Allegato C, con la quale dare attuazione al “Bando veicoli aziendali 2024” rivolto alle micro, piccole e medie imprese venete, le quali nell’ambito di quanto stabilito dal Regolamento (UE) n.2831/2023 della Commissione europea relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” possono partecipare all’iniziativa per la sostituzione di veicoli inquinati con nuovi mezzi a basso impatto ambientale.
L’accordo posto in essere ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 è finalizzato a disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune ed è coerente con le finalità istituzionali di entrambe le parti.
Alla base della medesima, in un’ottica collaborativa vi è una condivisione di compiti e responsabilità per i quali non è previsto alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi e delle spese sostenute, che con la suindicata nota dell’11.01.2024, Unioncamere quantifica in € 91.920,00. Resta inteso che per dare attuazione alle attività riferite al bando di cui all’Allegato A, Unioncamere ricorrerà alla propria struttura tecnico organizzativa e al know-how acquisito.
Si propone pertanto di collaborare con Unioncamere per la predisposizione, gestione operativa delle attività di supporto tecnico-organizzativo e di tutte le attività connesse alla realizzazione del bando secondo quanto stabilito nello schema di accordo di cui all'Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, prevedendo il riconoscimento a Unioncamere del rimborso dei costi e delle spese pari ad € 91.920,00 comprensivo di ogni onere fiscale, a titolo di compartecipazione per le attività complessivamente previste e commisurate al raggiungimento dell'importo messo a bando, la cui copertura finanziaria è garantita dalle risorse provenienti dal capitolo di spesa n. 105120 la cui capienza è condizionata all'approvazione del provvedimento di Giunta regionale di variazione del Bilancio finanziario 2024-2026 che ne dispone la variazione dello stanziamento nel medesimo capitolo approvato in pari data.
Si incarica infine la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica dell'esecuzione del presente atto, ivi compresa la modifica degli Allegati A, B e C, per la correzione di eventuali errori materiali o integrazioni non sostanziali, nonché della modifica, per motivi operativi, delle date di attuazione dell'iniziativa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1419 del 02.10.2018;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 238 del 02 03.2021;
VISTO il Decreto Direttoriale MATTM-CLEA del 18.12.2020 n. 412;
VISTA la Legge del 29 dicembre 1993 n. 580 e s.m.i. che norma le Camere di Commercio e le loro Unioni;
VISTO lo Statuto dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto;
VISTA la Legge del 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i.;
VISTO il Regolamento CE n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023;
VISTO l'art. 2 comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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