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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 39 del 26 marzo 2024


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 302 del 21 marzo 2024

Approvazione del bando per l'assegnazione di contributi destinati a interventi di salvaguardia di beni mobili di particolare valore storico e artistico. DGR n. 195 del 27.2.2024 "Piano annuale degli interventi per la cultura 2024". L.R. n. 17/2019, art. 17.

Note per la trasparenza

Si approva il bando per il riparto di contributi destinati a sostenere interventi di restauro di beni culturali mobili, di proprietà di Comuni con popolazione inferiore ai trentamila abitanti o di Enti religiosi, in base al Piano annuale degli interventi per la cultura approvato per l’anno 2024.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura” introduce, all’art. 2, i principi che la ispirano, affermando che la Regione del Veneto riconosce la specificità del patrimonio culturale veneto e del territorio e la valorizzazione dell’identità locale, così come la particolare rilevanza dei beni culturali di interesse religioso nel contesto del patrimonio culturale regionale e della identità locale. Tale principio si connette alle finalità indicate all’art. 3, comma 1 della Legge, riferendosi alla valorizzazione, conoscenza e conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Veneto, ivi incluso il paesaggio e il patrimonio diffuso, con particolare riguardo al patrimonio di eccellenza e a quello che connota il territorio veneto, nonché alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio culturale di interesse religioso, quale significativa testimonianza della storia, dell’evoluzione artistica e della identità e delle radici cristiane del territorio.

Il Piano annuale degli interventi per la cultura (di seguito Piano) che attua la L.R. n. 17/2019 tramite azioni collegate alle linee di indirizzo strategiche indicate nel Programma triennale della cultura 2022-2024, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 17/2022, individua le Azioni prioritarie nel campo dei beni, servizi, arte e attività culturali (punto 4.2 del Programma) dirette a conoscere, preservare e valorizzare l’ingente patrimonio culturale, materiale e immateriale, che il Veneto custodisce, a potenziarne l’accessibilità e fruibilità, a promuovere gli attrattori culturali naturali e turistici del nostro territorio. In particolare, prevede di dedicare risorse alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio dei beni mobili e immobili.

Il Piano 2024, approvato con DGR n. 195 del 27 febbraio 2024 e collegato alle risorse disponibili nel Bilancio annuale di previsione, determina un sostegno per la salvaguardia di beni culturali mobili, allo scopo di concorrere a interventi nell’ambito della conservazione del patrimonio, della sua accessibilità e fruibilità, disponendo misure per la salvaguardia di beni culturali mobili (Azione B12), che abbiano particolare valore storico e artistico, confermando come nel precedente esercizio la possibilità di accedere alla misura finanziaria ai Comuni con popolazione inferiore ai trentamila abitanti e a Enti religiosi del territorio.

In particolare, è prevista l’erogazione a mezzo bando di contributi in conto capitale dedicati al recupero e alla valorizzazione di beni mobili di proprietà di Comuni di medio/piccole dimensioni o di Enti religiosi, purché tali beni attualmente non siano inseriti in percorsi o raccolte museali e risalgano almeno al diciannovesimo secolo. Si tratta pertanto di operazioni conservative su dipinti, sculture, arredi e suppellettili, manufatti delle arti minori, manoscritti, libri antichi e di pregio, documenti archivistici, strumenti musicali e qualsivoglia altra tipologia di opere aventi particolare valore storico e artistico, datati fino al XIX secolo compreso.

La dotazione finanziaria complessiva è quantificata in euro 50.000,00 per l’esercizio 2024.

Su queste basi, gli enti definiti come potenziali beneficiari presentano domanda individuando i beni bisognosi di recupero presenti nelle loro proprietà, predisponendo una relazione tecnica, corredata da elaborati grafici e multimediali, che documenti le caratteristiche dei beni, e presentano alla Regione proposte per il restauro di detti beni, unitamente al programma di spesa.

Si propone pertanto l’approvazione del bando per il sostegno a interventi di salvaguardia di beni culturali mobili, secondo le modalità e i criteri di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in attuazione del Piano annuale degli interventi per la cultura 2024.

Possono presentare domanda i Comuni del territorio veneto con un numero di abitanti inferiore ai trentamila, e gli Enti religiosi situati nel territorio veneto. I progetti devono essere finalizzati alla conservazione e alla pubblica fruibilità del patrimonio; i soggetti beneficiari saranno vincolati al mantenimento in regime di fruizione pubblica dei beni, con atto unilaterale d’obbligo prodotto anticipatamente, per un periodo di almeno dieci anni dalla data del provvedimento di concessione.

Il bando prevede che la Regione conceda l’intero importo del contributo richiesto, con un tetto massimo di 5.000,00 Euro e fino all’esaurimento delle risorse, ai progetti che risulteranno in possesso degli specifici requisiti richiesti e per i quali gli enti richiedenti garantiscano un impegno minimo al cofinanziamento pari al 20%. I progetti non possono godere di ulteriori contributi da parte della Regione del Veneto, a valere su alcun’altra legge regionale.

Il termine individuato per l’invio delle proposte progettuali viene fissato entro il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

Alla scadenza del termine indicato, la Direzione Beni attività culturali e sport procederà all’attività istruttoria d’ufficio per verificare la regolarità delle domande e l’ammissibilità delle stesse, accertandone completezza, regolarità formale, nonché la sussistenza di ciascuno dei requisiti specificamente richiesti nel bando all’art. 5, tra i quali la collocazione cronologica dei beni, risalente almeno al XIX secolo compreso, il loro valore storico-artistico, il non essere inseriti in percorsi o raccolte museali, l’impegno a garantire il regime di fruizione pubblica per almeno 10 anni in caso di positivo esito, il possesso dell’autorizzazione della Soprintendenza competente, o quantomeno la richiesta, l’apporto di professionisti qualificati, una compartecipazione finanziaria minima.

Al termine delle procedure di istruttoria amministrativa, la valutazione dei progetti risultati ammissibili verrà effettuata, sulla base dei criteri predeterminati nel bando, da un Nucleo di valutazione nominato dal Direttore di Direzione Beni attività culturali e sport.

Successivamente, preso atto degli esiti istruttori e della valutazione del Nucleo di valutazione, il Direttore con proprio Decreto approva la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, nonché l’elenco dei progetti esclusi con la relativa motivazione, e provvede alla concessione dei relativi benefici economici. I contributi saranno assegnati sino a esaurimento delle risorse disponibili.

Saranno tenuti in particolare considerazione gli interventi maggiormente significativi e qualitativamente apprezzabili, in via prioritaria riferiti alle testimonianze di datazione più alta, di attribuzione più significativa, e ai manufatti che per lo stato di conservazione necessitino di misure più urgenti a salvaguardia. Si terrà conto della rilevanza e importanza storica dei beni nel contesto territoriale di riferimento. Verranno inoltre considerati gli aspetti legati al livello della progettualità, privilegiando quelli già esecutivi. Costituirà infine elemento di premialità il grado di cofinanziamento garantito dal richiedente con fondi propri o terzi, in modo da promuovere il maggiore impegno, oltre al livello di percentuale minima del 20% stabilita come requisito obbligatorio.

Le domande vanno presentate con la procedura indicata nel bando all’art. 6, utilizzando esclusivamente l’apposita modulistica, disponibile nella sezione “Bandi Avvisi e Concorsi” del sito internet istituzionale della Regione del Veneto e nel Portale Cultura Veneto. Il Direttore della Direzione Beni attività culturali e sport, con proprio decreto, preso atto degli esiti istruttori e della valutazione del Nucleo, approva la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, indicando il contributo concesso, sino a esaurimento delle risorse disponibili, nonché l’elenco dei progetti esclusi, con la relativa motivazione.

In caso di disponibilità di ulteriori risorse derivanti da rinunce o nuovi stanziamenti di bilancio, l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di procedere allo scorrimento della graduatoria con Decreto del Direttore della Direzione Beni attività culturali e sport.

Le attività oggetto del sostegno regionale dovranno essere compiutamente realizzate e rendicontate entro il 31.12.2024, fatta salva la possibilità di concedere proroga, su motivata richiesta, per particolari e giustificate situazioni.

La dotazione finanziaria è pari a complessivi Euro 50.000,00, da imputare sul cap. 104522 “Interventi regionali in materia di valorizzazione dei beni e servizi e del patrimonio culturale – Contributi agli investimenti (artt. da 17 a 30, L.R. 16/05/2019, n. 17)”, del bilancio di previsione 2024-2026, con riferimento all’esercizio finanziario 2024.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale n. 17/2019, in particolare l’art. 17;

VISTA la DACR n. 17/2022;

VISTA la DGR n. 195/2024;

VISTA la Legge regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

VISTE le Leggi regionali n. 30/2023, n. 31/2023 e n. 32/2023;

VISTO l’art. 2 co. 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, in attuazione dell’Azione B12 del Piano annuale degli interventi per la cultura 2024, il bando per il sostegno a interventi di salvaguardia di beni culturali mobili, così come riportato nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale;
  3. di determinare in Euro 50.000,00 l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni attività culturali e sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104522 “Interventi regionali in materia di valorizzazione dei beni e servizi e del patrimonio culturale - Contributi agli investimenti (artt. da 17 a 30, L.R. 16/05/2019, n. 17)”, del bilancio di previsione 2024-2026, con imputazione all’esercizio 2024;
  4. di dare atto che la Direzione Beni attività culturali e sport, cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Beni attività culturali e sport dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l'approvazione della graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, nonché l'elenco dei progetti esclusi con la relativa motivazione, e la concessione dei relativi benefici economici, autorizzandolo fin da ora, in caso di disponibilità di ulteriori risorse derivanti da rinunce o da nuovi stanziamenti riconducibili al medesimo capitolo di spesa, allo scorrimento della graduatoria stessa con propri provvedimenti;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, co. 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_302_24_AllegatoA_526788.pdf

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