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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 39 del 26 marzo 2024


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 254 del 21 marzo 2024

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027. Presa d'atto degli esiti del secondo bando per la selezione dei progetti e del conseguente avvio delle attività dei progetti approvati.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prende atto degli esiti del secondo bando per la selezione dei progetti del Programma di Cooperazione transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027 ed in particolare dell’approvazione e del finanziamento delle proposte progettuali che includono Strutture della Regione del Veneto ed enti strumentali, dando mandato ai Direttori delle Strutture di sottoscrivere i documenti previsti dal Programma e di assumere gli atti necessari ad avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, disciplina il sostegno del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) all’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), nel quadro delle disposizioni comuni disciplinate dal Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio, approvato nella medesima data.

Con Decisione C(2022) 1694 finale del 23/03/2022 la Commissione europea ha adottato il Programma Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027 (di seguito il Programma), con una dotazione finanziaria pari a  euro 280.779.753,00. Di questi, euro  224.623.802,00 (80%) sono a carico del fondo comunitario FESR, i restanti euro  56.155.951,00 (20%) provengono dai cofinanziamenti nazionali a carico dei diversi Stati partecipanti.

Per l’Italia il cofinanziamento nazionale è a carico del Fondo di Rotazione (FdR) istituito, ex lege n. 183/1987, presso la Ragioneria Generale dello Stato, che sarà accessibile a tutti i italiani indipendentemente dalla loro natura giuridica come riportato nella Delibera CIPESS n. 78/2021, pubblicata sulla G.U.R.I. il 22/04/2022, di approvazione della proposta di accordo di partenariato 2021-2027 e di definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei Programmi europei per il ciclo di programmazione 2021-2027.

L’area elegibile del Programma, la cui Autorità di Gestione e Segretariato Congiunto sono localizzati presso la Città di Vienna (Austria), è rappresentata dall’intero territorio nazionale di Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Croazia; Germania ed Italia partecipano solo con parte dei propri territori, rispettivamente con le seguenti regioni: per la Germania, Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg-Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen, Braunschweig all’interno del Niedersachsen; per l’Italia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Province Autonome di Bolzano e di Trento.

In data 22/03/2023, in occasione della Conferenza annuale di Programma, è stata aperta la seconda procedura per la selezione di progetti al fine di fornire, come discusso e deciso in precedenza in sede di Comitato di Sorveglianza, un’efficace risposta transnazionale alle sfide emergenti, aperta a progetti standard. La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è stata fissata per la data del 17/05/2023.

Le risorse finanziarie FESR messe originariamente a disposizione per il secondo bando ammontano a complessivi 60 Meuro, secondo la seguente ripartizione per ciascuna Priorità:

  1. Cooperare per un’Europa centrale più intelligente: 18 Meuro di FESR
  2. Cooperare per un’Europa centrale più verde: 30 Meuro di FESR
  3. Cooperare per un’Europa centrale più connessa: 6 Meuro di FESR
  4. Migliorare la governance per la cooperazione nell'Europa centrale: 6 Meuro di FESR.

Il bando è stato pubblicizzato a livello internazionale attraverso il sito del Programma e a livello nazionale, mediante il sito istituzionale della Regione del Veneto, nella sezione dedicata alla Cooperazione Territoriale Europea curata dalla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee.

Nelle more della definizione dell’intesa sul sistema di governance nazionale per il periodo di programmazione 2021-2027, approvata successivamente all’apertura del bando in data 12/07/2023 in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Regione del Veneto, attraverso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, ha continuato a svolgere, a vantaggio di tutta l’area elegibile nazionale, il proprio ruolo di Punto di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP), organizzando anche due infoday per la presentazione del secondo bando, il 4/04/2023 a Padova e il 5/04/2023 a Torino, oltre alla consolidata attività di assistenza e supporto dei proponenti italiani, anche attraverso - colloqui in presenza e on line.

Entro la scadenza del bando, 17/05/2023, sono state presentate 210 proposte progettuali per un totale di 1483 enti proponenti da tutta l’area di programma ammissibile, 302 di queste provenienti dall'Italia che rappresenta il Paese con il maggior numero di enti candidati.

In qualità di Lead partner, partner o partner associato (che partecipa, cioè, al progetto senza apportare alcun contributo finanziario), si sono candidate anche 4 Strutture della Regione del Veneto, dettagliatamente elencate nell’Allegato A della Deliberazione della Giunta regionale n. 511 del 09/05/2023, con i progetti indicati nel medesimo Allegato A. Tale provvedimento ha inoltre evidenziato che di ogni successiva modifica agli elementi riportati successivamente alla chiusura del bando si sarebbe dato conto con ulteriore Deliberazione prima dell’avvio dei progetti approvati.

Nel rispetto di quanto descritto nel documento “Metodologia di valutazione delle proposte progettuali del secondo bando”, a seguito della chiusura del termine per la presentazione delle proposte progettuali ha conseguentemente preso avvio la procedura di valutazione, articolata in due macrofasi: una fase di valutazione di elegibilità formale e amministrativa, con un primo sbarramento di elegibilità delle proposte progettuali, ed una successiva fase di valutazione qualitativa. Quest’ultima è stata poi ulteriormente articolata in un primo cosiddetto filtro di rilevanza (relevance filter), ad esito del quale le sole proposte progettuali raccomandate per il proseguimento della valutazione sono state soggette alla valutazione completa di qualità (full assessment), comprensiva di tutti i criteri strategici e operativi descritti nel documento Terms of reference, nonché della valutazione specifica in ordine alla configurazione di Aiuti di Stato.

Sul punto, si ricorda che, in via generale, la valutazione delle proposte è in capo al Segretariato Congiunto del Programma, istituito dall’Autorità di Gestione, per quanto riguarda l’eleggibilità formale e amministrativa; per la valutazione qualitativa, invece, detto Segretariato viene supportato da esperti esterni, così come per la verifica del rispetto della normativa in materia di Aiuti di Stato. Al processo di valutazione hanno partecipato inoltre gli Stati Membri del Programma, che intervengono per la conferma dello status giuridico dichiarato dai candidati provenienti dal proprio territorio e per la verifica della capacità finanziaria dei partner che nel progetto attueranno investimenti in infrastrutture o produttivi.

Delle 187 proposte progettuali che hanno superato le verifiche di elegibilità formale e amministrativa (decisione assunta dal Comitato di Sorveglianza con procedure scritte nn. 07 e 08/2023), 118 hanno superato anche il successivo relevance filter (decisione assunta dal Comitato di Sorveglianza il 16/10/2023) e hanno potuto accedere alla fase di full assessment.

L’intera procedura di valutazione si è infine conclusa con la decisione di ammettere al finanziamento 47 progetti (Decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma riunitosi a Linz - Austria - il 31/01/2024 e l’1/02/2024) e 457 beneficiari complessivi (84 sono le presenze di partner italiani, 22 veneti). A seguito della discussione avvenuta in sede di Comitato, le risorse finanziarie FESR messe a disposizione per questo secondo bando sono state incrementate di circa 16,3 Meuro (+27%), portando la dotazione definitiva del bando a 76,3 Meuro, secondo la seguente ripartizione definitiva per Priorità:

1.  Cooperare per un’Europa centrale più intelligente: 20,6 Meuro

2.  Cooperare per un’Europa centrale più verde: 47,7 Meuro

3.  Cooperare per un’Europa centrale più connessa: 3,7 Meuro

4.  Migliorare la governance per la cooperazione nell'Europa centrale: 4,3 Meuro

Nei mesi successivi alla stipula del contratto di finanziamento con i lead partner, tra maggio e giugno 2024 anche i primi progetti finanziati da questo secondo bando prenderanno quindi avvio.

Tra i 47 progetti finanziati sono 6 quelli che includono nel partenariato, con diversi ruoli, una o più Strutture della Regione del Veneto e suoi enti strumentali, in particolare: il progetto Climate_CRICES nell’ambito dell’obiettivo specifico (OS) 2.2 “Aumentare la resilienza ai rischi dovuti al cambiamento climatico nell'Europa centrale”, che vede la Direzione ICT e Agenda Digitale nel ruolo di lead partner con una quota complessiva nel budget di progetto pari a 336.520 euro, e l’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV) come partner con una quota complessiva nel budget di progetto pari a 176.500 euro.

Inoltre le seguenti Strutture della Regione del Veneto e suoi enti strumentali partecipano come partner associati: Veneto Innovazione s.p.a al progetto STEP nell’ambito dell’OS 1.1 “Rafforzare le capacità di innovazione in Europa centrale”; la Direzione Agroalimentare al progetto DigitalSkills4PreciseFarm nell’ambito dell’OS 1.2 “Rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità nell'Europa centrale”; la Direzione Ricerca innovazione e competitività energetica al progetto HERCULES nell’ambito dell’OS 2.1 “Sostenere la transizione energetica per un'Europa centrale climaticamente neutrale”; la Direzione Industria artigianato commercio e servizi e internazionalizzazione delle imprese al progetto SYMCRAFT nell’ambito dell’OS 2.3 “Promuovere l’economia circolare nell’Europa centrale”; l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) al progetto RE-ENFORCE nell’ambito dell’OS 2.4 “Salvaguardare l'ambiente nell'Europa centrale”.

Per il dettaglio dei dati rilevanti dei n. 6 progetti con Strutture della Regione del Veneto e suoi enti strumentali appena richiamati, si rimanda all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento che dà conto anche delle candidature nei succitati progetti della Direzione Industria artigianato commercio e servizi e internazionalizzazione delle imprese e della Direzione Agroalimentare, intervenute a ridosso o successivamente alla scadenza del bando e pertanto non riportate in Allegato A alla Deliberazione n. 511/2023.

In considerazione delle imminenti tempistiche di avvio dei progetti nei quali le Strutture della Regione del Veneto partecipano come lead partner, partner o come partner associato è necessario autorizzare i rispettivi Direttori a perfezionare e sottoscrivere la documentazione richiesta per l’avvio delle attività progettuali ed a porre in essere tutti i conseguenti adempimenti amministrativi e contabili ove pertinente.

Le attività operative, compresa la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi, e di informazione alla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee sull’andamento del progetto, saranno svolte dalla Struttura regionale interessata nell’ambito delle proprie competenze istituzionali.

Infine, per quanto riguarda il profilo contabile si precisa che il budget di competenza della Regione del Veneto – Direzione ICT e Agenda Digitale per l’attuazione del progetto Climate_CRICES sarà stanziato su specifici capitoli di entrata e di spesa da istituire nel bilancio di previsione 2024-2026 che saranno assegnati alla competenza gestionale della Struttura lead partner del progetto; a tale scopo, la Struttura fornirà alla Direzione Bilancio e Ragioneria ogni indicazione e documentazione prevista dalla vigente normativa nazionale e regionale.

Come richiamato in precedenza, per l’Italia il cofinanziamento nazionale è a carico del Fondo di Rotazione (FdR) ex lege n.183/1987 di istituzione del Fondo presso la Ragioneria Generale dello Stato. In nessun caso l’approvazione di un progetto implicherà l’utilizzo di risorse del bilancio regionale per il cofinanziamento.

La Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico verso la Struttura regionale partner di progetto, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma, nel rispetto del proprio ruolo di Punto di Contatto Nazionale del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI i Regolamenti (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 e n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

VISTA la Decisione C(2022) 1694 finale del 23/03/2022 la Commissione europea;

VISTA la Delibera CIPESS n. 78 del 22/12/2021;

VISTE le decisioni assunte e la documentazione approvata dal Comitato di Sorveglianza del Programma a supporto dell’implementazione del secondo bando della programmazione 2021-2027;

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta regionale DGR n. 511 del 09/05/2023;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto delle risultanze complessive della selezione di progetti del secondo bando del Programma Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027 di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma tenutosi a Linz (Austria), il 31/01/2024 e l’1/02/2024;
  3. di prendere atto, nell’ambito delle risultanze della selezione di cui al precedente punto, dei progetti aventi come Lead partner, partner o partner associato, Strutture o Enti regionali di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento ed in particolare del progetto Climate_CRICES a cui partecipa in qualità di lead partner la Direzione ICT e Agenda Digitale; 
  4. di dare mandato ai Direttori delle Strutture della Regione del Veneto di cui al punto 3 di procedere alla predisposizione e sottoscrizione della documentazione necessaria per avviare le attività progettuali, richiedendo che ogni eventuale modifica tecnica o al piano finanziario dei medesimi progetti venga valutata congiuntamente con la Direzione Programmazione Unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, restando in capo alle suddette Strutture di provvedere conseguentemente; 
  5. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione del progetto Climate_CRICES nel bilancio di previsione 2024-2026, secondo le indicazioni fornite dalla Direzione ICT e Agenda Digitale, alla quale saranno assegnati gli specifici capitoli di progetto;
  6. di dare atto che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, secondo le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato, per il progetto Climate_CRICES, in 336.520 euro (di cui il 80% di quota FESR pari a 269.216 euro e il 20% di quota FdR pari a 67.304 euro); 
  7. di incaricare le Strutture regionali partecipanti ai progetti riportati in Allegato A di garantire il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali nei confronti dell’U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee;
  8. di incaricare l’U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente atto, ivi comprese delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico verso la Struttura/Ente regionale partner di progetto, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma; 
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_254_24_AllegatoA_526736.pdf

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