Home » Dettaglio Immagine » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Viabilità e trasporti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1654 del 22 dicembre 2023
Superstrada Pedemontana Veneta - Entrata in esercizio dell'intera infrastruttura, da Montecchio Maggiore (VI) all'innesto con l'autostrada A27 in Comune di Spresiano (TV), ai sensi del Terzo Atto Convenzionale sottoscritto in data 29 maggio 2017.
Con il presente provvedimento si provvede a prendere atto delle condizioni e delle attività eseguite, necessarie per la messa in esercizio, ai sensi degli obblighi contrattuali derivanti dal Terzo Atto Convenzionale sottoscritto in data 29 maggio 2017, dell’intera infrastruttura Pedemontana Veneta, da Montecchio Maggiore (VI) all’innesto con l’autostrada A27 in Comune di Spresiano (TV).
Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Il 29 maggio 2017, con Atto pubblico notarile rep. n. 31601 raccolta n. 17984, a rogito Notaio Dott. Gasparotti del Distretto Notarile di Venezia, è stato sottoscritto tra la Regione del Veneto e il Concessionario Superstrada Pedemontana Veneta S.p.a. il Terzo Atto Convenzionale sostitutivo della originaria convenzione del 21 ottobre 2009 e dell’atto aggiuntivo del 18 dicembre 2013, per l'affidamento in concessione della progettazione definitiva ed esecutiva, nonché della costruzione e della gestione della Pedemontana Veneta.
Sino ad oggi, la Giunta regionale in qualità di concedente dell'opera ha ritenuto opportuno, in considerazione delle sollecitazioni pervenute da parte del territorio e al fine di rendere più accessibili le aree congestionate dal traffico, porre in esercizio le tratte di Pedemontana non appena ultimate, esercitando la facoltà di aperture al traffico per tratte funzionali, prevista dal Terzo Atto Convenzionale.
I provvedimenti sinora adottati dalla Giunta regionale per la messa in esercizio anticipata delle tratte ultimate e per l’approvazione degli schemi di accordo con il Concessionario per la disciplina dei termini relativi al canone di disponibilità di cui all’art. 21, comma 7, del Terzo Atto Convenzionale, sono stati i seguenti:
Attualmente, Pedemontana Veneta presenta quindi sei tratte già poste in esercizio e soggette a pedaggio, per 72 km su circa 94 km complessivi, direttamente interconnesse con il sistema autostradale, in particolare con l’autostrada A31 “Valdastico” e con l’autostrada A27 “Alemagna”:
Il Concessionario con nota SPV-1487-23-RRU-ave del 21dicembre 2023, registrata al prot. reg.le n. 679218 del 21 dicembre 2023, ha informato della imminente possibilità di aprire al traffico l'intera infrastruttura, mediante la messa in esercizio dell’ultima tratta funzionale, compresa tra il casello di Malo (VI) e il casello di Montecchio Maggiore Sud (VI).
In particolare, il Concessionario nella soprarichiamata nota richiama le delibere assunte in data 19/12/2023 dalla competente Commissione Permanente Gallerie dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) che fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che risultano favorevoli all’apertura e all’esercizio delle Gallerie “Malo” e “S. Urbano” ricomprese nella tratta realizzata, subordinatamente al rispetto di alcune prescrizioni e raccomandazioni.
Con la medesima nota il Concessionario dichiara di poter adempiere a tali prescrizioni e raccomandazioni entro il 27 dicembre p.v. e, pertanto, in tempo utile a consentire la formalizzazione degli atti necessari alla successiva apertura al traffico ipotizzata per fine anno 2023.
Sempre in data 21 dicembre 2023, con nota prot. reg.le n. 679497, il Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio, riscontrando la sopra citata nota del Concessionario, ha comunicato, previa condivisione con il Responsabile Unico del Procedimento, che: << …il 27 dicembre p.v. la Regione del Veneto provvederà ad espletare la prevista visita di ricognizione congiunta (tra Concedente e Concessionario) ai fini della verifica delle condizioni di sicurezza della circolazione e della rispondenza e la buona esecuzione delle opere realizzate [omissis]>>.
Inoltre, per quanto riguarda il canone di disponibilità di cui all’art. 21 del Terzo Atto Convenzionale, nella medesima nota prot. reg.le 679497/2023, il Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio ha comunicato che: << Rimane inteso che il canone di disponibilità, di cui all’art. 21, comma 3, del Terzo Atto Convenzionale, inizierà ad essere computato e corrisposto, dal primo giorno del mese successivo alla data della messa in esercizio dell’intera infrastruttura, come individuata nel progetto allegato al testo convenzionale (asse principale, viabilità secondaria e aree di servizio, ecc., in quanto funzionali). Tale evenienza dovrà essere verificata ed accertata con verbale in contraddittorio tra Concedente e Concessionario >>.
Conseguentemente, con nota SPV-1488-23 RRU-ave del 21 dicembre 2023 registrata al prot. reg.le n. 679673 del 22 dicembre 2023, il Direttore Tecnico del Concessionario Superstrada Pedemontana Veneta S.p.a. ha aderito alle ipotesi formulate dal Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio, dichiarando: <<si accetta formalmente la soluzione di remunerazione del canone di disponibilità con decorrenza e modalità riportate nella nota di cui in oggetto>>.
Il giorno seguente, 22 dicembre 2023, il geom. Matterino Dogliani, Amministratore Delegato della Superstrada Pedemontana Veneta S.p.a., ha sottoscritto e nuovamente trasmesso la nota SPV-1488/2023, acquisita al prot. reg.le n. 680206 del 22 dicembre 2023, a conferma della soluzione di remunerazione del canone di disponibilità, come accettata il giorno precedente dal Direttore Tecnico del Concessionario, così come proposta del Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio, con nota prot. reg.le n. 679497/2023.
In proposito, si rammenta che l’articolo 17 del Terzo Atto Convenzionale (Verifiche e Collaudi), prevede che “1. Al completamento degli interventi di realizzazione e di manutenzione, anche se eseguiti per lotti o tratti funzionali, si procede su richiesta del Concessionario ad una visita di ricognizione congiunta ai fini della verifica delle condizioni di sicurezza della circolazione. Di tanto è steso regolare verbale. 2. Solo dopo che la visita predetta abbia avuto esito favorevole ed in seguito ad esplicita autorizzazione del Concedente, si può dare luogo, in via provvisoria, all'apertura ed all'esercizio della Superstrada o di suoi tratti funzionali. 3. Il collaudo dei lavori in corso d’opera è effettuato da parte di tecnici nominati dal Concedente ai sensi e nei termini stabiliti dalle vigenti disposizioni in materia di lavori pubblici, con onere a carico del Concessionario. 4. Gli atti di collaudo sono approvati dal Concedente nel rispetto dei tempi fissati dalla vigente normativa in materia di lavori pubblici”.
Si tratta ora, come per i precedenti tratti aperti in via provvisoria, di prendere atto della disponibilità comunicata dal Concessionario della messa in esercizio dell’intera infrastruttura e dell’apertura quindi al traffico di tutti i lotti funzionali, e di concordare i termini relativi alla decorrenza, per la effettiva erogazione, del canone di disponibilità di cui all’art. 21, comma 3, del Terzo Atto Convenzionale.
Gli uffici regionali dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio hanno nel frattempo riscontrato positivamente:
Per quanto riguarda le tariffe di pedaggiamento, l’art. 8 del Terzo Atto Convenzionale (Tariffe di pedaggio e Servizio di Riscossione), prevede che “Le tariffe di pedaggio e le eventuali esenzioni sono stabilite – nell’esercizio della propria potestà regolatoria – dal Concedente. Le tariffe iniziali sono comunicate al Concessionario almeno 12 (dodici) mesi prima dell’entrata in esercizio della Superstrada o di singoli lotti; i successivi aggiornamenti sono comunicati al Concessionario almeno 90 (novanta) giorni prima della loro entrata in vigore, al fine di consentire l’adozione delle opportune misure organizzative per l'attività di riscossione. 2. I pedaggi sono di esclusiva competenza del Concedente e costituiscono sua entrata patrimoniale; essi verranno riscossi dal Concessionario, senza riconoscimento di alcun aggio, in qualità di mandatario con rappresentanza del Concedente. [omissis]”.
Le tariffe di pedaggio da applicare all’utenza per la messa in esercizio dell’ultima tratta funzionale, e che di fatto rende percorribile nella sua interezza l’intera arteria stradale, sono confermate nel calcolo secondo quanto stabilito in precedenza nella tabella, Allegato B alla deliberazione di Giunta regionale n. 261 dell’8 marzo 2019.
Per tutto quanto sopra premesso e considerato, si propone alla Giunta regionale:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti gli atti citati in premessa;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all' occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali”;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 recante “Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive”;
Visto il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture";
Vista la legge regionale 9 agosto 2002, n. 15 recante “Norme per la realizzazione di infrastrutture di trasporto, per la progettazione, realizzazione e gestione di autostrade e strade a pedaggio regionali e relative disposizioni in materia di finanza di progetto e conferenza di servizi”;
Vista la legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 recante “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche”;
Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 261 dell’8 marzo 2019, n. 1601 del 29 ottobre 2019, n. 1416 del 21 ottobre 2020, n. 446 del 6 aprile 2021, n. 547 del 9 maggio 2022, n. 199 del 24 febbraio 2023;
VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
Torna indietro