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Materia: Viabilità e trasporti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1586 del 19 dicembre 2023
Compensazione dei minori introiti tariffari subiti dalle aziende di trasporto pubblico locale e ferroviario per effetto dell'emergenza sanitaria da COVID-19. Presa d'atto della quantificazione definitiva dei risarcimenti complessivamente spettanti alla Regione del Veneto per gli esercizi 2020 e 2021, effettuata dall'Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio della mobilità pubblica sostenibile e approvazione del riparto dell'ulteriore anticipazione per l'esercizio 2021.
Il presente provvedimento prende atto della quantificazione definitiva effettuata dall’Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio della mobilità pubblica sostenibile, dei risarcimenti complessivamente spettanti alla Regione del Veneto per gli esercizi 2020 e 2021 a titolo di compensazione dei minori introiti tariffari subiti dalle aziende di trasporto pubblico locale e ferroviario per effetto dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
Con il provvedimento si approva altresì la ripartizione di una ulteriore anticipazione disposta a favore della Regione del Veneto per l’esercizio 2021 con Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 169 del 20.07.2023.
L'Assessore Francesco Calzavara per il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Con Deliberazione n. 1164 del 27.09.2022, la Giunta regionale aveva preso atto della quantificazione definitiva, approvata con Decreto Interministeriale n. 289 del 20.09.2022, pari a euro 158.373.254,44, delle compensazioni complessivamente spettanti alla Regione del Veneto a titolo di risarcimento dei minori introiti tariffari subiti per l’anno 2020 per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid 19, calcolata dal Ministero dei trasporti e della mobilità sostenibili (ora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) sulla base dei dati caricati e certificati sulla piattaforma web dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale (ora Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio della mobilità pubblica sostenibile) ad opera dei soggetti gestori dei servizi.
Con decreti n. 441 del 18.10.2022 e n. 442 del 18.10.2022 del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, si era conseguentemente provveduto all’impegno e all’integrale erogazione dei finanziamenti disposti con la citata D.G.R. n. 1164/2022 agli Enti affidanti titolari dei contratti di servizio.
Nel corso dell’anno 2023 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha comunicato alle Regioni che l’algoritmo di calcolo utilizzato dall’Osservatorio nazionale per quantificare il risarcimento spettante per l’anno 2020 a ciascuna Regione e per ciascun contratto di servizio, necessitava di essere corretto per escludere i costi cessanti negativi dei quali l’Osservatorio aveva erroneamente tenuto conto nel precedente calcolo.
In data 13.09.2023 l’Osservatorio nazionale ha trasmesso la tabella con la quantificazione definitiva delle risorse riconoscibili per ciascun contratto di servizio, ricalcolata in seguito all’esclusione dei costi cessanti negativi dal computo dei risarcimenti.
In esito al ricalcolo operato dall’Osservatorio nazionale si vede pertanto riconosciuto alla Regione del Veneto per l’anno 2020, a titolo di compensazione per i minori introiti tariffari, un importo pari a complessivi 158.073.686,90 euro. Il dettaglio per singolo contratto di servizio è riportato nella tabella Allegato A al presente provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale.
Il ricalcolo effettuato evidenzia una quantificazione complessiva dei risarcimenti spettanti al Veneto inferiore di 299.567,54 euro rispetto a quanto in precedenza approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con il citato D.I. n. 289/2022, e conseguentemente approvato dalla Giunta regionale con la Deliberazione n. 1164 del 27.09.2022.
Tale importo di euro 299.567,54, già erogato interamente con il citato decreto del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti n. 441/2022, dovrà essere pertanto considerato a titolo di anticipazione per la compensazione dei minori introiti tariffari registrati dalle aziende nell’anno 2021 - secondo quanto disposto dal Decreto Interministeriale n. 489/2021 - unitamente ad altre risorse già anticipate in eccedenza e già quantificate con la predetta D.G.R. n. 1164/2022.
Per quanto attiene l’anno 2021, con Deliberazione n. 1258 del 18.10.2022 la Giunta regionale aveva dato atto delle risorse, pari ad Euro 59.277.088,22, complessivamente assegnate alla Regione del Veneto e destinate, a titolo di anticipazione, a compensare i minori introiti tariffari registrati nell’esercizio 2021, di cui:
Nella citata deliberazione n. 1258/2022, la ripartizione delle risorse tra i diversi Enti affidanti era stata effettuata sulla base delle percentuali di ripartizione già utilizzate per l’anno 2020, che avevano pertanto costituito il riferimento teorico per il calcolo degli impegni che sono stati conseguentemente assunti con decreti n. 512 del 17.11.2022 e n. 528 del 25.11.2022 del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti. Le relative risorse sono state integralmente erogate agli Enti affidanti.
Successivamente, nel corso dell’anno 2023, l’Osservatorio nazionale ha terminato la verifica dei dati consuntivi comunicati dalle aziende di trasporto e relativi all’anno 2021 ed ha trasmesso a ciascuna Regione i dati relativi alla quantificazione definitiva delle risorse riconoscibili per ciascun contratto di servizio.
Per la Regione del Veneto risulta quantificato un ammontare complessivo di compensazioni riconoscibili per il 2021 pari a 140.835.736,40 euro.
Con decreto n. 169 del 20.07.2023, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze ha proceduto, sulla base dei criteri definiti in un precedente decreto interministeriale MIT-MEF n. 340 dell’11.08.2020 e ss.mm.ii., e tenuto conto delle risorse resesi disponibili in forza dell'articolo 1, comma 477, della legge di Bilancio 2023 n. 197 del 29.12.2022 che ha previsto il rifinanziamento del Fondo di cui l’art. 200 del decreto legge n. 34 del 19.05.2020, per l’importo di 100 milioni di euro per l’anno 2023 e di 250 milioni di euro per l’anno 2024, per un totale di 350 milioni di euro, alla ripartizione tra le Regioni di un'ulteriore anticipazione per contribuire alla compensazione dei minori ricavi tariffari nel periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 marzo 2022.
Nello specifico, il citato D.I. n. 169/2023, ha disposto di ripartire tra le Regioni un'anticipazione per l’esercizio 2021, pari ad 256.865.998,97 euro, a valere sulle risorse di cui alla citata Legge di Bilancio n. 197/2022.
Alla Regione del Veneto risulta pertanto assegnata, a copertura dei minori introiti tariffari relativi all’anno 2021, una quota a titolo di anticipazione pari a complessivi 29.723.685,43 euro, di cui 11.571.669,88 euro a valere sullo stanziamento dell’anno 2023 e 18.152.015,55 euro a valere sullo stanziamento dell’anno 2024.
Si fa presente che la quantificazione definitiva, pari ad euro 140.835.736,40, determinata dall'Osservatorio nazionale a compensazione dei minori introiti tariffari per l'anno 2021, rappresenta l'importo massimo di riferimento per le eventuali risorse che lo Stato dovesse stanziare per tale finalità, tenuto conto della prevista verifica di sovracompensazione.
Con il presente provvedimento si propone pertanto:
Si propone inoltre:
Si precisa che la ripartizione disposta dal presente provvedimento tra i diversi contratti di servizio delle anticipazioni per l’esercizio 2021 è effettuata tenendo conto delle anticipazioni già assegnate per ciascun contratto, sia come risultanti dalla precedente D.G.R. n. 1258/2022 nonchè tenuto conto dell'importo di euro 299.567,54 come sopra specificato, ed assicurando una compensazione percentuale minima uniforme per tutti i soggetti beneficiari.
Si dà atto che la quantificazione delle risorse spettanti per l’intero periodo di emergenza e la relativa assegnazione, rimangono condizionate alla verifica degli equilibri contrattuali, prevista dall’articolo 2, comma 3, del Decreto Interministeriale MIMS-MEF n. 489 del 2.12.2021, che gli Enti ed i soggetti sottoscrittori dei contratti di servizio con le aziende di trasporto sono tenuti a completare, per l’intero periodo di emergenza, entro il termine del 31.01.2024 stabilito dal Decreto Interministeriale MIMS MEF n. 170 del 6.06.2022.
In esito a tale verifica e sulla base delle indicazioni operative che il Ministero dovesse fornire, si provvederà ad approvare, con successivo provvedimento, le modalità di recupero/restituzione delle risorse finanziarie assegnate ed erogate in eccedenza.
Il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti provvederà con propri atti all’assunzione dei conseguenti adempimenti contabili, disponendo la copertura finanziaria a valere sui capitoli di spesa n. 104216 denominato: "Ristoro degli oneri sostenuti dalle aziende di trasporto ferroviario per il rimborso di titoli di viaggio non utilizzati a seguito delle misure di contenimento epidemiologico Covid-19 – trasferimenti correnti (Art. 200, c. 1, D.l. 19/05/2020, n. 34) e n. 104217 denominato “Ristoro degli oneri sostenuti dalle aziende di trasporto pubblico locale per il rimborso di titoli di viaggio non utilizzati a seguito delle misure di contenimento epidemiologico Covid-19 – trasferimenti correnti (Art. 200, c. 1, D.l. 19/05/2020, n. 34)”.
Le successive fasi contabili gestionali saranno realizzate a cura della Direzione Infrastrutture e Trasporti in funzione dei provvedimenti ministeriali relativi ai fondi erariali di che trattasi.
Il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti è inoltre autorizzato ad apportare, con proprio decreto, le modifiche che si rendessero necessarie per ovviare ad eventuali errori materiali di calcolo o di arrotondamento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il D.Lgs. n. 422/1997;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011;
Visto il D.L. n. 34/2020, convertito dalla Legge n. 77 del 17.07.2020;
Visto il D.L. n. 104/2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 126 del 13.10.2020;
Visto il D.L. n.137/2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 176 del 18.12.2020;
Visto il D.I. MIMS-MEF n. 340/2020;
Visto il D.I. MIMS-MEF n. 489/2021;
Visto il D.I. MIMS-MEF n. 546/2021;
Visto il D.I. MIMS-MEF n. 170/2022;
Visto il D.I. MIMS-MEF n. 289/2022;
Visto il D.I. MIMS-MEF n. 169/2023;
Vista la D.G.R. n. 1164/2022;
Vista la D.G.R. n. 1258/2022;
Vista la L.R. n. 25/1998 e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la L.R. n. 39/2001;
Visto il decreto n. 71/2022 del Direttore dell’Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali;
Visto il decreto n. 1/2023 del Segretario Generale della Programmazione;
Visto l'art. 2, comma 2 lett. a) e b) della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e ss.mm.ii.;
delibera
(seguono allegati)
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