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Materia: Acque
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1058 del 29 agosto 2023
Collaborazione con ANBI Veneto per lo svolgimento dell'attività a supporto dei rinnovi delle concessioni di derivazione irrigua dei consorzi di bonifica in applicazione della legge regionale 12/2009, articolo 17bis, e della DGR n. 621/2023. Approvazione schema di convenzione con ANBI Veneto ai sensi dell'art. 34 bis della L.R. n. 12/2009.
Il provvedimento approva lo schema di convenzione con ANBI Veneto ai sensi dell’art. 34 bis della L.R. n. 12/2009 per attivare la collaborazione per lo svolgimento dell’attività a supporto dei rinnovi delle concessioni di derivazione irrigua dei consorzi di bonifica in applicazione della legge regionale 12/2009, articolo 17bis, e della DGR n. 621/2023
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto, nell’ambito dello sviluppo del sistema economico regionale, favorisce e sostiene le attività di analisi e studio, le attività strumentali e di supporto alla ricerca e allo sviluppo tecnologico e all’innovazione, che incidono, favoriscono e supportano le scelte strategiche regionali in ambito nazionale ed europeo, in diversi settori, tra cui anche il settore primario. Per quanto riguarda nello specifico l’attività di irrigazione collettiva esercitata dai Consorzi di bonifica del Veneto, la Regione ha intrapreso nel corso del 2022 il percorso per il rinnovo delle concessioni di derivazione irrigue, in applicazione dell’art. 17 bis “Disposizioni in materia di riconoscimenti e concessioni preferenziali di derivazione d’acqua ai Consorzi di bonifica” della LR n. 12/2009, con la finalità di disciplinare le modalità di rinnovo e di temporanea proroga delle concessioni di derivazione irrigua a favore dei Consorzi di bonifica e quelle di riconoscimento di derivazioni, per varie ragioni, non oggetto di precedente concessione, ma esercitate di fatto dai Consorzi di bonifica, affidando alla Giunta regionale l’attuazione.
Il procedimento di rinnovo riguarda 423 concessioni irrigue, esercitate attraverso 837 punti di derivazione dagli 11 Consorzi di bonifica veneti, le cui portate ammontano nel territorio regionale a complessivi 400 mc/s; ciò esprime l’enorme importanza dell’attività di irrigazione a carattere collettivo compiuta dai Consorzi di bonifica, che si estende su oltre 600.000 ettari di superficie agricola, di cui circa 250.000 ettari sono dotati di una rete irrigua dedicata, mentre la residua superficie irrigua è caratterizzata da irrigazione non strutturata, praticata attingendo l’acqua da canali ad uso promiscuo di scolo e irrigazione.
Con la DGR n. 621 del 19 maggio 2023 la Giunta regionale ha individuato la disciplina di dettaglio del procedimento coordinato per il rilascio delle concessioni di derivazione di cui al citato articolo 17 bis, descrivendone il flusso, individuando le Strutture competenti, i ruoli, i pareri e i termini di istruttoria.
Ai fini della istruttoria, le 423 concessioni sono state raggruppate secondo criteri di omogeneità, per una più agevole valutazione idrologica, agronomica ed ambientale, sulla base dei seguenti criteri: le fonti di un medesimo gruppo possono insistere su un unico corso d’acqua principale, oppure su più corsi d’acqua minori appartenenti allo stesso bacino e con caratteristiche idrologiche simili, o che possono costituire una combinazione omogenea di prelievi di falda o di risorgiva da un singolo corpo idrico sotterraneo. Allo stesso modo, i gruppi omogenei riuniscono per quanto possibile i distretti irrigui e consentono analisi circoscritte in merito agli utilizzi, ai rilasci d’acqua e ai servizi ecosistemici generati nelle aree irrigue e nel reticolo principale di valle.
Molti dei 28 gruppi così individuati – Allegato F alla citata DGR n. 621/2023 – raggruppano fonti afferenti a diversi Consorzi di bonifica.
Deve essere altresì evidenziato che alcune delle 423 concessioni di derivazione irrigua in argomento sono interessate da progetti ammessi a finanziamento con fondi afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 2 Componente 4 (M2C4), Investimento 4.3 “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”.
Con decreto del Direttore della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione n. 78 del 10 agosto 2023, con cui è stata definita la calendarizzazione delle istanze, si è operato un ulteriore raggruppamento in macroblocchi dei 28 gruppi di derivazioni, al fine di consentire – nello svolgimento del procedimento coordinato di cui alla DGR n. 621/2023 – sia di analizzare e valutare compiutamente le interconnessioni che sussistono tra le derivazioni di diversi gruppi che afferiscono anche a più sottobacini idrografici, che di assicurare il rinnovo delle concessioni di derivazione nel rispetto delle condizionalità previste dal PNRR per i progetti ammessi a finanziamento.
Pertanto, al fine di ottimizzare e rendere efficace le attività svolte dai singoli Consorzi di bonifica, si valuta opportuno avviare una attività di coordinamento e supporto ai Consorzi già nella fase preliminare degli adempimenti informativi necessari per la predisposizione della documentazione prevista per la presentazione delle istanze per il rinnovo delle derivazioni ai sensi della DGR n. 621/2023, fornendo un supporto operativo nel reperimento e nella condivisione di informazioni e di dati, nonché nella loro omogeneizzazione. Più nello specifico, le attività dovranno:
Si deve in proposito rilevare che ANBI Veneto, Associazione Regionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, costituisce l’associazione degli undici Consorzi di bonifica del Veneto, tutelando gli interessi degli associati nei diversi settori della loro attività istituzionale ed operativa, provvedendo all’esame ed allo studio dei provvedimenti legislativi regionali che possono interessare i vari settori di attività dei soci, nonché promuovendo ed organizzando studi e ricerche sui temi di maggiore rilievo ed attualità per il settore difesa del suolo, gestione delle risorse idriche, ambiente e territorio.
La legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, in particolare all'art. 34 bis, autorizza la Giunta regionale, al fine di analizzare specifiche problematiche idrauliche del territorio classificato di bonifica e individuare le relative soluzioni, a stipulare apposite convenzioni con i Consorzi di bonifica di primo e secondo grado e loro associazioni per la predisposizione di particolari progetti di attività, studi e ricerche in materia di bonifica e di irrigazione, concedendo contributi, fino al 100 per cento, a ristoro delle spese effettivamente sostenute e debitamente documentate.
Considerato che è interesse della Regione del Veneto avviare un percorso con ANBI Veneto per lo svolgimento delle attività sopra richiamate, si ritiene opportuno formalizzare la collaborazione mediante stipula della convenzione di cui all’Allegato A al presente provvedimento, con la quale si definiscono, tra l’altro, le attività da realizzare, i tempi e le risorse previste.
Si precisa che la collaborazione tra la Regione e ANBI Veneto sarà svolta secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e risponde ad un reciproco interesse comune, finalizzato al raggiungimento di obiettivi condivisi e alla promozione delle attività nei rispettivi campi di azione.
Per la realizzazione delle attività viene previsto un contributo ad ANBI Veneto di euro 30.000,00, a ristoro delle spese sostenute da ANBI Veneto. L’importo previsto sarà liquidato ad ANBI Veneto previa presentazione di domanda di pagamento e di idonea documentazione giustificativa della spesa, secondo le modalità stabilite dalla convenzione di cui all’Allegato A al presente provvedimento.
Si propone pertanto di approvare lo schema di convenzione Regione - ANBI Veneto, ai sensi dell’articolo 34 bis della L.R. n. 12/2009, riportato nell’Allegato A al presente provvedimento incaricando della relativa sottoscrizione il direttore della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss.mm.ii.;
VISTA la legge regionale 8 maggio 2009, n. 12 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio";
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” e ss.mm.ii.;
VISTE le deliberazioni della Giunta regionale:
delibera
(seguono allegati)
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