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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 14 luglio 2023


Materia: Bonifica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 829 del 04 luglio 2023

Ripristino opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2023 nel territorio delle Province di Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia. Richiesta di declaratoria e delle assegnazioni contributive del Fondo di solidarietà nazionale. (Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102).

Note per la trasparenza

Si chiede al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici che nel mese di maggio 2023 hanno interessato il territorio delle Province di Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia, dove si sono verificati danni alle opere pubbliche di bonifica.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell’art. 1, comma 2, lett. i), della legge 7 marzo 2003, n. 38”, nel definire la disciplina del Fondo di solidarietà nazionale, ha confermato, all’art. 5, comma 6, la possibilità di utilizzare le risorse finanziarie del Fondo medesimo per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche. L’art. 6 del medesimo decreto legislativo prevede che le Regioni competenti, attuata la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni conseguenti, deliberino - entro il termine perentorio di 60 giorni dalla cessazione dell’evento dannoso - la proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento, nonché l’individuazione delle provvidenze da concedere per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e irrigazione e la relativa richiesta di spesa. In presenza di eccezionali e motivate difficoltà nella delimitazione dei territori e nella individuazione delle provvidenze, il suddetto termine è prorogato di ulteriori 30 giorni.

Sulla base della proposta deliberata dalle Regioni, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, previo accertamento degli effetti degli eventi calamitosi, dichiara l’esistenza del carattere di eccezionalità delle calamità naturali, individuando i territori danneggiati e le provvidenze. Successivamente, il medesimo Ministero, d’intesa con la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, tenuto conto dei fabbisogni di spesa, dispone il Piano di riparto delle somme da prelevarsi dal Fondo di solidarietà nazionale e da trasferire alle Regioni.

Con riferimento agli eventi atmosferici in oggetto, deve essere evidenziato che il 10 maggio 2023 il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha emesso l’avviso di condizioni meteo avverse tra il pomeriggio di mercoledì 10 e le ore centrali di giovedì 11 maggio, per possibili precipitazioni estese e persistenti sull’intero territorio regionale, localmente anche a carattere di rovescio, accompagnate da venti in rinforzo da nordest lungo la costa e pianura limitrofa.

Il medesimo Centro Funzionale Decentrato ha emesso il 10 e l’11 maggio 2023 gli avvisi di criticità idrogeologica ed idraulica n. 3/2023 e n. 4/2023, interessanti in particolare la pianura centro-sud e la zona costiera del Veneto, dove è stata segnalata la presenza di tempo perturbato con precipitazioni estese localmente anche a  carattere di rovescio, con innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali e della rete idrografica secondaria con possibile superamento della prima soglia idrometrica, possibile innesco di fenomeni franosi, nonché probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, con conseguenti allagamenti di interrati e/o sottopassi.

A partire dalle prime ore di mercoledì 10 maggio sono state registrate le prime precipitazioni sull’intero territorio regionale, proseguite incessantemente per tutto il giorno, anche con carattere di rovescio dal pomeriggio, specie tra i Colli Euganei e il Rodigino Occidentale. I quantitativi di pioggia maggiori della giornata sono stati registrati sulla pianura centro meridionale, dove le precipitazioni hanno assunto carattere di eccezionale avversità.

Anche nella giornata di giovedì 11 maggio intensi rovesci si sono verificati a più riprese su tutto il territorio regionale, soprattutto nella prima metà della giornata. I quantitativi maggiori di pioggia sono stati registrati sulle zone nord orientali della Regione, in particolare tra l’Alto Trevigiano e il Basso Bellunese (28 mm/6h registrato a Valpore – Seren del Grappa). In montagna le precipitazioni nevose si sono verificate anche a quote medio-basse, fino ad arrivare attorno ai 1300 m sulle dolomiti.

Le zone più colpite dall’eccezionale evento atmosferico sono state la pianura veneta meridionale, con la cumulata più alta a Trecenta (RO) (161 mm), i colli Euganei (Teolo, 119 mm), il Cansiglio e l’Alpago (quasi 100 mm) e una fascia pianeggiante compresa tra le Province di Padova, Vicenza, Treviso e la Città metropolitana di Venezia.

L’evento atmosferico in argomento è stato accompagnato anche da raffiche di vento superiori ai 50 km/h con punte di 54 km/h sul Trevigiano sul Monte Cesen e sul Rodigino ad Adria, 56 km/h sul Padovano a Faedo, 63 km/h sul Veronese sul Monte Baldo, 87 km/h sul Bellunese in Val Salatis.

Anche nelle giornate del 15 e 16 maggio 2023 eventi atmosferici di carattere eccezionale hanno interessato il territorio regionale. Al riguardo, il Centro Funzionale Decentrato ha emesso l’avviso di criticità idrogeologica ed idraulica n. 6/2023, con il quale veniva segnalata in criticità idraulica di colore giallo nelle zone di allertamento VENE-E (riferita, per gli effetti al suolo, al sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone) e VENE-D (riferita, per gli effetti al suolo, al sistema Fissero Tartaro-Canalbianco) e confermata in criticità idrogeologica di colore giallo nelle zone di allertamento VENE-E e VENE-D.

Il 16 maggio 2023 il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia ha emesso il Bollettino della Marea per Venezia che prevedeva una marea di 85 cm alle ore 10:30 per la mattinata di martedì 16 maggio 2023 ed un sovralzo dai 5 ai 10 cm per la città di Chioggia, con la previsione di attivazione del sistema MOSE a seguito di marea molto sostenuta. L’attivazione è effettivamente avvenuta nel pomeriggio del 16 maggio con alzata delle paratoie mobili alle ore 16:53; la presenza di Scirocco intenso nel basso e medio Adriatico e di vento da nord-est in Alto Adriatico è una condizione molto pericolosa a causa della difficoltà dei fiumi e della rete idrografica minore di riversare in mare le proprie portate.

L’evento atmosferico del 16 e 17 maggio 2023 è stato caratterizzato da un intenso e profondo sistema depressionario che ha interessato più direttamente e con fenomeni avversi i settori meridionali e costieri della Regione; in particolare, nel litorale veneto fino al Delta del Po e nella pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, si sono manifestate frequenti precipitazioni con carattere di rovescio e quantitativi di pioggia anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. La persistenza dell'area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì 16 maggio 2023, in prevalenza forti durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale veneto con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s. Tali condizioni hanno causato numerosi danni al patrimonio pubblico e privato, nonché alle coltivazioni agricole ed agli stabilimenti balneari in particolare nell'area litoranea della provincia di Rovigo e lungo i litorali della Città metropolitana di Venezia.

Il Presidente della Giunta regionale con decreto n. 33 del 17 maggio 2023 ha dichiarato lo “stato di emergenza regionale” per eccezionali avversità atmosferiche nei territori della Provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia per le giornate del 16 e 17 maggio 2023, riconoscendo l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile.

A causa degli eccezionali eventi meteorologici sopra descritti, si sono verificate situazioni di emergenza in molti corsi d’acqua della rete idrografica minore, con conseguenti esondazioni e allagamenti di centri abitati, gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati, nonché compromissione delle attività produttive.

Ravvisando condizioni meteo di carattere eccezionale, il Direttore della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione con nota prot. n. 262170 del 15 maggio 2023 ha chiesto ai Consorzi di bonifica veneti di comunicare gli esiti delle verifiche compiute sui danni subiti dalle opere idrauliche di competenza, causati dalle avversità atmosferiche in argomento.

Al riguardo, con note prot. n. 5374 del 24 maggio 2023, n. 6611 del 15 giugno 2023 e n. 6836 del 21 giugno 2023, il Direttore Generale del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este (PD) ha trasmesso un dettagliato elenco dei danni sofferti dalle opere pubbliche di bonifica di competenza ricadenti in provincia di Padova e nella Città Metropolitana di Venezia, segnalando numerosi danni alle sponde dei canali consortili con il manifestarsi di frane e intensi fenomeni erosivi, nonché danni agli apparati elettromeccanici di alcuni impianti idrovori. L’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini sulle canalizzazioni consortili e sugli impianti idrovori è stato quantificato in € 8.350.000,00.

Parimenti, con nota prot. n. 7586 del 13 giugno 2023, il Direttore Generale del Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo ha segnalato che il fenomeno atmosferico di cui trattasi ha causato piene diffuse nella rete di canali interni con conseguenti diffusi franamenti delle sponde. Il costo stimato per il ripristino di circa 11,92 km di sponda è stato quantificato in € 2.000.000,00.

Anche il Direttore Tecnico del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta di San Bonifacio (VR), con nota prot. n. 4557 del 26 maggio 2023, ha comunicato agli Uffici regionali che gli eccezionali eventi atmosferici del mese di maggio 2023 hanno causato numerose frane, smottamenti e sifonamenti lungo la rete di bonifica nelle Province di Padova, Vicenza e Verona. L’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini ammonta a € 1.050.000,00.

Parimenti, con nota prot. n. 26799 del 23 maggio 2023, il Direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova ha segnalato che le avversità atmosferiche in argomento hanno causato diffusi danni spondali nei corsi d’acqua in gestione che richiedono la realizzazione di urgenti ripristini. I danni sono stati quantificati in complessivi € 1.848.890,00 e interessano circa 9,7 km di sponda.

Il Direttore del Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD), con note prot. n. 9061 del 23 maggio 2023 e 10400 del 9 giugno 2023 ha segnalato la presenza di diffusi franamenti spondali, generati e aggravati da eventi locali straordinari susseguitisi nel mese di maggio in particolare in Comuni della provicia di Vicenza e di Padova, che generano situazioni di pericolo lungo la rete idraulica di competenza. I danni sono stati quantificati in complessivi € 6.100.000,00 e interessano oltre 7 km di sponda.

Il Direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO), con nota prot. n. 3649 del 19 maggio 2023, ha trasmesso la segnalazione dei danni subiti dalla rete di bonifica nei Comuni di Chioggia, Rosolina, Porto Viro, Ariano nel Polesine, Taglio di Po e Porto Tolle, dove sono stati riscontrati estesi franamenti ed erosioni spondali, per una estesa di circa 15 km. Anche alcune coperture e le apparecchiature elettriche di alcuni impianti idrovori hanno subito danni e necessitano di urgenti interventi di riparazione, per garantire la sicurezza idraulica del territorio sotteso. L’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini ammonta a € 4.144.000,00.

Il Direttore dell’Area Tecnica del Consorzio di bonifica Piave di Montebelluna (TV), con nota prot. n. 15241 del 15 giugno 2023, ha segnalato i danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica in occasione degli eccezionali eventi atmosferici in argomento, consistenti in franamenti spondali per una estesa di 1,8 km. La spesa complessiva da sostenere per i necessari ripristini è pari a € 349.005,40.

Infine, anche il Direttore Generale del Consorzio di bonifica Veronese di Verona, con nota prot. n. 7782 del 26 maggio 2023, ha segnalato i danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica in occasione degli eccezionali eventi atmosferici in argomento, consistenti principalmente in frane ed erosioni che coinvolgono un numero considerevole di collettori. La spesa complessiva da sostenere per i necessari ripristini è stimata in € 930.000,00.

Per far fronte ai danni sopradescritti è attivo presso la Tesoreria centrale dello Stato un conto corrente denominato “Fondo di solidarietà nazionale”, che consente il prelievo di somme occorrenti alle Regioni per fronteggiare i danni prodotti da calamità naturali o eventi eccezionali previsti dal punto 11.2 degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C28/02), nonché le avverse condizioni atmosferiche previste al punto 11.3 dei predetti Orientamenti comunitari.

In conformità a quanto disposto dal citato Decreto Legislativo n. 102/2004, la Regione deve attuare la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni, al fine di proporre la richiesta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento calamitoso e di individuare le provvidenze da concedere per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica, nonché formulare la relativa richiesta di intervento del Fondo.

A tal fine gli Uffici regionali competenti hanno redatto, per ciascuna Provincia interessata dagli eventi, gli appositi modelli ministeriali per l’accertamento degli eventi calamitosi e la stima dei danni alle opere pubbliche di bonifica, che costituiscono Allegato A al presente provvedimento e che interessano:

per la Provincia di Padova:

Abano Terme, Agna, Anguillara Veneta, Arre, Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Bovolenta, Brugine, Candiana, Carceri, Cartura, Casale di Scodosia, Casalserugo, Castelbaldo, Cervarese Santa Croce, Codevigo, Conselve, Correzzola, Fontaniva, Galliera Veneta, Galzignano Terme, Maserà di Padova, Masi, Megliadino San Vitale, Merlara, Mestrino, Monselice, Montegrotto Terme, Padova, Pernumia, Piacenza d’Adige, Piazzola sul Brenta, Piove di Sacco, Polverara, Pozzonovo, Rovolon, Rubano, Saccolongo, San Giorgio in Bosco, San Pietro Viminario, Sant’Urbano, Selvazzano Dentro, Teolo, Terrassa Padovana, Tribano;  

per la Provincia di Rovigo:

Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canaro, Canda, Fiesso Umbertiano, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Occhiobello, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po;

per la Provincia di Treviso:

Meolo, Monastier di Treviso, Ponte di Piave, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta;

per la Città metropolitana di Venezia:

Campolongo Maggiore, Cavarzere, Chioggia, Cona, Fossò, Strà;

per la Provincia di Verona:

Castagnaro, Legnago, San Martino Buonalbergo, Villa Bartolomea, Zevio;

per la Provincia di Vicenza:

Breganze, Camisano Vicentino, Cartigliano, Cassola, Gambellara, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Lonigo, Montegalda, Sarego, Sossano, Tezze sul Brenta, Vicenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le segnalazioni dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica di cui alle sottoindicate note dei Consorzi di bonifica:

  • note prot. n. 5374 del 24 maggio 2023, n. 6611 del 15 giugno 2023 e n. 6836 del 21 giugno 2023 del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este (PD);
  • nota prot. n. 7586 del 13 giugno 2023 del Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo;
  • nota prot. n. 4557 del 26 maggio 2023 del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta di San Bonifacio (VR);
  • nota prot. n. 26799 del 23 maggio 2023 del Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova;
  • note prot. n. 9061 del 23 maggio 2023 e 10400 del 9 giugno 2023 del Consorzio di bonifica Brenta di Cittadella (PD);
  • nota prot. n. 3649 del 19 maggio 2023 del Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO);
  • nota prot. n. 15241 del 15 giugno 2023 del Consorzio di bonifica Piave di Montebelluna (TV);
  • nota prot. n. 7782 del 26 maggio 2023 del Consorzio di bonifica Veronese di Verona;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss.mm.ii;

VISTI i decreti legislativi:

  • 29 marzo 2004, n. 102 “Interventi finanziari a sostegno delle Imprese agricole”;
  • 18 aprile 2008, n. 82 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a norma dell’art. 1, comma 2, lett. i), della legge 7 marzo 2003, n. 38”;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di chiedere al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ai sensi Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, e in conformità alle comunicazioni citate in premessa, nonché sulla base dei modelli ministeriali compilati dagli Uffici regionali della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione, che costituiscono Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici verificatisi nel mese di maggio 2023 nel territorio delle Province di Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia, dove sono stati accertati danni alle opere pubbliche di bonifica per complessivi € 24.771.895,40;
  3. di chiedere al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste l’assegnazione delle provvidenze contributive previste dall’art. 5 del Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102, per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2023 nel territorio delle province di Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione dell’esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, omettendo l’allegato A.

Allegato (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_829_23_AllegatoA_507370.pdf  (omissis)

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